Immagina che, per qualsiasi motivo, in questo periodo passi molto tempo in casa. Lavori, fai studiare i tuoi bambini da casa, fai videochiamate con i tuoi amici e la tua famiglia, guardi uno dopo l’altro tutti gli episodi di Tiger King – e stai spingendo la tua rete Wi-Fi al limite. Forse quei limiti ti stanno diventando fin troppo familiari – inclusi quei punti della casa in cui perdi il segnale e il tuo dispositivo non riesce a mantenere una connessione veloce. Come puoi risolvere?
Ti ho già mostrato una serie di misure che puoi prendere per migliorare la tua connessione senza dover acquistare nulla, ma in molti casi eliminare delle zone morte richiede di comprare nuovo hardware. Le tue opzioni migliori: un ripetitore Wi-Fi, o magari un router mesh con i suoi propri dispositivi di estensione del range chiamati “nodes”, nodi. Messa molto semplicemente:
I ripetitori Wi-Fi sono la migliore opzione economica per spazi piccoli. E il modello che ho testato finora è il TP-Link RE200, che può essere acquistato per soli 27€ o anche meno, se riesci a trovarlo.
Altrimenti, i router mesh sono l’opzione migliore per la copertura dell’intera casa. Abbiamo una manciata di router mesh preferiti, inclusi Eero di Amazon e Google wifi. Al momento, però, il nostro preferito in assoluto è Orbi di Netgear.
Ok, questa è stata solo una veloce panoramica, ma ecco come ci sono arrivato.
Come per le case nel mercato immobiliare, per le reti wireless l’importante è la posizione. Questo perché i punti di accesso wireless possono emettere un segnale che sia al massimo tanto forte quanto quello che ricevono dal router. La scelta migliore è dare un’occhiata ai risultati dei test di velocità, e trovare la stanza più vicina alla tua zona senza copertura che riceva meglio il segnale del router. Questo garantisce che il ripetitore possa creare la miglior rete possibile, e coprire la tua zona morta.
Scegliere l’opzione migliore tra le due dipende dalla tua situazione specifica, e qui potrai trovare un veloce riassunto di tutto quello che dovresti sapere prima di scegliere.
I test di velocità sono tuoi amici
Quando non ti senti bene e vai dal dottore, le prime cose che fa sono domande e test per capire cosa c’è che non va. È lo stesso tipo di approccio diagnostico che devi avere anche tu quando cerchi di migliorare la qualità della tua rete casalinga. La tua arma segreta? I test di velocità.
Effettuare questi test è molto facile. Online ci sono molti servizi gratuiti che ti permettono di controllare la tua velocità, ma il più popolare (e quello che uso quando testo i router a casa) è Ookla Speed Test. Non appena carichi la pagina ti appaia con uno dei server più vicini a te – da lì, basta che clicchi il pulsante GO e attendi circa un minuto per vedere la tua velocità di caricamento e scaricamento attuale, e anche la latenza della connessione. Assicurati inoltre di essere connesso alla tua rete di casa mentre lo fai, preferibilmente dal dispositivo che usi più spesso. Se stai usando un telefono, disabilita la connessione dati mentre fai questo test.
Ti consiglio di muoverti in giro per casa facendo vari test di velocità in ogni stanza dove è importante per te che arrivi la connessione WiFi. Fai una media dei risultati per ogni stanza, in modo da capire dove la tua connessione è carente. Se noti che in certe zone la velocità è meno della metà di quella che ottieni quando sei accanto al router, quelle sono le aree in cui dovrai provare a sistemare la situazione (e se le velocità a corto raggio non sono neanche lontanamente simili a quanto prevede il tuo contratto Internet, allora dovresti contattare il tuo fornitore).
A questo punto, vorrai tentare come prima cosa tutte le soluzioni di base. Prova a spostare il router in una posizione diversa (dovrebbe essere il più all’aperto, in alto, e centrale possibile). Dovresti riuscire ad aumentare un po’ la velocità anche riposizionando le antenne. Se nulla di tutto ciò funziona, è ora di considerare le tue necessità hardware.
Il ripetitore TP-Link RE200 è il nostro preferito e te lo consiglio – non costa molto, è facile da usare, e fornisce una connessione stabile, con un range sorprendentemente buono.
I ripetitori Wi-Fi: un’ottima soluzione per piccole zone senza copertura
Se hai solo una o due stanze in cui la connessione non arriva, allora ti basterà un semplice ripetitore Wi-Fi. Hai molte opzioni, ma il migliore che ho testato è il TP-Link RE200, un ripetitore plug-in che puoi trovare su Amazon a 27 euro o anche meno.
Usare un ripetitore come questo è un gioco da ragazzi. Lo colleghi, premi il pulsante WPS per metterlo in modalità Wi-Fi Protected Setup, e poi basta che tu prema il pulsante WPS sul tuo router per appaiarli. Di per sé non migliorerà la qualità della tua rete di casa, ma userà la connessione con il tuo router per trasmettere la propria rete. Nella maggior parte dei casi, vedrai questa rete con lo stesso nome della tua rete esistente ma con in fondo l’aggiunta di “_EXT”.
Non preoccuparti troppo della marca. I ripetitori come questo sono progettati per funzionare a prescindere dal tipo di router che usi. Basta solo che ti assicuri che il tuo router abbia il pulsante WPS (ce l’hanno quasi tutti), e sei a posto.
