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Enzo

Cos’è un Kill Switch per VPN?

15 Gennaio 2020 di Enzo Lascia un commento

Una VPN (rete virtuale privata) protegge la privacy online dei propri utenti nascondendo i loro indirizzi IP e instradando il loro traffico in un “tunnel” protetto. Ma non importa quanto efficente e affidabile sia un servizio VPN: è sempre possibile che si verifichino degli errori di connessione che espongono il sistema al rischio di una perdita di dati. Il killswitch entra in gioco proprio nelle situazioni di questo tipo.

E’ uno dei migliori strumenti sui quali gli utenti che hanno a cuore la propria privacy online possono fare affidamento. Se la connessione VPN dovesse cadere, il killswitch bloccherà automaticamente tutto il traffico internet finché l’utente non riuscirà a riconnettersi al server VPN.

Senza un killswitch, il traffico ricomincerebbe a passare attraverso l’ISP. Questo significa che l’indirizzo IP e tutto il traffico ad esso collegato verrebbero esposti, vanificando quindi l’utilità della VPN.

Killswitch

La maggior parte degli utenti non ha bisogno di un simile livello di sicurezza. Ma per gli utenti per i quali la sicurezza online è importante, come per esempio i giornalisti che indagano su episodi di corruzione o altri crimini, questa funzione è essenziale.

Quando si attiva il Killswitch?

Il killswitch può essere attivato o disattivato in base alle preferenze dell’utente. In generale è consigliabile tenerlo sempre attivo, o altrimenti potrebbero esserci dei momenti dove il traffico di rete viene instradato dall’ISP. Il killswitch si attiva nei seguenti casi:

  • Quando ci sono problemi di connessione al server VPN.
  • Il killswitch può attivarsi anche quando l’utente decide di collegarsi ad un server di un altro Paese.
  • Nel caso in cui la connessione di rete non sia affidabile (per esempio quando il segnale Wi-Fi è debole), il killswitch impedirà che la connessione torni ad usare l’IP fornito dall’ISP.

Tipi di killswitch

Le VPN possono usare due tipi di killswitch:

  • Di sistema – questo tipo di killswitch sospende tutte le attività di rete finché la conessione VPN viene ripristinata, o se l’utente riavvia la scheda di rete. I software che usano un killswitch di sistema hanno un pulsante che permette di attivarlo o disattivarlo.
  • Per le applicazioni – gli utenti possono scegliere a quali applicazioni negare l’accesso ad internet (browser, client email, app per la chat, torrent, ecc.)

Quest’ultimo tipo di killswitch non è molto adatto a quegli utenti che provano a connettersi a internet e non sanno esattamente quali applicazioni vengono eseguite in background. Un software potrebbe non richiedere una connessione internet per funzionare, ma potrebbe avere un sistema di aggiornamento automatico. Se questa app dovesse connettersi usando l’IP pubblico di un utente, la sua privacy potrebbe venire compromessa.

Come funziona il killswitch di una VPN?

Il meccanismo dietro al funzionamento di un killswitch è basato sulle regole del firewall. Un firewall ha il compito di bloccare le connessioni non autorizzate al sistema, ma è possibile aggiungere varie eccezioni che permettono agli utenti di accedere ai servizi affidabili.

Il killswitch sfrutta queste funzionalità per instradare tutto il traffico di rete attraverso il “tunnel” VPN. Il killswitch bloccherà l’accesso ad internet quando non è possibile connettersi al server VPN, prevenendo quindi il rischio che il traffico usi l’IP assegnato dall’ISP rivelando l’identità di un utente.

Ecco i passaggi nei quali questo meccanismo si articola:

  • Prima di connettersi alla VPN viene creata una copia di back up delle regole del firewall.
  • A questo punto vengono disattivate tutte le connessioni di rete.
  • Le regole del firewall vengono sostituite dalle seguenti eccezioni: l’IP del tunnel locale (ossia l’indirizzo IP che la VPN assegna al dispositivo), l’IP del server VPN (quello che verrà mostrato sui siti che rilevano gli IP), e il sito web del provider VPN.

