Ci sono casi in cui tutti i trucchi e i suggerimenti del mondo non possono più aiutarti con la tua Wi-Fi. I sintomi possono essere diversi: la connessione che cade quando sei a qualche metro da casa tua, essere costretti a spegnere il tuo dispositivo per lo streaming per poter giocare online o, peggio ancora, doversi sorbire una connessione lenta anche quando ci si trova a poche stanze di distanza dal proprio router. Se il tuo router ha qualche anno e arranca in varie situazioni, un modello più recente o un sistema mesh ti aiuteranno a migliorare la portata, la stabilità e la velocità della tua rete.
Dopo aver provato e valutato 30 router per più di 250 ore, abbiamo determinato che il miglior router Wi-Fi per far accedere ad internet il tuo laptop, i tuoi gadget intelligenti e tutti gli altri dispositivi che usi ogni giorno è l’Archer AX50 di TP-Link.
TP-Link Archer AX50
Il miglior router Wi-Fi
Durante i nostri test, il TP-Link Archer AX50 ha garantito una rete Wi-Fi veloce e scattante persino in una casa di medie dimensioni. Per ottenere delle prestazioni lievemente migliori dovresti acquistare un router — o, se hai una casa molto grande, un sistema mesh — ben più costoso. Fra i router WI-Fi 6 (o 802.11ax), l’Archer AX50 è la nostra prima scelta.
Nonostante il prezzo ragionevole, può gestire una selezione sempre più ampia di laptop e gadget intelligenti, garantendo al contempo delle prestazioni che surclassano anche quelle dei router che costano il doppio. La rete è veloce e ha un’ampia portata, e la latenza è poca anche quando ci sono molti dispositivi connessi: se puoi contare su una connessione di buon livello, l’Archer AX50 rappresenta un’ottima scelta. Questo router è compatibile con Wi-Fi 6, lo standard wireless più recente, e gli aggiornamenti automatici garantiranno a lungo la sicurezza della tua rete.
TP-Link Archer AX20
Se la nostra prima scelta non è disponibile
L’Archer AX20 offre un minor numero di funzionalità e costa di meno rispetto all’AX50, ma nella maggior parte delle situazioni offre throughput, velocità e facilità di configurazione simili.
Se l’Archer AX50 non è disponibile, o se il suo prezzo è aumentato troppo, dovresti prendere in considerazione l’idea di acquistare un TP-Link Archer AX20. L’AX20 ha un aspetto simile all’AX50, ed è in grado di creare una rete potente e veloce che è pressappoco dello stesso livello, specialmente se la tua abitazione non supera i 213 metri quadrati della casa in cui abbiamo provato il router. Va però aggiunto che a lunga distanza la velocità non è la stessa, e che per poter vendere il dispositivo a un prezzo più basso TP-Link ha sacrificato alcune delle funzionalità più avanzate incluse nella sua interfaccia di amministrazione.
Asus RT-AX88U
Un router a prova di futuro, veloce e costoso
Se a casa hai una connessione da un gigabit al secondo o desideri avere la possibilità di armeggiare con le impostazioni per personalizzare al massimo la tua rete, allora le funzionalità extra, la velocità e la portata offerte dall’RT-AX88U varranno il prezzo più alto. L’Asus RT-AX88U, però, è “troppo” per la maggior parte delle abitazioni.
Di tutti i router che abbiamo testato, l’RT-AX88U ha la latenza più bassa. È più veloce delle nostre prime scelte ma costa il doppio, e la maggior parte degli utenti vedrà un miglioramento minimo. Crediamo che valga la pena di passare a questo router solo se hai già investito in un servizio internet molto veloce e hai bisogno di un router potente che possa gestire una simile larghezza di banda. Inoltre, il tuo lato geek adorerà questo router: se vuoi passare qualche ora del tuo fine settimana a personalizzare le impostazioni del tuo router per ottimizzarlo per un nuovo gadget o per le tue videoconferenze, l’RT-AX88U ti offrirà molte più opzioni di configurazione rispetto agli altri router che ti abbiamo proposto.
TP-Link Archer A7
Adatto per le superfici più ridotte o per far connettere un minor numero di dispositivi
L’Archer A7 di TP-Link è un router meno recente che però continua a ricevere buoni aggiornamenti firmware, e che a distanza ravvicinata offre delle prestazioni migliori rispetto a quelle che si otterrebbero con molti modelli più recenti e costosi. È una buona opzione per le case e gli appartamenti di piccole dimensioni e con pochi dispositivi, ed è il router più economico fra quelli che ti consigliamo.
L’A7 è un router relativamente poco costoso e leggermente meno recente che può comunque garantire una buona rete per le case o gli appartamenti più piccoli in cui non è necessario connettere un gran numero di dispositivi. A lunga distanza, o quando ci sono molti dispositivi connessi, è notevolmente più lento delle nostre proposte più costose. Va però aggiunto che, dopo i nostri test del 2018, TP-Link ha migliorato questo router tramite dei frequenti aggiornamenti firmware che hanno aggiunto funzionalità quali la compatibilità con i dispositivi OneMesh. In genere, l’Archer A7 costa meno della metà dell’AX50, e pensiamo che sia il miglior router che è possibile acquistare per meno di 100€.
A chi serve un nuovo router?
Capirlo è semplice: se la tua Wi-Fi ti soddisfa, allora non hai bisogno di cambiare router. Se invece stai avendo dei problemi con la portata, la velocità o la stabilità della tua rete, e se il tuo router ha ormai qualche anno alle spalle, potrebbe essere arrivato il momento di passare ad altro. Un router meno recente che non supporta Wi-Fi 5 (noto anche come 802.11ac) o Wi-Fi 6 (o 802.11ax), fa cadere continuamente le connessioni, ha spesso bisogno di essere riavviato o è lento persino quando ti trovi a una stanza di distanza può crearti un bel po’ di problemi.
Questa guida riguarda i router Wi-Fi stand alone. Le nostre proposte ti offriranno prestazioni migliori rispetto a quelle della maggior parte dei router più obsoleti e, se stai pagando il router che ti ha fornito il tuo provider, ti permetteranno anche di risparmiare. I router che abbiamo scelto sono adatti ad un appartamento o alle case medio-grandi con tre o quattro dispositivi connessi. Se devi connettere più dispositivi, o se hai una casa grande (e cioè che supera i 210 metri quadri o che abbia più di un piano), dovresti provare a dare un’occhiata alla nostra guida sui sistemi mesh. Per capire cosa è meglio, chiediti se hai mai considerato di corredare un router dalle prestazioni soddisfacenti con un amplificatore per il segnale o un access point addizionale: se la risposta è sì, acquista un sistema mesh.
