Un buon monitor per la fotografia è essenziale per l’editing di foto e video, ma è al contempo sembra più una vera e propria fantasia che una realtà! Ed anche se i monitor della Eizo sono considerati il sacro Graal in questo settore, è veramente così importate che tutti gli appassionati di editing investano una tale somma di denaro per acquistare un “semplice” monitor? Quali sono le principali e le effettive differenze tra i vari tipi di monitor presenti in commercio e quali sono invece le ipotetiche qualità che i monitor più costosi devono avere rispetto a quelli di fascia inferiore? Ecco pertanto alcuni consigli che potrebbero tornarvi utili per scegliere il monitor che fa al caso vostro…
Per poter scegliere al meglio un monitor per foto e video editing, a seconda delle varie esigenze che si potrebbero avere, abbiamo identificato sette diversi punti più o meno importanti dal nostro punto di vista. Prima di passare a parlare di tali caratteristiche però vogliamo condividere con voi alcune considerazioni base inerenti a questi monitor, in quanto consapevoli dei timori che l’acquisto di questo tipo di prodotti potrebbe suscitare, e debellare al contempo le convinzioni e le idee errate che potreste avere su questi prodotti. In sostanza, alcuni schermi di fascia medio-bassa sono assolutamente sottovalutati come d’altronde molti dei monitor più costosi preseti in commercio sono sopravvalutati, ovviamente non stiamo mettendo assolutamente in dubbio la qualità di tali prodotti, al contrario, ma è indubbio che molti dei monitor più economici presenti in commercio si avvicinano molto al livello dei monitor più costosi o sono addirittura al loro stesso livello, nonostante ovviamente non siano dotati delle garanzie e degli accessori di cui è dotato un monitor più costoso.
Considerazioni iniziali…. l’approccio utilizzato ed i criteri per poter scegliere il prodotto migliore!
- All’inizio si è soliti porsi due domane fondamentali:
- Esiste un monitor ideale per i fotografi? Dove con il termine ideale intendiamo uno schermo che un qualsiasi fotografo o video maker dovrebbe avere…
- Quali sono le reali differenze, e non quelle che noi immaginiamo ci possano essere, tra uno schermo e l’altro?
Ecco, nei paragrafi seguenti, la nostra opinione a tal proposito…
Siamo tutti diversi, abbiamo priorità differenti, usiamo approcci differenti, abbiamo intrapreso percorsi differenti ed abbiamo a nostra disposizione un budget differente per i nostri acquisti. Siamo tutti a diversi stadi del nostro percorso per diventare dei bravi fotografi e pertanto non capiamo come possa esistere un monitor ideale in grado di soddisfare le esigenze di tutti e che faccia sì che tutti acquistino il modello più costoso presente in commercio. Esiste, al mondo, un dipinto “ideale”, un musicista ideale? No, ovviamente. Ma per quanto riguarda la fotografia, dovrebbe esistere un monitor ideale!
Non cercatelo… (o acquistate un Eizo CG2420 o un Eizo CG277 e non pensateci più!) ma provate a trovare il monitor che fa al caso vostro, in base alle vostre esigenze ed al vostro budget…Acquistate un monitor che vi soddisfi e che non vi faccia pentire della spesa fatta giorno dopo giorno. O almeno, optate per un prodotto che vi faccia accettare serenamente i suoi (piccoli) difetti se deciderete di non acquistare uno dei monitor più costosi preseti in commercio, ovvero quel tipo di monitor che “dovreste” comprare!
Che particolari esigenze avete? In genere stampate le vostre foto oppure lavorate online? Quale è il vostro budget? Sono queste le domande fondamentali a cui dovreste rispondere prima di tutto dal nostro punto di vista. Che tipo di clienti avete? In che modo editate le foto? Stampate le foto su carta opaca o su carta lucida? Lavorate solitamente su foto con una particolare saturazione del colore? Vedete un monitor anche come un semplice oggetto d’arredo e pertanto il design è importante dal vostro punto di vista? Considerate importante l’omogeneità dello schermo? E molte altre domande ancora …
È così allettante l’idea che questo famosissimo monitor possa realmente esistere, soprattutto quando si pensa all’ Eizo ColorEdge o al NEC Spectraview. Anche noi siamo tentati dall’ammettere che questi ultimi siano veramente dei monitor spettacolari, se non addirittura perfetti stando ai risultati ottenuti dai test che abbiamo eseguito. Ma siamo comunque consapevoli che molto spesso le differenze tra questi monitor e quelli più economici sono sopravvalutate. Basta fare un semplice esempio: la versione base del famosissimo EIZO ColorEdge (Eizo CS2420), presenta un Delta E, con un eccellente software di calibrazione, di 0.25, ma non è uno standard di riferimento! Anche se fosse stato 0.50, sarebbe comunque stato inferiore a 1, la soglia oltre la quale un occhio attento e scrupoloso non riesce più a cogliere alcuna differenza. Quindi visivamente possiamo dire che è la medesima cosa, e solo i meri valori riportati del Delta E possono effettivamente decretare un vincitore tra i monitor presenti in commercio!
