Pensi che il tuo telefono Android possa essere stato hackerato? È una preoccupazione condivisa da molte persone, e non sei il solo a chiedertelo. Non saperlo con certezza è quasi peggio – ti sentirai sollevato quando potrai avere una conferma, a prescindere da quale sia.
Posso aiutarti, come ho già fatto con molti altri. Questo articolo ti insegnerà come capire se il tuo Android sia stato hackerato – e vale sia per telefoni che per tablet Android.
Usa questo articolo insieme alla mia guida molto più corposa su Come capire se il tuo telefono è stato hackerato, che va molto più in profondità su come identificare gli hackeraggi dei cellulari.
In questo articolo, invece, mi occuperò di tutte le informazioni che riguardano nello specifico l’hackeraggio di dispositivi Android. Se invece usi l’iPhone, ho una pagina su Come capire se il tuo iPhone è stato hackerato – esatto, hai indovinato, si occupa specificatamente degli hackeraggi di iPhone! La piattaforma Android ha alcuni potenziali problemi di sicurezza, ne parlerò qui sotto …
Promemoria – Segnali che il telefono potrebbe essere stato hackerato
Questi sono i segni principali di cui parlo in dettaglio nella guida generale:
- Consumo eccessivo della batteria
- Surriscaldamento del telefono
- Cambiamenti nel comportamento del telefono
- Spegnimenti o riavvii casuali
- Email bloccate
- Ricezione di messaggi inusuali
- Improvviso aumento dell’utilizzo dei dati
- Strani rumori in sottofondo
- Pop-up insoliti
- Installazioni di app non volute
- Insolite attività degli account tipo Google
- Troppe notifiche di cambio password
Usali come punto di partenza per capire se sei stato hackerato. Ora, diamo un’occhiata a punti specifici del sistema operativo Android.
È più facile hackerare un Android di un iPhone?
Sì – la piattaforma Android è più vulnerabile agli hackeraggi di quanto lo siano i prodotti Apple. Questa debolezza è in realtà causata da uno dei maggiori vantaggi del sistema operativo Android! È dovuta infatti al fatto che Android lascia che gli utenti installino app da qualsiasi fonte – perché è anche un problema allora?
Il mio Android può essere hackerato attraverso app non sicure
Il sistema operativo Android è progettato per lasciare agli utenti la libertà di installare app provenienti da qualsiasi fonte. Questo significa che puoi sì installare le app dal Google Play Store ma anche da qualsiasi risorsa tu decida di usare. Dal punto di vista dell’utente, è un grande vantaggio perché implica l’accesso a molte app gratuite.
Significa anche, però, che sei esposto agli hacker che possono sfruttare app legittime o addirittura creare le loro proprie app per colpire direttamente i dispositivi degli utenti.
Con gli iPhone e il sistema operativo Apple tutte le app devono essere installare dall’Apple store. Tutte le applicazioni incluse nello store vengono controllate e monitorate quindi in teoria sono perlomeno meno vulnerabili. Lo svantaggio per gli utenti è che devono pagare per molte app a cui gli utenti Android hanno accesso gratuitamente.
Gli utenti iPhone possono aggirare questo limite con la procedura di jailbreaking in modo da poter installare sui loro iPhone app non incluse nell’Apple store. Molti utenti lo fanno, ma si ritrovano così alle prese con gli stessi problemi di sicurezza degli utenti Android.
Per installare una app da altre fonti con Android devi cambiare le tue impostazioni. Devi trovare le “Impostazioni applicazioni” e mettere la spunta a “Consenti sorgenti sconosciute” in modo da poter scaricare da fonti al di fuori di Google Play. Ovviamente, cambiare questa impostazione ti mette a rischio di essere hackerato molto più facilmente.
Alcune app da fonti esterne possono anche richiedere Il rooting di Android – ho un articolo che lo spiega in dettaglio, ed è nella prossima sezione…
Permessi delle app
Quando installi una qualsiasi nuova app ti viene richiesto di consentire determinate autorizzazioni. Questo dà alle app l’accesso ad un sacco di impostazioni e dati sul tuo dispositivo. Controlla a quali autorizzazioni stai dando il permesso – sei sicuro di voler condividere tutto con un qualche giochino o app?
Il rooting di Android può essere un rischio per la sicurezza
Il rooting o dare l’accesso root (ossia, ottenere controlli privilegiati) dà a qualsiasi app la possibilità di accedere alle impostazioni e ai dati del tuo telefono. Questo crea un ulteriore livello di rischio per la sicurezza del tuo dispositivo.
Molte app spia, in particolare, hanno bisogno del rooting in modo che tutte le loro funzionalità siano attive. Molte funzionalità, tuttavia, possono comunque lavorare senza avere accesso root – quindi non puoi affidarti soltanto sul non aver fatto il rooting al tuo dispositivo Android per essere tranquillo al sicuro dalle app spia.
