Abbastanza adatto per viaggiare o per chi ha mani piccole.
D’Accordo, lo ammettiamo: abbiamo tantissimi mouse per PC. E non solo perché alla fine li rivendiamo. Tra viaggi, diversi computer, videogame ed il nostro soggiorno, abbiamo la necessità di disporre di più mouse in grado di soddisfare le nostre esigenze.
Una di queste è la portabilità. Certo, è abbastanza facile trovare un mouse wireless leggero, ma spesso questo presenterà un livello di comfort limitato e/o funzionalità essenziali e pertanto ridotte.
A prima vista, il mouse wireless G705 della Logitech, annunciato a fine luglio, sembrava troppo piccolo per poter essere considerato un buon mouse o per essere utilizzato anche da chi non ha mani piccole. Ma poche ore con questa periferica ci hanno fatto ricredere, in quanto in questo piccolo mouse c’è molto più di quanto sembra.
Installazione poco chiara
Il Logitech G705 è dotato di un dongle USB-A a 2,4 GHz (oltre a un estensore wireless e ad un cavo) ma permette la connessione anche tramite Bluetooth LE. Questa periferica presenta entrambe tali connessioni presentandosi come un mouse adatto anche ai videogame e con una connessione dongle in grado di offrire una latenza molto bassa di 1 ms con un polling rate di 1.000 Hz, rispetto alla connessione Bluetooth, che limita il polling rate del mouse a 133 Hz. Dato che ci stavamo preparando per un’intensa giornata di lavoro abbiamo deciso di utilizzare la connessione Bluetooth, che dovrebbe offrire anche una migliore durata della batteria, ma all’inizio non è stato così semplice.
Alcuni mouse wireless che offrono la possibilità di utilizzare sia una connessione dongle che una connessione Bluetooth presentano un interruttore fisico per passare da una modalità all’altra o un indicatore luminoso che specifica quale tipo di connessione si sta utilizzando. Nella parte inferiore del Logitech G705 è presente solo un interruttore per accendere il mouse e un pulsante viola con un misterioso geroglifico con due quadrati e due frecce, oltre a una luce blu che può essere chiara (connessione dongle) o scura (Bluetooth). Per alcuni utenti, questa differenza di colore potrebbe non essere sufficientemente marcata da consentire una facile comprensione della modalità di connessione attiva.
Per confondere ancora di più le idee, nelle istruzioni incluse nella confezione di questo mouse della Logitech non viene fatta menzione del fatto che sia necessario premere il pulsante per passare dalla modalità dongle alla modalità Bluetooth, o viceversa, oltre al fatto che non viene specificato da nessuna parte che l’indicatore luminoso può presentarsi in due colori (leggermente) differenti.
Siamo costretti ad ammetterlo, anche se ci imbarazza molto farlo: abbiamo cercato per diversi minuti di collegare il mouse tramite Bluetooth quando invece era in modalità dongle senza che ce ne rendessimo conto. Abbiamo dovuto fare ricorso alla pagina di supporto del mouse per capire il nostro errore.
Modifica degli RGB grazie ad un software aggiuntivo
Se pensavate che consultare un sito Web per capire come passare da una modalità wireless all’altra fosse fastidioso, probabilmente quello che stiamo per dirvi vi scioccherà
Come molte periferiche incentrate sul gaming, il Logitech G705 ha un sacco di funzionalità, come pulsanti programmabili e DPI personalizzabili (consultate la nostra guida sui termini tecnici che si possono utilizzare quando di parla di mouse per PC per avere maggiori informazioni sui DPI e sugli altri termini tecnici in cui potreste imbattervi), a cui si può accedere mediante uno specifico software. Se siete soddisfatti di come è stato programmato di default il mouse e dei tre valori di DPI preimpostati (modificabili in un attimo grazie al pulsante posto a sud della rotellina di scorrimento), potreste fare a meno dell’app G Hub di Logitech, ma poi non avrete più modo di risolvere il problema dell’RGB.
Le tre zone RGB corrono intorno al bordo del mouse, anche se la maggior parte di queste zone viene completamente coperta quando si utilizza il mouse. Gli RGB sono oggetti di accese discussioni nel mondo dei PC. I LED possono avere colori molto accesi o, peggio, fastidiosi e possono essere difficili da disabilitare o personalizzare.
Avrete bisogno dell’app per spegnere questo gioco di luci.
Ma in un dispositivo wireless portatile come questo, il problema più grande è la durata della batteria. Il Logitech G705 ha il potenziale per essere un accessorio multi-dispositivo, dal momento che pesa solo 86 gr ed è piccolissimo. Ma dover scaricare l’app G Hub su ogni dispositivo per poter utilizzare il mouse senza RGB (supponendo che l’app sia supportata da tale dispositivo ovviamente) complica solo le cose.
In base a quanto dichiarato dalla Logitech, questo mouse ha una batteria con un’autonomia di 40 ore con l’RGB acceso, anche se però non viene specificato il livello di luminosità o l’effetto utilizzato. Quando abbiamo il mouse per 2 ore impostando l’RGB sulla luminosità massima, il misuratore della batteria del mouse riportava un livello di carica del 90%.
