Ti è mai capitato di pensare che la guerra delle specifiche tecniche degli smartphone si sia spinta un po’ troppo in là? Il primo smartphone Android, l’HTC Dream, usava solo 192 MB di RAM e aveva una memoria interna di 256 MB, espandibili fino a 16 GB. L’HTC Dream era dotato anche di una fotocamera posteriore di 3.15 MP e di una batteria da 1,150 mAh.
Ora, dopo soli dieci anni, i telefoni possono avere fino a 12 GB of RAM, 1 TB di memoria interna, batterie da 5000 mAh, e fotocamere da 64 MP.
Bella differenza, eh? Le capacità dei processori, delle fotocamere, della memoria interna e delle batterie (fra le altre cose) hanno fatto un notevole salto in avanti. Osservando il modo in cui l’usabilità delle app per gli smartphone si è evoluta, e quanto la nostra dipendenza dai telefonini sia aumentata nel corso degli ultimi anni, si può dire che i consumatori hanno molto apprezzato questi miglioramenti. C’è però un’area nella quale questa guerra delle specifiche sembra ancora un po’ incerta: la RAM.

Fondamentalmente, più RAM ha uno smartphone, migliori saranno le sue prestazioni e la sua capacità di lavorare in multi-tasking. Nessuno di noi, comunque, si è mai soffermato a chiedersi di quanta RAM abbia davvero bisogno. Sfruttiamo davvero tutta la RAM dei nostri smartphone, oppure ci facciamo semplicemente ingannare dai trucchetti dei vari produttori?
Un telefonino ha davvero bisogno di più RAM di un portatile? Io non sono un esperto, quindi mi sono rivolto a Sachin Dev Duggal, fondatore e CEO di Engineer.ai, per capire meglio come viene utilizzata la RAM di uno smartphone, e di quanta RAM abbiamo davvero bisogno.
Cos’ è la RAM? A cosa serve?
Duggal: In qualsiasi tipo di dispositivo, sia esso un palmare o un PC, la RAM è la componente hardware dove vengono conservati i dati delle applicazioni per consentire al processore di accedervi istantaneamente. La RAM è la memoria principale di un dispositivo, ed è più veloce di un hard disk, di un SSD o di un supporto ottico.


