PIA esiste da molto tempo ormai, ed è ancora uno dei migliori servizi di VPN che siano disponibili. Anche se le sue capacità nell’ambito dello streaming potrebbero essere un po’ migliorate, nel complesso si tratta di una VPN economica, veloce e sicura. Leggete la nostra recensione completa di Private Internet Access per saperne di più.
Private Internet Access è uno dei migliori servizi di VPN ad oggi disponibili, che offre una marea di funzionalità ad un prezzo basso, tanto per iniziare. Anche se non raggiunge il livello di un servizio come ExpressVPN, contrattacca in maniera piuttosto notevole (leggete la nostra recensione di ExpressVPN). Se state cercando una VPN veloce, con funzionalità complete, ed economica, PIA fa al caso vostro.
Nel corso di questa recensione di Private Internet Access, valuteremo le sue funzionalità, la sicurezza, la velocità, il prezzo ed altro ancora. Ci siamo iscritti per un account, come farebbe chiunque altro, per valutare al meglio l’esperienza utente. Dalla creazione dell’account all’effettiva connessione, copriremo ogni singolo aspetto di PIA.
Se volete saltare tutti questi dettagli, sappiate che PIA è un servizio di VPN di spicco che elimina gran parte della concorrenza. Sebbene abbia qualche problema quando si tratta di velocità ed accesso alle piattaforme di streaming, i pro superano decisamente i contro. In più, PIA fornisce una garanzia di rimborso di 30 giorni, quindi potete sempre riavere i vostri soldi indietro se vedete che il servizio non fa al caso vostro.
Caratteristiche e opportunità
Ecco la lista completa dei punti di forza e di debolezza del provider:
+ Crittografia 256-bit disponibile e permette di cambiare i parametri
+ Velocità elevate
+ Kill Switch su ogni sistema operativo tranne iOS
+ Protocolli di tunneling OpenVPN (UPD and TCP), IPsec, L2TP, PPTP e WireGuard
+ Consente P2P/torrenting
+ Indiscutibilmente le impostazioni migliori per una connessione VPN
+ Estensioni per Chrome, Firefox, e Opera
+ 10 dispositivi in contemporanea
Ma allo stesso tempo:
– Problemi di connessione in alcune localizzazioni
– La versione per iOS non è disponibile in alcuni stati
– Non è possibile scegliere un server specifico all’interno di una localizzazione
– No offuscamento (necessario per il funzionamento in Cina e in altri casi in cui le VPN sono bloccate); non è possibile connettersi attraverso Shadowsocks a Hong Kong
– Prestazioni inadeguate per la funzione Proxy Shadowsocks
Deve però essere posto l’accento su quattro aspetti importanti:
- Inoltro di porta. Si reputa che questa funzione possa aiutare ad aumentare le velocità di torrenting grazie alla comparsa di più seed e peer. L’inoltro di porta è spesso necessario anche per il gaming.
- Possibilità di affinare la connessione VPN. Alcune impostazioni speciali sono disponibili soltanto con Private Internet Access, e permettono di regolare o disattivare la crittografia, DHCP, l’autenticazione dei dati, handshake (anche per DNS), e molti altri parametri.
- Supporto di Netflix debole, no supporto di Hulu e di altri servizi di streaming.
- Velocità instabili. Durante I miei test alcune localizzazioni si sono “congelate” per alcuni minuti più volte. In più, la riconnessione è avvenuta di frequente.
Come già detto, PIA possiede sia dei vantaggi unici che degli svantaggi piuttosto importanti. Vi parlerò di ogni sfumatura delle prestazioni di questo servizio sulle diverse piattaforme e anche in generale.
Potete anche scegliere un servizio di VPN differente che non possieda la maggior parte dei difetti di Private Internet Access.
La recente vendita del 2019 del servizio
Prima di entrare nel merito dei pro e dei contro del provider, vorrei parlarvi dei dettagli dell’affare che è stato concluso lo scorso novembre. Questo evento non è stato soltanto discusso a lungo tra gli utenti della VPN, ma ha anche avuto un impatto su Kape Technologies, la compagnia che ha acquistato PIA.