Comodo e piacevole da usare per essere un mouse di piccole dimensioni
Nell’annuncio fatto a luglio, la Logitech ha dichiarato di aver realizzato il G705 per le “mani più piccole” prestando particolare attenzione ad offrire un prodotto che ad esempio avesse una ” linea compatta e ben definita”. Alcune delle ragazze del nostro team anno mani con dita lunghe (anche se molto eleganti, ovviamente) a prescindere dalla loro costituzione fisica, e questo le ha portate a considerare diversi mouse wireless, come il Dell MS7421W, non adatti alle loro esigenze. Sono troppo piccoli, quindi le punte delle dita non hanno un posto dove potersi appoggiare, e spesso si trovano costretta a ricorrere ad una impugnatura finger grip, quando in genere sono solite utilizzare una claw grip o, occasionalmente, una palm grip.
Ma con il Logitech G705 sono state in grado di utilizzare una comoda presa claw grip. L’inclinazione che caratterizza il tasto destro del mouse si adatta perfettamente con la curva profonda presente sul lato sinistro, dove in genere si posiziona il pollice.
Un’inclinazione ben marcata.
La curva sul lato consente al pollice quasi di abbracciare il mouse, senza costringerlo in quella posizione o obbligarlo a lavorare duramente per mantenere la presa, offrendo in tal modo una presa sicura senza dover necessariamente ricorrere ad una fingertip grip, che, come dichiarato dalle nostre colleghe, dava loro la sensazione di avere meno controllo sulla periferica.
Il mouse non è abbastanza alto da consentire di utilizzare senza problemi ed in modo naturale un’impugnatura palm grip, ma presenta comunque un’adeguata incurvatura che potrebbe benissimo venire sfiorata con parte del palmo quando si desidera optare per un palm grip.
Logitech G705 è lungo 10,60 cm, largo 6,80 cm e alto 3,94 cm. Al contrario, il Logitech MX Master 3S, il nostro mouse palm grip preferito, è 12,50×8,43×5,10 cm e il mouse wireless Razer Pro Click Mini è 9,90×6,35×3,30 cm.
Logitech G705 (a sinistra) Vs Logitech MX Master 3S (a destra).
La Logitech mette a disposizione dei propri utenti anche una scala che li possa aiutare a stabilire quale dei suoi mouse (progettati proprio per essere disponibili in diverse dimensioni) si adatta meglio alla loro mano. Ad esempio, secondo tale scala, il mouse wireless Logitech Signature M650, che è di dimensioni medie (17,52 – 19,05 cm di lunghezza), si adatta perfettamente alla mano delle nostre colleghe. Nonostante quanto viene consigliato secondo tale scala, abbiamo trovato il Logitech G705 molto facile da utilizzare e da esplorare nel breve tempo che lo abbiamo testato, anche adottando la nostra impugnatura preferita.
Naturalmente, se vi piace un’impugnatura fingertip grip per spostare rapidamente i mouse, sia per i videogame che per lavoro, il Logitech G705 è abbastanza piccolo e leggero da potervi consentire di farlo senza problemi, a patto di avere abbastanza spazio a disposizione.
Una periferica minuscola ma con una marcia in più
Oltre ad avere un’impugnatura sorprendentemente comoda ed accogliente anche per chi ha una mano con dita lunghe, il Logitech G705 presenta diverse caratteristiche a cui più di un mini-mouse wireless, come il Dell MS7421W, tende a rinunciare.
Anche in questo caso avrete bisogno dell’app G Hub, ma una volta scaricata ed installata, potrete programmare i sei pulsanti del mouse a vostro piacimento, inclusi i controlli multimediali e per le macro. È inoltre possibile memorizzare fino a cinque impostazioni DPI, che vanno da 100 a 8.200, da attivare semplicemente cliccando su un pulsante. E i giocatori FPS possono persino programmare un pulsante Sniper per il rilascio immediato, o addirittura, aumentare i DPI.
Sebbene il mouse della Logitech abbia un profilo di memoria integrato – qualcosa che manca in qualche modello più economico della concorrenza, tra cui il Logitech M650 e il Razer Pro Click Mini, sarebbe bello se potesse disporre di più profili Bluetooth così da accoppiarsi facilmente a più di due dispositivi.
Un’altra problematica che va presa in considerazione è lo spazio tra i pulsanti principali e il resto del mouse, il quale ci preoccupa leggermente sia per la polvere che per quanto concerne la possibile durata della periferica nel tempo. Non abbiamo ancora usato il mouse abbastanza a lungo perché questo possa essere considerato un problema, ma la Logitech ha dotato questo mouse di una garanzia di due anni.
Ci preoccupa un po’ lo spazio presente sotto i pulsanti principali.
Il Logitech G705 ha un prezzo più alto rispetto alla build, a 100 €, ma ha sufficienti qualità perché la Logitech lo possa presentare come una periferica da gaming per chi ha mani piccole.
Ma per chi ha mani di medie dimensioni, come la maggior parte degli utenti, questo mouse è abbastanza confortevole da usare e presenta sufficienti specifiche tali da attirare l’attenzione. Chi ha detto, del resto, che se si vuole acquistare un mouse da viaggio di scorta è necessario limitarsi ad un modello di base?
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