Eravamo partiti con l’idea di creare una normale guida al miglior antivirus, quindi ci siamo informati sui vari prodotti, abbiamo letto i report di laboratori e istituzioni indipendenti, e abbiamo chiesto il parere di alcuni esperti di sicurezza informatica. Dopo tutti questi mesi, abbiamo scoperto che la maggior parte degli utenti non dovrebbe né pagare per una suite antivirus tradizionale come McAfee, Bitdefender, o Kaspersky, né usare software gratuiti come Avira, Avast, o AVG. Il “miglior antivirus”, quello che la maggior parte degli utenti dovrebbe acquistare, non è un pacchetto antivirus tradizionale.
Degli esperti di sicurezza informatica ci hanno detto che Windows Defender è più che sufficiente per la maggior parte degli utenti Windows, e che sia gli utenti Mac che quelli Windows dovrebbero provare ad usare Malwarebytes Premium, un anti-malware che potenzia le protezioni integrate di entrambi i sistemi operativi. Windows Defender e Malwarebytes Premium offrono una protezione affidabile senza rallentare il tuo PC, senza installare add-on indesiderati, e senza chiederti insistentemente di eseguire upgrade.
Malwarebytes Premium
Una protezione contro i malware che non ti rallenta
Questa app leggera e discreta lavora in tandem con l’antivirus integrato del tuo sistema operativo (o da solo, su macOS) per garantirti una maggiore protezione contro le minacce in agguato su internet.
Malwarebytes non è una soluzione tutto-in-uno per proteggere il tuo sistema contro exploit, malware e altri pericoli. Molti esperti ce l’hanno consigliato come utile strato anti-malware, uno dei molti strati di sicurezza di cui i tuoi dispositivi hanno bisogno, e che devono essere sempre accompagnati a delle buone abitudini. Affidarsi ad un’unica app per proteggere il tuo sistema, i tuoi dati e la tua privacy non è una scelta consigliabile, specialmente se di considera che quasi tutte le app per la sicurezza (Malwarebytes e Windows Defender incluse) possono dimostrarsi vulnerabili in qualche occasione. Quindi sì, ti conviene avere una buona protezione contro virus e malware, ma dovrai anche poter contare su password affidabili, autenticazione a due fattori e dei buoni strumenti per la privacy da aggiungere al tuo browser. Leggi qui la nostra guida su come organizzare i diversi strati per la tua sicurezza.
Perché fidarsi di noi
In qualità di autori ed editor di PCtempo, abbiamo decenni di esperienza con computer e dispositivi mobili, e conosciamo bene le loro vulnerabilità caratteristiche. Abbiamo impiegato ore ed ore per preparare questa guida, leggendo i risultati di laboratori indipendenti come AV-Test e AV-Comparatives, articoli di pubblicazioni come Tomsguide e PCMag, e report di istituzioni e gruppi come Usenix e il team Project Zero di Google. Ci siamo anche documentati sui virus, i ransomware, gli spyware e gli altri malware apparsi negli ultimi anni, per capire che tipo di minacce tentano di infiltrarsi sui nostri computer giorno d’oggi.
Abbiamo parlato con degli esperti, inclusi giornalisti specializzati in sicurezza informatica, e ricercatori.
I loro pareri ci hanno aiutato a raggiungere delle conclusioni più approfondite, e a non scrivere uno dei soliti articoli ping-pong, del tipo “gli antivirus sono sempre meno indispensabili”, poi: “in realtà sono ancora piuttosto utili”, “Gli antivirus sono inutili”, “no non lo sono”, eccetera. Anche se spesso testiamo tutti i prodotti di cui stiamo trattando, non possiamo mettere alla prova le prestazioni delle varie suite antivirus meglio di come già fanno gli esperti dei laboratori indipendenti, quindi ci siamo affidati alla loro competenza.