È semplice: se la tua Wi-Fi ti soddisfa, allora non hai bisogno di cambiare router.
Quello che dovresti assolutamente evitare di fare è acquistare il router più economico (o quello più costoso) che riesci a trovare. Non sempre la qualità aumenta con il prezzo, e non è detto che un router più caro o con una pletora di antenne riesca a risolvere i problemi della tua Wi-Fi.
Come abbiamo scelto
Abbiamo preso in analisi i router dual- e tri-band dei maggiori produttori, come ad esempio Asus, D-Link, Linksys, Netgear, e TP-Link. Abbiamo preso in considerazione anche i router prodotti da alcuni nomi meno noti che hanno ricevuto delle buone recensioni dagli esperti, o che dispongono di funzionalità particolari.
Abbiamo desunto gli otto criteri sottostanti dalle nostre ricerche e da accurati test. Per simulare l’attività di un’affollata rete domestica, non ci siamo limitati a misurare il throughput massimo raggiunto con un singolo laptop, ma ne abbiamo usati quattro distribuiti nella superficie di 210 metri quadri di una casa in periferia. Di ogni rete abbiamo testato il throughput (tramite streaming di video in 4K e download), le prestazioni a lunga distanza (scaricando un file di grandi dimensioni), e la latenza a distanza ravvicinata (simulando due sessioni di navigazione simultanee). Abbiamo ripetuto ogni serie di test sei volte, e fatto la media dei risultati ottenuti per uniformarli.
- Gli standard più recenti: dato che il nostro obiettivo è migliorare le prestazioni della tua Wi-Fi, abbiamo preso in considerazione solo i router dual- o tri-band che supportano i più recenti standard Wi-FI 5 o Wi-Fi 6. I router più economici — e cioè quelli che hanno un prezzo che si aggira sui 20 o 30€ — sono a banda (o frequenza) singola e usano uno standard Wi-Fi rilasciato nel 2009 (802.11n, che a volte viene definito Wi-Fi 4). Gli smartphone o i laptop che è possibile acquistare al giorno d’oggi (o che sono stati acquistati negli ultimi anni) usano gli standard più recenti, e poter contare su più di una banda permetterà al tuo router di gestire al meglio il traffico anche se alla rete sono connessi dei più lenti dispositivi Wi-Fi 4.
- Buoni risultati nei test per la velocità: nel mondo reale, le velocità pubblicizzate sulla scatola non significano molto. Durante i nostri test, la velocità (o throughput) di una rete spaziava da “questo video di YouTube non partirà mai” a “puoi scaricare un videogioco in un istante”. In generale, abbiamo cercato dei router che offrissero delle prestazioni sopra la media, e abbiamo scartato quelli più lenti.
- Una buona portata: se il router è stato posizionato come si deve, dovresti riuscire a connetterti da qualsiasi stanza di un appartamento o di una casa di ridotte dimensioni. Abbiamo testato ogni router sia a distanza ravvicinata che lunga per confermare se ti permetterà (per esempio) di guardare video in streaming in alta definizione in soggiorno.
- Bassa latenza: una connessione lenta non è proprio il massimo, e la latenza – o lag – è il tempo che dovrai aspettare per passare da una pagina all’altra. Un buon router riduce al minimo l’attesa anche se la rete è piuttosto affollata.
- Almeno quattro porte Ethernet: potendo contare su un buon numero di porte Ethernet libere permetterai alla tua TV, ai dispositivi per lo streaming e alle tue console di sfruttare tutta la larghezza di banda che stai pagando. Abbiamo cercato dei router che avessero almeno quattro porte: questa configurazione, infatti, ti permetterà anche di connettere un amplificatore di segnale.
- Un processore e una RAM veloci: un router con un processore multi-core e una buona RAM è in grado di gestire più dispositivi contemporaneamente e garantire prestazioni migliori. Poco importa quale sia la qualità delle antenne Wi-Fi di un router: i processori single-core dei modelli più economici ti rallenteranno in ogni caso. Anche se non tutti i produttori pubblicizzano questi dettagli, quando abbiamo deciso cosa testare abbiamo tenuto in considerazione anche l’hardware di un router.
- Extra utili: anche se la cosa più importante è avere una rete veloce e affidabile, i router più costosi possono contare su funzionalità aggiuntive che ti daranno anche altri vantaggi. Le funzionalità extra che giustificano una spesa maggiore per un router includono: aggregazione dei link, utility per la sicurezza integrata, un maggior numero di porte USB ed Ethernet, connessione VPN e parental control.
- Prezzo: sul mercato sono disponibili router che costano 20€, e router che ne costano 500€. Ma per determinare quale sia il router migliore non ci siamo basati solo sul prezzo o sulla velocità. Analizzando le caratteristiche di ciascun router e i risultati dei nostri test, abbiamo cercato di individuare il dispositivo che offrisse il miglior rapporto qualità/prezzo. Al momento, per circa 150€ è possibile accaparrarsi un router che offra performance eccellenti e un miglioramento reale. Spendere il doppio permetterebbe solo a una piccola fetta di utenti di ottenere dei lievi miglioramenti, mentre spendere la metà vorrebbe dire, per la maggior parte delle persone, dover rinunciare a molte cose.
La nostra scelta: TP-Link Archer AX50
TP-Link Archer AX50
Il miglior router Wi-Fi
Durante i nostri test, il TP-Link Archer AX50 ha garantito una rete Wi-Fi veloce e scattante persino in una casa di medie dimensioni. Per ottenere delle prestazioni lievemente migliori dovresti acquistare un router — o, se hai una casa molto grande, un sistema mesh — ben più costoso. Fra i router WI-Fi 6 (o 802.11ax), l’Archer AX50 è la nostra prima scelta.
L’Archer AX50 di TP-Link è in grado di garantire nella maggior parte delle abitazioni una Wi-Fi veloce e affidabile per un numero sempre crescente di dispositivi wireless. Non è il router Wi-Fi 6 più veloce che abbiamo testato, certo, ma è molto vicino all’esserlo, ed è molto meno costoso di alcuni router che offrono solo qualche beneficio in più. Include tutte le funzionalità che stavamo cercando, come ad esempio la compatibilità con Wi-Fi 6, un ottimo throughput, velocità (ossia bassa latenza), quattro porte Ehernet, software di sicurezza integrato e un’interfaccia per la configurazione di facile utilizzo. Se non vivi in una casa di grandi dimensioni (e quindi più adatta ad un sistema mesh), l’AX50 rappresenta una buona scelta, dato che è in grado di garantire una rete migliore rispetto a quella che è possibile ottenere con un router più vecchio o con un kit fornito dal tuo provider.