La prima cosa che vorrei sottolineare è il trambusto causato da questo evento. Gli utenti di Reddit sono rimasti sconvolti dal fatto che Private Internet Access sia adesso gestito da Kape. Credono che si tratti di un serio colpo alla loro privacy e per questo hanno cancellato per protesta i propri abbonamenti.
Scopriamo cosa c’è dietro.
Qualche anno fa, nel 2016, è emerso che una compagnia israeliana, Crossrider (il nome precedente di Kape Technologies), aveva diffuso degli adware “sospetti”. È stato un grande scandalo che ha spinto la compagnia a cambiare nome e ha contribuito alla diffusione di questa leggenda online sul fatto che Kape giochi sporco.
Ma è vero?
Cos’è un adware? È un tipo di software che mostra in un qualche modo delle pubblicità sui computer degli utenti. Ovviamente, non è una bella cosa. Ad ogni modo, molto di recente è stata quasi considerata la norma. È ancora facile infettare il computer di qualcuno con questo software cliccando per sbaglio su file popolari condivisi.
Nonostante ciò, Kape non è più coinvolta in questo genere di attività e sviluppa attivamente la proprio fornitura dei servizi di VPN. Per questo, l’attività della compagnia non è più diversa in alcun modo da quella delle altre VPN che non sono state scoperte in rapporto ad attività sospette.
Un altro gruppo di utenti afferma che le politiche di privacy dei servizi di VPN che appartengono a Kape implicano la consegna dei dati dei clienti nel caso in cui commettano un crimine. Citano la politica della privacy della compagnia come supporto delle proprie affermazioni.
Si tratta però di una manipolazione dei fatti. Quelle affermazioni, infatti, non si riferiscono all’attività dell’utente sui server della VPN, ma alla raccolta dei dati quando visitate il sito della compagnia e vi iscrivete (dati che, tra l’altro, sono raccolti da ogni singola VPN). Oltre a ciò, i crimini di cui si parla sono molto più gravi del torrenting.
Vi mostrerò adesso i dati riguardo al valore delle azioni di Kape Technologies:
Possiamo rivangare il passato quanto vogliamo, ma il presente ci dice che la compagnia si sta muovendo nella giusta direzione. L’interesse nel suo investimento è aumentato significativamente dopo l’acquisizione di PIA e con il pressoché contemporaneo raddoppiamento dell’infrastruttura di CyberGhost VPN. Ad oggi non si interessa più della diffusione di adware o della vendita dei registri degli utenti.
Quindi, perché è stata venduta PIA?
Possiamo soltanto fare delle ipotesi. Noto un aumento significativo della competizione nel mercato delle VPN. Appaiono dei servizi sempre più potenti. Date un’occhiata alle dinamiche di popolarità di NordVPN secondo Google Trends (la linea rossa).
Allo stesso tempo, notiamo che l’interesse nei confronti di PIA sia crollato anche se le reti virtuali private sono al centro dell’attenzione nei giorni nostri. Penso che il futuro di questo servizio era avvolto nella nebbia, a meno che non fosse stato effettuato qualche cambio strutturale. Possiamo ottenere più informazioni sulle difficoltà del provider dal fatto che ha cominciato a non supportare il protocollo all’avanguardia WireGuard pur essendo uno dei suoi sviluppatori.
Kape ha investito quasi 50 milioni di dollari per l’acquisizione di PIA, ma non fornisce alcuna informazione dettagliata sul futuro del server. L’unica cosa che sappiamo è che la sua sede negli Stati Uniti sarà riorganizzata. Non sono stati annunciati ancora dei piani di fondere la sua infrastruttura con quelle di CyberGhost VPN e ZenMate.
In breve, non vedo le ragioni per cancellare il proprio abbonamento a PIA. Ad ogni modo, non sappiamo cosa aspettarci dal futuro di questo servizio.
Contro di Private Internet Access
Diamo un’occhiata ai contro di PIA che ho riscontrato durante la fase di test. Alcuni di essi si verificheranno soltanto su determinate piattaforme, quindi fate attenzione a questo aspetto.
1. Fallimento del kill switch su Android
Nell’ultima sezione, ho accennato al fatto che alcuni utenti di PIA hanno deciso di prendere la decisione emotiva di disiscriversi da Private Internet Access, visto che non era più una VPN “perfetta”.
