Ti è mai capitato di pensare che la guerra delle specifiche tecniche degli smartphone si sia spinta un po’ troppo in là? Il primo smartphone Android, l’HTC Dream, usava solo 192 MB di RAM e aveva una memoria interna di 256 MB, espandibili fino a 16 GB. L’HTC Dream era dotato anche di una fotocamera posteriore di 3.15 MP e di una batteria da 1,150 mAh.
Ora, dopo soli dieci anni, i telefoni possono avere fino a 12 GB of RAM, 1 TB di memoria interna, batterie da 5000 mAh, e fotocamere da 64 MP.
Bella differenza, eh? Le capacità dei processori, delle fotocamere, della memoria interna e delle batterie (fra le altre cose) hanno fatto un notevole salto in avanti. Osservando il modo in cui l’usabilità delle app per gli smartphone si è evoluta, e quanto la nostra dipendenza dai telefonini sia aumentata nel corso degli ultimi anni, si può dire che i consumatori hanno molto apprezzato questi miglioramenti. C’è però un’area nella quale questa guerra delle specifiche sembra ancora un po’ incerta: la RAM.
Quasi ogni tre mesi vediamo un nuovo telefono che surclassa in termini di RAM i dispositivi della generazione precedente. Come si potrebbe spiegare, altrimenti, il fatto che in soli dieci anni si sia passati da RAM di 192 MB a RAM di ben 12 GB? Si potrebbe controbattere che la maggior parte degli smartphone attualmente disponibili sul mercato usano ancora 8 GB di RAM. Ma nel 2020, che ormai è alle porte, potremo già assistere al lancio dei primi telefoni con 10 o 12 GB di RAM!
Fondamentalmente, più RAM ha uno smartphone, migliori saranno le sue prestazioni e la sua capacità di lavorare in multi-tasking. Nessuno di noi, comunque, si è mai soffermato a chiedersi di quanta RAM abbia davvero bisogno. Sfruttiamo davvero tutta la RAM dei nostri smartphone, oppure ci facciamo semplicemente ingannare dai trucchetti dei vari produttori?
Un telefonino ha davvero bisogno di più RAM di un portatile? Io non sono un esperto, quindi mi sono rivolto a Sachin Dev Duggal, fondatore e CEO di Engineer.ai, per capire meglio come viene utilizzata la RAM di uno smartphone, e di quanta RAM abbiamo davvero bisogno.
Cos’ è la RAM? A cosa serve?
Duggal: In qualsiasi tipo di dispositivo, sia esso un palmare o un PC, la RAM è la componente hardware dove vengono conservati i dati delle applicazioni per consentire al processore di accedervi istantaneamente. La RAM è la memoria principale di un dispositivo, ed è più veloce di un hard disk, di un SSD o di un supporto ottico.
Le prestazioni di un dispositivo non dipendono solo dal processore, ma anche dalla sua RAM. Quando vengono aperte più applicazioni, il loro stato viene conservato sulla RAM, così che l’utente possa ritrovare un’app esattamente come l’aveva lasciata dopo averne usata un’altra. Una RAM più potente può memorizzare più dati e più app, e garantisce un’esperienza di utilizzo più fluida.
Perché i telefonini Android hanno bisogno di più RAM degli iPhone?
Duggal: Ci sono diverse ragioni, ma il motivo principale è il diverso approccio dei due sistemi operativi alla gestione della memoria. Al contrario di Android, iOS non si affida alla macchina virtuale Java per eseguire i codici, e il codice delle app viene eseguito direttamente dall’hardware; la RAM richiesta per eseguire le macchine virtuali su iOS, quindi, è minore.
Android è pensato per adattarsi a dispositivi con specifiche hardware diverse, quindi ha bisogno di più memoria per eseguire il codice giusto per ciascun dispositivo. Le app Android, inoltre, sono autorizzate ad usare tutta la RAM di cui hanno bisogno, e quindi fanno memorizzare in RAM più dati, che vengono rimossi solo quando non sono più necessari.
Di quanta RAM abbiamo davvero bisogno?
Duggal: Se guardiamo allo scenario corrente, un giovane o un professionista potrebbero non usare più app alla volta, ed i codici delle applicazioni tendono ad essere più compatti, quindi 4 GB di RAM sono più che sufficienti sia per un uso regolare che moderato, visto che per quasi tutto il tempo verranno usati al massimo 3 GB di RAM.
Avere troppa RAM è una cosa negativa?
Duggal: Il bello dei sistemi Android è che la RAM non è mai troppa. Oggigiorno le app vengono progettate per sfruttare al meglio la RAM, e questo vale sia per i giochi con una grafica dettagliata che per le app che devono elaborare molte informazioni, come i convertitori di video, gli editor grafici, ecc.
Allo stato attuale, comunque, avere troppa RAM è uno spreco di hardware e risorse. Lo sviluppo di Android si sta spostando verso gli 8 GB di RAM, e in futuro potrebbe convenire uno smartphone con una RAM di questa dimensione.
Che impatto ha la RAM sui videogiochi con una grafica elaborata, come per esempio i PUBG?
Duggal: Per poter garantire un’esperienza priva di glitch, i giochi con una grafica molto dettagliata necessitano di più RAM. Se durante il gioco si dovesse ricevere una chiamata, un messaggio o qualsiasi altro tipo di notifica, un dispositivo con un buon processore permetterebbe all’utente di passare all’altra app senza alcun rallentamento. Un processore meno potente con una RAM alta, invece, non sarà in grado di garantire un’esperienza altrettanto fluida.
Ha senso progettare smartphone con 10/12 GB di RAM?
Duggal: Per la situazione attuale, 6 GB di RAM sono più che sufficienti per garantire una buona longevità ad un dispositivo, mentre per il prossimo futuro 8 GB o più andranno più che bene. Optare ora per uno smartphone con 8 GB di RAM potrebbe non dare gli effetti sperati. Allo stato attuale, infatti, le app non sono in grado di gestire una memoria di quella dimensione. Ma fra due o tre anni, quando i software e le app saranno davvero in grado di sfruttare una RAM tanto alta, il dispositivo che usi attualmente potrebbe già sembrarti obsoleto.
Ci sono delle linee guida speciali per gli sviluppatori che hanno a che fare con smartphone dalla RAM più alta?
Duggal: I progressi della tecnologia hanno fatto evolvere l’approccio con il quale vengono sviluppate le app per i dispositivi Android. Solo qualche anno fa i telefoni con una RAM non troppo alta erano la norma, quindi qualsiasi dispositivo che avesse più di 4 GB di RAM veniva considerato un’eccezione. Per garantire un’esperienza fluida, gli sviluppatori dovevano sforzarsi di limitare l’impatto che un’app aveva sulla RAM.
Ora che la RAM non è più un problema e che anche i dispositivi meno potenti possono contare su almeno 4 GB di RAM, l’approccio degli sviluppatori è cambiato radicalmente; le app hanno più funzionalità e richiedono una RAM più potente. Android sta anche promuovendo un uso maggiore della RAM per garantire una migliore esperienza d’uso. L’approccio nei confronti della RAM, quindi, è passato da un’estrema parsimonia all’essere molto generosi.
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Gianmarco says
Grazie per queste delucidazioni! Complimenti Enzo sei davvero preciso e ricco nelle informazioni. Infatti avevo dei dubbi su quale smartphone orientarmi e adesso sceglierò in base a quello che ho letto!!!