Stai pensando di acquistare un monitor per fotografia? Probabilmente ti starai chiedendo se vale davvero la pena di passare ad un monitor di fascia alta. Vedrai che in genere i migliori monitor vengono definiti “professionali”. Questi monitor sono ideati appositamente per offrire accuratezza cromatica. Quindi, in breve, la risposta è sì, ne vale la pena. Specialmente ora che i prezzi si sono abbassati.
La maggior parte dei display non si avvicina nemmeno ad offrire gli stessi benefici di un monitor professionale. I monitor professionali riproducono i colori con precisione. D’altronde, perché perdere tempo a scattare splendide foto se poi non hai un monitor adatto a visualizzarle?
I monitor pensati per fotografia offrono un’ampia gamma cromatica. Perché limitare la varietà dei colori con i quali ti è possibile lavorare? I monitor professionali offrono anche molte tecnologie per il miglioramento dei colori. In questo modo le immagini verranno riprodotte sullo schermo più accuratamente. Queste possibilità sono l’ideale – e molto spesso anche fondamentali – per coloro il cui lavoro dipende dalla precisione delle immagini.
Un monitor dovrebbe essere in grado di lavorare con immagini che rappresentano soggetti reali. Un monitor meno preciso non può rappresentare fedelmente l’immagine reale. Quando usi un monitor con una gamma cromatica limitata, le foto che modifichi non sono le stesse che hai scattato (almeno in termini di colore). Ne consegue che ogni modifica apportata a colori poco precisi può in realtà solo peggiorare quello che stai cercando di sistemare.
Fino a poco tempo fa, i monitor pubblicizzati come “professionali” venivano venduti solo a caro prezzo, il che li rendeva inaccessibili per molti. Per fortuna, ora sono disponibili ad un prezzo moderato molti monitor con fondamentali specifiche per il colore.
Miglior Monitor per Fotografia
Prezzo e Recensioni su Amazon | Dimensione dello schermo/ Risoluzione Colore | Gamut di colore Ampio gamut di colore | Dot pitch (Più piccolo è meglio) Profondità di bit / /HDR | Connettività | |
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BenQ SW271C | Dettagli su Amazon | 27 pollici / IPS / Matte 3840 x 2160 1,07 miliardi | sRGB: 100% AdobeRGB: 99% DCI-P3: 90% | 0.1554mm 10 bits + 16 bits 3D LUT HDR10 | USB-C (PD: 60W) DisplayPort 1.4 HDMI 2.0 |
LG 38WN95C-W | Dettagli su Amazon | 38 pollici / NanoIPS / Matte 3840x1600 1,07 miliardi | sRGB: 100% AdobeRGB: 83.9% DCI-P3: 98% | 0.2291 mm 10 bit Colore HDR 10 DisplayHDR 600 | Thunderbolt 3 (PD: 60W) DisplayPort 1.2 HDMI 2.0 |
ASUS ProArt PA329C Consigliato! | Dettagli su Amazon | 32 pollici / IPS /Matte 3840 x 2160 1,07 miliardi | sRGB: 100% AdobeRGB: 100% DCI-P3: 98% | 0.1845 mm 10 Bits Colore + 14 bits LUT HDR10 DisplayHDR 1000 | Thunderbolt 3 (PD: 60W) DisplayPort 1.2 HDMI 2.0 |
Eizo CG2420 | Dettagli su Amazon | 24.1 pollici / IPS / matte 1920 x 1200 (16:10) 1,07 miliardi | sRGB: 100% Adobe RGB: 99% DCI-P3: 98% | 0.270 mm 10 Bits Colore + 16 bits LUT | USB 3.1 HDMI 1.4 DisplayPort 1.3 |