Adesso vi sfaterò il mito sulla perfezione di PIA.
Tanto per iniziare, ha dei problemi su Android, e non con le versioni vecchie del sistema operativo, ma proprio con quella attuale.
L’ho scoperto facendo un test in condizioni reali con un Realtime IP Logger. Potete osservare nell’immagine in alto la lista degli indirizzi IP che si possono vedere quando si usa l’app PIA. Le linee di riconnessione tra di loro indicano i momenti di cambio del punto di accesso o il passaggio da una Wi-Fi alla rete internet di un cellulare. Sono delle condizioni davvero reali in cui si può trovare qualunque utente di dispositivo mobile.
Dopo la mia prima riconnessione, il mio vero indirizzo IP era visibile sebbene il kill switch fosse attivato e teoricamente doveva proteggere la mia connessione da una cosa del genere.
Anche ExpressVPN, che aveva un problema simile, ha eliminato questa vulnerabilità del servizio. Al contrario, Private Internet Access, anche se i suoi fan lo considerano perfetto, ha sofferto di questo problema dai tempi in cui apparteneva a London Trust Media Inc.
2. Problemi di stabilità della connessione
A volte la connessione ad internet è fallita con l’app per Windows. Si è ristabilita da sola in 3-5 minuti. Per rendere il processo più veloce, ho dovuto disattivare la VPN, riavviare la connessione Wi-Fi, e solo poi riattivare la VPN.
Questo metodo ha funzionato anche quando ho riscontrato un altro problema su Windows 10: un calo improvviso della velocità di internet a 1-2 Mbps.
È possibile che si sia trattato soltanto di una stranezza del mio sistema, ma non ho mai riscontrato un problema del genere con altri servizi di VPN.
3. Scarso supporto dello streaming
Le prestazioni dello streaming di PIA non sono state eccezionali durante il nostro test. Anche se ha guadagnato un proprio posto nella nostra guida sulle VPN migliori per lo streaming, non permette l’accesso a tutti i servizi online. Detto ciò, funziona benissimo con Netflix, quindi, se questo è il vostro obiettivo, allora è una buona scelta.
Abbiamo testato molte localizzazioni con Hulu e Amazon Prime Video, e siamo stati bloccati nella maggior parte dei casi. Hulu è stato più magnanimo, e ha lasciato passare 3 dei 10 server che abbiamo testato. Prime Video, dall’altro lato, ne ha consentito soltanto uno. Fortunatamente non abbiamo avuto problemi con BBC iPlayer.
Lo streaming su Netflix con PIA
Netflix è il cavallo di punta nell’ambito dello streaming, e per PIA si tratta di una buona cosa. Dalla nostra prima localizzazione abbiamo potuto accedere a Netflix senza errori di proxy. Se state cercando una VPN per Netflix, Private Internet Access è una buona scelta. Ad ogni modo, ci sono opzioni migliori per quanto riguarda la velocità.
4. Propone delle localizzazioni soltanto in 47 paesi
Private Internet Access possiede una rete massiccia di server, con quasi 3400 server diffusi in 64 localizzazioni in 44 paesi. Ovviamente il numero dei server è soggetto a fluttuazioni, quindi prendete queste cifre con le pinze.
La rete di PIA è notevole, ma non è la più ampia che abbiamo visto. Opzioni come HideMyAss e NordVPN offrono quasi il doppio dei server.
Questi server extra di HMA e NordVPN provengono da localizzazioni virtuali. In pratica, sarete canalizzati attraverso un paese come l’Inghilterra o l’Olanda e sarete rimandati ad una localizzazione ancor più remota. Questo aspetto non solo rafforza il numero dei server, ma fornisce anche l’accesso a localizzazioni dove l’infrastruttura potrebbe anche non esistere.
Però ci sono anche dei rischi di sicurezza. Fortunatamente, PIA non ha niente a che fare con tutto ciò. Ogni server presente nella sua rete è reale, in vero e proprio metallo nella localizzazione indicata nella app. Non importa se siete canalizzati in Olanda o in Sud Africa, perché sarete connessi ad un server fisico presente in quella località.