Parlando di tecnologia, acquistare i dispositivi più potenti o più recenti non è sempre la scelta migliore, ma il nuovo standard Wi-Fi 6 (noto anche come 802.11ax) incluso nei router come l’AX50 farà una notevole differenza nelle prestazioni della maggior parte delle reti domestiche. Questo modello, inoltre, non costa molto di più di alcuni router Wi-Fi 5, pur essendo più veloce e più moderno. I miglioramenti più importanti apportati da Wi-Fi 6 riguardano il modo in cui i router gestiscono più dispositivi connessi ad una rete, che è la causa della maggior parte dei problemi nelle reti più affollati. I router più obsoleti, infatti, si alternano fra un dispositivo all’altro ad una velocità impercettibile: ciò vuol dire che un dispositivo più lento rallenterà tutta la rete. Ma le tecnologie come OFDMA e MU-MIMO, che approfondiremo in una sezione a parte, permettono all’AX50 e ai router dello stesso tipo di mantenere una rete veloce anche in presenza di dispositivi più lenti.
Verde è bello. Questo AX50 è acceso, trasmette su due frequenze e connesso a internet. I led spenti indicano l’attività Ethernet o USB.
Nel corso dei nostri test, l’AX50 si è rivelato uno dei router più veloci che abbiamo provato. A distanza ridotta, il vantaggio dato da Wi-Fi 6 era meno significativo, dato che l’AX50 ha raggiunto una velocità di poco superiore ai 500 Mbps, che è simile a quella raggiunta da una manciata di altri router. L’unico router notevolmente più veloce dell’AX50 è anche decisamente più costoso: si tratta dell’Asus RT-AX88U, la nostra proposta di fascia alta, che è il 20% più veloce ma costa il doppio.
L’AX50 è stato a un passo dall’ottenere il miglior risultato a lunga distanza, e ha battuto l’AX6000, che in genere costa il doppio.
A lunga distanza, l’AX50 ha ottenuto delle prestazioni migliori di quelle degli avversari, ad eccezione del modello di punta di TP-Link, ossia l’Archer AX6000. L’AX6000 è un altro router che costa il doppio dell’AX50 pur essendo solo l’11% più veloce. L’UniFi Dream Machine —prodotto dalla rinomata Ubiquiti — e il Synology RT2600ac hanno ottenuto risultati simili, il che dimostra che antenne e ricezione di buon livello sono più importanti della presenza delle“più moderne tecnologie.” A lunga distanza, i benefici dovuti alle antenne Wi-Fi sono diventati più evidenti: mentre l’AX50 ha raggiunto una velocità media di 140 Mbps, i meno potenti Archer A20 e Archer A7 si sono attestati rispettivamente a 39 e 24 Mbps.
Ciascuna barra rappresenta il tempo che era necessario per il completamento di un compito specifico su uno dei nostri computer. Più lunga è la barra, più tempo tu e gli altri utenti connessi alla tua rete dovrete passare a fissare una schermata di caricamento.
La velocità in termini di throughput, espressa in megabits al secondo (Mbps), non è l’unica cosa che conta, e il nostro test per la latenza ci ha mostrato come i router gestiscono una rete alla quale sono connessi più dispositivi contemporaneamente. Quando la pagina di un sito comincia a caricarsi molte reti sono suscettibili a latenza e ritardi. Basandoci sui risultati ottenuti dall’Archer AX50 nei nostri test per la latenza, possiamo affermare che questo router non ti costringerà ad aspettare troppo persino quando più membri della tua famiglia stanno usando la rete nello stesso momento. In questo test, l’Archer AX50 è finito di poco dietro all’Asus RT-AX88U pur essendo considerevolmente più economico.
Una porta WAN e quattro porte LAN sono la regola per la maggior parte dei router per uso domestico. L’AX50 ti permetterà di collegare un SSD portatile alla porta USB 3.1 per condividere più facilmente i tuoi file.
Come la maggior parte dei router che abbiamo provato, l’AX50 ha cinque porte Ethernet: una porta WAN per collegare un modem cablato o una terminazione ottica, nonché quattro porte di rete per i dispositivi cablati. Queste numero è più che sufficiente per tenere gli apparecchi più esigenti —i dispositivi per lo streaming, le TV e le console di gioco— collegati via cavo se il router è abbastanza vicino. Se usi un server network-attached storage (NAS), potrai collegare contemporaneamente due porte del router per migliorare la larghezza di banda e la velocità; questa funzione, chiamata aggregazione di link, aiuta il NAS a trasmettere più dati alla rete. In genere, la possibilità di aggregare i link è riservata ai router più costosi: il fatto che sia presente sull’AX50 significa che potrai continuare a usare questo router a lungo anche se hai intenzione di passare a NAS in futuro.
Se invece pensi che un server NAS sia troppo impegnativo o costoso, ma vuoi comunque sfruttare i vantaggi di un sistema di archiviazione di questo tipo, l’AX50 offre anche una porta USB 3.0 per collegare un hard disk o un SSD portatile condiviso. Una configurazione di questo genere non può sostituire un NAS completo, ma può aiutarti a eseguire regolarmente in background il backup dei dati contenuti nei tuoi laptop. I router meno costosi si limitano ad offrire trasferimenti di dati molto più lenti con USB 2.0 (come succede con l’Archer AX20) oppure non dispongono di connettività USB (come il D-Link DIR-X1560, per esempio).
Due dei motivi per i quali un router come l’AX50 ha delle prestazioni migliori rispetto a quelle di molti dispositivi che fanno le stesse promesse sono il processore e la memoria. Proprio come succede per i laptop, il processore e la memoria di un router influiscono sulle sue prestazioni complessive. L’AX50 può contare su un processore Intel dual-core e 256 MB di RAM, e durante i nostri test per le prestazioni abbiamo scoperto che queste due componenti sono riuscite a gestire quattro dispositivi connessi contemporaneamente. Il meno costoso TP-Link Archer A7 si fa bastare un processore single-core e 128 MB di RAM. Avere un processore con più core, comunque, non è una garanzia di successo: l’Archer AX20, per esempio, ha un processore quad-core, eppure ha delle prestazioni lievemente inferiori a quelle dell’AX50.
Tutti i router ti guidano durante la configurazione iniziale, ma il pannello di amministrazione dell’AX50 rappresenta la giusta via di mezzo: non è né troppo semplice né troppo complicato. Paragonato al pannello di amministrazione di TP-Link, quello di D-Link è troppo essenziale, mentre quelli di Asus e Synology includono svariate impostazioni che alletteranno i geek. Nel complesso, con TP-Link la configurazione (sia con l’app Tether che con il pannello di amministrazione) è veloce. Ricorda che per poter usare Tether dovrai registrare un account cloud TP-Link.
