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VPN

Le VPN Gratuite Sono Sicure? – Il Lato Oscuro dell’Abuso di Informazioni dei Fornitori di VPN Gratuite

13 Marzo 2020 di Enzo Lascia un commento

Quando si parla di VPN (reti virtuali private), probabilmente sai già che esistono sia opzioni gratuite che a pagamento, anche costose. Com’è naturale, il tuo primo istinto sarebbe di usare una VPN gratuita, anche grazie al fatto che i fornitori di VPN gratuite stanno facendo un ottimo lavoro nel pubblicizzare i loro servizi. Tuttavia, le cose non sono mai così semplici, e una VPN gratuita potrebbe in realtà costarti di più sul lungo periodo. Bene, vediamo da vicino questi servizi VPN gratuiti, e rispondiamo alla domanda: le VPN gratuite sono sicure?

Le VPN Gratuite Sono Sicure – Vale la Pena Rischiare?

Non molto tempo fa abbiamo scritto una recensione di VPN gratuite con le scelte più popolari, e siamo rimasti abbastanza delusi, in generale, dalla qualità di questi servizi. Una performance al di sotto delle aspettative, d’altro canto, è comprensibile per un modello di impresa che si fonda sulla pubblicità per sovvenzionare utenti non paganti. Ci sono, d’altro canto, molti altri modi in cui una VPN gratuita può sfruttarti.

I Tuoi Dati Diventano un Prodotto

Uno dei motivi principali per usare una VPN è poter navigare in rete anonimamente. In altre parole, non vuoi che i tuoi dati siano visibili a nessun altro. I fornitori di VPN gratuite possono usare sistemi di monitoraggio per raccogliere informazioni sulla tua navigazione. Queste informazioni possono poi essere vendute in blocco ad altre entità che vogliono analizzarle, o usarle a scopo pubblicitario. Non hai alcuna garanzia che i tuoi dati restino completamente anonimi.

Questo non è un concetto nuovo, e probabilmente stai già regalando i tuoi dati ogni singolo giorno. Per esempio, c’è Facebook. Lo usi gratuitamente, e accetti di vedere pubblicità personalizzate ogni volta che accedi al sito. Hai mai pensato a come Facebook possa proporti queste pubblicità personalizzate? Bene, qui è dove i tuoi dati personali entrano in gioco. Tra l’altro, questo è il modo più semplice possibile di usare i tuoi dati. Facebook può anche ascoltare dal microfono, e addirittura usare il monitoraggio dello schermo.

Possono Controllare Quello Che Vedi

Dal momento che una VPN funziona facendo sì che tutto il traffico online passi attraverso di essa, il proprietario della VPN può intercettare e reindirizzare la tua navigazione o verso un sito fasullo, o verso un sito con cui ha un accordo per reindirizzarvi gli utenti. Può anche essere tanto semplice quanto reindirizzarti ad un e-commerce attraverso il loro link di affiliazione, così che la compagnia che fornisce la VPN possa guadagnare una percentuale ogni volta che acquisti qualcosa. Come puoi vedere, ci sono molti modi in cui una VPN gratuita può truffarti, e questo dovrebbe rispondere alla tua domanda – le VPN gratuite sono sicure?

Le VPN Gratuite Sono Sicure

Sarai d’accordo sul fatto che non sembrino prospettive molto etiche. Saresti felice di sapere che quello che stavi vedendo veniva censurato o alterato dal servizio di VPN?

Puoi Avere un Brutto Caso di Malware

Un servizio di VPN ha il potere, volendo, di fare molti danni. Quando ci fidiamo che una VPN ci tenga al sicuro dai pericoli presenti in internet, facciamo un atto di fede. Quando si parla invece di VPN a pagamento, tendono a non tradire quella fiducia, perché una fuga di clienti potrebbe distruggerle dal giorno alla notte. Dal momento che, invece, i fornitori di VPN gratuite cercano in tutti i modi di avere un profitto, sono incentivati ad approfittarsi dei loro utenti.

Iniettare ransomware o installare dei key-logger è solo un esempio di quello che potrebbero fare degli operatori particolarmente loschi e criminali. È un pensiero preoccupante, e certamente vale quei pochi soldi al mese che ti consentono di usare un servizio legittimo.