Il fatto che PIA possieda una rete notevole di server veri e propri è degno di nota. Detto questo, i server virtuali possono offrire il vantaggio di più localizzazioni remote, un aspetto con cui PIA non può competere. Finché non vi serve un indirizzo IP da un piccolo paesino in Alaska, non ci dovrebbero essere problemi.
5. Non funziona in Cina
Private Internet Access non supporta i protocolli di VPN che aiutano a bypassare il Great Firewall cinese. Non possiede nemmeno la funzione di offuscamento del protocollo per nascondere l’uso dei protocolli ben noti OpenVPN e IKEv2.
L’unico modo per accedere ai siti banditi in Cina è l’uso del proxy Shadowsocks supportato da PIA. In teoria, potete connettervi tramite esso ad un server a Hong Kong e da lì a tutti gli altri attraverso un canale VPN. Ad ogni modo, al momento del test, la connessione Shadowsocks (nella sezione dei Proxy) a Hong Kong non ha funzionato.
Pertanto, PIA non è una delle migliori VPN che funzionano in Cina.
Pro di Private Internet Access
Potreste farvi l’idea che Private Internet Access sia una VPN piena di problemi e che soffra di un periodo sfortunato a causa del cambio di proprietà. Ma non è completamente vero. Insieme ai contro di cui vi ho parlato, ha anche dei pro notevoli. L’uso di PIA nella maggior parte dei casi è una soluzione efficace per privacy e sicurezza con ottime velocità di internet.
1. Ottimo livello di sicurezza su Windows e Mac
Mi è piaciuto che Private Internet Access possieda un alto livello di sicurezza e privacy con le impostazioni di default. Usando l’intercettore di traffico Wireshark, ho analizzato i pacchetti di dati che andavano dal computer di test nella rete, e ho ottenuto un risultato molto buono.
Tutto il traffico è stato inviato al canale VPN (mostrato in blu) e non ci sono stati pacchetti che ne siano fuoriusciti. Nel traffico non ci sono neanche siti web non crittografati.
Ho ottenuto lo stesso identico risultato anche su Mac.
Tutto questo e il fatto che i server DNS di Private Internet Access siano combinati con quelli VPN ci dice che il provider sia sicuro al 100%.
2. Velocità elevate
Sì, sono le sue velocità elevate che mi saltano in mente quando mi viene chiesto di Private Internet Access. Ho messo questo aspetto al secondo posto perché la praticità di usare una tecnologia VPN vi si affida in gran parte.
Un lettore attento noterà sicuramente che ho parlato di fallimenti della connessione e di un notevole calo della velocità nei contro del provider.
Com’è possibile che i fallimenti della connessione convivano con velocità elevate?
Innanzitutto, questi problemi non si sono verificati molto frequentemente nel corso dei miei test e, quando è successo, hanno interessato soltanto alcune localizzazioni.
In secondo luogo, questo fallimento non è difficile da eliminare (in generale basta riconnettersi ad internet, aspettare l’autoconnessione, o scegliere una localizzazione diversa) e si può poi continuare a navigare senza notare la pesantezza della crittografia e della protezione della localizzazione sulle velocità.
In terzo luogo, questi problemi si verificano solo su Windows.
Perciò, non ci sono discrepanze tra le buone velocità del provider e la presenza dei fallimenti di cui ho parlato prima.
Quale è la velocità di Private Internet Access?
Ho preso diversi esempi di velocità in paesi differenti ad orari differenti. I risultati sono presentati nella tabella seguente:
Risultati del test di velocità di PIA
Paese | Velocità di Download, Mbps | Velocità di Upload, Mbps |
Stati Uniti d’America | 25 | 25 |
Canada | 30 | 25 |
Regno Unito | 50 | 50 |
Germania | 80 | 75 |
Giappone | 40 | 30 |
Tutte le localizzazioni testate hanno soddisfatto i requisiti attuali per le velocità di una VPN.
3, Supporto del Protocollo VPN
Queste opzioni di crittografia sono disponibili solo per OpenVPN, che è il protocollo VPN di default. Avete la scelta tra UDP e TCP, con UDP come opzione di default. OpenVPN è solitamente la scelta migliore, come potete vedere dalla nostra panoramica dei protocolli VPN.