I parental control, la sicurezza e le prestazioni sono relativamente facili da configurare. Il parental control include le funzionalità classiche come la possibilità di impostare limiti di tempo, filtro contenuti e impostazioni per l’ora della nanna. Ma non pensare che queste funzionalità renderanno superflua una bella chiacchierata con i tuoi figli: i bambini piccoli sono facili da tenere a bada, ma nessuno ha più tempo e determinazione per aggirare i parental control di un teenager annoiato. Se vuoi dare la priorità allo streaming sul gaming (o viceversa), le impostazioni QoS (qualità del servizio) sono incluse e facili da regolare.
Per quanto riguarda la sicurezza, l’AX50 include HomeCare di Trend Micro, un sistema che offre un filtro base per i malware (che bloccherà l’accesso ai siti noti per phishing, spam e truffe) e una protezione contro le intrusioni (cioè un firewall) e una quarantena per i dispositivi infetti. Una funzionalità degna di nota è il fatto che HomeCare tiene un log dei siti bloccati; controllando questo log potrai avvertire i membri della tua famiglia che i siti malevoli che stanno visitando stanno tentando di truffarli, per esempio. HomeCare è incluso, quindi (al contrario di quello che succede con alcuni sistemi di mesh) non ci sono abbonamenti da pagare.
L’Archer AX50 viene venduto a un buon prezzo. Le sue prestazioni sono migliori di quelle del router di cui ha preso il posto come nostra scelta, ossia il router Wi-Fi 5 TP-Link Archer A20, anche se al contrario di quest’ultimo non è tri-band. Pensiamo che 150€ sia un buon prezzo per un router che usa gli standard più recenti e ha ottenuto delle performance costanti nei nostri test. Acquistare un router che costi molto di meno vuol dire dover fare un notevole sacrificio in termini di prestazioni. Gli utenti che hanno bisogno di qualcosa di meglio dovranno spendere molto di più per ottenere una performance lievemente migliore.
I router TP-Link includono una garanzia di due anni. I router D-Link, Linksys, Netgear, e Ubiquiti, invece, offrono una garanza di un anno.
Difetti di scarsa importanza
Come l’AX20, l’Archer AX50 sfoggia il nuovo design di TP-Link. Mettendoli uno a fianco all’altro, per distinguerli dovresti capovolgerli per leggere l’etichetta oppure notare il logo Intel presente sull’AX50. La plastica della scocca dell’A50 è un po’ scintillante e, rispetto all’A20 o a un modello Asus, il router ha un aspetto vagamente dozzinale, ma è probabile che dopo averlo installato non lo maneggerai spesso. L’AX50 ha quattro antenne connesse al pannello posteriore: non sono rimovibili, ma possono essere regolate.
La pagina web dedicata ai dispositivi compatibili con OneMesh suggerisce che il nostro secondo classificato, ossia l’Archer AX20, sarà compatibile con questa tecnologia per connettere dei ripetitori Wi-Fi addizionali ed eliminare i punti ciechi in casa tua Quando abbiamo aggiornato questa guida, l’AX50 non compariva nella lista dei dispositivi compatibili con OneMesh. Al momento la compatibilità con i sistemi mesh non è un must-have, ma è sicuramente una comodità.
Mentre scriviamo, l’AX50 non supporta la sicurezza WPA3, che d’altronde non è ancora molto diffusa. Nonostante questo, TP-Link potrebbe aggiungere WPA3 con un futuro aggiornamento firmware.
Puoi dare un’occhiata alle impostazioni dell’AX50 sia nel pannello di amministrazione del router che nell’app Tether. Entrambe le opzioni offrono tutte le impostazioni di base, ma le opzioni avanzate di cui dispone l’AX50 impallidiscono di fronte a quelle incluse nel Synology RT2600ac o nell’Asus RT-AX88U. Se di reti te ne intendi e vuoi poter personalizzare la potenza delle antenne del tuo router, la selezione di canali e le soglie per il band steering, ti consigliamo di valutare l’acquisto di uno di questi due dispositivi. Se la frase precedente ti è sembrata un ammasso sconnesso di tecno-chiacchiere, l’AX50 è più che sufficiente per i tuoi bisogni.
Il secondo classificato: TP-Link Archer AX20
TP-Link Archer AX20
Se la nostra prima scelta non è disponibile
L’Archer AX20 offre un minor numero di funzionalità e costa di meno rispetto all’AX50, ma nella maggior parte delle situazioni offre throughput, velocità e facilità di configurazione simili.
Nel caso in cui l’Archer AX50 non dovesse essere disponibile, puoi valutare l’opzione di acquistare il “fratello” leggermente più economico, ossia il TP-Link Archer AX20. Come la nostra prima scelta l’AX20 garantirà una rete Wi-Fi 6 con un buon throughput, una portata migliore della media e una buona velocità (ossia una bassa latenza), ma rinuncia a qualche extra per mantenere conveniente il prezzo. L’AX20 si è rivelato un po’ meno veloce nei test a lunga distanza, ha una più lenta porta USB 2.0, non include alcune delle impostazioni più avanzate come l’aggregazione di link e parental control più robusto e, per finire, non offre la stessa sicurezza integrata dell’AX50. Nonostante questo, se ti serve solo una rete domestica veloce, l’AX20 farà bene il suo dovere.
Confrontando i risultati dei test condotti a lunga distanza e a distanza ravvicinata si può capire quali sono le prestazioni complessive di un router. Da questo confronto è emerso che l’AX20 è al quarto posto fra i router che abbiamo testato.
Anche se non è veloce quanto l’AX50, i risultati ottenuti dall’AX20 non sono di molto inferiori: a distanza ravvicinata questo router è veloce quasi quanto l’AX50 (l’AX20 è il 7% più lento) e a lunga distanza la differenza rimane bassa (circa il 20%). L’AX20 si è rivelato meno veloce quando più dispositivi sono connessi alla rete, quindi in una casa affollata sarà probabile notare una latenza maggiore. Durante i test per la latenza (che è il tempo necessario affinché una nuova pagina cominci a caricarsi dopo che la pagina corrente si è caricata), l’AX20 ha rivelato una latenza superiore del 30% rispetto a quella dell’AX50. Non è certo un’eternità, ma la nostra prima scelta rimane comunque notevolmente più veloce nella maggior parte dei test.
