Abbiamo testato il Thrustmaster T-GT II su Gran Turismo 7, Assetto Corsa Competizione e DIRT 5.
- Volante ufficiale di Gran Turismo e PS5
- Le eccellenti modifiche apportate al software migliorano il Force Feedback
- Ma Fanatec offre la trasmissione diretta ad un prezzo simile
Oggi la trasmissione diretta è alla base della tecnologia dei volanti per il sim racing, pertanto è stata una mossa alquanto audace e rischiosa quella di Thrustmaster di mettere in commercio, nel 2021, un volante da corsa con trasmissione a cinghia a 689,99 € (pedali inclusi). Nel consegue che il Thrustmaster T-GT II è passato in breve tempo in secondo piano, probabilmente ancor prima di essere effettivamente rilasciato sul mercato dato che i più erano titubanti all’acquisto ed hanno affermato: “Beh, a questo punto, credo opterò per un’unità a trasmissione diretta della Fanatec”.
Ma il T-GT II è comunque sulla griglia di partenza, pronto alla competizione e promette di offrire un’esperienza di sim racing incredibilmente realistica, tenendo comunque conto che questo è anche il volante ufficiale di Gran Turismo. Il nostro obiettivo, in questa sede, è quello di stabilire se vale veramente la pena acquistare questo volante. Certo, il Rolex è l’orologio ufficiale della Formula Uno, ma dovremmo acquistarne tutti uno?
Nel tempo trascorso con il T-GT II lo abbiamo testato su PlayStation 4 e PlayStation 5 con tre diverse tipologie di videogame da corsa: Gran Turismo 7, il più hardcore Assetto Corsa Competizione, che è stato aggiornato di recente, e il più arcade DiRT 5. Questo ci ha permesso di valutare le prestazioni ed il comportamento del T-GT II nella maggior parte delle situazioni di sim racing, su strade asfaltate e nei rally, per testare in modo appropriato tutte le novità in ambito tecnologico che vanta.
Una panoramica generale prima di entrare nei dettagli
Tutto ciò di cui avrete bisogno per dominare sulle piste virtuali è di fatto incluso nella confezione: la base, il volante T-GT II rimovibile, il set di pedali T3PA GT II (il volante può essere acquistato separatamente), l’alimentatore, il cavo di alimentazione ed il sistema di bloccaggio.
Si tratta di un’unità alquanto pesante, che supera tranquillamente i 13 Kg, pertanto deve essere montata su una base che ne possa supportare il perso ed il feedback. Non investite tutto il budget a vostra disposizione per il vostro sim rig su questo volante per poi optare per un supporto da 50 €, che si incurverà quando monterete il volante e poi si ripiegherà al contrario quando inizierete a giocare.
Senza dubbio avrete notato come il T-GT II possa sembrare un T-GT che è andato incontro ad un attento restyling, soprattutto se avete una certa familiarità con questo modello. Effettivamente il T-GT II presenta il medesimo layout dei tasti del T-GT ed utilizza lo stesso motore brushless da 40 W.
Per quanto riguarda il layout, la cosa non crea particolari problemi dal nostro punto di vista dato che avevamo già riscontrato la sua efficienza nel T-GT, soprattutto per essere utilizzato con PlayStation e PC, anche se ciò ovviamente lo rende incompatibile per Xbox. Il motore è, sì, alquanto potente, ma il tutto ruota di fatto attorno alla sua capacità di migliorare notevolmente le sensazioni offerte dal T-GT, cosa che sicuramente ci aspettiamo in questo modello. Sono state apportate infatti delle modifiche che, presumibilmente, interessano proprio questo problema.
Il T-GT II con Gran Turismo 7
Non ha molto senso essere cauti nell’affermare che il T-GT II di fatto è un volante meraviglioso e su un livello completamente differente rispetto ai volanti più economici con trasmissione a cinghia presenti in commercio, come i volanti Logitech. Le emozioni e l’esperienza di gioco sono sicuramente migliori, oltre al fatto che questo volante è perfettamente sincronizzato con il gioco, proprio come un orologio svizzero. Una delle migliorie apportare rispetto al suo predecessore è il Real Time Force Feedback (T-RTF), che reduce i tempi di calcolo del Force Feedback, tanto che il risultato è essenzialmente immediato.
Uno dei principali problemi che si riscontrano con i volanti da corsa di qualità inferiore è riconducibile al fatto che possono essere paragonati ad un treno pendolari nell’ora di punta, ovvero sono perennemente in ritardo. Il feedback non si attiva quando serve e la vostra reazione pertanto appare più lenta impedendovi così di guidare la vostra auto come vorreste. Le cose cambiano completamente quando invece si ha a che fare con il T-GT II. La sensazione è quella di essere veramente su pista e di guidare la propria auto piuttosto che controllare il tutto dalla propria stanza mediante un semplice pannello di controllo. Questa versione aggiornata del T-GT funziona di fatto con tutti i videogame.