Le VPN Gratuite Possono Vendere la tua Larghezza di Banda

Sei tu quello che paga per la tua larghezza di banda, e di conseguenza dovresti essere tu a decidere per cosa usarla. Tuttavia, è possibile che i tuoi subdoli fornitori di VPN la utilizzino con un intento malevolo. Possono rivenderla a terzi, che potrebbero a loro volta usarla per ospitare botnet distribuite. Non è un qualcosa che possa essere fatto con un’installazione tradizionale di una VPN, ma servizi di VPN distribuiti come ad esempio Hola Unblocker possono farlo – e l’hanno già fatto in passato. In altre parole, se vivi negli Stati Uniti, altri utenti che vogliono fingere di connettersi dagli Stati Uniti possono farlo attraverso la tua connessione.

A essere onesti, nel caso di Hola Unblocker non hanno nemmeno cercato di nascondere la loro attività, e probabilmente non pensavano nemmeno che sarebbe stata usata in questo modo. D’altro canto, questo sottolinea l’importanza di leggere attentamente tutte le clausole quando ci si iscrive a qualsiasi servizio. Anche se vuoi davvero guardare quella serie su Netflix.

Potrebbero Non Essere Davvero VPN

Con la crescita della popolarità delle VPN, in generale, c’è stata anche una crescita delle VPN fasulle. Questi servizi dicono che forniscono una VPN, ma in realtà stanno solo ingannando i loro utenti per guadagnarci qualche soldo.

Le VPN Gratuite Sono Sicure

Farsi incastrare da una finta VPN per cui hai pagato è brutto, ma farsi ingannare da una finta VPN gratuita è ancora peggio, dal momento che può includere anche tutti gli altri problemi di cui abbiamo parlato in questo articolo. Il tutto mentre non hai nemmeno la protezione di una VPN.

Cosa Dicono gli Esperti?

Quando si parla di servizi VPN gratuiti, questi problemi rappresentano solo la punta dell’iceberg. Uno studio di CSIRO ha analizzato 283 applicazioni VPN per Android. Hanno controllato queste app per qualsiasi tipo di problematica, e i risultati sono decisamente scioccanti.

Ad esempio, lo studio ha trovato che il 75% delle app usa delle librerie di monitoraggio. Circa l’82% richiede il permesso di accedere ad informazioni del dispositivo del tutto irrilevanti per le funzionalità della app. Puoi leggere lo studio al link qui sopra, e scoprire tutti i dettagli cruenti a tuo piacimento.

Conclusione – Ottieni Quello per cui Paghi!

Sappiamo che può essere un bel rospo da ingoiare, ma sai già la risposta. È meglio pagare un po’ di soldi ogni mese per essere certo di non essere derubato indirettamente. Ci sono molte VPN  che puoi usare in tutta sicurezza con prezzi più che abbordabili là fuori. Leggi una qualsiasi delle nostre recensioni sulle VPN se hai bisogno di aiuto per trovare quella giusta per te.

Te ne possiamo consigliare una subito. ExpressVPN è uno dei migliori servizi che abbiamo mai usato. È sicuramente la VPN perfetta per un ampio spettro di utenti. Perché non ti iscrivi oggi e provi personalmente un servizio VPN premium?

Ultime Considerazioni

Allora, le VPN gratuite sono sicure? Anche se sei d’accordo a fare alcuni compromessi, è molto probabile che i tuoi dati non siano al sicuro. Lo scenario migliore è che verranno venduti alle agenzie pubblicitarie, e questo è solo l’inizio di potenziali problemi. Fatti un favore e acquista una VPN a pagamento.

Leggi di più:
Migliori Versioni di Prova Gratuita

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I Registri delle VPN – Ecco Tutto Ciò Che Dovete Sapere

12 Marzo 2020 di Enzo Lascia un commento

In questa guida vi forniremo tutte le informazioni necessarie per comprendere i log delle VPN; spiegheremo cosa siano, perché le VPN li conservino, e vi forniremo anche una lista dei migliori servizi senza registri.

Se state utilizzando da tempo una VPN, o se avete letto delle informazioni al proposito, avrete certamente sentito parlare dei registri delle VPN. Aspetti quali la presunta conservazione di registri da parte di una VPN, di quale tipo siano e per quanto tempo siano mantenuti, sono ormai diventati un campo di battaglia di marketing.