BenQ PD3220U | Dettagli su Amazon | 32 pollici / IPS /Matte 3840 x 2160 1,07 miliardi | sRGB: 100%; Adobe RGB: 86.7% DCI-P3 : 95% | 0.18 mm 10 bit HDR10 | Thunderbolt 3 (PD: 85W) USB 3.1 HDMI 2.0 DisplayPort |
ViewSonic VP2785-4K Consigliato! | Dettagli su Amazon | 27 pollici / IPS / Matte 3840 x 2160 1,07 miliardi | sRGB: 100% Adobe RGB: 99% DCI-P3: 96%; | 0.1554mm 10-bit Colore +14 bit LUT HDR10 | USB-C (PD: 65W) USB 3.0 DisplayPort Mini DisplayPort HDMI |
Eizo CS2420-BK | Dettagli su Amazon | 24 pollici / IPS / Matte 1920 x 1200 (16:10) 1,07 miliardi | sRGB: 100%; Adobe RGB: 99% DCI-P3: 98% | 0.27 mm 8-bit Colore +10 bit LUT | USB 3.1 HDMI 1.4 DisplayPort 1.3 |
Dell U2720Q Consigliato! | Dettagli su Amazon | 27 pollici / IPS / Matte 3840 x 2160 1,07 miliardi | sRGB: 99%; Adobe RGB: 86% DCI-P3: 95% | 0.1554 mm 10 bit couleur DisplayHDR 400 | USB-C (PD: 90W) USB 3.0 DisplayPort 1.4 HDMI 2.0 |
ASUS ProArt PA279CV | Dettagli su Amazon | 27 pollici / IPS / Matte 3840 x 2160 1,07 miliardi | 100% sRGB Adobe RGB: 74.5% DCI-P3: 77.9% | 0.155 mm 10 bits HDR10 DisplayHDR 400 | USB-C (PD: 65W) USB 3.0 DisplayPort 1.2 HDMI 2.0 |
BenQ PD2700U | Dettagli su Amazon | 27 pollici / IPS / Matte 3840×2160 1.07 miliardi | sRGB: 100% Adobe RGB: 70% DCI-P3: Nessun supporto; | 0.155 mm 10-bit (8-bit+FRC) HDR 10 | USB 3.0 DisplayPort 1.4 MiniDisplayPort 1.4 HDMI 2.0 |
Gigabyte M27Q Consigliato! | Dettagli su Amazon | 24 pollici / IPS/ Matte 2560×1440 16.7 milione | sRGB: 100%; Adobe RGB: 97.3% DCI-P3 : 92% | 0.2331 mm 8 bit HDR10 DisplayHDR 400 | USB-C USB 3.0 HDMI 2.0 DisplayPort |
Dell S2721QS Consigliato! | Dettagli su Amazon | 27 pollici /IPS/ Matte 3840 x 2160 1.07 miliardi | sRGB: 100%; Adobe RGB: 79.7% DCI-P3 : 81.4% | 0.1554 mm 8 bit | HDMI 2.0 DisplayPort 1.2 |
ASUS ProArt PA24AC | Dettagli su Amazon | 24 pollici / IPS/ Matte 1920 x 1200, 16.7 milione | sRGB: 100%; Adobe RGB: Nessun supporto DCI-P3 : Nessun supporto | 0.270 mm 8 bit HDR10 DisplayHDR 400 | USB-C (PD: 60W) USB 3.0 HDMI 2.0 DisplayPort |
BenQ PD2700Q Consigliato! | Dettagli su Amazon | 27 pollici /IPS/ Matte 2560 x 1440 1.07 miliardi | sRGB: 100% AdobeRGB: Nessun supporto DCI-P3: Nessun supporto | 0.2331 mm 8-bit Colore | USB 2.0 HDMI 1.4 DisplayPort 1.2 |
ASUS PB278QV Consigliato! | Dettagli su Amazon | 27 pollici /IPS/ Matte 2560×1440; 16.7 milione | sRGB: 100% AdobeRGB: Nessun supporto DCI-P3: Nessun supporto | 0.233mm 8 bits Colore | HDMI 1.4 DisplayPort 1.2 |
ASUS ProArt PA247CV Consigliato! | Dettagli su Amazon | 24 pollici / IPS/ Matte 1920 x 1080 16.7 milione | sRGB: 100%; Adobe RGB: Nessun supporto DCI-P3: Nessun supporto | 0.2745 mm 8 bits couleur | USB-C (PD: 65W) USB 3.0 HDMI 1.4 DisplayPort 1.2 DisplayPort |
BenQ BL2420PT | Dettagli su Amazon | 24 pollici / IPS/ Matte 2560×1440 16.7 milione | sRGB: 100%; Adobe RGB: Nessun supporto DCI-P3: Nessun supporto | 0.205 mm 8 bit Colore | USB 2.0 HDMI 1.4 Displayport 1.2 |
Gli spazi di colore standard per le applicazioni Creative
Per scegliere quale monitor professionale usare per i diversi tipi di lavoro creativo, conviene prima di tutto determinare quale software si dovrà utilizzare.