Come l’AX50, l’AX20 ha una sola porta WAN e quattro porte Ethernet LAN. Una differenza rilevante è la presenza di una più lenta porta USB 2.0. Foto: Sarah Kobos
Molte delle funzionalità alle quali l’AX20 rinuncia per essere venduto a un prezzo più basso di quello dell’AX50 sono quegli extra di cui la maggior parte degli utenti non sentirebbe la mancanza. Per esempio, l’AX20 non supporta l’aggregazione di link (la possibilità di collegare due porte LAN per aumentare la velocità di un singolo dispositivo) e ha solo una porta USB 2.0. Ha anche dei sistemi di parental control e QoS (qualità del servizio, servono a dare la priorità a determinati tipi di traffico, come ad esempio quello streaming) più essenziali e non include la suite per la sicurezza Trend Micro. C’è un firewall, ma l’affidabilità dei siti visitati non viene controllata. L’AX20 supporta lo standard di sicurezza WPA3 che all’AX50 manca, ma in futuro TP-Link potrebbe aggiungere la compatibilità anche per questo modello con un aggiornamento del firmware.
In generale, l’Archer AX20 costa circa 20 o 30 euro in meno rispetto all’AX50. Per la maggior parte degli utenti, le migliori prestazioni a lunga distanza, la capacità di gestire meglio le reti più affollate e il maggior numero di funzionalità addizionali dell’AX50 valgono la spesa extra. Ma l’AX20 rimane una buona alternativa, soprattutto se l’AX50 non è disponibile, e offre delle prestazioni migliori rispetto alla nostra scelta economica, l’Archer A7, sotto tutti i punti di vista.
La proposta di fascia alta: Asus RT-AX88U
Asus RT-AX88U
Un router a prova di futuro, veloce e costoso
Se a casa hai una connessione da un gigabit al secondo o desideri avere la possibilità di armeggiare con le impostazioni per personalizzare al massimo la tua rete, allora le funzionalità extra, la velocità e la portata offerte dall’RT-AX88U varranno il prezzo più alto. L’Asus RT-AX88U, però, è “troppo” per la maggior parte delle abitazioni.
Se stai sborsando un extra per una connessione da 1 gigabit (o più) al secondo, l’Asus RT-AX88U è il router che ti permetterà di sfruttare al meglio la larghezza di banda che stai pagando. Questo router garantirà un segnale Wi-Fi 6 potente e veloce in ogni angolo di una casa di medie dimensioni, e include più porte per i dispositivi cablati come PC fissi, dispositivi per lo streaming, console e apparecchi NAS. L’RT-AX88U ha surclassato la concorrenza in termini di velocità e latenza, e gli aggiornamenti lo faranno rimanere al passo con le continue innovazioni nell’ambito delle smart home. Anche se l’RT-AX88U fa bene il suo lavoro anche con le impostazioni base, questo router Asus è adatto soprattutto a quegli utenti che ritengono che la nostra prima scelta non offra un livello soddisfacente di personalizzazione, e che vogliono più opzioni per mettere a punto la propria rete.
L’RT-AX88U è finito primo in classifica nella maggior parte dei nostri test, e pensiamo che investire in questo modello sarà un ottimo affare se hai la fortuna di poter contare su una connessione da 500 megabit o più. Durante i nostri test per il throughput e la latenza, l’RT-AX88U si è rivelato circa il 15% più veloce della nostra prima scelta, il TP-Link Archer AX50. Se si esclude un test a lunga distanza effettuato con un laptop posizionato in garage (durante il quale l’Archer AX50 e un paio di altri modelli hanno ottenuto delle prestazioni lievemente migliori), l’unico router che ha avuto delle performance notevolmente migliori durante le nostre prove è stato il più costoso Archer AX6000 di TP-Link. Rispetto alla nostra scelta, l’RT-AX88U ha molta più RAM (1 GB contro 256 MB) e un processore quad-core più potente, quindi c’è da scommettere che il router Asus sarà molto più veloce dell’AX50 nel caso in cui alla rete siano connessi più dispositivi.
Oltre a una Wi-Fi migliore, l’RT-AX88U giustifica un prezzo più alto con una lunga lista di miglioramenti rispetto all’Archer AX50 e agli altri router mainstream che abbiamo testato. Se ti serve (o ami) modificare le impostazioni della tua rete per adattarla ad attività specifiche come il gaming o lo streaming, o se hai bisogno di dare la priorità ad alcuni dispositivi piuttosto che ad altri, il pannello di amministrazione dell’RT-AX88U ti offrirà vagonate di possibilità per personalizzare queste opzioni. Se ti senti particolarmente geek, ricorda che l’RT-AX88U ha molte caratteristiche che lo rendono a prova di futuro, incluse la possibilità di aggregare i link sia sulle porte WAN che su quelle LAN (il che gli permetterà di supportare una velocità superiore al gigabit sui dispositivi NAS e sui modem cablati compatibili), due porte USB 3.1, sicurezza WPA3 e compatibilità con AiMesh di Asus (che ti permetterà di collegare tutti i router compatibili su un’unica rete mesh).
Se casa tua somiglia alla mia e se aggiungi ogni anno nuovi gadget intelligenti, per controllarli ti servirà tutto l’aiuto che riesci a trovare. Come i router TP-Link, i dispositivi Asus sono compatibili con Alexa di Amazon, e ti permetteranno (ad esempio) di attivare una rete Wi-FI per gli ospiti usando il tuo altoparlante intelligente Echo. Oltre a supportare Alexa, l’Asus RT-AX88U ti offrirà la possibilità di usare anche IFTTT (If This Then That) per creare delle funzioni automatizzate, come ad esempio ricevere una notifica che ti avvisi quando i tuoi figli si collegano alla tua rete al ritorno da scuola.
Se non hai una connessione da 1 gigabit al secondo e le funzionalità più avanzate non ti interessano, l’RT-AX88U non è un buon investimento. L’Asus RT-AX88U, infatti, è molto caro, dato che costa circa il doppio del TP-Link Archer AX50. Esistono dei router ancor più costosi, ma il passaggio successivo sarebbe un router di livello commerciale, e gli apparecchi di questo tipo offrono delle funzionalità che la maggior parte degli utenti non toccherebbe mai (e che non potrebbe capire senza una laurea in informatica).
La scelta economica: TP-Link Archer A7
TP-Link Archer A7
Adatto per le superfici più ridotte o per far connettere un minor numero di dispositivi
L’Archer A7 di TP-Link è un router meno recente che però continua a ricevere buoni aggiornamenti firmware, e che a distanza ravvicinata offre delle prestazioni migliori rispetto a quelle che si otterrebbero con molti modelli più recenti e costosi. È una buona opzione per le case e gli appartamenti di piccole dimensioni e con pochi dispositivi, ed è il router più economico fra quelli che ti consigliamo.
