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Console

Xbox Series S vs One X: qual’è più potente?

11 Maggio 2022 di Enzo Lascia un commento

Xbox Series S : Economica, moderna Xbox One X: centrale elettrica della past-gen
Xbox Series S Xbox One X
La Xbox Series S è la console economica Microsoft rispetto a Xbox Series X. Questa console cerca di funzionare su una base di di 60 FPS nella maggior parte dei giochi ottimizzati (riuscendo anche ad arrivare a 120 FPS!), e, pertanto, Series S è una macchina in grado di battere Xbox One X in diverse aree chiave. La Xbox One X è stata la console più potente del suo tempo, tempo che però è finito. A quattro anni dalla sua uscita, Xbox Series S è in grado di offrire un’esperienza next gen potenziata, offrendo frame rate più veloci, velocità di caricamento migliori e minore latenza del controller. Dove Xbox One X eccelle è nella potenza grafica grezza; purtroppo sempre più giochi stanno saltando aggiornamenti specifici per girare in 4K su Xbox One X.

Pro

  • SSD NVMe rapido per grandi velocità di caricamento
  • CPU moderna in grado di garantire 60 FPS lisci nei giochi
  • Volume ridotto, con un design piccolo e compatto
  • Controller migliore, con pulsante di condivisione e latenza migliorata

Contro

  • Difficile da trovare nei negozi
  • Difficilmente riesce ad offrire buone prestazioni in 4K in diversi videogiochi
  • I titoli Xbox One retrocompatibilità girano ad un massimo di 1080p
  • Unità disco assente

Pro

  • Riproduce molti giochi alla risoluzione 4K UHD
  • Ha una porta HDMI-in
  • Supporta la lettura dei dischi Blu-ray

Contro :

  • Spesso raggiunge un massimo di 30 FPS
  • I giochi moderni non vengono più ottimizzati per questa console
  • L’HDD lento costringe il giocatore ad attendere lunghi tempi di caricamento.

Con la Xbox Series S ampiamente disponibile in molti mi hanno chiesto se conviene fare questo genere di aggiornamento rispetto a Xbox One X. La risposta è potenzialmente complicata, ma nel complesso, possiamo dire che Xbox Series S è in grado di dare più un esperienza “next-gen” rispetto a Xbox One X, specie tanto più proseguiremo nella generazione videoludica.

[Per saperne di più…] su di noiXbox Series S vs One X: qual’è più potente?

Archiviato in: Computer Etichettato con: Console

I Migliori Monitor per Xbox Series X / Series S 2022

11 Maggio 2022 di Enzo Lascia un commento

Mentre le console di gioco sono tradizionalmente abbinate a una TV, optare per un monitor porta a dei vantaggi unici. Essi ideali per le scrivanie, offrendo immagini visivamente ricche all’interno di schermi dalle dimensioni compatte e si possono utilizzare sia accanto a qualsiasi PC che all’interno dell’ufficio di casa.  Il gaming spinge per il 4K, per alte frequenze di aggiornamento e per altre caratteristiche nel mondo mainstream; con le ultime console Xbox e PlayStation i monitor sono arrivati ad avere caratteristiche più all’avanguardia che mai. Bisogna però dire che tutti i monitor sono ottimi per il gaming o sono in grado di soddisfare le esigenze dell’ultima generazione.  Ecco come scegliere il prodotto perfetto da accoppiare a Xbox Series X o Series S nel corso del 2022.

Qual è il miglior monitor per Xbox?

Scegliere il monitor giusto per la tua console Xbox dipende in gran parte dal budget e da ciò che desideri in un display desktop. Le TV 4K per Xbox Series X e Series S spesso dominano l’argomento ma ci sono comunque buone motivazioni per scegliere un monitor, motivazioni che esulano dalle dimensioni dello schermo I monitor da gaming per PC sono legati a doppio filo con alte frequenze di aggiornamento e basso input lag, elementi cruciali per i videogiochi competitivi, ad esempio, come gli sparatutto. I monitor possono fornire un’eccellente qualità d’immagine all’interno di schermi delle dimensioni più svariate, in grado di adattarsi a scrivanie e spazi più piccoli.