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*Nota: Adobe RGB è un gamut più ampio di sRGB, ed entrambi gli standard vengono usati in tutto il mondo per assicurarsi che una stampa corrisponda esattamente ai colori visualizzati sullo schermo. Display P3 è un gamut ancora più ampio sviluppato ed usato da Apple, ed è simile a DCI-P3, lo spazio colori usato nell’industria cinematografica.
Cosa cercare in un Monitor per Fotografia
I monitor professionali offrono una quantità di funzioni da capogiro. Quando valuti l’acquisto di un monitor per fotografia, il tuo obiettivo è massimizzare l’accuratezza di quello che viene visualizzato sullo schermo. Diverse caratteristiche chiave incidono sul colore, le prestazioni e la qualità dell’immagine.
Fra queste, le principali sono:
- Una copertura totale degli spazi colore sRGB /Adobe RGB
- Varie opzioni per il valore del gamma
- Una LUT 3D potente
- Un delta E basso
- Compensazione dell’uniformità dello schermo
- Un pannello costruito con una buona tecnologia
- Superficie opaca
- Calibrazione hardware
- Design di qualità
- Buona connettività
- Dimensioni e risoluzione dello schermo ideali
Più sotto troverai un riepilogo di tutto quello che dovresti cercare in ciascuna di queste aree.
Copertura spazio colore
Il miglior monitor per fotografia offre uno spazio colore il più ampio possibile. Il gamut è la gamma completa di colori visibile all’occhio umano. Sfruttare il più possibile questa gamma è quello rende veramente belli i colori di una foto, di un’illustrazione o di un dipinto. La gamma di colori prodotta dai dispositivi digitali varia di modello in modello, così come i risultati che otterrai. Questo vale sia per le fotocamere che per i software di elaborazione, i monitor e le stampanti.
Gli spazi colore rappresentano determinati set di colore inclusi nell’infinita palette dei colori possibili. Ogni colore viene ricavato mediante un modello matematico astratto. Uno spazio colore più ampio conterrà un maggior numero di colori. L’occhio umano può vedere circa dieci milioni di colori, che è quindi il limite fisico del nostro spazio colore.
Dispositivi digitali diversi sono ideati per lavorare con spazi colore diversi. Più ampia è la gamma di colori che un dispositivo può utilizzare, meglio è. In teoria, è possibile definire un numero infinito di spazi colore. In pratica, la fotografia digitale, il video editing, la grafica e le tecnologie di elaborazione del colore si basano tutti su una manciata di spazi colore standard.
Lo spazio colore della CIE definisce l’intero spettro visibile all’occhio umano. Gli spazi colore sRGB e Adobe RGB sono molto conosciuti, soprattutto nell’editing di foto. Vengono rappresentati graficamente come triangoli inclusi nello spazio CIE.
Ecco alcune curiosità sugli spazi colore più comuni:
- sRGB è il minimo comune denominatore degli standard per lo spazio colore, ed ha molte applicazioni, come per esempio su Internet.
- Adobe RGB è uno standard noto soprattutto fra i grafici, i fotografi e gli altri creativi ed è usato come spazio per l’editing.
- NTSC, EBU, Rec.709, e Rec.2020 sono spazi colore usati spesso per i video, i film e le trasmissioni TV.
- Nessun monitor può riprodurre dei colori che sono al di fuori del suo spazio colore. Per esempio, un monitor che copre solo lo spazio sRGB non può mostrare tutti i colori inclusi in Adobe, che è più ampio.
Ecco un esempio tipico: scatti una foto con una camera che usa lo spazio colore Adobe RGB, poi visualizzi la stessa immagine su uno schermo sRGB. L’immagine che vedrai sul monitor avrà dei colori mancanti. I colori saturati che si trovano al di fuori del gamut sRGB saranno ancora presenti sottoforma di dati, ma non potranno essere visualizzati.
Ecco ancora un altro esempio: immagina di aver scattato delle foto con un apparecchio che usa lo spazio colore sRGB. Se visualizzi queste immagini usando un display generico che copre solo una parte di questo spazio colore, alcuni colori non verranno visualizzati.
Conclusioni: Quando visualizzi delle foto su un monitor con uno spazio colore che è più piccolo di quello del dispositivo con il quale sono state scattate, i dati del colore mancanti ridurranno il livello di dettaglio. Il risultato saranno immagini poco chiare e colori meno vividi.