In questo articolo vi offriremo un corso intensivo per imparare tutto ciò che c’è da sapere sui registri delle VPN, tra cui:

  • Cosa è un registro della VPN?
  • Che tipi di registri possono conservare le VPN?
  • Perché i servizi di VPN conservano dei registri?

Come vedrete, il mondo dei registri delle VPN potrebbe essere complesso. Crediamo comunque che al termine di questo articolo disporrete di tutte le informazioni necessarie alla comprensione di questo settore oscuro.

Cosa è un Registro della VPN?

Un registro di VPN è una registrazione di ciò che accade sulla VPN. La gestione di un servizio di VPN può essere complicata, e ci sono per questo molte ragioni che spingono a conservare diversi tipi di registri.

[Per saperne di più…] su di noiI Registri delle VPN – Ecco Tutto Ciò Che Dovete Sapere

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Intelligence 5 Eyes, 9 Eyes e 14 Eyes: Una Guida per gli Utenti di VPN

12 Marzo 2020 di Enzo Lascia un commento

Avrete spesso sentito parlare di “paesi 5 eyes” (ed anche “9 eyes” e “14 eyes”) quando si tratta di privacy online.

Questa guida vi illustrerà cosa significhino questi termini, ed anche quali paesi facciano parte di questi gruppi, andando a comprendere tutto il resto che dovreste sapere.

Cominciamo quindi dalle basi:

Quali sono i paesi 5 Eyes?

I paesi 5 Eyes sono:

  • Stati Uniti
  • Inghilterra
  • Australia
  • Nuova Zelanda
  • Canada

La 5 Eyes (a volte indicata come FVEY) è un’alleanza di intelligence nata agli inizi del 1940.

Quali sono i paesi 9 Eyes?

I paesi 9 Eyes sono:

  • I Paesi 5 Eyes
  • Danimarca
  • Francia
  • Olanda
  • Norvegia

Come supponibile, la 9 Eyes è un’estensione del nucleo 5 Eyes.

Quali sono i paesi 14 Eyes?

I paesi 14 Eyes sono:

  • I Paesi 9 Eyes
  • Germania
  • Italia
  • Belgio
  • Svezia
  • Spagna

Questa alleanza è anche conosciuta come SIGINT Seniors Europe (SSEUR). Stando a quanto riportato da Wikipedia, tale alleanza esiste per coordinare “lo scambio di segnali militari di intelligence tra i propri membri”.

Storia dell’Alleanza 5 Eyes

Intelligence 5 EyesLa 5 Eyes è stata fondata nel 1941 (come accordo informale UKUSA) per permettere la condivisione di intelligence tra i paesi che ne costituivano il nucleo. L’ufficializzazione tra Inghilterra e Stati Uniti avvenne nel 1946, a seguito della seconda guerra mondiale, e da quel momento l’alleanza si è poi ampliata per includere altri paesi.

Oltre al nucleo di paesi che costituiscono la 5 Eyes ci sono anche quelli che formano i gruppi 9 e 14 Eyes, unitisi in qualità di “paesi terzi”. È inoltre molto diffusa l’idea che vi siano anche altri paesi a farne parte, pur non rientrando nelle liste precedenti; tra questi troviamo gli “alleati del Pacifico”, quali Corea del Sud e Singapore.

L’alleanza 5 Eyes ed anche altri accordi simili sono, per loro natura, sempre segreti. Wikipedia riporta come siano passati quasi 30 anni dalla costituzione dell’accordo originario prima che il Primo Ministro australiano ne venisse a conoscenza. La 5 Eyes ha cominciato ad attirare l’attenzione pubblica soltanto a partire dal 2005, e dal 2010 è possibile leggere alcuni dettagli al suo proposito sul sito web britannico The National Archives.

Controversie Recenti

Intelligence 5 EyesL’accordo 5 Eyes è diventato oggetto di diffuso interesse quando sono stati recentemente accertati dei rapporti con la NSA, resi pubblici dalle tristemente note rivelazioni di Edward Snowden che hanno dimostrato come gli accordi presi nel corso della guerra fredda siano ampiamente utilizzati per fini di ampia sorveglianza digitale.