Naturalmente, il motivo principale per cui questo volante è ritenuto il volante ufficiale per Gran Turismo è legato a quel piccolo interruttore sulla base che fa passare il T-GT II da “Altro” a “GT”. Quando il T-GT II è impostato su “Altro”, il Force Feedback funziona perfettamente, mentre il Depth Feedback (T-DFB) è disattivato.
Quando invece è impostato su ‘GT’, funzionano entrambi. Il Depth Feedback è un software che funziona, nello specifico, per Gran Turismo 7 e Sport e offre quella precisione in più a livello di sterzo. Questa è una specifica presente anche nel T-GT e che è stata mantenuta. È senza dubbio molto utile, in quanto aiuta a percepire in modo più chiaro il sovrasterzo ed il sottosterzo, anche se non costituisce una differenza così significativa come è invece la tecnologia T-RTF.
Poiché Gran Turismo 7 è un videogame di corse adatto a tutti, richiede un volante in grado di far fronte a molti scenari, non solo a corse su strada asfaltata con una precisione al millimetro. Se volete divertivi un po’ con una Lotus Elise con sovrasterzo, il T-GT II riuscirà ad accontentarvi in modo abbastanza soddisfacente, esattamente come farà se deciderete di optare per una Honda Integra Type R modificata in perfetto stile Fast And Furious.
Il T-GT II con Assetto Corsa Competizione
Dimenticandoci per un attimo dei meravigliosi sorrisi spuntati mentre giocavamo a Gran Turismo, abbiamo deciso di introdurre il nostro T-GT II al mondo, decisamente più serio, di Assetto Corsa Competizione (ACC). Questo videogame di sim racing altamente realistico richiede un’unità che abbia la medesima precisione di un volante reale, cosa che invece non è strettamente necessaria per Gran Turismo. Pertanto, le migliorie apportate al software del T-GT II risaltano maggiormente in questo contesto rispetto a quando le abbiamo valutate giocando a Gran Turismo.
Su ACC, è necessario essere molto fluidi nei movimenti per regolare al meglio lo sterzo durante la guida esattamente come fate nella vita reale, altrimenti basta un attimo per finire fuori pista o peggio. Non pretendiamo che il sistema con trasmissione a cinghia, per quanto eccellente, sia ottimale esattamente come quello a trasmissione diretta, ma potrete lamentarvi di tale sistema solamente se siete dei sim racer determinati ed alquanto competitivi.
È come la differenza che intercorre tra la McLaren GT e la 720S. La prima è una macchina davvero magnifica perfettamente in grado di stare al passo con le capacità della maggior parte delle persone, mentre la 720S offre delle sensazioni e delle prestazioni aggiuntive di cui solo una piccola parte dei racer, i migliori, necessita veramente.
A proposito della McLaren 720S, era la sua versione GT3 che stavamo utilizzando sul circuito SPA di ACC e la guida con il T-GT II era veramente fluida, reattiva (anche senza l’esclusivo software “GT”) e molto silenziosa. Il feedback non presentava difetti o zone morte (grazie ancora alla tecnologia T-RTF). Inoltre, la qualità del volante risalta maggiormente in un contesto di sim racing di questo tipo. È stata una vera e propria soddisfazione poter utilizzare i comandi al volante (paddle shifter), che si possono premere con facilità essendo a portata di mano, e nonostante il diametro del volante stesso non rispecchi le dimensioni reali di un qualsiasi volante (28 cm), la sua forma ed il rivestimento in pelle sono comunque molto confortevoli.
Thrustmaster ha voluto far sì che il suo T-GT II fosse ancora più resistente e durevole nel tempo rendendo i suoi circuiti stampati conformi agli standard dell’Automotive Electronics Council. Esattamente come i dispositivi elettronici personali sono dotati di una classificazione IP, è bene tener presente che il T-GT II è su tutto un altro livello, in termini di qualità e funzioni, rispetto ai suoi predecessori, ma il tutto a discapito di un prezzo alquanto elevato.
I pedali sono il punto debole i questa unità. Sono sicuramente molto più robusti e resistenti rispetto ai pedali Logitech ed assemblati perfettamente, ma non sono un set di pedali con celle di carico. Pertanto, non vanno a misurare la forza della spinta, ma solamente la distanza. È possibile acquistare solamente il T-GT II senza i pedali T3PA GT II, per poi acquistare separatamente il set di pedali Thrustmaster T-LCM con celle di carico. Questa soluzione porterebbe ad un aumento del prezzo finale che dovrebbe aggirarsi attorno alle 850 €, ma dal nostro punto di vista ne vale assolutamente la pena se si desidera godere di un’esperienza di gioco il più realistica possibile.