Il TP-Link Archer A7, ossia la nostra proposta economica, usa il vecchio standard Wi-Fi 5 (noto anche come 802.11ac) ma, grazie al buon servizio che ha reso ai nostri laptop Wi-Fi 5 e Wi-Fi 6, è l’unico router che costa meno di 100€ che ti consigliamo di acquistare. Anche se gli altri modelli che ti abbiamo proposto in questa guida hanno surclassato l’Archer A7 in termini di throughput, portata e velocità, l’Archer A7 ha retto il confronto e ha persino superato alcuni router che costano il doppio o più. L’A7 è una scelta adatta soprattutto agli spazi più piccoli come gli appartamenti e le case ad un solo piano, nonché per quelle abitazioni in cui a contendersi la banda non ci sono molti dispositivi extra come gadget intelligenti e tablet.
A distanza ridotta, l’Archer A7 era più veloce di quattro dei router che abbiamo provato, alcuni dei quali erano molto più costosi. Nonostante questo, le sue pessime prestazioni a lunga distanza lo hanno fatto finire al decimo posto su tredici per la velocità complessiva; l’A7, quindi, è una scelta adatta per le case di piccole dimensioni.
L’Archer A7 adempie a tutte le funzioni principali di un router moderno: potrai usarlo con qualsiasi dispositivo compatibile, inclusi i laptop e i telefoni Wi-Fi 6. Durante i test ha rivelato un’eccellente velocità di throughput a distanza ridotta, e ha fatto meglio di quattro dei dodici router che abbiamo preso in considerazione per questa stilare guida. Nei momenti migliori, l’A7 raggiunge i 430 megabit al secondo, una velocità che si abbina perfettamente a quelle offerte da alcuni servizi internet intermedi o “performanti”. Il throughput a lunga distanza, e cioè quello misurato nel nostro garage a circa 15 metri dal router, era notevolmente più lento di quello della nostra prima scelta e del secondo classificato, ed è per questo che ti consigliamo l’A7 solo per gli spazi più piccoli. Detto questo, l’A7 ha comunque permesso al nostro laptop di caricare senza intoppi un video 4K nel nostro garage, cosa che il Linksys MR7350 e il D-Link DIR-X1560 hanno avuto qualche problema a fare.
Risultati per percentile, seconda metà della classifica, da sinistra a destra
Quando abbiamo sottoposto tutti i router ad un test per valutare la latenza e i ritardi delle rete affollati, l’Archer A7 si è posizionato al centro della classifica. Anche se i punteggi per la latenza erano spesso il triplo di quelli ottenuti dalle altre proposte, l’A7 si è comunque rivelato molto meglio di alcuni router che costano il doppio (o il triplo). Se i tuoi familiari mettono a dura prova la tua rete Wi-Fi con videochiamate, streaming e sessioni di navigazione simultanee, varrà sicuramente la pena di spendere qualcosa in più per l’AX50 o l’AX20. Ma il fatto che un router più datato riesca a rimanere a centro classifica è comunque impressionante: durante i nostri test, l’Archer A7 riusciva a continuare a farci navigare, mentre nelle stesse condizioni il D-Link DIR-X1560 e l’Archer AX10 si sono bloccati.
Quando possibile, controlliamo che tipo di hardware usa un router: spesso un processore e una memoria migliori significano migliori prestazioni. Nonostante questo, l’Archer A7 è un buon esempio del fatto che non si può fare affidamento solo su queste caratteristiche. L’A7 include un processore Qualcomm single-core da 750 MHz e128 MB di RAM, che sono sicuramente inferiori al processore dual-core e ai 256 MB di RAM dell’Archer AX50: nonostante questo, le sue prestazioni durante i test hanno dimostrato che è comunque un router affidabile.
L’Archer A7 include una tipica porta WAN e quattro porte Gigabit Ethernet, la porta USB, invece, è solo 2.0. Foto: Michael Hession
Se l’A7 non ti crea problemi, ma c’è una zona morta che proprio non riesce a raggiungere, puoi estendere la portata con un ripetitore TP-Link OneMesh compatibile. Ricorda però che il ripetitore userà le stesse antenne usate da tutti gli altri dispositivi connessi alla tua rete, ed è quindi meno adattabile di un sistema mesh che ti permette di usare sia una backhaul cablata che delle antenne wireless dedicate. Detto questo, è notevole vedere un router economico che ti offre anche la possibilità di amplificare il segnale. Abbiamo provato OneMesh per la nostra guida sui ripetitori Wi-Fi e abbiamo ottenuto risultati contrastanti: con OneMesh attivo, la portata e la velocità del TP-Link RE220 è migliorata, ma nelle stesse condizioni il TP-Link RE300 non è andato altrettanto bene.
Gli aggiornamenti del firmware mantengono al passo con i tempi l’Archer A7 (che è uscito due anni fa). Per fare un esempio, le connessioni alla rete del mio A7 cadevano spesso. Dopo un aggiornamento del firmware, le connessioni della smart TV e dei dispositivi della mia famiglia, inclusi laptop e telefoni, sono migliorate. Questi miglioramenti hanno fatto sì che io e la mia famiglia ci sentissimo ”complessivamente soddisfatti dell’A7″.
Anche se non crediamo che l’Archer A7 sia affidabile quanto l’AX50 o l’AX20 per una casa di maggiori dimensioni e con più dispositivi (visto che ha una RAM inferiore, un processore meno potente, ed è un router Wi-Fi 5), riteniamo che questo router sia più che sufficiente per una casa di modeste dimensioni o un appartamento con un minor numero di smartphone e PC.
Configurazione del router e manutenzione della rete
A prescindere dal router che state utilizzando, dovete fare alcune cose per preservare la sicurezza e l’affidabilità della vostra connessione wireless:
- Per accedere alla schermata di configurazione sul web del vostro router, non usate nessun nome di dominio che vi è stato fornito come scorciatoia dal produttore del router: questi nomi di dominio, infatti, sono noti perché vengono spesso dirottati e possono esporvi ad eventuali attacchi. Piuttosto, connettete un computer fisso o portatile al router (wireless o via cavo), aprite un browser e digitate l’indirizzo IP del router; ecco come scoprirlo.
- Non appena avete configurato il router, cambiate la password amministratore.
- Usate la crittografia WPA2-PSK (AES) per le migliori velocità e sicurezza sulle vostre reti Wi-Fi. Usate le impostazioni mixate del vostro router (AES e TKIP) solo se avete dei dispositivi più datati che non supportano WPA2. WPA3 è uno standard di sicurezza più recente che sostiene di essere più sicuro, ma per adesso ci sono ancora pochissimi dispositivi compatibili con esso. WPA3 è retrocompatibile con WPA2, quindi non avrete problemi ad utilizzarlo se il vostro router lo impiega. Quando abbiamo valutato il nostro gruppo di test, se un router aveva WPA3, gli abbiamo dato punti aggiuntivi per quella sicurezza a prova di futuro.