È così diventato chiaro come questi paesi facciano uso degli accordi di intelligence condivisa per degli scopi che esulano dai segnali di intelligence. È per tale ragione che questi paesi consentono la collaborazione tra i servizi di intelligence di molti stati, comprendendo quindi la condivisione di informazioni relative ad ogni cosa, dall’intelligence umana e di difesa fino a questioni di sicurezza a livello nazionale.

Le rivelazioni di Snowden del 2013 hanno mostrato un esempio di come tutto questo possa funzionare nella pratica, facendo emergere come la NSA americana abbia affidato dei compiti al GCHQ britannico.

Oggetto di maggiori controversie da parte dei difensori della privacy è stata la rivelazione di Snowden secondo la quale i governi usano la rete 5 Eyes per aggirare le leggi al fine di sorvegliare i propri cittadini. Ad esempio, il MI5 britannico può chiedere alla NSA americana di intercettare i telefoni inglesi, arrivando così ad “aggirare presumibilmente le leggi”.

Ecco come il Der Spiegel descriveva questo fenomeno:

“L’agenzia di intelligence britannica GCHQ può spiare chiunque tranne i cittadini inglesi, la NSA può sorvegliare chiunque al di fuori dei cittadini americani, e l’agenzia di intelligence tedesca BND può spiare chiunque tranne i tedeschi. Ecco come si crea uno schema per una sorveglianza senza limiti.”

Cosa fanno le alleanze 5/9/14 Eyes?

Se sei una persona attenta alla tua privacy, questa domanda è assolutamente legittima. È d’altronde più che ragionevole sostenere che ciò che i servizi fanno nel contesto di queste alleanze vada ben oltre ciò che dovrebbero fare per assicurarsi che il mondo resti “al sicuro”.

Intelligence 5 EyesUna delle rivelazioni più sensazionali di Snowden si riferiva al programma PRISM della NSA, un’iniziativa di raccolta di dati di massa tra i cui partecipanti figuravano tutti i grandi protagonisti del mondo del web, compresi Microsoft, Google, e Facebook. PRISM ha reso estremamente facile per la NSA (ed anche per i propri “agenti di basso livello”) accedere alle informazioni delle piattaforme più comunemente usate; di conseguenza, grazie agli accordi, altri paesi hanno potuto attingere altrettanto facilmente a questa possibilità.

Sfortunatamente, anche coloro che pensano di non avere “niente da nascondere e da temere” sarebbero spaventati dalla facilità con cui la NSA (ed anche i suoi alleati) possa intercettare ogni cosa, dalle conversazioni Skype alle email.

Aggiungiamo anche che è stato dimostrato come questi servizi di sicurezza si siano impegnati in attività che sono definibili, nella migliore delle ipotesi, come disoneste: vi figurano algoritmi per decriptare i codici, ed anche azioni per corrompere delle compagnie all’indebolimento del proprio sistema di sicurezza informatica.

Con questo non vogliamo dire che i soli scopi delle alleanza 5/9/14 Eyes riguardino lo spionaggio delle vite di tutti i giorni dei cittadini. Sfortunatamente però, la conseguenza di gran parte del lavoro delle agenzie connesse consente loro di fare proprio questo.

Le Alleanze e l’Uso delle VPN

Intelligence 5 EyesPer molte persone il vero e proprio scopo dell’usare un servizio di VPN (Virtual Private Network) è costituito dall’evitare i controlli governativi, per essere quindi in grado di navigare il web con un adeguato livello di privacy.

Come supponibile dalle informazioni sopra esposte, potete facilmente vanificare il vostro obiettivo scegliendo un provider VPN con sede in un determinato paese, in particolare in uno dei paesi 5 Eyes, od uno che localizza i propri server al loro interno. Le autorità potrebbero infatti obbligare un provider a consegnare i dettagli delle vostre attività online; considerate poi che in virtù della condivisione delle informazioni, queste potrebbero essere richieste da QUALSIASI paese presente nella lista!

Usare un server di VPN in un Paese della 5 Eyes

Una domanda che viene posta frequentemente riguarda la posizione da assumere nei confronti dell’uso di un provider VPN in un paese al di fuori della giurisdizione delle 5/9/14 Eyes, e di un suo uso al fine di connettersi ad un server in un paese che invece RIENTRA in quella giurisdizione, come nel caso dell’Inghilterra o degli Stati Uniti.