Consigli sullo spazio di colore di un monitor per fotografia: I monitor di livello professionale per il foto editing e l’elaborazione dei colori includono spazi colore molto estesi che offrono grande accuratezza e colori vividi e dettagliati. Avrai bisogno di un monitor che offra almeno la copertura totale dello spazio sRGB. I monitor con spazio colore Adobe RGB sono l’opzione migliore per il foto editing.
Preset gamma e opzioni per la regolazione
In parole semplici, il gamma è ciò che rende vibranti le immagini visualizzate su uno schermo. La regolazione del gamma è cruciale per ottenere il miglior risultato possibile per i tuoi scatti. Il termine gamma ha vari significati. Per quel che riguarda i dispositivi digitali, è possibile definire il gamma come il valore matematico con il quale viene codificata la luminosità (nota anche come luminanza) di ciascun pixel. L’obiettivo del gamma è far sembrare un’immagine digitale il più vibrante possibile.
Ecco l’opinione di un professionista:
Il gamma è una caratteristica importante ma raramente compresa di tutti i sistemi di produzione di immagini. Il gamma definisce la relazione fra il valore numerico di un pixel e la sua luminanza. Senza il gamma, le ombre catturate dalle fotocamere digitali non apparirebbero come appaiono ai nostri occhi (su un monitor standard). Il gamma è chiamato anche correzione gamma, codifica gamma o compressione gamma, ma tutti questi termini si riferiscono ad un concetto simile. Comprendere come funziona il gamma può aiutare a migliorare la propria tecnica di esposizione, oltre che ad ottenere il massimo dall’elaborazione delle immagini.
Quello che è importante sapere è che il gamma del monitor influisce sul modo in cui vengono visualizzati i singoli pixel di un’immagine. I monitor usano il gamma del display per regolare l’output di un’immagine. Un gamma del display più altro si traduce in immagini più scure con un contrasto più accentuato.
Gli esperti concordano sul fatto che un valore del gamma di 2.2 offre la giusta relazione percettiva fra i vari toni. Al giorno d’oggi la maggior parte dei produttori di monitor sviluppano dei display con un gamma predefinito di 2.2, e la maggior parte dei display ha un gamma nativo di 2.2. Un buon monitor di livello professionale per l’editing di foto permette all’utente di regolare facilmente il gamma per apportare degli aggiustamenti. Il termine corretto per questa operazione è calibrazione del gamma del monitor e i professionisti del colore digitale la ritengono una funzione di importanza cruciale.
Ecco come la pensa in proposito un altro professionista: “La correzione del gamma è importante per visualizzare accuratamente un’immagine sullo schermo di un computer. La correzione del gamma controlla la luminosità complessiva di un’immagine. Le immagini che non sono corrette come si deve possono sembrare scolorite, oppure troppo scure… Modificare la correzione gamma non influisce solo sulla luminosità ma anche sulle proporzioni fra rosso, verde e blu.”
I valori più comuni per i preset del gamma sono:
- Gamma 1.8 – Migliora la visibilità ed il dettaglio nelle scene scure
- Gamma 2.0 – Migliora il dettaglio e alleggerisce le scene scure
- Gamma 2.2 – Valore nativo per un uso generico
- Gamma 2.4 – Migliora il dettaglio e rende più vividi i colori nelle scene chiare
- Gamma 2.6 – Esalta le scene in bianco e nero, ottimo per la visualizzazione di documenti
Opzioni gamma consigliate per un monitor per l’editing di foto: Il gamma determina quanto le tue immagini risulteranno essere vibranti e realistiche. Un gamma nativo di 2.2 è dato per scontato. Assicurati che il tuo monitor ti permetta di regolare le altre impostazioni del gamma. I preset possono semplificarti la vita.
Una LUT potente
I migliori monitor di livello professionale per il foto editing hanno una Look up Table (o LUT) integrata nel proprio hardware. Le LUT migliorano molto le capacità di riproduzione del colore di un monitor, e offrono un’adattabilità dinamica che aggiunge gradazioni di colore a seconda dell’immagine che viene visualizzata. Le LUT applicano automaticamente dei complessi calcoli di correzione per regolare il gamma in modo da ottenere una mappatura ottimale dei colori.