Inoltre, tutti gli esperti con i quali abbiamo parlato sono stati concordi nell’affermare che la maggior parte delle persone non dovrebbe pagare una suite antivirus tradizionale: la protezione contro virus e malware inclusa in Windows e macOS, unita a delle buone pratiche, sono molto spesso più che sufficienti. Malwarebytes è un strato addizionale di sicurezza quasi impossibile da notare, ed è in grado di occuparsi di quelle minacce pensate per aggirare Windows Defender o le difese di un Mac. Abbiamo testato Malwarebytes su Windows e macOS per capire se l’app fosse facile da usare, se rallentasse le prestazioni o interferisse con altri software, o se le sue notifiche fossero fastidiose.
Perché non ti consigliamo di usare una suite antivirus tradizionale
Non è sufficiente che un’app di sicurezza ti protegga solamente contro una serie nota di “virus”. C’è un numero potenzialmente infinito di variazioni di malware che sono state codificate per sembrare programmi normali e affidabili, e che in realtà una volta aperte si rivelano delle minacce distruttive per il sistema. Gli sviluppatori di antivirus mantengono costantemente aggiornati i propri sistemi di rilevamento per vincere in astuzia i servizi di criptaggio, ma non saranno mai in grado di tenersi al passo con i creatori di malware.
Una veloce introduzione sulla terminologia: la parola “malware” significa semplicemente “software malevolo” e può riferirsi a qualsiasi software il cui avvio ha delle conseguenze indesiderate e dannose sul tuo computer. “Antivirus”, invece, è un termine datato che i produttori di software continuano ad usare perché negli anni ’90 e nei primi anni 2000 i virus, i trojan e i worm erano le minacce più in voga. Tecnicamente, tutti i virus sono anche dei malware, ma non tutti i malware sono dei virus.
Anche se ciascuno degli esperti con i quali abbiamo parlato aveva le proprie soluzioni preferite per questa interminabile raffica di minacce, nessuno di loro ci ha consigliato l’acquisto di un’app antivirus tradizionale. Ora ti chiederai perché non dovresti installare la suite antivirus di un marchio noto, tanto per essere sicuri? Per tutta una serie di validi motivi:
- Vulnerabilità: la natura stessa della protezione offerta dalle app antivirus rappresenta un problema. Un software per la sicurezza, infatti, ha bisogno di accedere a particolari privilegi per poter operare efficacemente, ma quando il programma non è più sicuro o non funziona a dovere, il controllo che è in grado di esercitare sul sistema lo rende molto pericoloso. In passato, i software di Symantec e Norton, Kaspersky, e della maggior parte degli altri produttori di antivirus, hanno rivelato delle vulnerabilità critiche.
- Prestazioni: i software antivirus sono celebri per rallentare i computer, bloccare le migliori funzionalità di sicurezza offerte delle altre app (come succede con Firefox e Chrome), per i loro fastidiosi pop-up e i continui inviti a sottoscrivere abbonamenti o eseguire aggiornamenti, e per il fatto che spesso installano add-on pericolosi, come ad esempio delle estensioni per il browser, senza chiedere espressamente l’autorizzazione a farlo.
- Privacy: gli antivirus gratuiti presentano tutti i problemi che abbiamo elencato sopra, ai quali bisogna aggiungere anche altri rischi per la privacy. Una sicurezza di buon livello non può essere gratuita, ed è per questo che è probabile che le app che possono essere scaricate gratuitamente raccolgano delle informazioni sul tuo computer e sull’utilizzo che ne fai, o che installino delle estensioni per il browser che dirottano le tue ricerche e danneggiano la tua sicurezza, oppure aggiungono una pubblicità nella firma delle tue email.
Per tutte queste ragioni, sconsigliamo alla maggior parte delle persone di sprecare tempo o denaro per installare un antivirus tradizionale sul proprio computer. Non abbiamo preso in considerazione i prodotti più recenti che non sono stati ancora testati da laboratori di ricerca indipendenti, o che non sono disponibili per gli utenti privati.
Ci sono due precisazioni da fare riguardo ai nostri consigli sulla protezione contro i malware:
- Se usi un PC che ti è stato fornito dal tuo datore di lavoro, dalla tua scuola o da un’altra organizzazione, e se su questo PC sono stati installati antivirus o altri software per la sicurezza, non disinstallarli. Le organizzazioni hanno necessità di sicurezza specifiche e modelli per le minacce che differiscono da quelli dei personal computer, e devono anche tenere conto dei diversi livelli di competenza tecnica e delle abitudini dei membri del proprio staff. Non complicare ulteriormente il lavoro del reparto informatico della tua azienda.