È possibile collegare una console Xbox a praticamente tutti i monitor con porta HDMI; scegliere il dispositivo giusto però può andare ad aumentare la qualità visiva senza costi aggiuntivi. Xbox Series X è una console votata alla risoluzione 4K ed è compatibile con nuovi standard come HDMI 2.1, caratteristica riservata a pochi prodotti di fascia alta tra quelli in commercio all’inizio del 2022. Xbox Series S offre caratteristiche simili poiché da il meglio di sé con una risoluzione tra tra 1080p e 1440p. È bene andare a cercare un monitor in grado di supportare i 120 fotogrammi al secondo (FPS) di refresh rate, magari con il supporto al FreeSync e la presenza del variable refresh rate (VRR): questi sono strumenti per assicurare al giocatore un gameplay più fluido.

[Per saperne di più…] su di noiI Migliori Monitor per Xbox Series X / Series S 2022

Archiviato in: Monitor Etichettato con: Console, Monitor, Xbox

Recensione: Il Logitech G923 NON è ciò che ci aspettavamo

9 Aprile 2022 di Enzo Lascia un commento

Il Logitech G923! È dotato di un aggiornato meccanismo di Force Feedback che prende il nome di “True Force”, tecnologia a doppia frizione, un pedale del freno di ultima generazione e alcune modifiche estetiche di piccola entità, ma per 360 € di certo non era ciò che ci aspettavamo. Oggi recensiremo questo volante da corsa e condivideremo con voi la nostra onesta opinione in merito. E no, questa recensione non è sponsorizzata da Logitech, in realtà siamo andati in un negozio ed abbiamo effettuato l’acquisto di tasca nostra pagando la bellezza di 390 € IVA inclusa per questo volante.

Come siamo soliti procedere nelle nostre recensioni, prima enunceremo le qualità del Logitech G923, per poi passare ai suoi difetti principali e concludere con le nostre considerazioni finali ed i nostri consigli per gli acquisti.

ASPETTI POSITIVI

Partiamo da quello che riteniamo possa essere considerata la principale e più significativa miglioria apportata a tale prodotto: i pedali. Nonostante all’apparenza sembrino identici ai pedali presenti sui modelli delle generazioni precedenti, il pedale del freno è dotato di una nuova molla che cambia veramente la sensazione che si ha durante il gioco. Quando si frena, si percepisce un progressivo aumento della resistenza spingendo il pedale verso il basso. A differenza dei modelli precedenti in cui il pedale del freno risultava essere particolarmente rigido, questo nuovo pedale ci ha dato l’impressione di essere estremamente simile a quello presente nel nostro set di pedali con celle di carico di fascia alta. Durante le innumerevoli ore che abbiamo trascorso giocando con questi pedali, ci siamo adattati abbastanza rapidamente alle loro caratteristiche ed anche se non siamo stati in grado di percepirli benissimo sotto la pianta del piede come siamo soliti fare con i nostri pedali con celle di carico da 180 €, questi pedali ci hanno comunque permesso di guidare con costanze e sicurezza una volta in pista. Una sensazione che non abbiamo mai sperimentato con il set di pedali originale anche dopo più di 6 mesi di utilizzo. I pedali in linea generale, nonostante siano realizzati principalmente in plastica, rimangono alquanto rigidi e, stando alla nostra esperienza personale, non si piegano o deformano anche applicando la massima pressione. Se avete intenzione di utilizzarli su un tappeto, sappiate che questi pedali presentano un’aderenza tale sui tappeti da impedire loro di muoversi troppo, anche se in ogni caso vi consigliamo di posizionare comunque un oggetto pesante dietro di loro per ogni evenienza.

Logitech G923

Prima di proseguire con la recensione, ci teniamo a precisare che tecnicamente esistono due versioni del volante Logitech G923. Una versione per Xbox e PC ed una versione per PlayStation e PC. L’unica differenza tra queste due varianti la si può riscontrare nella parte inferiore della pulsantiera dove nella versione per Xbox è presente un unico pulsante con il logo della Xbox, mentre nella versione per PlayStation sono presenti tre piccoli pulsanti. Nonostante ciò, le due versioni sono di fatto identiche sotto tutti gli altri punti di vista.