- Controllate subito la disponibilità di aggiornamenti del firmware per il vostro router; ricontrollate poi regolarmente, con cadenza quasi mensile. L’aggiornamento vi permetterà di assicurarvi di ottenere il meglio in quanto a prestazioni, sicurezza e affidabilità. Tutte le nostre scelte (TP-Link Archer AX50, TP-Link Archer AX20, Asus RT-AX88U, o il TP-Link Archer A7) vi avvertono della presenza di un nuovo aggiornamento del firmware quando aprite la pagina web di amministrazione, ma solitamente dovrete aprire regolarmente quella pagina per controllare. Alcuni router vi spingono a usare il loro servizio di accesso su cloud, il che solitamente richiede un’iscrizione; una volta iscritti, potete impostare gli aggiornamenti automatici del firmware via via che nuove versioni diventano disponibili.
- Provate a posizionare il router in un punto centrale della vostra casa. Non poggiatelo su una mensola accanto a moltissimi altri dispositivi elettronici, e non riponetelo da qualche parte nel garage. Non perdete il vostro tempo a cercare di reindirizzare le antenne: sono onnidirezionali. Potete ottenere un 1-2 dBm in più (o in meno) da una posizione diversa delle antenne, ma in ogni caso non saranno sufficienti per risolvere gli eventuali problemi del Wi-Fi che state sperimentando.
- Non connettete tutto alla banda da 5 GHz del router “perché è più veloce.” Sì, la banda da 5 GHz è più veloce di quella da 2,4, perlomeno a distanza ravvicinata. Ma più sono i dispositivi che si connettono ad un’unica banda, più saranno i problemi che sperimenterete. Ricordate che i router tri-band hanno due bande da 5 GHz, quindi potrete connettere manualmente dei dispositivi importanti, come un set per lo streaming o un PC gaming, ad una propria banda da 5 GHz. Se non avete, o non state usando, il band steering, assicuratevi di connettere manualmente i vostri dispositivi alla banda offerta dal vostro router.
- Per ottimizzare la vostra rete, procuratevi una app come Wi-Fi Analytics (PC/Android), WiFi Analyzer (Android, open source) o WiFi Explorer (Mac) per assicurarvi di aver configurato correttamente la vostra rete Wi-Fi. Controllate se delle reti wireless contrastanti sono presenti sui canali 1,6 e 11 sulla banda da 2,4 GHz, o se altre reti Wi-Fi siano presenti sulla banda da 5 GHz. Se state riscontrando problemi frequenti pur avendo un segnale forte, ma velocità lente, provate a cambiare di canale Wi-Fi, ma non affidatevi troppo al canale che sembra avere più reti visibili. L’uso attivo del Wi-Fi causa la congestione: una rete vicina con bambini a casa che giocano tutto il giorno, per esempio, potrebbe causarvi più problemi di tre reti vicine con poca o nessuna attività.
- Se il vostro portatile sta avendo dei problemi a connettersi al router, assicuratevi di avere gli ultimi driver per la scheda Wi-Fi del vostro computer. Solitamente potete trovare i driver sul sito web del produttore del computer, ma i produttori di schede Wi-Fi potrebbero avere driver più recenti. Abbiamo rilevato questo problema una sola volta durante i test precedenti: uno dei nostri portatili, un Acer, si connetteva alla rete wireless-ac del router, ma le velocità scendevano quasi a zero. Quando abbiamo aggiornato il portatile Acer con i driver Wi-Fi direttamente da Intel, che erano più recenti rispetto a quelli offerti da Acer, il problema è scomparso.
Capire la tecnologia (e il gergo) dei router wireless
Una classica rete domestica non assomiglia alle reti che avevamo qualche anno fa. Senza entrare nel merito dell’esplosione dei dispositivi smart per la casa (dalle lampadine smart ai campanelli alle lavatrici che adesso si appoggiano ad una buona connessione Wi-Fi), la maggior parte delle case di oggi presenta due o più dispositivi personali (cellulari, computer, tablet) per persona, più smart TV o box per lo streaming come Apple TV o Roku. Una sera impegnata in una casa tipica potrebbe prevedere una persona che scarica gli aggiornamenti dei giochi in camera da letto, una seconda persona che ascolta la musica da un altoparlante smart, una terza che guarda la TV in salotto e una quarta che naviga su internet mentre rimane seduta sul divano. Tutto questo traffico richiede un router che possa fornire delle prestazioni veloci a tutti i dispositivi al contempo. La congestione di rete che ne consegue causa delle esperienze domestiche che ci hanno spinto a scegliere con maggiore cura i router che consideriamo ideali per la maggior parte delle persone; ci siamo interessati di più anche alle funzionalità come il supporto Wi-Fi 6 e la compatibilità mesh. Queste funzionalità fanno salire il prezzo, ma ne valgono la pena.
Anche se tutti i router moderni sono almeno dual-band, ovvero offrono una banda più lenta, ma a maggiore raggio, da 2,4 GHz ed una più veloce, ma dal raggio minore, da 5 GHz, non è facile ottenere il massimo da entrambe le bande. Sulla maggior parte dei router economici (o datati), dovrete creare due nomi di rete separati (come “lamiarete2.4” e “lamiarete5”) per poi decidere a quale connettervi con i vostri dispositivi. Se non date alle reti dei nomi diversi (SSID), in pratica tutti i vostri dispositivi finiscono per assembrarsi sulla banda da 5 GHz e voi sperimenterete velocità peggiori, ritardi e anche perdite della connessione quando molti dispositivi sono online e attivi allo stesso tempo.
Il Band-steering (nello specifico “load-balancing band steering”) vi permette di usare un solo nome di rete per tutte le vostre bande Wi-Fi, consentendo al router di scegliere quali dispositivi si connetteranno alla banda da 2,4 GHz e quali a quella da 5 GHz sulla base del loro posizionamento in casa e della larghezza di banda che stanno utilizzando. Il Band steering è essenziale per le reti mesh che hanno più punti di accesso e più bande da gestire, ma questa funzionalità è importante anche per i router stand-alone perché, se non usate tutte le bande del vostro router, non otterrete le prestazioni per cui avete pagato.
I router tri-band possiedono una banda aggiuntiva da 5 GHz oltre a quella da 2,4 e l’altra da 5 GHz. Questa terza banda consente la connessione di più dispositivi attivi al contempo, senza correre il rischio di rallentare troppo la rete. Il Load-balancing band steering diventa ancora più importante con i router tri-band: quella banda extra non servirà a niente se non vi connettete dei dispositivi.