- Gli utenti che devono proteggere dei dati sensibili (siano essi medici, finanziari o di altro tipo), o che hanno delle abitudini di navigazione che li portano a visitare dei siti particolarmente pericolosi, devono tenere conto di rischi specifici. Anche se i nostri consigli in merito alla sicurezza e alle buone pratiche sono un buon punto di partenza, questo tipo di situazioni richiede delle misure di sicurezza più forti di quelle di cui ci occupiamo in questa guida.
Windows Defender è sufficiente nella maggior parte dei casi
Se usi Windows 10, sul tuo sistema è già installata e attiva di default una solida app contro virus e malware, ossia Windows Defender. Nei test eseguiti a Ottobre 2017 da AV-Test, Windows Defender ha ottenuto il punteggio massimo per la protezione, e un punteggio quasi perfetto per le prestazioni. Secondo tutti gli esperti con i quali abbiamo parlato, alla maggior parte degli utenti Windows basterebbe usare Windows Defender come software antivirus.
Defender è una delle app predefinite di Windows 10 e, visto che è stata sviluppata dalla stessa azienda che ha creato il sistema operativo, non proverà a venderti qualcosa, e non ha bisogno di armeggiare con le autorizzazioni per offrire al tuo sistema una protezione ben radicata. In aggiunta a ciò, non installerà estensioni per il tuo browser o plug-in per altre applicazioni senza autorizzazione. Windows Defender ha il difetto di essere l’app che i creatori di malware provano ad eludere per prima. Ma affidarsi su un sistema di sicurezza a più strati, e seguire delle buone abitudini, (come ad esempio usare sempre gli app store ufficiali, e non scaricare versioni gratuite e sospette di programmi che dovresti pagare, come ti consigliamo in un’altra nostra guida) dovrebbe proteggerti dai peggiori malware pensati per sfuggire a Defender.
A Ottobre 2018, AV-Test ha ridotto Defender in merito alla sua usabilità, a causa di alcuni falsi positivi: Defender ha rilevato 16 falsi positivi su un totale di 1 milione 300 mila software, che è un numero molto basso. I falsi positivi possono essere fastidiosi se troppo frequenti, ma sono comunque preferibili all’errore contrario. Anche se AV-Test ha dato a Defender una nota di demerito per i rallentamenti causati nell’installazione di alcune app, il software per la protezione di Microsoft è riuscito comunque a guadagnarsi degli ottimi punteggi per quel che riguarda il caricamento delle pagine web, l’avvio delle app e la copia dei file, che sono operazioni molto più comuni rispetto all’installazione di app. E quando nel Maggio del 2018 è stata scoperta una grossa vulnerabilità di Defender, l’intervento è stato immediato: il problema è stato scoperto di venerdì, e il lunedì sera era già pronta una patch.
Perché i Mac non hanno bisogno di antivirus tradizionali
Per un combinazione di motivi demografici, precedenti storici e controlli più rigidi, per molto tempo i Mac sono stati meno vulnerabili rispetto ai computer Windows.
- La gente utilizza meno Mac, e più computer Windows: lo scorso anno, il 12% dei computer fissi che navigano su internet usava macOS, contro l’82% che invece utilizzava una dalle varie versioni di Windows. MacOS, quindi, è un obiettivo meno remunerativo per gli sviluppatori di malware.
- I Mac includono una varietà più ampia di app predefinite e first-party, e sia macOS che le app installate vengono aggiornate direttamente tramite l’app store di Apple. I proprietari di PC Windows sono abituati a scaricare software e driver da internet più di frequente, e a fornire autorizzazioni alle app di terze parti, che hanno più probabilità di essere malevole.
- Le versioni più recenti di Windows devono fare delle concessioni alle app create per delle versioni più obsolete, e creano perciò una complicata rete di sistemi di retrocompatibilità da proteggere. MacOS, invece, dopo l’introduzione di OS X è stato soggetto ad un numero inferiore di cambiamenti, e Apple è stata meno esitante nel rendere obsolete le app create per le versioni precedenti del sistema operativo.