[Per saperne di più…] su di noiRecensione: Il Logitech G923 NON è ciò che ci aspettavamo

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Recensione del Thrustmaster T-GT II: è a livello del marchio ufficiale Gran Turismo?

9 Aprile 2022 di Enzo Lascia un commento

Abbiamo testato il Thrustmaster T-GT II su Gran Turismo 7, Assetto Corsa Competizione e DIRT 5.

Thrustmaster T-GT II

  • Volante ufficiale di Gran Turismo e PS5
  • Le eccellenti modifiche apportate al software migliorano il Force Feedback
  • Ma Fanatec offre la trasmissione diretta ad un prezzo simile

Oggi la trasmissione diretta è alla base della tecnologia dei volanti per il sim racing, pertanto è stata una mossa alquanto audace e rischiosa quella di Thrustmaster di mettere in commercio, nel 2021, un volante da corsa con trasmissione a cinghia a 689,99 € (pedali inclusi). Nel consegue che il Thrustmaster T-GT II è passato in breve tempo in secondo piano, probabilmente ancor prima di essere effettivamente rilasciato sul mercato dato che i più erano titubanti all’acquisto ed hanno affermato: “Beh, a questo punto, credo opterò per un’unità a trasmissione diretta della Fanatec”.

Ma il T-GT II è comunque sulla griglia di partenza, pronto alla competizione e promette di offrire un’esperienza di sim racing incredibilmente realistica, tenendo comunque conto che questo è anche il volante ufficiale di Gran Turismo. Il nostro obiettivo, in questa sede, è quello di stabilire se vale veramente la pena acquistare questo volante. Certo, il Rolex è l’orologio ufficiale della Formula Uno, ma dovremmo acquistarne tutti uno?

[Per saperne di più…] su di noiRecensione del Thrustmaster T-GT II: è a livello del marchio ufficiale Gran Turismo?

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Steam Deck vs. Nintendo Switch

13 Marzo 2022 di Enzo Lascia un commento

Questo paragone non è semplice da fare: è impossibile basarsi sulle specifiche poiché le macchine sono fondamentalmente diverse.

Nonostante questo è automatico paragonare Steam Deck con Nintendo Switch; quest’ultima è il dispositivo da gioco portatile più popolare al momento ed ha un design piuttosto simile (sto escludendo dal paragone tutti i telefoni da gaming). Nintendo Switch è proprio la console che Valve ha preso come modello quando ha iniziato a progettare Steam Deck, sia dal punto di vista fisico sia dal punto di vista del prezzo.

Se si cerca una console videoludica portatile da sfruttare quale tra queste due è meglio andare a comprare (portatili perché si, ho delle grandi tasche)?

Ho esaminato sia i pregi che i difetti dei due dispositivi, valutando di volta in volta quali di essi meritano i soldi che costa. Ci sono cose da considerare in entrambi i casi: dall’hardware al design, al come si utilizza e a cosa si prova semplicemente a possedere questi pezzi di hardware.

[Per saperne di più…] su di noiSteam Deck vs. Nintendo Switch

Archiviato in: Computer Etichettato con: Console, Steam Deck

Com’è lo Steam Deck se usato come PC desktop?

13 Marzo 2022 di Enzo Lascia un commento

Affrontare i 1080p.

Steam Deck

Steam Deck per metà è una console portatile e per metà un PC. Con gli strumenti giusti è possibile collegare un monitor, aggiungere un mouse e una tastiera, e iniziare a giocare utilizzando il prodotto come un PC da gaming tradizionale. Quanto bene funziona in questo contesto da PC desktop lo Steam deck? L’uso da parte di Valve di SteamOS e di Linux lo rende meno di un equivalente 1:1 con sistema Windows, mentre ci sembra inutile ricordare di come la sua APU AMD sia stata progettata con l’obiettivo di gestire schermi con risoluzione 1280×800, non 1080p e oltre.

Per scoprire la realtà ho trascorso ore avviando giochi e installando applicazioni usando la modalità desktop apposita di Steam Deck. Questa modalità è accessibile in qualsiasi momento semplicemente tenendo premuto il pulsante di accensione e selezionandola dalle opzioni di riavvio. Quello che ho scoperto è che lo Steam Deck è in grado di imitare in maniera decentissima un computer desktop economico, soltanto che non è esattamente fatto per questo genere di cose.