A prescindere da quale schermo deciderete di acquistare, vi consigliamo di calibrare il vostro monitor usando sensori di calibrazione di ultima generazione. Sono stati fatti molti progressi in questo settore e tali sensori sono in grado di ottimizzare sistematicamente il vostro monitor. Su questo non si discute!!
A seconda dell’uso che se ne fa, quale monitor è meglio scegliere?
Ci sono tanti fotografi, graphic designer e video maker quanti sono i diversi livelli di aspettativa. Un editor professionista non avrà il medesimo livello di aspettative di un fotografo alle prime armi che cerca di fare tutto nel modo giusto e che dal punto di vista degli strumenti del mestiere…non dispone del medesimo budget. E a differenza di ciò che si è soliti credere, una cosa più costosa non significa necessariamente che sia anche migliore rispetto ad altri prodotti preseti in commercio, ma piuttosto vuol dire semplicemente che è meglio garantita…
1 – Sei un fotografo professionista, un tipografo o un editor professionista…
Le vostre esigenze devono rispecchiare quelle dei vostri clienti. Non c’è bisogno di agitarsi e farsi prendere dal panico: crediamo che nel vostro caso dobbiate optare per uno schermo di ottima qualità della EIZO, con una vasta gamma di caratteristiche, e certificato secondo le normative ISO vigenti al momento (per un valore di oltre 1200 euro IVA inclusa). Dovreste offrire ai vostri clienti una certa qualità dell’immagine – ora come in futuro – se vi viene chiesto di utilizzare soprattutto determinate tonalità di colore o colori specifici, come il Pantone ad esempio, in particolari spazi di colore, a prescindere da quale sarà il supporto finale sul quale verrà stampata l’immagine.
Avreste potuto svolgere il medesimo lavoro anche utilizzando schermi più economici, ma il risultato finale non avrebbe potuto essere garantito come in questo caso. Questi monitor sono inoltre molto semplici da calibrare e possono raggiungere una temperatura di colore di 5000K senza che lo schermo diventi giallo. Vi potrete permettere di acquistare questo eccellente prodotto e di divertirvi lavorando. Di conseguenza il vostro lavoro diventerà molto più semplice e gradevole!
2 – Per i fotografi ed i video makers professionisti o per gli appassionati più esigenti…
Avete realmente bisogno della qualità, delle prestazioni e delle garanzie offerte da prodotti di serie quali il Reference o il ColorEdge a più di 800 euro? Un Eizo CS2420 o la sua versione più grande da 27 pollici, l’Eizo CS2730, già offrono dei colori perfetti nello spazio colore Adobe RGB e vanno dagli 800 ai 1200 euro. Aggiungeteci un eccellente sensore i1Display Pro o un SpyderX Elite e non potrete che essere soddisfatti del vostro acquisto, ve lo possiamo assicurare.
3 – Per i fotografi ed i video makers amatoriali…
Naturalmente, potete dare un’occhiata anche alla categoria precedente e regalarvi un ottimo Eizo CS2420 Of a “soli” 800 euro. Detto questo, potrete trovare comunque splendidamente anche per prodotti notoriamente più economici dei monitor Dell ed Eizo come potreste non aver necessariamente bisogno di uno schermo dotato di una perfetta omogeneità dell’immagine o di un display Adobe RGB. In molti casi, è sufficiente anche uno spazio colore sRGB. Entreremo nei dettagli di ciò successivamente, quando in un altro articolo tratteremo le differenze tra sRGB e Adobe RGB.