Questo non vuol dire però che i Mac non abbiano alcuna vulnerabilità. Gli utenti Mac che installano un’ estensione per il browser malevola non sono meno a rischio di un utente Windows o Linux. Nel 2012, il malware Flashback è riuscito ad approfittare di una vulnerabilità di Java per infettare più di 500.000 utenti Mac, che rappresentano circa il 2% del totale. La cosa più importante da sapere, comunque, è che affidarsi unicamente ad un aspetto del sistema, protezioni predefinite incluse, è una follia. È per questo che ti consigliamo di installare uno strumento addizionale al tuo Mac per proteggerlo contro una più ampia varietà di minacce.
Perché consigliamo Malwarebytes Premium sia per Windows che per macOS
Malwarebytes Premium
Una protezione contro i malware che non ti rallenta
Questa app leggera e discreta lavora in tandem con l’antivirus integrato del tuo sistema operativo (o da solo, su macOS) per garantirti una maggiore protezione contro le minacce in agguato su internet.
Tutti gli esperti con i quali ci siamo confrontati consigliano agli utenti Windows di usare Defender, e sostengono anche che il software di Microsoft funziona meglio se abbinato a Malwarebytes Premium. Come Windows Defender, Malwarebytes non ti intralcerà quasi mai né ti chiederà di spendere altri soldi, ed è anche un’app facilissima da usare che non ha una marea di impostazioni di cui occuparsi. Anche se Defender e Malwarebytes si sovrappongono in alcune aree, possono essere comunque usati in combinazione senza alcun problema.
Windows Defender funge da strato antivirus tradizionale, mentre Malwarebytes Premium ti protegge dalle minacce più recenti che non si diffondono via email, supporti USB o tramite altri metodi più “all’antica”. Malwarebytes è in grado di rilevare qualsiasi tipo di programma che si comporta come un malware, e non si limiterà a fare riferimento ad una lista predefinita di file malevoli. (Questa differenza nell’approccio adottato è uno dei motivi per quali Malwarebytes non viene incluso nei test antivirus condotti da istituti e pubblicazioni, che spesso si limitano a sottoporre a ciascuna suite antivirus un elenco di minacce note). Malwarebytes cerca anche i junkware installati insieme ad altre app, i programmi potenzialmente indesiderati, e gli exploit presenti nelle applicazioni già installate nel sistema, come viene spiegato anche in un post sul blog di Malwarebytes:
Tre anni fa, non avremmo mai suggerito agli utenti Mac di dotarsi di una protezione contro i malware. Ma l’aumento delle vulnerabilità dei browser e degli adware installati insieme alle app legittime (questo vale solo per le app scaricate fuori dall’App Store di Apple) rende Malwarebytes una buona soluzione ad un prezzo ragionevole
Malwarebytes offre una prova gratuita della sua versione Premium per Windows e Mac (rispettivamente di 14 e 30 giorni). Le app per Windows e Mac sono praticamente identiche: si trovano entrambe nell’area di notifica, lavorano in background, e hanno una dashboard che potrai ignorare per la maggior parte del tempo. Dopo il periodo di prova, Malwarebytes costa 39,99 € all’anno, cioè poco più di 3 € al mese. Ti consigliamo la versione Premium perché, al contrario di di protezione quella gratuita, ti offre una protezione in tempo reale: eseguire una scansione manuale dei file già presenti sul suo computer non è affatto sicuro.
La migliore protezione è quella formata da diversi strati e buone abitudini
Tutti gli esperti con i quali abbiamo parlato ci hanno detto che anche se è necessario disporre di una protezione contro malware e virus, l’idea che un’unica app possa essere in grado di rilevare e neutralizzare qualsiasi tipo di minaccia è ridicola. Brian Krebs, un giornalista che si occupa di sicurezza informatica ha scritto : “Gli antivirus sono probabilmente lo strumento più sopravvalutato della cassetta degli strumenti per la sicurezza di un computer”. Abbiamo scritto una guida sui migliori strati di sicurezza e abitudini che ogni utente dovrebbe avere.
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