La potenza di una LUT si misura in bit. Un numero di bit più alto indica migliori abilità di regolazione dei colori e una palette di colori più ampia. I monitor comuni sono in genere a 8 bit. Questi monitor di uso generale offrono una palette di 16,7 milioni di colori. I monitor professionali per il foto editing sono attrezzati con LUT di 10, 12 o 14 bit. La LUT migliore, quella a 14 bit, offre circa 4,39 bilioni di colori, ossia una precisione cromatica 260’000 volte superiore rispetto a quella di un monitor non professionale.
Le LUT sono disponibili nei due formati standard 1D o 3D. I colori visualizzati su monitor con una LUT 3D sono migliori rispetto a quelli con una LUT 1D, che ha possibilità più limitate. Offrendo un maggior numero di sfumature, le LUT 3D producono gradazioni di colore più omogenee ed armoniose. I colori riprodotti da una LUT 3D sono anche più vibranti ed accurati.
LUT consigliata per un monitor per fotografia: Avere un qualsiasi tipo di LUT è meglio di non averne una. I monitor professionali più completi includeranno una LUT 3D a 14 bit.
Valore delta E basso
Il delta E misura quanto precisamente l’occhio umano percepisca la differenza fra due colori. Nel foto editing, è uno strumento in grado di indicare quanto è accurata la riproduzione del colore offerta da un monitor. Il delta E (che può essere indicato anche con ΔE o dE) è il cambiamento nelle percezione visiva di due dati colori. Questo valore va da 0 a 100. Le differenze inferiori a zero non sono percepibili all’occhio umano. Un valore di 100 indica che un colore è l’esatto opposto dell’altro.
Il valore del delta E di un monitor per fotografia è sempre specificato. Per andare incontro alle necessità di accuratezza cromatica degli utenti, questo numero rappresenta con quanta precisione il colore visualizzato sul monitor corrisponda al valore “perfetto” del colore. Più basso è il numero, migliore è la prestazione del monitor.
Il delta E dell’occhio umano ha un valore di 1 circa, e un valore inferiore a questo non può venire percepito. In realtà, ottenere un delta E “perfetto” in un monitor non è possibile: anche il display più costoso non può avere un delta E pari a zero.
I display top di gamma possono vantare un delta E di 1 o leggermente inferiore. I display che vengono subito dopo, ossia quelli di fascia alta e con un prezzo elevato, hanno un delta E minore di 2. Molti monitor di fascia media specializzati nei colori hanno un delta E minore di 3 o 4. Ultimamente sono disponibili ad un prezzo moderato dei display con buone specifiche tecniche ed un delta E minore di 2.
Delta E consigliato per un monitor per fotografia: il delta E è una caratteristica tecnica del “tipo più bassa è, meglio è”. Molti professionisti trovano che un delta E minore di 2 sia perfetto per le loro necessità.
Uniformità dello schermo: tecnologia a pannelli e compensazione
L’uniformità di colore sullo schermo è cruciale sia per una visualizzazione accurata che per l’editing delle immagini. Il fattore che incide maggiormente sull’uniformità di colore di un monitor è il suo angolo di visione. Più ampio è l’angolo di visione, minori saranno le perdite di qualità e colore delle immagini quando la tua visuale si sposta dal centro dello schermo.
Al di fuori dell’angolo di visione di un dispositivo, le immagini perdono contrasto. Diventano sfocate, poco nitide, i colori perdono saturazione, la luminosità ed il contrasto si riducono. Per coloro che si occupano di foto editing e per gli altri utenti attenti al colore, questo peggioramento della qualità delle immagini rende difficile visualizzare, valutare ed elaborare un’immagine.
Il tipo di pannello utilizzato in un monitor determina il suo angolo di visione massimo. I pannelli TN garantiscono un angolo di visione orizzontale di 170 gradi e verticale di 160 (170º /160º). I pannelli con le tecnologie migliori, come per esempio quelli IPS, garantiscono un angolo di visione sia orizzontale che verticale di 178 gradi (178º/178º). I più recenti pannelli AMWA offrono lo stesso angolo di visione massimo. I pannelli IPS, comunque, rimangono lo standard di riferimento per i display di livello professionale.