Usare lo Steam Deck come un desktop: setup e kit essenziale

Steam Deck

Prima di tutto, mea culpa: nella mia recensione dello Steam Deck ho detto che qualsiasi vecchio hub USB-C sarebbe stato sufficiente per collegare un mouse e una tastiera. Questo è ancora vero ma per ottenere veramente il massimo dal Deck come dispositivo desktop è necessario fare qualche passo in più in termini di hub (anche se continua a non rimanere obbligatorio il dock ufficiale di Steam Deck, dock che verrà reso disponibile quest’estate). In particolare è bene usare un hub in grado di assicurare uscite video a 60Hz e che supporti 45W di alimentazione. In questo modo si può saltare a pié pari la limitazione di output video a 30Hz (in altre parole, 30fps) e nel frattempo si preoccuperà di mantenere caricata al massimo la batteria del deck. Volendo è possibile anche utilizzare un hub privo di tali caratteristiche in termini di alimentazione ma a quel punto sarà possibile scoprire che la velocità di scaricamento della batteria in questi casi è assolutamente sgradevole, pertanto meglio evitare.

Una volta che si è collegato tutto è necessario fare qualche configurazione extra prima di entrare effettivamente dentro la modalità Desktop. Da impostazione predefinita SteamOS tratterà lo schermo del Deck come display primario e il monitor che si usa come display secondario; per questo motivo è necessario armeggiare un po’ con le opzioni e con le impostazioni di configurazione dello schermo per scambiarli. Volendo è anche possibile scambiarli semplicemente premendo sulla tastiera il tasto Windows, digitando Display e cliccando su Impostazioni display quando appare. Questa schermata renderà semplicissima l’applicazione delle modifiche richieste.

A questo punto si sarà effettivamente pronti a partire. La modalità desktop sarà anche basata su Linux ma assomiglia molto al desktop di Windows 10 tra barra delle applicazioni, pseudo menu di avvio e applicazioni in finestra motivo per cui, alla fine dei conti, lavorare sarà parecchio semplice. La presenza di un collegamento a Steam sul desktop, inoltre, permette di scoprire che la piattaforma possiede un’interfaccia praticamente identica a quella della versione Windows, font più brutti esclusi.

Usare lo Steam Deck come PC desktop: come si comportano i giochi

Steam Deck

Usando il giusto hub USB-C, lo Steam Deck può far girare contenuti video anche su monitor 4K anche se è bene attenersi ad una risoluzione di 1080p per i giochi.  Mentre lo Steam Deck risulta molto più potente se confrontato ad un telefono cellulare o a una Nintendo Switch, usare l’APU per riempire i pixel di uno schermo 4K è un po’ troppo da richiedere.

Prendete Horizon Zero Dawn: il gioco sullo schermo 1280×800 del Deck gira con una media di 40 fps con qualità paragonabile alla PS4. Collegando il deck ad un monitor 1080p il framerate è crollato a 26 fps. God of War, in maniera simile, ha ottenuto circa 35 fps con qualità paragonabile alla PS4 in modalità portatile mentre raggiunge circa i 20 FPS se si vuole giocare con risoluzione 1080p.

Anche Wolfenstein II: The New Colossus vede calare il suo numero di frame: col suo preset “Mein Leben!” (Qualità alta) gira a 60fps in modalità portatile, valore sceso poi intorno ai 35-45fps a 1080p. Death’s Door, un altro gioco da 60fps a 1280×800, si accontentava di fare 35-40fps in 1080p.

Fortunatamente questi sono ancora frame rate più che giocabili nonostante le impostazioni grafiche possibili più esose possibili. Andando ad abbassare le i valori è possibile giocare abbastanza bene ad un po’ tutto, Apex Legends compreso che con il suo Easy anti cheat non mi ha permesso una prima prova durante la recensione di Steam Deck. Giocando con i parametri bassi il gioco può scendere intorno ai 30 FPS ma, con un po’ di fortuna, è possibile vedere il gioco girare a 65 fps. Anche Elden Ring è rimasto per lo più sopra i 30fps su Low, mentre Crysis Remastered gira generalmente intorno ai 30 fps e ai 40 fps sia su Low che su Medium.