In più, PIA offre il più recente protocollo WireGuard, che una gamma di VPN hanno già implementato (NordVPN, TorGuard e Mullvad, per indicarne alcune). WireGuard usa una sola suite di crittografia, a differenza di OpenVPN. In pratica, questo vuol dire che non può cambiare tra protocolli di trasporto e algoritmi di crittografia come può fare OpenVPN.
Potrebbe sembrare uno svantaggio, ma, finché la crittografia è all’altezza, è un vantaggio. Usando una unica suite, WireGuard ha meno sovraccarico, il che dovrebbe renderlo più veloce, più efficiente e anche più sicuro. WireGuard è la risposta attesa da tempo ad OpenVPN che migliora effettivamente lo standard d’oro che i servizi di VPN stanno utilizzando per decenni.
È la soluzione, ma non è ancora stata realizzata completamente. Il sito web ufficiale di WireGuard non si fa riguardi nel dire che il protocollo è ancora un lavoro in corso e che sta ancora vivendo uno “sviluppo intenso”. Ci piace che PIA sia lungimirante nell’implementazione del protocollo. Per gli utenti finali, comunque, consigliamo di rimanere su OpenVPN finché WireGuard non sarà migliorato.
OpenVPN e WireGuard sono le sole opzioni di protocollo che troverete nell’app, anche se PIA ne supporta di più. Il supporto legacy può avere la forma di proxy L2TP/IPSec, PPTP e il classico SOCKS5. Queste opzioni sono però accessibili solo tramite configurazione manuale.
4 Politica no-log confermata
La politica della privacy di Private Internet Access afferma:
The data controller does not collect or log any traffic or use of its Virtual Private Network (« VPN ») or Proxy.
Il controller dei dati non conserva né registra alcuna attività o uso della sua Virtual Private Network (“VPN”) o Proxy.
Potreste rispondere “Ma lo dicono tutti!”, ed avreste ragione.
Come possiamo determinare se un provider effettivamente non conserva alcun registro?
- Hackerate un server e date un’occhiata. Ci asterremo dal farlo.
- Cercate degli articoli su indagini criminali condotte con l’aiuto del servizio.
Non ci sono troppe VPN che possono confermare la propria politica no log grazie a casi di alto profilo, ma Private Internet Access rientra tra quelli che se ne possono fregiare!
Ecco le prove:
- Nel 2017, in occasione del caso contro Ross Colby, PIA non ha consegnato alcun dato per l’indagine perché non ha mai registrato l’attività del sig. Colby.
- Nel 2016, in occasione del caso contro Preston McWaters, Private Internet Access non ha fornito alcun registro delle attività dell’imputato.
Cosa aggiungere? Questo provider non conserva registri ed è un dato di fatto. Il cambiamento di proprietà è una questione diversa, ma è passato troppo poco tempo da allora per giungere a una qualche conclusione. PIA promette di continuare a operare nell’interesse dei suoi utenti.
5. Supporta tutte le piattaforme
PIA possiede una gamma piuttosto standard di piattaforme supportate, con applicazioni native per Windows, macOS, iOS, Android e Linux, e anche estensioni per i browser Chrome, Firefox e Opera. Comunque, potete installare PIA su ogni piattaforma, non soltanto perché rende disponibili i file di configurazione di OpenVPN, ma anche perché potete scaricare l’APK Android.
Invece di limitare l’app per Android al Play Store di Google, PIA ha reso il suo APK disponibile a tutti, il che apre la strada a moltissime possibilità. Per esempio, potete fare un sideload dell’app su Amazon Fire Stick o Nvidia Shield, che altrimenti non avrebbero accesso alla VPN.
Se, per una ragione qualsiasi, ci fosse un dispositivo su cui non riuscite ad eseguire PIA, potete sempre installarlo sul vostro router (che conterà come un unico dispositivo rispetto al limite di connessioni in simultanea, a prescindere da quanti dispositivi siano connessi alla vostra rete). PIA supporta la maggior parte dei firmware dei router e fornisce istruzioni dettagliate su come procedere alla configurazione. Facciamo una sintesi delle particolarità e delle differenze tra tutti i principali sistemi operativi e svariate altre piattaforme.