La riproduzione ottimale dei colori, comunque, si avrà sempre al centro dello schermo. Anche i pannelli della qualità più elevata soffrono di leggere variazioni del colore e luminanza sulle diverse aree dello schermo. Immagina un display diviso in un certo numero di sezioni equivalenti: visto che la luminosità varia attraverso la superficie dello schermo, lo stesso colore apparirà diverso in ciascuna di queste sezioni. I migliori monitor per fotografia cercano di ovviare a questo problema includendo una funzione per la compensazione dell’uniformità del colore.
La compensazione del colore regola la cromaticità e attenua la luminosità. Il risultato è che i migliori monitor professionali offrono uniformità di colore su tutto lo schermo. Una specifica tecnica che identifica la compensazione dell’uniformità attraverso la regolazione della luminosità viene indicata con la dicitura Lv < 5%, che si riferisce al fatto che le variazioni della luminanza verranno tenute nei limiti del 5%. I monitor di uso generico hanno una variazione che può arrivare al 30%.
Consigli sull’uniformità dello schermo per un monitor per fotografia: Le funzioni che migliorano l’accuratezza dei colori sulla superficie dello schermo sono un tratto distintivo dei monitor professionali. Un angolo di visione di 178º/ 178º è obbligatorio. Potresti anche aver bisogno di una funzione per l’uniformità del colore che si adatta ad un’ampia gamma di spazi colore.
Panello di buona qualità
Il tipo di pannello con il quale un monitor è stato prodotto influisce su diverse caratteristiche delle prestazioni, che includono:
- Angolo di visione
- Riproduzione del colore
- Rapporto di contrasto
I monitor LCD a schermo piatto usano pannelli con tecnologie TN, VA e IPS. I pannelli TN non possono fornire le prestazioni necessarie ad un monitor per fotografia. Le tecnologie IPS e VA (AMVA) garantiscono un angolo di visione più ampio, un maggior rapporto di contrasto e una migliore precisione cromatica. Questi pannelli eliminano le distorsioni dell’immagine e le variazioni del colore, garantiscono comodità e migliorano più in generale l’esperienza di utilizzo.
I display IPS sono sempre stati i monitor preferiti dai professionisti. Ultimamente, anche i panelli AMVA hanno cominciato ad offrire prestazioni di livello professionale con il colore. Comunque, secondo molti professionisti i monitor IPS regnano ancora incontrastati. Questi pannelli offrono il miglior supporto per le tecnologie dello spazio colore di un monitor, e garantiscono maggiori profondità del colore e rapporto di contrasto, che aiutano ad ottenere una migliore precisione cromatica.
I monitor IPS sono diventati meno costosi e più accessibili. È per questo che vengono scelti da un numero sempre maggiore di appassionati di fotografia e di altri utenti attenti al colore. Ecco un esempio di monitor IPS da 27 pollici.
Consiglio sulla tecnologia del pannello di un monitor per fotografia: I monitor TN più diffusi dispongono di un numero limitato di funzioni per il colore. Cerca un pannello IPS o AMWA. Tieni presente che la maggior parte dei professionisti preferisce i pannelli con tecnologia IPS.
Superficie dello schermo
Le superfici dello schermo di un monitor possono essere lucide oppure opache. Una superficie lucida offre immagini nette e vibranti. La saturazione dei colori e la profondità dei toni scuri rendono gli schermi lucidi ottimi per il gaming e per guadare film. Per quanto riguarda il fotoritocco, invece, gli schermi lucidi non sono una buona opzione, visto che, specialmente nelle aree più illuminate, tendono a riflettere tutto ciò che è davanti allo specchio quasi come uno specchio.
Gli schermi opachi, invece, prevengono i riflessi, e questa caratteristica li rende la scelta più scontata per lavorare con le immagini. I professionisti credono inoltre che siano la scelta migliore per una calibrazione accurata del colore. In una stanza luminosa, le immagini saranno visualizzate meglio su un display opaco che su uno lucido. Se hai intenzione di usare il monitor in una stanza illuminata, dovresti prendere un monitor con schermo opaco.
Consigli per la superficie di un monitor per fotografia: La maggior parte dei professionisti preferisce le superfici opache che riducono i riflessi. Anche se le superfici lucide offrono immagini più ricche, molti le considerano anche eccessivamente sature.
Possibilità di calibrazione del colore
Regolare la calibrazione del monitor migliora la luminosità, il contrasto e il modo in cui i colori vengono riprodotti. Le impostazioni del gamma che abbiamo discusso più sopra sono solo un esempio dei molti parametri per la calibrazione di un monitor. I professionisti considerano la calibrazione dei colori cruciale nella fotografia digitale.