Dopo la disconnessione dalla VPN, le regole descritte sopra vengono eliminate, e viene ripristinato il back up creato nel primo passaggio. A questo punto gli utenti potranno navigare usando l’IP assegnato dall’ISP.

Archiviato in: VPN Etichettato con: VPN

Come Eseguire il Backup di un Windows 10 o Mac?

6 Gennaio 2020 di Enzo Lascia un commento

Come eseguire il backup di un computerQuando è stata l’ultima volta che avete fatto un backup di tutte le vostre foto, dei file e dei documenti più importanti presenti sul pc? Il mese scorso? Lo scorso anno? Mai? Mettere a punto un buon programma per eseguire regolarmente dei backup può sembrare alquanto dispendioso in termini di tempo e di sforzi richiesti nonché alquanto intimidatorio, ma non lo è affatto. Tutti possono, e dovrebbero, farlo. In meno di 15 minuti potrete avere un sistema in grado di eseguire in modo automatico il backup dei vostri dati – sia su un HD esterno che su un archivio cloud crittografato – senza che voi dobbiate letteralmente compiere alcuna azione in particolare.

Come fare un buon backup dei dati?

Gli esperti consigliano di seguire la regola 3-2-1 per il backup: tre copie dei dati, due locali (su diversi dispositivi) ed una off-site. Per la maggior parte delle persone, ciò significa lasciare i dati originali sul proprio computer, fare una copia di backup su un HD esterno, ed una copia da salvare su cloud. Con questo sistema, è molto improbabile perdere tutti i propri dati, anche se il vostro notebook dovesse venirvi rubato, il vostro HD dovesse andare in crash, la vostra casa dovesse andare a fuoco, o internet, come lo conosciamo, dovesse morire di colpo. (Se tutte queste cose dovessero accadere contemporaneamente, probabilmente avrete problemi più gravi a cui pensare, ed i vostri dati non sarebbero di certo la priorità).

In questa guida ci concentreremo sull’eseguire un backup dei dati incrementale ed automatico (un backup che interessa pertanto solo quei file che sono stati modificati dal backup precedente), in quanto una volta impostato questo tipo di backup, non dovrete più preoccuparvi di perdere accidentalmente dei dati importanti. Il sistema eseguirà automaticamente il backup dei dati, sia dei più vecchi, che dei futuri, secondo la regola 3-2-1, inoltre potrete avere accesso e consultare le versioni precedenti dei file nel caso in cui abbiate, volutamente o accidentalmente, sovrascritto qualche dato importante.

Spostare semplicemente dei file importanti su un HD esterno o su una flash drive non equivale a fare un backup dei dati. Gli HD si possono rompere o possono avere problemi – e non è una questione di “se questo possa accadere o meno” ma è una questione i “quando questo accadrà” – e le flash drive o le schede SD hanno dimensioni ridotte e pertanto è facile perderle. Un buon sistema di backup richiede ridondanza, con più copie dei dati importanti così che tali dati non vengano persi per sempre nel caso si presenti qualche problema.

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Quale è la differenza tra Antivirus ed Anti-Malware?

6 Gennaio 2020 di Enzo Lascia un commento

Sicuramente avrete letto qualcosa online a proposito di malware e virus, ma che cosa sono e soprattutto che differenze ci sono tra gli antivirus e gli anti-malware?

Le due principali tipologie di protezione per Windows (ma anche per chi, in generale, possiede un PC) sono una suite antivirus ed una suite anti-malware. Questi software offrono delle misure di sicurezza per poter proteggere il sistema operativo e tutti i programmi installati sul dispositivo da diversi attacchi, sia da parte di hacker che da parte di particolari codici presenti in alcuni siti web. Ma che differenze ci sono tra questi due tipi di suite, ed è necessario installarle entrambe o ne basta una sola? In questo articolo risponderemo a queste domande e vi aiuteremo a chiarirvi un po’ le idee a tal proposito.