Tutti i router 802.11ac e 802.11ax presentano valutazioni di velocità AC o AX che sono pensate per indicarvi la velocità del router, indicata, ad esempio, “AC1900t” o “AX3000”. La cattiva notizia è che le valutazioni di velocità AC e AX sono fasulle. Nel mondo reale, per esempio, AC2300, AC1900 e AC1750 indicano pressoché la stessa cosa: un router dual-band con una banda da 2,4 GHz e una da 5 GHz, che supportano entrambe fino a tre connessioni di flussi spaziali concorrenti che il router può combinare per aumentare il rendimento disponibile ai vostri dispositivi, come se aggiungeste delle corsie ad un’autostrada. Una valutazione AC2600 indica un router dual-band con 4 flussi spaziali ed una valutazione AC3200 indica un router tri-band con tre flussi spaziali ecc.
Quando vedete un router pubblicizzato come 2×2, 3×3, o 4×4, queste coppie di numeri indicano il numero di trasmettitori e ricevitori che la banda possiede, con i quali il router può comunicare attraverso i flussi spaziali. Qui il bello è che i cellulare, i portatili, le console di gioco e gli altri dispositivi che usate sono quasi sempre 2×2 o 1×1 (quindi supportano, rispettivamente due o un flusso spaziale) e le velocità di connessione sono determinate dal dispositivo con meno flussi spaziali. Un portatile 2×2 non otterrà maggior rendimento da un router 4×4 rispetto che con uno 2×2, anche se comunque otterrà il doppio rispetto ad un portatile 1×1.
E se usate i flussi extra per connettervi ad un altro dispositivo al contempo? Nella maggior parte dei casi, non è una buona scelta. Potreste avere un portatile 2×2, un cellulare 2×2 e un router 4×4, ma, a meno che tutti e tre i dispositivi non supportino una tecnologia chiamata MU-MIMO, il router potrà comunicare soltanto con uno di loro alla volta, usando solo due flussi. Con MU-MIMO, il router potrà comunicare con il cellulare usando due flussi e con il portatile usando gli altri due, in contemporanea. I router con supporto MU-MIMO sono comuni ma non si trovano ovunque; lo stesso vale anche per i dispositivi client. Quindi, l’avere il supporto MU-MIMO (e più di tre flussi spaziali) nel vostro router è un elemento intelligente per la compatibilità futura.
Ad ottobre 2018, la Wi-Fi Alliance, un’azienda responsabile della certificazione di quali dispositivi Wi-Fi lavorano insieme, ha annunciato il rebranding del Wi-Fi 802.11n in “Wi-Fi 4”, del 802.11ac in “Wi-Fi 5,” e del 802.11ax in “Wi-Fi 6”. Speriamo che la nuova terminologia aiuti a semplificare le spiegazioni.
Il Wi-Fi 6 porta dei miglioramenti che speriamo possano essere d’aiuto a router e reti mesh per gestire il numero crescente di dispositivi Wi-Fi, usando tecnologie come OFDMA (Orthogonal Frequency Division Multiple Access) e TWT (Target Wake Time); in ogni caso, i dispositivi devono essere compatibili con il Wi-Fi 6 per ottenere il massimo vantaggio. I cellulari ammiragli e i portatili da lavoro di fascia elevata cominciano a sfoggiare il supporto Wi-Fi 6, ma i cellulari, i tablet e i dispositivi smart più economici restano ancorati al Wi-Fi 5 e probabilmente continueranno a restarlo per almeno un altro anno o due.
La competizione
Il TP-Link Archer A20 era la nostra scelta di punta nell’ultima versione di questa guida. Anche se è restata un’opzione competitiva, alla fine si è ritrovata nei posti di mezzo. Si tratta comunque di una buona scelta se avete molti dispositivi, perché così potrete ottenere il meglio dalle sue bande radio tri-band.
Il Synology RT2600ac occupava il secondo posto nella guida precedente e anche questa volta si è rivelata un’opzione competitiva. Comunque, le nostre nuove scelte hanno superato il Synology in termini di prezzo e di prestazioni in fase di test. Consigliamo comunque l’RT2600ac a tutte quelle persone che amano armeggiare con le proprie impostazioni di rete o a coloro che sospettano di dover ampliare la propria rete con un nodo mesh in futuro.
Il TP-Link Archer AX10 e il D-Link DIR-X1560 erano i due contendenti nella categoria dei router economici. Entrambi hanno CPU tri-core, ma sembrano non sfruttarle appieno; nei nostri test, infatti, sono finiti entrambi dietro all’Archer A7. Il secondo, in particolare, ha perso dei punti per la propria interfaccia di amministrazione minimale che sembra provenire da un router del 2012 e non da uno del 2020.
Il Linksys MR7350 e il Netgear RAX40 sono dei router Wi-Fi 6 a prezzo moderato. Potete espandere il primo utilizzando i nodi mesh Velop di Linksys, e il secondo era uno dei router 802.11ax più abbordabili. Nei nostri test entrambi hanno dato prova di prestazioni nella media, ma non si sono distinti rispetto al TP-Link Archer AX50 o all’AX20. Sia il Linksys che il Netgear offrono delle brevi garanzie della durata di un anno.
Con il suo pannello di luci RGB ispirate al gaming e illuminazione personalizzabile, l’Asus ROG GT-AC2900 salta subito all’occhio. Il suo prezzo supera quello del Netgear RAX40, ma si è rivelato un forte contendente in fase di test; in più, offre diverse impostazioni QoS per intervenire sulla sua rete per il gaming.
Il TP-Link Archer AX6000, il router domestico top di gamma della compagnia, possiede otto antenne retraibili che lo fanno sembrare un ragno al contrario. Queste antenne hanno aiutato il router a conquistare il primo posto nei nostri test di rendimento a lunga distanza, ma il resto delle sue prestazioni erano più vicine alla media. L’AX6000 è degno di nota nel nostro gruppo di test perché possiede l’unica porta Ethernet da 2,5 Gigabit, per coloro che hanno un modem compatibile, ma complessivamente l’Asus RT-AX88U è una scelta migliore.
Abbiamo valutato e analizzato router costosi come l’Asus RT-AX89X e il GT-AX11000, il Linksys MR9600, e i Netgear RAX80, RAX120, e RAX200. Questi router promettevano prestazioni maggiori in virtù di più antenne, bande radio, porte o una loro combinazione. Li abbiamo congedati tutti perché sembravano eccessivi per la maggior parte delle persone ed avevano un prezzo di 500$ o superiore.
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Gianni peli says
Per favore un elenco di Router con SIM che aggreghino 4 o 5 BTS, grazie.