Nessun fotografo professionista o anche amatoriale dovrebbe mai lavorare sulle immagini usando un monitor non calibrato. È un investimento minimo che farà sì che le fotografie che condividi su internet o che invii ad un laboratorio foto vengano visualizzate o stampate esattamente come intendevi tu. Che senso ha creare un’immagine che appare bella solo sul tuo monitor?
I monitor generici offrono solo funzioni minime per garantire l’accuratezza di questo tipo di regolazioni. I monitor professionali includono spazi colore e preset gamma che rendono più facili e accurate queste operazioni.
Per ottenere una calibrazione accurata del monitor, bisogna usare un colorimetro. Gli accessori e i software per la misurazione del colore offrono un grande numero di funzioni. I colorimetri si posizionano sullo schermo per misurare e regolare il colore che viene visualizzato. Questo metodo garantisce la riproduzione più accurata possibile dei colori dell’immagine originale.
I migliori monitor per fotografia offrono una funzione chiamata calibrazione hardware. Questa operazione viene svolta da un software che collega la scheda grafica al monitor. Con la calibrazione hardware, il colorimetro modifica la LUT interna del monitor, e archivia i risultati ottimizzati nel display del monitor. Il risultato è più veloce e più preciso.
Consigli per la calibrazione di un monitor per fotografia: I preset del gamma e gli spazi colore sono un buon inizio. L’uso di un colorimetro permette di raggiungere i risultati migliori. Un monitor con calibrazione hardware integrata offre maggiore accuratezza e meno mal di testa.
Dimensioni dello schermo ideali
Per lavorare con il fotoritocco è consigliabile usare un schermo di almeno 24 pollici. La soluzione ottimale è una dimensione di 27 pollici o più. L’obiettivo è essere in grado di visualizzare comodamente il tuo lavoro avendo al contempo spazio per tutti gli strumenti. Molti decidono di adottare un secondo schermo: utilizzare due monitor ti permette di visualizzare l’immagine a schermo intero su uno schermo e di lavorare sull’altro.
Dimensione dello schermo consigliata per l’editing di foto: Scegli lo schermo il più largo possibile (e con la migliore risoluzione) che puoi concederti tenuto conto del tuo budget e dello spazio di lavoro. Considera anche la possibilità di usare un secondo schermo per migliorare la comodità e la produttività.
Risoluzione ideale
La risoluzione dello schermo indica il numero di pixel che un monitor può visualizzare sia orizzontalmente che verticalmente. I monitor 4K hanno una risoluzione orizzontale di 3840 pixel e verticale di 2160 (3840 x 2160).
Più alta è la risoluzione, maggiore sarà il numero di informazioni che il tuo schermo potrà gestire. Con un monitor ad alta risoluzione sarai in grado di vedere una porzione maggiore dell’immagine sulla quale stai lavorando senza aver bisogno di scorrere in alto o in basso. Disporre di più pixel significa anche poter contare su una maggiore chiarezza dell’immagine. I monitor ad alta risoluzione offrono immagini più nitide.
Riguardo alla risoluzione, la maggior parte dei professionisti è concorde nell’affermare che più alta è, meglio è. Per un monitor di 24 pollici, opta per una risoluzione FHD di 1920 x 1080 pixel. Per un monitor di 27 pollici, l’ideale è una risoluzione QHD 2560 x 1440. Per i monitor di 32 pollici, invece, la scelta ottimale è una risoluzione 4K (3840 x 2160) UHD. Anche i monitor UltraWide (21:9) 1440p (che spesso sono curvi) rappresentano delle buone opzioni. Per quanto concerne la dimensione dello schermo, ci sono delle importanti considerazioni da fare:
Primo: non bisogna credere che la risoluzione dello schermo dipenda dalle dimensioni dello stesso. Due schermi di uguali dimensioni possono avere risoluzioni diverse. Secondo, i display LCD dovrebbero essere usati con la loro risoluzione nativa. Scegli un monitor con una risoluzione nativa uguale a quella con la quale dovrai lavorare. Terzo, se stai pensando di prendere un display 4K, assicurati che il software che usi sia compatibile. Uno schermo 4K può essere uno strumento eccezionale per l’editing di foto, che funziona bene sia con Photoshop che con Illustrator.