Bitdefender

Comunque li guardiate, sia i malware che i virus sono qualcosa che di certo non vorrete mai nel vostro PC. Il fatto è che in sostanza, sono praticamente la stessa cosa. Con il termine malware (o “malicious software“) si intende un software che copre essenzialmente una vasta gamma di codici dannosi (software pericolosi), tra cui spyware, worm, ransomware, e persino virus. Un virus in sostanza è un vecchio tipo di malware, il quale sostanzialmente è stato utilizzato principalmente in passato o comunque che è in circolo da molto tempo ed è per questo che avrete non poche difficoltà a trovare un’azienda che produce suite di questo tipo e che non si sia evoluta negli ultimi tempi per offrire protezione contro le minacce più recenti, pur mantenendo una denominazione più tradizionale (antivirus).

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Migliori Software per la Sicurezza Internet 2020: Perché scegliere la Internet Security?

3 Gennaio 2020 di Enzo Lascia un commento

Quali prodotti ci sono a disposizione per la protezione dei tuoi dispositivi e del tuo PC?

Conosciamo tutti la risposta a questo quesito: i programmi di sicurezza antivirus internet.

Vorrei approfondire maggiormente questo tema:

Ci sono molti antivirus classificati come “freemium” oppure dei pacchetti standard di antivirus completi che offrono il sistema base antivirus per proteggersi da malware e virus.

Tuttavia è necessario precisare quanto segue:

I pacchetti di programmi antivirus e di Sicurezza internet o persino i pacchetti di Sicurezza Premium tendono a riempire i vuoti e la mancanza di collegamenti, ignorati dai pacchetti basici, e vengono spesso offerti a prezzi molto convenienti.

[Per saperne di più…] su di noiMigliori Software per la Sicurezza Internet 2020: Perché scegliere la Internet Security?

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OpenVPN vs IKEv2 vs PPTP vs L2TP/IPSec vs SSTP – Guida definitiva alla crittografia VPN

30 Dicembre 2019 di Enzo Lascia un commento

Una rete privata virtuale (VPN) cripta tutti i dati che vengono trasmessi dal tuo computer ad un server VPN. In questa guida completa approfondiremo cos’è la crittografia e il suo ruolo in una connessione VPN.

Spiegheremo anche il significato dei termini relativi alla crittografia usati dai servizi VPN. Speriamo che questa guida ti aiuti a far luce su questo complesso argomento, e che dopo averla letta sarai in grado di valutare meglio i vari slogan sulla sicurezza sbandierati dei vari provider VPN.

Introduzione

Se non sai bene cos’è una VPN e a cosa serve, prova a leggere la nostra guida introduttiva alle VPN.

Il nostro obiettivo è presentare le caratteristiche principali della crittografia VPN nel modo più semplice possibile. Nonostante questo, la crittografia resta un argomento inevitabilmente complesso.

[Per saperne di più…] su di noiOpenVPN vs IKEv2 vs PPTP vs L2TP/IPSec vs SSTP – Guida definitiva alla crittografia VPN

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Recensione: La BenQ ScreenBar LED Lamp

26 Dicembre 2019 di Enzo Lascia un commento

La BenQ ScreenBar LED LampLa mia scrivania è piena di roba. Oltre a fare le foto, registro i video per YouTube, e quindi ho un sacco di microfoni e di attrezzature audio, oltre a un tablet Wacom, a una tastiera e a una varietà di suppellettili per la scrittura. Spesso ho pensato che potrebbe servirmi una lampada da scrivania, ma non ne ho mai comprata una.

Ma poi è arrivata BenQ. La loro ScreenBar è una lampada da scrivania elegante che si attacca in cima al vostro monitor e vi fornisce della luce per lavorare, ma senza creare dei fastidiosi riflessi sul monitor. Non occupa spazio sulla scrivania e non ha bisogno di una presa della corrente, e ha un aspetto semplice ed elegante. I LED di alta qualità non sfarfallano e non si corre il rischio di bluelight, stando a BenQ.

Quindi vale la pena comprarla? Vediamo.

Facile da attaccare

Il design della barra è ingegnoso. Piuttosto che utilizzare un adesivo o del Velcro, la lightbar di BenQ si aggancia grazie a un contrappeso che blocca un tappetino di gomma. Potrebbe sembrare che così la lampada stia sempre a traballare, ma invece è attaccata in modo solito, rimanendo immobile anche quando muovete il monitor.

[Per saperne di più…] su di noiRecensione: La BenQ ScreenBar LED Lamp

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