Logitech G923 VS. Thrustmaster T248 | Qual è il MIGLIOR volante per simulazioni?

Il Thrustmaster T248 e il Logitech G923. Questi sono senza dubbio i volanti da simulazione entry-level più simili tra loro oggi disponibili. Considerando ciò che hanno in dotazione, ciò che offrono, e il prezzo a cui sono venduti, sono senza dubbio il Lewis Hamilton contro il Max Verstappen del settore dei volanti da simulazione. Che significa questo? Che uno di loro è leggermente migliore dell’altro e oggi parlerò proprio di questo.

Per prima cosa inizierò parlando di tutte le maniere in cui il Logitech G923 è migliore dell’offerta di Thrustmaster. Fatto ciò parlerò di tutte le maniere in cui il T248 risulta migliore del G923. Continuerò parlando delle somiglianze tra i due e, infine, concluderò spiegando quale penso sia il migliore prodotto tra i tanti.

Ecco tutti i modi in cui il Logitech G923 è superiore al Thrustmaster T248:

Con il suo volante completamente rivestito in pelle, il frontalino in metallo spazzolato e le palette metalliche, il G923 ha un aspetto e un feeling che porta un livello di qualità molto più elevata rispetto al T248; quest’ultimo infatti è molto più plasticoso.

Se sei interessato all’acquisto di un cambio ad H da affiancare al tuo volante, sarai felice di sapere che Logitech ne vende uno per circa 60 €. Thrustmaster, invece, ne vende uno per poco più di tre volte tale prezzo ovvero circa 200 €. Certo, lo sterzo sarà pure di qualità superiore, ma se stai cercando l’esperienza del cambio manuale sarai felice di sapere che Logitech può offrire ad un prezzo particolarmente più accessibile.

Questo terzo punto è puramente basato sull’opinione ma penso che in molti saranno d’accordo con me nel dire che il G923 è il volante più bello. Con i suoi dettagli con i colori scusi, i materiali usati in maniera differente e l’approccio minimalista mette subito da parte l’idea del look un po’ giocattoloso del suo rivale T248.

Nel gioco il G923 tende ad avere un feeling ed un senso di reazione migliore rispetto al T248, che invece mi è sembrato mancare spesso di reattività. Questo è particolarmente importante da notare se si vuole giocare con uno di questi due volanti ad un titolo con un’alta percentuale di drifting. Se fate parte di questa categoria di giocatori sappiate che il prodotto che fa al caso vostro è il G923 senza se e senza ma.

In termini di pedali è bene sapere che i bracci dei pedali del G923 sono metallici; questo offre un maggiore livello di sicurezza ed una maggiore rigidità a lungo termine rispetto ai pedali plasticosi che invece vengono venduti insieme al Thrustmaster. Inoltre, i pedali di Logitech sono dotati di basi di appoggio per tappeti, elemento che invece è assente nel prodotto Thrustmaster; questa caratteristica è molto interessante per i molti giocatori che potrebbero essere interessati ad usarli su di un pavimento in moquette.

Anche se il T248 è dotato di paddle per il cambio di marcia di tipo magnetico, in grado di fornire una risposta più veloce ed un feeling migliore al tatto, preferisco di gran lunga quelli che si trovano nel G923. La ragione principale è il suono. Il T248 ha palette del cambio rumorose che possono diventare estremamente odiose dopo pochi minuti.  Un’altra ragione per cui preferisco le palette che si trovano sul volante Logitech è il loro aspetto e il loro feeling alla mano. Mentre quelle del T248 sono fatte di plastica e sono corte e paffute, il G923 è dotato di palette in metallo spazzolato; queste sono lunghe, risultano fresche al tatto ed hanno un aspetto visivamente aggressivo che ho gradito molto.

Probabilmente il più grande vantaggio del G923 è la sua presenza della tecnologia “True Force”. Cos’è questa tecnologia? In parole povere è il sistema interno del G923 che lo fa vibrare in base al comportamento del gioco. Se, per esempio, si va su un marciapiede, fuori strada o si fora una ruota, il volante vibrerà per dare al guidatore un migliore senso di reazione rispetto al funzionamento dell’automobile. Questa è una caratteristica interessante che, anche senza dare un effettivo vantaggio in pista, aumenterà di molto il senso di immersione.

Un’altra caratteristica esclusiva del G923 è la sua caratteristica “doppia frizione”. Sarò il primo ad ammettere che essa non è molto utile e l’ho usata solo una volta (senza poi aver mai reale necessità di usarla di nuovo) ma, all’atto pratico, è uno strumento interno al software del volante che in determinati giochi permette di massimizzare la difficoltà di sterzata limitandone anche il raggio, così da permettere un vantaggio competitivo rispetto agli altri giocatori. Questa spiegazione è molto generalista ma, a prescindere da ciò, sentitevi liberi di approfondire il tema se lo trovate interessante.

Infine, il G923 e i volanti Logitech in generale, possiedono molte più opzioni quando si tratta di modifiche di terze parti. Sia che vogliate scambiare il volante stock con uno da F1, che vogliamo modificare la resistenza del pedale del freno, aggiungere un click più tattile ai paddle del cambio o cose del genere, ci sono probabilmente componenti di terze parti che si possono acquistare per ottenere il massimo dal volante dell’azienda. Esistono cose simili anche per il T248 ma niente che si possa paragonare per varietà rispetto al G923.