Steam Deck

In modalità Desktop lo Steam Deck può ancora appoggiarsi all’ upscaling AMD FidelityFX Super Resolution (FSR). Ad essere onesti l’upscaling a 1080p non mi è sembrato particolarmente nitido ma i guadagni prestazionali possono valerne la pena. usando l’FSR Horizon Zero Dawn a 1080P è salito a 34 FPS senza sacrificare niente, God O War invece è risultato un po’ più testardo dovendo scendere a qualità visiva bassa per giocare sopra i 30 FPS con l’FSR attivo.

Da apprezzare anche il passaggio del sistema di controllo a mouse e tastiera in giochi che, per quanto possano funzionare bene sul deck, sono poco adatti al gamepad del dispositivo. Giochi come Dota 2, per la cronaca, funzionano in maniera più che passabile: 30fps al massimo delle impostazioni e circa 50 scegliendo il preset per dare priorità al numero di frame.

Questo tipo di prestazioni complessive non batterà nessun PC Windows con una GPU e una CPU modestamente decenti, per non parlare di quelli dotato di una delle migliori schede grafiche. Per un sistema che viene venduto per circa 369 sterline / 399 euro, ovvero spiccioli rispetto al costo di un PC Windows completo, di che ci possiamo lamentare? Steam Deck è perfettamente adeguato, sia come sistema entry level che come muletto con cui giocare se il PC principale risulta non utilizzabile per riparazioni o altri motivi. L’unica cosa sgradevole che ci sentiamo di sottolineare è il rumore della ventola, rumore che diventa molto forte giocando a 1080P e pertanto molto più forte di quanto non si possa sentire giocando sullo schermo integrato. Portate un paio di cuffie con voi.

Usare lo Steam Deck come un desktop: uso generico

Ci sono abbastanza somiglianze tra Windows 10 e la modalità desktop di SteamOS ed è difficile sbagliare qualcosa riguardo l’avvio dei videogiochi o la navigazione web. Sono lontano dall’essere un esperto di Linux nel giro di pochi minuti ho imparato come installare le applicazioni, dove si trovano i vari file, come armeggiare con le impostazioni dei tasti e così via.

La maggior parte delle mie periferiche plug-and-play ha funzionato senza problemi, compresi mouse, tastiera e le cuffie USB. La grande eccezione è stata quella del controllo per Xbox 360 cablato in mio possesso (il controller è prodotto da Microsoft).  Steam, per inciso, riconosceva il collegamento del joypad ma nessun input veniva registrato dai videogiochi con cui ho giocato. Questo controller funziona egregiamente sul mio PC principale, esattamente come il controller PS5 che però è stato riconosciuto perfettamente dal Deck; in sostanza penso ci sia un qualche tipo di strana interazione tra Deck e il controller Xbox, qualcosa che impedisce a quest’ultimo di funzionare correttamente. Da segnalare anche che, per non si sa quale assurdo motivo, Steam crasha ogni volta che provo ad aprire le impostazioni del controller con il pad Xbox attaccato.

Steam Deck

Anche se non è detto che questo problema accada a tutti quanti è più un importante promemoria: Steam Deck deve venir migliorato ancora un pochino in termini di problemi software prima di essere la versione migliore di sé stesso. Il fatto che io abbia potuto giocare ad Apex Legends dimostra i progressi fatti in questo senso ma, inutile negare: ci sono degli spigoli grezzi.

Quest spigoli sono ben visibili quando si usa il Deck come una pura console portatile, naturalmente, ma inutile negare quanto queste imperfezioni siano semplici da ignorare se si considera la magia di poter giocare ai titoli che si preferiscono in mobilità (o se non ignorare almeno convivere in maniera tranquilla). In una configurazione desktop questa magia semplicemente non c’è ed il risultato finale è quello di un dispositivo che è un buon PC da gaming per il prezzo ma che fa davvero fatica a nascondere tutti i suoi limiti.

Archiviato in: Computer Etichettato con: Console, PC Portatile, Steam Deck

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