Il T-GT II con DIRT 5
Non c’è sfida più grande per il Force Feedback che cimentarsi in un rally. In parte a causa della strada sterrata, ma anche per lo stile di guida, dovrete infatti adottare tutta una serie di mosse consequenziali come in una complessa coreografia di danza. Ed il volante deve costantemente comunicare a chi è alla guida come si sta comportando l’auto così da poter stabilire quando passare alla mossa e, pertanto allo step, successivo.
Come per Gran Turismo 7 e ACC, anche in questo caso il Real Time Force Feedback del T-GT II è stato il vero protagonista. Il Real Time Force Feedback funziona in associazione con il Drift Curve Calculation, noto anche come T-DCC. (Sì, l’ennesimo acronimo a cui dobbiamo ricorrere, ma del resto ormai viviamo in un mondo dominato dagli acronimi)
Il T-DCC di fatto ricorre a complesse formule matematiche per facilitare il calcolo in tempo reale della curva di derapata. È entrato immediatamente in azione in DIRT 5 – e in Gran Turismo – un videogame che presenta comunque delle dinamiche di guida abbastanza complesse tanto da mantiene costante il livello di reattività del volante e dell’auto, in tutte le situazioni di gioco, anche con i paesaggi scandinavi di DIRT 5. Il livello di reattività del volante e dell’auto è ancora più elevato quando si gioca a Gran Turismo 7.
Dal nostro punto di vista, è improbabile che decidiate di cedere alla tentazione ed acquistare effettivamente un volante da corsa da 700 € per le azioni tipiche richieste negli arcade, come DIRT 5. Ma se siete soliti giocare anche con videogame di questo tipo oltre che con videogame da corsa decisamente più seri ed impegnativi, è sempre bene tener presente che il T-GT II porterà la vostra esperienza di gioco, e nelle gare, completamente su un altro livello, indipendentemente dal videogame con cui intendete giocare.
In conclusione
Abbiamo stabilito che il T-GT II è un ottimo volante da corsa. Ma veniamo al punto, e cerchiamo di rispondere alla domanda più importante: vale la pena affrontare una spesa di questo tipo? Il Logitech G923 può essere visto come punto di riferimento per i volanti entry-level presenti in commercio con i suoi 350 €, quindi il T-GT II di fatto costa praticamente il doppio. Similmente, la Cabrio di Mini viene circa 27.000 € mentre la Porsche 718 Boxter viene circa 60.000 €. Il Thrustmaster vale veramente il doppio di un volante nella media, e la Porche vale veramente il doppio di un’auto nella media? In entrambi i casi, dipende da cosa state cercando.
Se amate particolarmente i giochi di corse e puntate a dare quel tocco più realistico alla vostra esperienza di gioco che solo un volante da corsa può dare, allora il G923 farà perfettamente al caso vostro, esattamente come una Mini Cabrio vi darà quel brivido che solo una decapottabile sa dare, ma ad un prezzo accessibile. Ma se volete fare un passo in più nel mondo delle alte prestazioni, né Logitech né Mini saranno in grado di varcare questa soglia, ed è qui che entrano in gioco pertanto Thrustmaster e Porsche.
Ma la storia non finisce di certo qui. Da questo momento in poi infatti le cose si complicano ulteriormente. Fanatec offre bundle a trasmissione diretta da 5 Nm e 8 Nm (Gran Turismo DD Pro) che includono volante e pedali, i quali rispettivamente hanno un costo di circa 600 € e 850 €. Sono compatibili con PlayStation, PC e Xbox ed offrono un’allettante alternativa alle altre soluzioni presenti in commercio.
I bundle Fanatec non presentano nemmeno pedali con celle di carico, inoltre sono dotati solo di una coppia di pedali e non di tre pedali come quelli del T-GT II, senza tener conto del fatto che il layout del T-GT II è senza dubbio migliore. È importante anche tener presente che avrete bisogno di un rig alquanto robusto per poter ospitare la coppia della trasmissione diretta.
Tuttavia, il volante Fanatec è ancora più chiaro e reattivo. Oltre ad essere molto più preciso, è in linea generale anche un volante molto piacevole da utilizzare. Thrustmaster ha prodotto un eccellente volante da corsa con il suo T-GT II, ma è possibile godere di una trasmissione diretta allo stesso prezzo, pertanto questa è la strada giusta da percorrere se siete veramente intenzionati a disporre del sim racing migliore. Ma per chi ama particolarmente Gran Turismo, il T-GT II è senza dubbio un eccellente volante.
Leggi di più:
Recensione di Thrustmaster T248
Logitech G923 VS. Thrustmaster T248
PCtempo è supportato dai lettori. Se acquistate tramite i link presenti sul nostro sito, potremmo guadagnare qualcosina grazie alle commissioni di affiliazione. Per saperne di più.
Lascia un commento