Il chip di punta di Intel porta con sé buone prospettive per il futuro
Ormai avrete probabilmente sentito parlare di come le CPU Alder Lake di 12a generazione di Intel stanno scuotendo la linea Core, rimasta in una grande stagnazione. Guidato da questo l’Intel Core i9-12900K, Alder Lake porta con sé l’adozione di un’architettura ibrida che combina core ad alte prestazioni (P-cores) e core più efficienti (E-cores) che può liberare potenza di calcolo bruta impegnandosi in compiti attivi in background. Il Core i9-12900K coglie questa opportunità per potenziarsi, combinando otto P-cores e E-cores per un totale di 16 core e 24 threads.
Specifiche Intel Core i9-12900K:
- Core / Threads: 16 (8P + 8E) / 24
- Velocità di clock di base: 3.2GHz (P-cores), 2.4GHz (E-cores)
- Velocità massima in Turbo Boost: 5.2GHz (P-cores), 3.9GHz (E-cores)
- Socket della scheda madre: LGA 1700
- Chipset scheda madre: serie 600 (Z690, altri in arrivo)
- Dissipatore incluso: No
- Moltiplicatore sbloccato per overclocking: Sì
- TDP: 241W
Per un PC da gaming questa sembra una follia (un prodotto particolarmente ambizioso ma decisamente folle). Tuttavia i prodotti i9 di Intel hanno sempre portato a casa bei risultati in termini di prestazioni di gioco a prescindere dal budget e stavolta nemmeno il potente AMD Ryzen 9 5950X riesce a rispondere correttamente alle prestazioni di Intel, nonostante quest’ultimo perda abbastanza la sfida in caso di multitasking. Per quanto il Core i9-12900K sia costoso risulta comunque più economico del 5950X, finendo per essere quindi la nuova CPU da battere nei test; sarà davvero così?
Per scoprirlo l’ho montato all’interno dello stesso computer di prova che ho usato per effettuare la recensione del Intel Core i5-12600K, compresa la scheda madre Asus ROG Maximus Z690 Hero e 16GB di memoria Geil Polaris RGB DDR5. Questo, ancora una volta, significa doversi confrontare con i timing 40-40-40-77 delle RAM, valori poco eccitanti che nonostante vengano controbilanciati da una frequenza altissima pari a 4800 MHz, a livello prestazionale si fa paragonare tranquillamente ad un comune prodotto RAM DDR4. Se stai pensando di passare a un chip Alder Lake, stai certo che troverai ampia scelta in termini di mobo compatibili con DDR5 o DDR4.
Anche con il Turbo Boost Max, le frequenze dei core P del Core i9-12900K non raggiungono i livelli del suo predecessore, il Core i9-11900K; questi nuovi core hanno un clock di base pari a 3.2GHz e una velocità di picco di 5.2GHz. Gli E-cores, di cui i chip della generazione precedente non hanno un equivalente, parto da 2.4GHz di base per arrivare a 3.9GHz di boost.
Queste specifiche potrebbero dare l’impressione che il Core i9-12900K stia cambiando il peso del single core per un’affinità multitasking più simile ai prodotti Ryzen ma ciò è vero solo a metà. Si dà il caso che questo sia il chip con il punteggio più alto che abbiamo mai testato in Cinebench R20 single core, con il collega Alder Laker Core i5-12600K arrivato secondo posto:
Questa è stata la nostra configurazione di prova:
- Scheda madre: Asus ROG Maximus Z690 Hero
- Raffreddatore: Asus ROG Ryujin II 360
- RAM: 16GB Geil Polaris RGB DDR5 4800MHz
- GPU: Nvidia GeForce RTX 2080 Ti FE
- PSU: Corsair TX650M
Per quanto riguarda il test multicore, il Ryzen 9 5650X a 32 thread si avvicina alle cifre ottenute ma, per una volta, Intel può affermare di aver battuto AMD sul multitasking così come sul gaming. Con il Core i9-12900K questo risultato è una grande vittoria per l’architettura ibrida andando a dimostrare che la possibilità di scaricare i compiti sugli E-cores (mantenendo i più potenti P-cores liberi per i lavori più pesanti) è più di un trucchetto da quattro soldi. Anche la tecnologia Thread Director di Intel merita una menzione qui: essa fornisce informazioni extra su carichi e temperature allo scheduler di Windows in modo da renderlo più efficiente nell’assegnazione dei processi ai core migliori per l’occasione.
La cosa più vicina ad un difetto di questo prodotto è che, anche se è perfetto per le workstation o per un più “semplice” multitasking desktop, in termini di gaming ci sono dei vantaggi limitati. Come tale il Core i9-12900K ha generalmente prestazioni migliori del Ryzen 9 5950K e/o del Core i9-11900K, è vero, ma questi margini non sono particolarmente ampi.