Ecco tutti i modi in cui il Thrustmaster T248 è superiore al Logitech G923:

Utilizzando un sensore a effetto Hall sui pedali piuttosto che un classico sensore a potenziometro, i pedali inclusi nel T248 tendono ad essere più precisi ed efficaci a lungo termine. In che modo ciò è possibile? In sostanza il sensore usato in questa situazione (quello che si trova all’interno dei pedali Thrustmaster) non ha nulla che tocchi fisicamente il sensore stesso poiché sfrutta il magnetismo per rilevare l’input. I sensori classici a potenziometro, invece, (quelli utilizzati da Logitech sui pedali) sfruttano un sistema di contatti fisici che possono soffrire di usura e perdita di prestazioni dopo lunghi periodi di tempo. In sostanza i pedali di Thrustmaster tendono a rimanere più precisi rispetto alla concorrenza nel lungo periodo.

Con un massimo di 25 pulsanti d’azione, compresi 2 interruttori a doppia posizione, il T248 offre una quantità molto maggiore di opzioni e di possibilità di personalizzazione per soddisfare le tue esigenze di gioco. Se volete è possibile programmare i pulsanti per aumentare o diminuire il controllo della trazione, far lampeggiare i fari, regolare l’assetto dell’auto o quasi tutto quello che potete immaginare; questo volante offre un pulsante per praticamente qualsiasi utilizzo possibile.

Il T248 ha anche capacità di force feedback molto maggiori. Utilizzando un meccanismo misto di cinghie e ingranaggi, questo volante è in grado di fornire complessivamente più forza, resistenza e dettagli alla guida rispetto al G923, quest’ultimo unicamente animato dagli ingranaggi. Questo permette al T248 di offrire un feeling di gioco più realistico e preciso. Questo volante viene offerto ai giocatori con 3 preset relativi al force feedback già incorporati; volendo potete guardare la videorecensione che ho fatto per saperne di più.

Il T248 è dotato di un piccolo schermo a LED integrato che mostra una serie di dati telemetrici. Questa è una caratteristica interessante che, anche se non la trovo particolarmente utile, è piacevole da avere e aiuta con l’aspetto generale del volante.

Questo schermo può mostrare il tempo del giro corrente, la posizione in pista, il numero di giri del motore e altri dati.

Anche se ho già detto che non sono un fan dei paddle magnetici utilizzati nel T248, devo ammettere che hanno un migliore feeling rispetto alla concorrenza, complice anche quella sensazione di “clic” che tutti conosciamo e amiamo.

I pedali T3PM che sono integrati con il volante T248 sono più personalizzabili in termini di adattamento allo stile di guida. Questo perché tale volante è dotato di 4 distinte modalità di pressione sul freno così da soddisfare le tue esigenze. Grazie alle molle e ai tappi, è possibile regolare la resistenza necessaria per spingere il freno fino a un massimo di 440 libbre. I pedali forniti con il G923, invece, non permettono questo genere di regolazioni, almeno con gli strumenti forniti a corredo del volante.

I volanti Logitech sono sempre state notoriamente rumorose e non c’è eccezione quando si tratta del G923. Il force feedback creato da cinghie e ingranaggi usato nel T248 è significativamente più silenzioso del suono meccanico che invece viene generato dal prodotto Logitech. Se stai cercando il volante più silenzioso allora sappi che Thrustmaster vince la sfida su tutto il campo.

Essendo quasi esclusivamente un produttore di accessori per il mondo dei simulatori di corse, Thrustmaster offre molte più opzioni in termini di pedali, freni a mano, cambi e altri accessori per il mondo simulativo; Logitech, al contrario, offre solo un cambio opzionale con struttura ad H. È importante notare che la forma del volante T248 non può essere sostituita con quella di altri prodotti Thrustmaster.

Infine sarà bene sapere che, per quelli che lo useranno su tavolo o scrivania, il T248 è dotato di un morsetto da tavolo più robusto rispetto ai morsetti retrattili del G923. Entrambi fanno un buon lavoro nel mantenere il volante in posizione ma mi sento generalmente più sicuro con l’approccio di Thrustmaster.

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Ora, in termini di somiglianze tra il G923 e il T248 ci sono sicuramente alcune caratteristiche notevoli:

La prima è la dimensione del volante stesso. I volanti hanno dimensioni quasi identiche grazie al diametro di 11 pollici, questo significa che entrambe sono relativamente piccole.

Dal punto di vista del prezzo siamo lì: entrambi i produttori vendono al dettaglio il prodotto per circa 400 euro, anche se spesso mi è capitato di vedere il G923 andare in sconto a circa 350 euro.

In termini di compatibilità, essendo volanti molto mainstream, entrambi funzionano con quasi tutti i giochi di guida e sono compatibili con abitacoli e supporti per i simulatori. In termini di supporto alle console sarete felici di sapere che entrambi sono o compatibili con Playstation e PC, o con Xbox e PC. Infine puramente legati a volante, entrambi hanno un piccolo contagiri che indica quand’è il momento di cambiare marcia; a mancare in entrambi invece è un sistema per semplificare la procedura per il cambio del volante: non c’è un meccanismo di scambio rapido che permetta di cambiare il volante in rapidità. I due volanti condividono anche il numero di gradi di rotazione, pari a 900, una cifra più che adeguata per il numero di ore di gioco.

Quindi, quale dei due è effettivamente migliore?

Tra i due sceglierei il Thrustmaster T248. Esso batte il G923 in termini di capacità di force feedback, caratteristiche e regolabilità, avendo anche pedali con una migliore sensazione di regolazione. Preferisco chiaramente il look del G923 ma, quando si tratta di prestazioni, versatilità e caratteristiche è il T248 a vincere su tutta la linea.