Questo è il Thrustmaster T248, il nuovissimo volante force feedback entry-level dell’azienda, ed è stato progettato per dominare il mercato dei simulatori di corsa senza costare troppo. Se me lo chiedi devo dire che è quasi perfetto; costando però 400 euro è inutile dire che questo volante si trova in un segmento un po’ scomodo del del mercato dei simulatori di corsa. Oggi vi spiegherò esattamente perché e vi porterò attraverso le sue stranezze e caratteristiche, i lati positivi e negativi per un’analisi approfondita.
Il Thrustmaster T248 è progettato per sostituire i popolari volanti con force feedback T150 e TMX ed affronta il suo concorrente Logitech G923. Questo volante è disponibile in due versioni. Una è compatibile con PlayStation 4, 5 e PC mentre l’altra solo con Xbox e PC. È importante notare che entrambe hanno prestazioni e aspetto identici tra loro. Thrustmaster è stata così gentile da inviarmene uno da recensire ma, prima che qualcuno di voi clicchi via, non sono esattamente interessato al fatto che mi sia stato inviato gratuitamente. Se si tratta di un prodotto pessimo lo farò sapere a tutti, come ho fatto molte volte in passato; motivo per cui sarò chiarissimo del definire cosa mi è piaciuto e cosa no in questa recensione.
Il T248 è un volante relativamente piccolo con un diametro di circa 27 cm. Questo lo rende quasi identico ai volanti della serie G di Logitech. Dal punto di vista del design, io, come molti altri nella comunità, inizialmente non ho apprezzato l’aspetto di questo volante. Di persona, invece, ho cambiato idea. Questo sterzo ha un design moderno ma elegante e assomiglia abbastanza a quello della MX-5 Miata. Questo è un grande passo avanti rispetto al look e alla sensazione da bambino del T150. Tuttavia, non sono un fan di come hanno gestito la corona esterna del volante. La parte esterna del volante, quella dove poggia il palmo della mano per capirci, è ricoperta di morbida pelle che risulta piacevole ed ha un buon grip. Il problema è la metà interna, dove si appoggiano le dita, è fatta di plastica dura. Questo fa sì che il cerchio del volante non solo abbia un aspetto un po’ strano, ma diminuisce drasticamente la sensazione di avere sotto le mani un oggetto di grande qualità, come se la plastica fosse lì per ricordarci costantemente che state tenendo in mano un giocattolo molto costoso. Non sono sicuro del perché non l’abbiano semplicemente avvolto completamente in pelle come fa Logitech, l’unica motivazione che mi viene in mente riguarda la voglia dell’azienda di risparmiare qualche euro nei costi da sostenere in termini di materiale. Il resto del volante è fatto quasi interamente di plastica, cosa che ci si aspetterebbe in un volante entry-level. Devo dire però che utilizzando diverse texture e finiture, Thrustmaster ha fatto comunque un lavoro fantastico per cercare di rendere il volante più pregiato del tipico volante completamente plasticoso.
Su di esso ci sono 25 pulsanti azionabili, compresi 2 encoder a doppia posizione e persino un piccolo display, cosa praticamente inaudita in un volante di fascia bassa. Sono un grande fan del display: esso rappresenta una caratteristica interessante che, anche se non particolarmente utile, rende il volante molto moderno per idee. Questo display può mostrare dati di telemetria e può essere utilizzato per visualizzare diverse opzioni premendo il pulsante dedicato situato sul volante. Alcune delle informazioni visualizzabili a schermo sono: la velocità attuale, i giri del motore, la posizione attuale, il numero di giri, il giro più veloce personale e così via. È molto importante tenere conto che, questa funzione è utilizzabile soltanto con un limitato numero di giochi al momento. Tuttavia, Thrustmaster si sta impegnando e sta cercando di rendere disponibile questo genere di funzionalità su un numero sempre maggiore di titoli, in modo che al momento dell’uscita di questo volante o nel momento in cui leggerai questo articolo, i giochi compatibili saranno molti di più e potranno essere trovati sul sito ufficiale di Thrustmaster.
Il volante stesso è piacevole da impugnare. Esso è ergonomicamente progettato per dare una bella sensazione alla mano e tutti i pulsanti ed i paddle del cambio risultano essere a portata di mano. I pulsanti non sono particolarmente speciali per costruzioni, ne magari hanno un buon feeling al tatto ma fanno il loro lavoro in maniera egregia.