4 – Per i fotografi principianti…
Finché non avrete provato con le vostre stesse mani uno buon schermo “low-range” o di fascia bassa ma dal prezzo accessibile ed uno schermo così detto “Graphic Arts”, continuerete a sottovalutare il primo ed a fantasticare sul secondo. Noi siamo abbastanza fortunati da poterci permettere entrambi questi schermi e da poterli confrontare direttamente tra loro dopo averli utilizzati: abbiamo infatti due monitor Asus VC239H (che entro breve sostituiremo con dei Dell P2419H) sotto i 180 euro che consigliamo a tutti i principianti in quanto sono degli ottimi monitor che vi potranno introdurre al mondo della gestione dei colori e della calibrazione senza troppi problemi. Se vi diciamo che i gradienti di grigio, così brutti su molti dei monitor presenti in commercio, sono molto più progressivi e lineari e che non presentano particolari interruzioni tra le varie tonalità (con questi schermi ma anche con molti altri) non dovrete assolutamente crederci sulla parola, ma potremo comunque mostrarvi la veridicità di questa nostra affermazione se passerete a trovarci! Non lasciatevi influenzare dalle voci di mercato e dalle pubblicità fatte dalle varie aziende produttrici di monitor come questi. I migliori schermi presenti in commercio sono ritenuti tali da ormai cinque anni e le varie aziende non sanno più cosa inventarsi per potervi proporre di meglio. Nel mentre, molti marchi meno noti stanno facendo dei grossi passi avanti. Se siete dei fotografi e noi vi parliamo dei progressi fatti da un marchio quale la Sigma, capirete di certo di cosa stiamo parlando? Certo, l’Eizo ColorEdge è un prodotto eccellente ma le differenze tra questo monitor e quelli prodotti da altre marche più economiche sono sempre meno con il passare del tempo. I colori sono sempre più simili tra loro e la differenza sostanziale essenzialmente sta quasi tutta nell’uniformità del colore e dell’immagine e basta. La Eizo d’altronde è sempre la Eizo!
Per quanto riguarda il Delta E …
Per valutare la qualità di uno schermo rimanendo il più oggettivi possibile, è solito ad oggi misurare il suo DeltaE ricorrendo ad un sensore, valutando pertanto la differenza tra il DeltaE attuale del monitor ed il DeltaE teorico che dovrebbe avere un monitor ideale. Poiché la maggior parte degli occhi non ha difficoltà a distinguere due tonalità differenti del medesimo colore a 1/100, si è soliti affermare che tale DeltaE dovrebbe essere inferiore a 2, e idealmente pari a 1. Anche se il valore si aggira attorno a 2, i colori sono così simili tra loro che dovreste essere in determinate condizioni per poter comparare i due colori e notare una vera differenza.
Nel 2018, il numero dei monitor in grado di raggiungere un DeltaE medio inferiore a 1 (secondo la normativa del 2000) è impressionante. I migliori schermi recensiti su questo sito hanno ottenuto un valore del DeltaE anche di 0.25 (Eizo CS2420, Eizo CG2420, iMac Pro Apple, ecc.)!!! Sono pertanto dei monitor perfetti! Al punto che non è più nemmeno necessario calibrarli utilizzando dei software di ottimizzazione particolari (ColorNavigator & Co.) per ottenere risultati ancora migliori: l’occhio non è più in grado di notare alcuna differenza. La nostra mente è ancora tentata di classificare tali schermi, ma i nostri occhi non sono assolutamente in grado di farlo.
Oggigiorno, partendo da un certo livello di qualità del prodotto – tutti i monitor presenti nella nostra guida agli acquisti – i colori visualizzati possono essere considerati assolutamente perfetti, o quali. la differenza sostanziale però può essere dovuta all’uniformità del pannello. Le nostre recensioni da questo punto di vista sono state sempre tutte positive: non tutte le marche possono reggere il confronto con la Eizo, ma anche in questo caso le differenze sono così minime che se non fate troppo i puntigliosi, potrete lavorare in eccellenti condizioni anche utilizzando un monitor che non è perfettamente uniforme, perché, anche in questo caso, a volte un sensore è l’unico strumento in grado di rilevare questa lieve differenza. Infine, ad oggi, possiamo dire che il primato va sempre e comunque alla Eizo che produce i migliori monitor al mondo.
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