Senza entrare eccessivamente nei dettagli tecnici, vi sono comunque dei rischi. Il paese FVEY potrebbe richiedere i registri di connessione del server provider, o persino svolgere un proprio controllo delle connessioni all’interno ed all’esterno del server. Comunque, se il provider VPN prendesse le giuste misure precauzionali di sicurezza, i rischi dovrebbero essere ridotti relativamente al minimo.

Detto ciò, le persone che desiderano limitare al massimo la propria esposizione all’ampia giurisdizione di queste alleanze di intelligence dovrebbero adottare un approccio a basso rischio, quale l’utilizzare un provider al di fuori della giurisdizione delle 5/9/14 Eyes E connettersi soltanto a server che esulano da questa.

Quindi, quale VPN dovrei scegliere?

Un buon punto di partenza è offerto dalla nostra guida sulle Migliori VPN No-Log.

Questi servizi di VPN non mantengono alcuna registrazione delle vostre attività di navigazione, e quindi, anche se fosse richiesto loro di consegnare i dati di utilizzo, non avrebbero nessuna informazione da condividere.

Per questo dovreste scegliere una VPN che sia al di fuori della ampia giurisdizione delle 5/9/14 Eyes, ED anche una che non conservi registri delle attività. Seguendo questo consiglio farete quanto in vostro potere per limitare al massimo le possibilità che le vostre attività online siano oggetto di una sorveglianza di discutibile livello. Ecco anche perché non consigliamo di utilizzare una VPN gratuita, visto che questi servizi possono essere rischiosi e spesso vendono i vostri dati.

Conclusioni

Concludendo, quindi, dovreste evitare i paesi 5 Eyes il più possibile, e possibilmente anche gli stati che fanno parte delle alleanze 9-14 Eyes. Infine, l’utilizzo di una VPN può essere un ottimo modo per aiutarvi a proteggere la vostra privacy online.

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È legale usare una VPN in Cina? – Come utilizzare le VPN in Cina senza infrangere la Legge

9 Marzo 2020 di Enzo Lascia un commento

È noto che ci sono paesi in cui l’uso dei servizi VPN è vietato. Anche se la Cina spesso si trova nell’elenco di quei paesi, la situazione non è così ovvia. Alcuni sostengono che le VPN siano illegali in questo paese, altri dicono che è possibile utilizzare le VPN senza alcuna limitazione. Come sempre la risposta corretta è una via di mezzo tra queste due affermazioni. Quello che segue descriverà come sia possibile utilizzare le VPN in Cina senza violare la legge, nel 2020.

VPN in Cina

In questo articolo spiegheremo lo stato attuale dell’uso delle VPN in base alle leggi cinesi attualmente attive. Vedremo i modi in cui è possibile navigare sul Web in modo anonimo e persino sbloccare siti Web censurati. Inizieremo spiegando lo stato della situazione attuale.

Come utilizzare le VPN in Cina senza violare la legge?

Seguendo la situazione delle VPN in Cina, probabilmente si è sentito menzionare che le autorità cinesi bloccano questi servizi. Queste notizie hanno creato un gran trambusto, soprattutto per le grandi società. Persino gli Stati Uniti hanno messo in guardia le aziende americane che operano in Cina per cercare di proteggerle da questo divieto.

[Per saperne di più…] su di noiÈ legale usare una VPN in Cina? – Come utilizzare le VPN in Cina senza infrangere la Legge

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Recensione della Kaspersky Secure Connection: una buona VPN russa?

23 Febbraio 2020 di Enzo Lascia un commento

Kaspersky Secure Connection è un servizio VPN con sede in Russia che ha molte funzionalità ed è economicamente conveniente. Di seguito vi offriamo una panoramica ed una recensione approfondita completa di questo servizio.

Se mai si è sentito parlare di Kaspersky, probabilmente è stato menzionato come una società che offre una vasta gamma di prodotti per la sicurezza in Internet. I suoi prodotti vengono usati da oltre 400 milioni di utenti e ha più di 3000 dipendenti.

[Per saperne di più…] su di noiRecensione della Kaspersky Secure Connection: una buona VPN russa?

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Cos’è un Kill Switch per VPN?