Private Internet Access per Windows
La versione per Windows è la più completa, visto che tutte le caratteristiche e le opzioni del provider vi sono presenti. Lo userò come benchmark quando valuterò le app per gli altri sistemi operativi.
Che caratteristiche e impostazioni ha Private Internet Access su Windows?
+ Sicurezza confermata
+ Le funzionalità più complete tra tutti i sistemi operativi
+ Scelta tra UDP e TCP (UDP di default) per OpenVPN
+ Kill switch ampliato (2 modalità; attivato di default)
+ Divisione del tunneling (attivazione/disattivazione della VPN per app specifiche attualmente in beta)
+ Impostazioni di connessione ampliate che comprendono la disattivazione della crittografia e potenti impostazioni DNS
+ Connessioni veloci e riconnessioni automatiche
+ Supporto inoltro di porta
– La connessione si congela ogni tanto, riconnessione improvvisa
– No offuscamento del protocollo VPN o progressivo.
Il client PIA è fissato alla barra delle applicazioni di Windows, ed è da dove si avvierà una volta terminata l’installazione. L’interfaccia è minimale, vi mostra una localizzazione raccomandata e un grande pulsante “on”. Cliccandoci sopra, vi connetterete al server più vicino, che solitamente è anche il migliore.
Parlando delle impostazioni, potete accedervi cliccando sui tre punti nell’angolo in alto a destra dell’app. La finestra delle impostazioni è facile da navigare e ben organizzata. Si distingue per i suoi suggerimenti eccellenti. Le impostazioni più difficili sono completamente spiegate, senza sacrificare la facilità d’uso.
Le mie impressioni generali dell’uso di PIA su Windows sono positive. L’app ha un impatto talmente minimo sulla velocità di internet che il suo lavoro è a malapena visibile. Mi è piaciuto come sia strutturata la scelta delle localizzazioni. Sebbene non vi sia una mappa interattiva del mondo, è estremamente facile selezionare un paese dalla lista. L’unica cosa che mi ha infastidito un po’ sono stati i problemi di connessione in alcune localizzazioni.
Private Internet Access per Android
Private Internet Access per Android non è il migliore strumento di protezione se siete sempre in movimento. Oltre a ciò, è una app VPN moderna e estremamente funzionale con delle utili impostazioni di connessione alla VPN.
Sfortunatamente, il test di sicurezza in condizioni reali complesse che ha interessato l’app PIA per Android ha mostrato che è possibile che l’indirizzo IP trapeli, anche sulle versioni più recenti del sistema operativo. Ne ho parlato in dettaglio nella sezione Contro di Private Internet Access di questa recensione.
L’app per Android possiede i seguenti vantaggi e aspetti che la differenziano dalla versione per desktop:
+ Utili funzionalità ampliate parzialmente identiche a quelle per desktop
+ Connessioni veloci
+ Efficiente in termini di potenza
– Prestazioni scarse del kill switch in fase di test (protezione debole)
In genere, Private Internet Access per Android è una app VPN meritevole che vi permette di andare oltre al semplice mascheramento dell’indirizzo IP. Comunque, dovete fare attenzione mentre la utilizzate nel caso in cui cambiate punto di accesso o se la connessione fosse instabile.
Leggi di più: Migliori App VPN per Android
Private Internet Access per Mac
Private Internet Access per Mac possiede quasi le stesse funzionalità e vantaggi della versione per Windows che è la più completa. È anche sicuro al massimo e nasconde con efficacia l’indirizzo IP.
Che particolarità ha Private Internet Access su Mac?
+ Nessun problema di connessione
– No supporto del veloce IKEv2.
L’app per macOS non è differente in nient’altro.
Visto che fornisce molte opzioni, ottime velocità (fino a 150 Mbps), e un alto livello di sicurezza, abbiamo reso PIA una delle scelte nel nostro articolo sui migliori servizi di VPN per Mac.
Private Internet Access per iOS
Private Internet Access per iOS non è disponibile ovunque; dovrete controllare se lo sia nel vostro caso dando uno sguardo all’App Store di Apple sul vostro iPhone o iPad.