Passando alle palette del cambio, questa è senza dubbio la parte che odio di più del T248. Anche se vengono vendute come “palette magnetiche tattiche”, penso siano molto peggio delle vecchie palette del T150 a conti fatti. Cerco di spiegare meglio: al tatto si comportano abbastanza bene, reagiscono rapidamente ai comandi e permettono in pochi millisecondi di cambiare marcia. Il problema è che queste palette risultano terribilmente rumorose! E parlo di un rumore davvero intenso, qualcosa che si può sentire anche ad una stanza di distanza o con le cuffie addosso. Purtroppo i problemi non finiscono qui: mentre i vecchi T150 e TMX erano caratterizzati da un rivestimento in metallo spazzolato, con delle lunghe palette per il cambio fighe e piacevoli da toccare, le palette del T248 risultano invece corte e paffute; il loro aspetto plasticoso, inoltre, taglia il senso di immersione ed il senso di qualità del volante. In sostanza mi ritrovo a disprezzare queste palette e vorrei semplicemente che, questo volante, fosse dotato delle palette che invece erano presenti in altri volanti Thrustmaster.
Se do un’occhiata all’interasse del T248 possiamo notare che, più o meno, abbiamo sempre lo stesso interasse di un Thrustmaster a trazione diretta. Qui si trova il meccanismo di ritorno di forza ad azionamento ibrido. Sfortunatamente interasse non possiede un sistema di sgancio rapido, motivo per cui cambiare volante non è rapido e la cosa un po’ delude per un prodotto di circa 400 euro di costo, a dirla tutta. Sotto sarà possibile trovare il cavo di alimentazione, il cavo USB e anche una porta per attaccare il freno a mano o un cambio cambio made in Thrustmaster (se ne avete uno). Volendo in questo punto del volante è possibile attaccare il morsetto da tavolo presente nella complessione, con tanto di fori per il montaggio per quelli che utilizzano lo sterzo attaccato ad un pozzetto o ad un cavalletto da ruota. Tutto l’interasse è fatto di plastica resistente e finisce per pesare decisamente meno di quanto sarebbe lecito aspettarsi.
Ora passiamo alla parte che tutti stavate aspettando. Come si comporta il Thrustmaster T248 e la sua tecnologia di force feedback ibrida nel gioco?
Senza esitazione, dirò che alle sue impostazioni massime, questo volante è in grado di fornire più force feedback e resistenza alla sterzata di quanto la maggior parte dei giocatori avrà mai bisogno; soprattutto questi valori saranno maggiori di quanto qualsiasi tipo di principiante potrà mai avere bisogno. Non ho trovato alcuna informazione riguardo ai numeri di coppia esatti della ruota ma posso tranquillamente dire che questo volante mi è sembrato più impressionante di quanto abbiano mai fatto prodotti come il Logitech G29 e il G920. Questo volante è un po’ lento a tornare alla sua posizione di partenza. Con questo voglio dire che, quando si gira e si lascia il volante per raddrizzare la macchina, il tempo che impiega il volante a tornare alla posizione di partenza è maggiore di quello che tendenzialmente avrei pensato per un prodotto di tale budget. In questo senso mi è sembrato quasi identico al T150, risultando però più lento per il G29 che, a questo punto, è un miglior volante da principianti per chi ama il drifting.
Qualcosa che è pesantemente commercializzato sul T248 è la presenza di tre diverse impostazioni uniche per il force feedback. All’interno del software del T248 sono disponibili tre diverse impostazioni per il force feedback: la prima è proporzionale al 100% alla forza richiesta dal gioco e offre una sensazione di controllo lineare al pilota. La seconda migliora il force feedback per dare un migliore controllo dello slittamento e ben si adatta al gameplay del guidare in stile rally. La terza opzione, invece, aumenta il force feedback in modo da migliorare la sensazione di guidare su strada, tra dossi, cordoli e questo genere di ostacoli. Ora sapete che sono sempre completamente onesto con tutti voi, e la verità è che, per quanto ci abbia provato e (e potete star certi che ci ho provato davvero molto) non sono riuscito a sentire una differenza significativa tra tutti e tre i preset, a prescindere da ciò che ho provato a fare e da tutto lo smanettamento che ho cercato di fare all’interno delle impostazioni di gioco. Questo non vuol dire che i preset non funzionano, vuol dire semplicemente che io non sono stato capace di cogliere le differenze tra di loro e più di questo non posso dire. Per quanto riguarda il force feedback, mi avete visto tutti parlare di un sistema ibrido un paio di volte: che vuol dire? Da quanto ho capito questo termine viene usato dall’azienda per sottolineare che, questo volante, ha un meccanismo di force feedback misto tra cinghia e ingranaggio. Questo ha l’obiettivo di fornire, non solo un’esperienza di guida più fluida e scorrevole, ma anche un’esperienza di guida più silenziosa in termini di suoni emessi dal volante, specie se paragoniamo il prodotto al G29 o anche il T150; rispetto a questi due prodotti, poi, parliamo di esperienze di gioco molto più lisce. Come ho già detto il force feedback è buono e volendo potrei sbilanciarmi nel dire che è molto buono; purtroppo nel mio caso il volante è un po’ lento nel ritornare indietro ed i preset non hanno cambiato in maniera importante in relazione a questa mia esperienza. A prescindere da ciò, per qualsiasi principiante e dilettante, potrei sostenere che è anche molto buono, ma purtroppo, la ruota è un po’ lenta a scattare indietro e i preset non hanno avuto un impatto significativo dalla mia esperienza. Indipendentemente da ciò, per qualsiasi principiante e probabilmente anche dilettante, le capacità di force feedback del T248 saranno più che sufficienti.