15 Gennaio 2020 di Enzo Lascia un commento

Una VPN (rete virtuale privata) protegge la privacy online dei propri utenti nascondendo i loro indirizzi IP e instradando il loro traffico in un “tunnel” protetto. Ma non importa quanto efficente e affidabile sia un servizio VPN: è sempre possibile che si verifichino degli errori di connessione che espongono il sistema al rischio di una perdita di dati. Il killswitch entra in gioco proprio nelle situazioni di questo tipo.

E’ uno dei migliori strumenti sui quali gli utenti che hanno a cuore la propria privacy online possono fare affidamento. Se la connessione VPN dovesse cadere, il killswitch bloccherà automaticamente tutto il traffico internet finché l’utente non riuscirà a riconnettersi al server VPN.

Senza un killswitch, il traffico ricomincerebbe a passare attraverso l’ISP. Questo significa che l’indirizzo IP e tutto il traffico ad esso collegato verrebbero esposti, vanificando quindi l’utilità della VPN.

Killswitch

La maggior parte degli utenti non ha bisogno di un simile livello di sicurezza. Ma per gli utenti per i quali la sicurezza online è importante, come per esempio i giornalisti che indagano su episodi di corruzione o altri crimini, questa funzione è essenziale.

Quando si attiva il Killswitch?

Il killswitch può essere attivato o disattivato in base alle preferenze dell’utente. In generale è consigliabile tenerlo sempre attivo, o altrimenti potrebbero esserci dei momenti dove il traffico di rete viene instradato dall’ISP. Il killswitch si attiva nei seguenti casi:

  • Quando ci sono problemi di connessione al server VPN.
  • Il killswitch può attivarsi anche quando l’utente decide di collegarsi ad un server di un altro Paese.
  • Nel caso in cui la connessione di rete non sia affidabile (per esempio quando il segnale Wi-Fi è debole), il killswitch impedirà che la connessione torni ad usare l’IP fornito dall’ISP.

Tipi di killswitch

Le VPN possono usare due tipi di killswitch:

  • Di sistema – questo tipo di killswitch sospende tutte le attività di rete finché la conessione VPN viene ripristinata, o se l’utente riavvia la scheda di rete. I software che usano un killswitch di sistema hanno un pulsante che permette di attivarlo o disattivarlo.
  • Per le applicazioni – gli utenti possono scegliere a quali applicazioni negare l’accesso ad internet (browser, client email, app per la chat, torrent, ecc.)

Quest’ultimo tipo di killswitch non è molto adatto a quegli utenti che provano a connettersi a internet e non sanno esattamente quali applicazioni vengono eseguite in background. Un software potrebbe non richiedere una connessione internet per funzionare, ma potrebbe avere un sistema di aggiornamento automatico. Se questa app dovesse connettersi usando l’IP pubblico di un utente, la sua privacy potrebbe venire compromessa.

Come funziona il killswitch di una VPN?

Il meccanismo dietro al funzionamento di un killswitch è basato sulle regole del firewall. Un firewall ha il compito di bloccare le connessioni non autorizzate al sistema, ma è possibile aggiungere varie eccezioni che permettono agli utenti di accedere ai servizi affidabili.

Il killswitch sfrutta queste funzionalità per instradare tutto il traffico di rete attraverso il “tunnel” VPN. Il killswitch bloccherà l’accesso ad internet quando non è possibile connettersi al server VPN, prevenendo quindi il rischio che il traffico usi l’IP assegnato dall’ISP rivelando l’identità di un utente.

Ecco i passaggi nei quali questo meccanismo si articola:

  • Prima di connettersi alla VPN viene creata una copia di back up delle regole del firewall.
  • A questo punto vengono disattivate tutte le connessioni di rete.
  • Le regole del firewall vengono sostituite dalle seguenti eccezioni: l’IP del tunnel locale (ossia l’indirizzo IP che la VPN assegna al dispositivo), l’IP del server VPN (quello che verrà mostrato sui siti che rilevano gli IP), e il sito web del provider VPN.

Dopo la disconnessione dalla VPN, le regole descritte sopra vengono eliminate, e viene ripristinato il back up creato nel primo passaggio. A questo punto gli utenti potranno navigare usando l’IP assegnato dall’ISP.

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