Se il tuo telefono ha subito il rooting e non sei stato tu a farlo, potresti essere stato hackerato. Non è un qualcosa che succede per caso o per sbaglio – si tratta di una lunga procedura.
Puoi controllare facilmente se il tuo Android ha subito il rooting, usando una app gratuita come ad esempio….
Molte app malevole incluse le app spia e malware possono violare e sfruttare il tuo telefono perché ha subito il rooting. Per stare sul sicuro, non effettuare il rooting al tuo dispositivo Android.
Android è più facile da cercare
Il sistema operativo Android è molto più facile da navigare da solo che ad esempio un iPhone. Questo significa che puoi controllare app sospette o nascoste tra i file del telefono. Questo può essere utile quando vuoi controllare se siano presenti applicazioni spia.
Alcune app spia possono lasciarsi dietro i loro file di installazione, se l’hacker dimentica di cancellarli. Controlla che non ci siano file .apk sospetti (APK sta per Android Package Kit).
Controlla i servizi in esecuzione
Con Android è facile controllare i processi in esecuzione sul telefono in qualsiasi momento. Vai su Impostazioni > Gestione applicazioni > Processi in esecuzione.
Qui puoi vedere se ci sono dei servizi sospetti, anche solo con nomi sospetti. Puoi crederci o no, ma alcune app spia scadenti hanno nomi come “spia” o “servizio app spia” – se vedi qualcosa del genere, hai un problema.
Le app spia migliori non sono però così facili da trovare – possono nascondersi e non comparire sulla lista dei servizi in esecuzione, o perlomeno mimetizzare i nomi dei file!
Questo passaggio può essere rilevante anche per altri hackeraggi non solo programmi spia quindi tieni d’occhio a quello che c’è in esecuzione nel background. Se non riconosci qualcosa, prova a cercarla su Google – se si tratta di un programma legittimo, troverai informazioni a riguardo.
Hackeraggio Android attraverso un account Google
Il tuo account Google può contenere molte informazioni e con Android è solitamente collegato al tuo telefono. Gli account Google, così come gli altri, possono essere e sono stati hackerati in vari modi.
Uno dei rischi più grossi deriva dall’usare il tuo account Google per i backup Android. Ci sono programmi sul mercato quali DDI Utilities che possono hackerare il tuo telefono attraverso i backup. Non viene installato nessun programma sul dispositivo preso di mira, quindi può diventare molto difficile accorgersene.
L’hackeraggio avviene monitorando e inviando rapporti sulle modifiche dei tuoi backup. In questo modo è possibile vedere varie attività sul tuo telefono – anche dati sulla localizzazione. Non è tanto potente quanto la versione completa di un’app spia ma è comunque un rischio non da poco.
Funziona nello stesso modo del sistema Come capire se il tuo iPhone è stato hackerato – ma questa volta per Android. L’unico lato positivo è che se qualcuno vuole hackerarti in questo modo deve per forza conoscere le credenziali del tuo account Google, username e password.
Ovviamente, qualcuno che ti è molto vicino potrebbe avere queste informazioni. È facile da fermare comunque: basta che attivi la verifica a due fattori per l’accesso, e il programma non potrà più accedere ai tuoi backup.
Come tenere il tuo Android al sicuro dagli hacker?
Ci sono un po’ di cose che puoi fare per proteggerti dagli hacker che prendono di mira i dispositivi Android. La maggior parte sono molto semplici, eppure sembra che la gente non voglia proprio imparare!
- Installa solo app da Google Play – o almeno rifletti molto bene su quale app vuoi installare.
- Non fare il rooting del tuo telefono Android – è proprio come spalancare le porte agli hacker.
- Non usare i backup di Google – o almeno assicurati di avere attiva la verifica a due fattori.
- Aggiorna sempre il sistema operativo alla versione più recente.
Ricorda che questa guida è stata pensata per darti alcuni consigli extra specifici per dispositivi Android – dev’essere usata insieme alla mia guida Come capire se il tuo telefono è stato hackerato.
PCtempo è supportato dai lettori. Se acquistate tramite i link presenti sul nostro sito, potremmo guadagnare qualcosina grazie alle commissioni di affiliazione. Per saperne di più.
Rosa says
Premetto, uso huawei, Android, ma se è proprio la Google, la bestia, ad
ackerare il mio cellulare.non volendo a che fare con lo stesso!?! prove ne ho molte, e tutti gli indizi che avete illustrato le subisco ogni giorno… addirittura si palesa con l’oscurarmi video per non parlare delle immagini pornografiche, successo tempo addietro e talmente era insopportabile la loro prevaricazione che ho dovuto liberarmi del cellulare.