Questo era il caso anche del Core i5-12600K, anche se è difficile essere così comprensivi quando l’i9 costa quando va bene più di 600 euro; spendendo tutti questi soldi è legittimo aspettarsi un salto prestazionale maggiore rispetto alla precedente generazione. Il nuovo processore è in grado di ottenere risultati migliori all’interno dei videogiochi costruiti per lavorare in maniera multithreaded: Assassin’s Creed Valhalla mostra un vantaggio particolarmente ampio dell’Intel sul Ryzen 9 5950X. Anche Forza Horizon 4 ottiene un vantaggio a due cifre in termini di frame rate, anche se a un livello in cui è necessario possedere uno dei migliori monitor gaming sul mercato e una certa vista acuta per distinguere le differenze.
Oltre al set di caratteristiche comuni a tutti i chip Alder Lake (supporto DDR5, supporto PCIe 5.0 e così via) il Core i9-12900K è anche il primo chip di 12a generazione a usare con lo strumento Speed Optimizer in Extreme Tuning Utility di Intel. Questo strumento applica overclock con un solo clic sia ai P-cores che agli E-cores, nel caso in cui si voglia provare l’overclocking ma non si sia molto a proprio agio nell’usare liberamente il BIOS.
Nonostante queste difficoltà imparare come effettuare overclock è molto utile. Lo Speed Optimizer ha applicato un overclock di 5GHz sui P-cores, un valore abbastanza stabile per evitare crash. Tuttavia, anche con un dissipatore a liquido AIO da 360mm, le temperature sono aumentate fino al punto da generare throttling in Cinebench R20, mentre le prestazioni di gioco sono rimaste invariate.
Anche a velocità stock il Core i9-12900K ha davvero bisogno di un dissipatore a liquido decente per funzionare al meglio. Ho usato un Asus ROG Ryujin II 360 per tutti i benchmark di cui sopra e non ho mai rilevato alcun thermal throttling al di fuori dei tentativi di overclock eccessivi, anche se la CPU diventa comunque piuttosto esigente quando tutti e 16 oi core stanno lavorando.
Asus ROG Ryujin II 360 | Corsair H100i Elite LCD | Cooler Master Hyper 212 Evo V2 | |
Temperature medie su Cinebench multicore (°c ) | 84 (P-cores), 73 (E-cores), | 81 (P-cores), 72 (E-cores) | 92 (P-cores), 75 (E-cores) |
Temperatura di picco su Cinebench multicore (°c ) | 91 (P-core) | 93 (P-core) | 100 (P-core) |
Il dissipatore ad aria entry-level Cooler Master, che ha raffreddato il Core i5-12900K, non è riuscito a gestire il Core i9-12900K quando Cinebench ha spinto tutti i suoi core contemporaneamente; gli E-cores andavano bene ma un utilizzo prolungato nella fascia tra 90-100°c è un male per le prestazioni e per la salute dei P-cores. I dissipatori a liquido AIO di Asus e Corsair erano sicuramente più adeguati ma sono stati comunque capaci di portare brevemente la CPU sopra i 90 gradi.
La buona notizia è che non dovresti vedere temperature come queste quando giochi. Usando il Ryujin II 360, diversi benchmark di Shadow of the Tomb Raider hanno mostrato come le temperature dei P-core riescano a rimanere entro i 40°C e i 50°C, e Horizon Zero Dawn raramente ha spinto il chip oltre i trenta gradi. Direi comunque di procurarsi un raffreddatore a liquido per essere sicuri.
Certo, questa potrebbe essere un’altra spesa da aggiungere alla nuova scheda madre, alle possibile nuove RAM e allo stesso Core i9-12900K; una bella lista della spesa per portarsi a casa soltanto una manciata di fotogrammi in più, a seconda di quanti componenti si stanno aggiornando. Il mio consiglio? Rimanete con il Core i5-12600K. Costa centinaia di euro in meno, è quasi altrettanto buono per il gaming e nel lavoro desktop può superare qualsiasi cosa delle precedenti 11 generazioni di Intel. C’è una ragione per cui questo processore è destinato a sostituire il Ryzen 5 5600X come nostra lista per le migliori CPU per il gaming.
Il Core i9-12900K è tecnicamente un concorrente anche per quel prodotto, almeno nel senso che vi farà ottenere un po’ più frame di qualsiasi altra cosa sul mercato. Per le persone con soldi da spendere ed una voglia di eccellenza totale e assoluta, queste motivazioni sono probabilmente sufficienti per considerare tale processore un acquisto degno, specie se consideriamo che Alder Lake sarà compatibile con gli SSD PCIe 5.0 ad alta velocità quando questi finiranno per comparire sul mercato appariranno. Per tutti gli altri, l’i5 è la strada da percorrere.
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