Tieni conto che ripetitori come questi difficilmente raggiungeranno la velocità massima della tua rete. La maggior parte dei modelli plug-in tendono a non arrivare a più di 50Mbps, e ti offriranno abbastanza range per coprire al massimo un paio di stanze. Quando ho testato alcuni dei migliori modelli a casa mia, la banda 5GHz del RE200 era in grado di sostenere una velocità di circa 75Mbps in tutta l’area di test, con un raggio di circa due stanze (più o meno 6 metri). Non sembra tanto, ma è abbastanza veloce e stabile da supportare videochiamate, streaming in HD, e anche videogiochi online di base. Si tratta di una performance formidabile per quel prezzo, soprattutto se rappresenta la differenza tra una connessione stabile e nessuna connessione.
L’importante è che ti ricordi che la posizione è estremamente importante con questi strumenti, perché possono creare una rete che sia forte al massimo quanto il segnale wireless che ricevono dal router. L’ideale è controllare i risultati dei test di velocità, e trovare la stanza che, al tempo stesso, riceva il segnale più forte dal router e sia la più vicina alla zona senza copertura. Questo garantirà al ripetitore di creare la miglior rete possibile, e di riuscire a coprire la zona morta.
La maggior parte dei dispositivi al giorno d’oggi includono funzionalità per controllare la potenza del segnale (sul dispositivo stesso o su una app collegata) che ti permetteranno di sapere se hai scelto una buona posizione – assicurati di prestarvi attenzione.
Router mesh: la scelta migliore per coprire tutta la casa
Ci piace particolarmente NETGEAR Orbi , per via della sua connessione veloce e stabile, del range notevole, e del software sofisticato. Al momento c’è comunque una grande varietà di buoni router mesh sul mercato tra cui puoi scegliere.
Se il tuo problema è più vasto di una singola stanza dove non ti puoi connettere – ad esempio, un intero piano dove il segnale è irregolare – allora ti conviene comprare un router mesh. Con vari dispositivi sparsi in giro per la casa, un buon router mesh può trasmettere un segnale veloce da una stanza all’altra, e tu non dovrai destreggiarti tra varie reti come dovresti fare usando un ripetitore – ti basterà connetterti alla stessa rete in tutta la casa (o a due reti, nel caso volessi dividere le bande a 2.4 e 5 GHz in modo che ciascuna abbia la sua connessione separata).
C’è un revival dei router mesh in corso ultimamente, con un sacco di nuove opzioni sul mercato. Tanti costano molto meno che negli anni scorsi, ma devi aspettarti di pagare almeno 160€ per un buon sistema.
Una cosa da tenere a mente durante l’acquisto: il software è ciò che fa la differenza con questi strumenti, perché i router mesh usano continuamente degli algoritmi che calcolano il percorso migliore per indirizzare la tua connessione sulla base di dove ti trovi in casa. I sistemi migliori sapranno sempre quando connettersi direttamente al router, o quando invece è meglio passare attraverso uno dei dispositivi satellite; altri con un software meno sofisticato potrebbero indirizzarti in modo scorretto, e rallentare la connessione.
Nei miei test, le marche che hanno avuto risultati migliori da questo punto di vista sono Google, Eero e Asus. Anche Netgear e TP-Link hanno avuto una buona performance, ma non senza qualche piccolo intoppo con certi sistemi.
In generale, sono stato particolarmente colpito da Orbi di Netgear, che ha superato a pieni voti i miei test mentre girovagavo di stanza in stanza testando la velocità della connessione. Non supporta le connessioni WiFi 6 più recenti e veloci, ma è comunque parecchio veloce, stabile e affidabile quanto un router mesh dovrebbe essere. La configurazione in 2 parti con il router e un singolo dispositivo satellite è perfetto per una casa ad un piano, ed è attualmente in offerta a 210 euro. Con case di medie dimensioni, è meglio considerare la versione con 3 parti, attualmente in offerta a 289 euro.
Le connessioni cablate possono essere d’aiuto
Un’ultima cosa che vale la pena ricordare: le velocità sulla rete wireless sono buone, ma una connessione Ethernet cablata ti darà sempre la migliore velocità possibile. Se hai uno studio in casa distante dal router, ad esempio, ti conviene usare in quella stanza un ripetitore con presa o un dispositivo satellite di un router mesh, in questo modo otterrai una velocità migliore e più stabile di quella che avresti con una connessione wireless.
Un’altra opzione per estendere il range del segnale che potresti considerare è la powerline. Simile al ripetitore plug-in, la powerline usa due dispositivi da attaccare alla presa che passano la connessione avanti e indietro attraverso il sistema elettrico della tua casa, in genere un modo molto veloce per farlo. Ti basta attaccare uno dei dispositivi vicino al router e connetterlo con un cavo Ethernet, e poi attaccare l’altro in qualsiasi posto tu abbia una zona senza copertura.
Le powerline sono un’ottima soluzione nel caso tu abbia dei fastidiosi ostacoli fisici tra il tuo router e la zona morta, che creano problemi alla connessione wireless tra il router e il ripetitore. Una buona powerline sarà in grado di usare il sistema elettrico di casa tua come una scorciatoia per evitare tali ostacoli.
Non ho testato questo tipo di ripetitori di recente, ma aggiornerò questo post appena avrò più dati da condividere. Per il momento, questo modello TP-Link ha oltre 12.000 recensioni con 4 stelle di media, ed è disponibile attualmente a meno di 70€. Potrebbe valere la pena provarlo.
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