L’app per questa piattaforma supporta il protocollo IKEv2. Aumenta il lasso di tempo in cui il dispositivo può lavorare con la VPN attiva. Le sua funzionalità sono mediocri, ma sufficienti per espletare la maggior parte delle attività.
Quali sono le particolarità di Private Internet Access per iOS?
+ Protocollo IKEv2.
– Funzionalità ridotte rispetto a quelle delle migliori VPN per iOS.
Personalmente, sono soddisfatto delle opzioni disponibili per l’uso a 360° sul mio iPhone. Mi sono semplicemente connesso alla VPN e non l’ho disattivata fino alla fine dei miei test. Tutte le funzioni hanno lavorato come farebbero anche senza VPN; le app di messaggistica, di social network, ed i browser web hanno funzionato bene per tutte le localizzazioni testate.
Se avete bisogno di una VPN principalmente per iOS e volete riuscire a controllare il dispositivo al massimo, usare una doppia VPN, guardare Netflix, e compiere altre attività, il mio consiglio è di usare Surfshark.
5. Protezione del torrenting efficace. Inoltro di porta
Private Internet Access consente il torrenting. Oltre a questo, possiede la rara funzione dell’inoltro di porta che vi permette di connettervi a più seed bypassando la NAT.
Nella maggior parte dei casi, non avrete bisogno dell’inoltro di porta. Comunque, se la vostra rete fosse configurata in modo tale che non vedete seed e peer quando lanciate il vostro client torrent, una VPN normale non vi sarà d’aiuto. PIA vi permette di attivare questa funzionalità e vi informa su quale porta dovreste inserire nel client torrent.
Per esempio Bittorrent e uTorrent presentano un campo in cui potete inserire la porta nelle loro impostazioni:
A parte ciò, Private Internet Access assicura un torrenting sicuro grazie al suo kill switch sempre attivato di default su ogni piattaforma tranne Android.
Attenzione! PIA per Android ha dei problemi con il kill switch. Può esporre il torrenting se si sposta tra diversi punti di accesso o se la connessione è scarsa e insicura.
Piani e prezzi
Private Internet Access è un servizio di VPN economico quando lo acquistate per un mese. L’abbonamento annuale ha un prezzo nella media.
Questo provider vi garantisce un rimborso nell’arco di 30 giorni (come altre VPN che lo offrono per 30-45 giorni). Ciò che è veramente pratico è la selezione dei metodi di pagamento:
Molti provider oggigiorno accettano le criptovalute, ma molti pochi supportano quelle anonime. Private Internet Access accetta Zcash, la cui tecnologia permette all’acquirente di rimanere anonimo al 100%.
Che particolarità hanno le tariffe?
- Garanzia di rimborso di 30 giorni.
- Non ci sono servizi extra disponibili ad un sovrapprezzo.
- Sono accettati carte di credito, PayPal, 6 criptovalute, BEAM, AmazonPay, e Mint.
- Acquistando tramite questo link si ottiene uno sconto del 15% sul prezzo.
- Ci sono tre abbonamenti con tariffe differenti (sconto incluso):
- 9,29€ al mese
- 5,67€ al mese con abbonamento semestrale
- 2,66€ al mese con abbonamento annuale
- I prezzi sono indicati in dollari statunitensi e non cambiano per i paesi in cui vige l’euro e per altre aree.
È possibile risparmiare usando un coupon?
No, PIA non offre dei coupon per sconti extra o saldi. Ogni coupon che potreste trovare su internet è solo una strategia di marketing pensata dal proprietario di un sito web. I prezzi citati sopra sono forniti come coupon.
Conclusioni
PIA è una VPN che ha molte cose positive, dalla grande facilità d’uso alla lunga lista di funzionalità. Questo provider fornisce servizi di alta qualità. Le sue velocità sono più alte della media. Non è perfetto, comunque, ed ha prestazioni mediocri nello streaming e velocità incostanti. Fortunatamente, questi problemi sono facili da superare, considerando quanto sia economico PIA e quanto abbia da offrire.
Darete a Private Internet Access una possibilità? Fateci sapere della vostra esperienza nella sezione dei commenti qui in basso e, come sempre, grazie per aver letto questo articolo.
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