Ora parliamo dei pedali T3PM inclusi che, insieme al volante, sono anch’essi nuovi di zecca.
I pedali T3PM sono una sostituzione diretta degli ormai vecchi ma popolarissimi Thrustmaster T3PA e possono essere acquistati separatamente per 130 euro. Anche se non sono pedali a celle di carico, presentano molti miglioramenti significativi rispetto ai vecchi modelli. Per cominciare, invece di un tipico sensore basato su un potenziometro, questi utilizzano quella che Thrustmaster ha definito “tecnologia magnetica H.E.A.R.T”. Da quanto ho capito i pedali utilizzano sensori magnetici per trasmettere il segnale al programma che si sta usando. Questo non solo renderà più precisi gli input, ma aumenterà significativamente l’affidabilità a lungo termine dei pedali, in quanto non perderanno prestazioni nel tempo come invece accade per i sensori dotati di potenziometro.
In maniera simile ai TLCM di fascia più alta, gli acquirenti saranno felici di sapere che è possibile cambiare le molle per personalizzare la resistenza del pedale del freno, configurando il tutto a proprio piacimento. La molla argentata di default presente richiede troppa poca forza per essere portata a termine corsa, così, dopo averla usata un po’, ho deciso di scambiarla per un’altra molla tra quelle incluse nella confezione ed ho avuto un’esperienza di gioco decisamente migliore. I pedali stessi sono fatti quasi interamente di plastica con l’eccezione di determinate piastre metalliche presenti sui pedali. Anche se i pedali sono fatti di plastica non ho sentito alcun tipo di flessione o cose del genere; Thrustmaster sostiene che questi pedali siano in grado di sopportare fino a 200 kg. Anche se non ho i mezzi per mettere questo alla prova ritengo difficile che un pilota medio di simulazioni sportive non avrà problemi con tale qualità costruttiva; di sicuro posso accertare tutti che non è il mio caso.
Qualcosa che vorrei che questi pedali avessero sono i piedini da tappeto come quelli presenti nei pedali di Logitech. Questo prodotto è venduto a piloti principianti sprovvisti di cockpit o supporto dedicato per volanti, motivo per cui è probabile che il volante ed i suoi accessori verranno usati su un pavimento con un tappeto sotto; per questo motivo non capisco l’assenza di questo genere di accessorio all’interno della confezione. Nel complesso posso definirmi sicuramente un fan dei T3PM, un prodotto sicuramente non allo stesso livello di un buon T-LCM di fascia alta; posso comunque dire che essendo in grado di regolare lo sterzo posso sentirmi a mio agio per ottenere dei tempi su giro più che decenti, esattamente quello che vorrei da una pedaliera degna di questo nome.
All’inizio di questa recensione ho affermato che il T248 si trova all’interno di un segmento di mercato un po’ scomodo: questo è quello che intendo.
Se il T150 e il TMX non verranno abbandonati dalla compagnia continueranno ad essere i principali volanti entry-level di Thrustmaster grazie al prezzo di circa 200 euro. In questo caso il T248 si posizionerà un gradino sopra questi prodotti. Tuttavia, per circa a 400 euro, il T248 finisce per risultare competitivo nei confronti del T300RS di Thrustmaster che, anche se non l’ho mai avuto veramente sotto mano, sembra essere sulla carta un prodotto generalmente migliore. Ecco cosa intendo quando dico che questo sterzo viene venduto ad un prezzo davvero interessante.
Ora, per quanto riguarda il titolo di questa recensione. La T248 vale 400 euro? Onestamente è estremamente difficile parlare di sì o un no in maniera decisa. Se me lo chiedete questo volante supera di gran lunga il T150, il TMX , il Logitech G29 e G920. Ma di nuovo: questo volante costa anche il doppio dei modelli sopracitati. Per quanto ami Thrustmaster, tutto ciò che fa per la comunità del simracing e tutto il supporto che ha dato al mio canale, penso che questo volante sia un po’ troppo costoso in relazione a ciò che offre. Sebbene sia dotato di un fantastico force feedback, di buona versatilità e di grande regolabilità, è un volante troppo plasticoso, che non permette agli utenti di intercambiare il cerchio del volante e che non reagisce velocemente come i volanti di fascia ancora superiore come il TS-XW. Questo lo rende difficile da giustificare per il prezzo a cui viene venduto. Semmai fosse possibile trovare questo volante per circa 300 € allora il discorso sarebbe diverso e questo volante finirebbe per prendersi la medaglia di prodotto eccellente per fascia di prezzo. In questo momento, in tutta onestà, è un fantastico volante per principianti, forse un po’ troppo costoso.
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