Risoluzione consigliata per un monitor per fotografia: Cerca la risoluzione più alta possibile per la dimensioni del monitor che hai scelto.
Un buon design
Un monitor con dei buoni elementi di design ti permette di lavorare in maniera più semplice, efficiente e comoda. I monitor senza cornice sono l’ideale per massimizzare la produttività e lo spazio di lavoro disponibile, sia che tu usi un monitor oppure due. Un supporto con rotazione regolabile aggiunge opzioni di configurazione al tuo spazio di lavoro. Una finitura opaca sullo schermo ridurrà i riflessi e renderà più agevoli sia la calibrazione che la visione. Un design ergonomico e la possibilità di regolare la rotazione e l’altezza massimizzeranno la comodità. I sensori per la luce ambientale regolano la luminosità dello schermo in maniera dinamica, mentre i sensori di presenza riducono automaticamente la retroilluminazione quando ti allontani dallo spazio di lavoro. Funzioni di rotazione avanzate ti daranno la possibilità di ruotare il tuo schermo fino a 180 gradi, permettendoti di avere una visione orizzontale della tua immagine.
Connettività flessibile
Cerca la più ampia varietà possibile di porte USB, DisplayPort e HDMI. Poter disporre di più opzioni ti permetterà di connetterti più facilmente sia con i dispositivi di cui disponi adesso, sia con quelli che userai nei prossimi anni. Le porte USB 3.0 offrono la possibilità di ricaricare il dispositivo collegato, mentre le porte USB 3.1 Type C ti danno sia la possibilità di ricaricare che di riprodurre gli audio. La possibilità di poter collegare due o più dispositivi via “daisy chain” migliorerà la flessibilità del tuo spazio di lavoro.
Conclusioni
I monitor professionali per l’editing di foto producono un colore molto più accurato di quello offerto dai monitor generici. Un monitor professionale offre numerose funzioni per il colore che ti permetterà di ottenere il massimo dalle tue immagini. Se per lavoro o per hobby ti occupi di visualizzazione ed elaborazione di immagini via monitor, è arrivato il momento di vedere finalmente le immagini più chiaramente.
Gli schermi comuni non possono offrire immagini cromaticamente accurate. Investendo in uno schermo per l’editing di immagini, guadagnerai in termini di gamma di colori, possibilità di calibrazione e funzioni per la gestione dei colori, e potrai visualizzare immagini più dettagliate e con colori accurati. Per fortuna adesso sono disponibili molti monitor a prezzi accessibili che si adatteranno a tutti i tuoi bisogni con il foto editing.
Miglior Monitor PC per Fotografia et video editing del 2022
BenQ SW271 – Il Migliore nel Complesso
Il monitor BenQ 4K PhotoVue da 27 pollici (SW271) copre il 100% dello spazio colore sRGB ed il 99% dello spazio colore Adobe RGB. Il monitor è 4K UHD, e ha una risoluzione di 3840 x 2160. Il rapporto di aspetto del monitor BenQ SW271 è di 16:9, e ha una frequenza di aggiornamento di 60 Hz. Inoltre, questo modello è costruito con la tecnologia IPS. Il suo rapporto di contrasto è di 1000:1. Il monitor utilizza un’interfaccia a 10 bit con una LUT 3D a 14 bit. Include una porta USB-C che offre un output del colore affidabile e una riproduzione precisa del colore. Putroppo non potrai usare la porta USB-C integrata come dock-station per collegare il tuo laptop, ma BenQ SW271 rimane comunque un ottimo monitor per fotografia.
Il monitor BenQ SW271 è venduto precalibrato, e ha un delta E inferiore a 2 nel 99% dello spazio colore Adobe RGB e nel 100% di sRGB, il che lo rende probabilmente il miglior monitor per i colori disponibile sul mercato. Il sistema include un software per calibrare gli elementi della palette primaria ed è compatibile con hardware per la calibrazione di alto livello. Anche se BenQ SW271 supporta l’HDR, la sua limitata luminanza di picco di 350 nit e il rapporto di contrasto di 1000:1 non garantiscono una buona esperienza di visione HDR; è per questo che il supporto HDR10 è adatto per lo più al foto editing.
Il monitor non include Free-sync, e questa non è una buona notizia per i videogiocatori. Durante una partita con un gioco dal frame rate particolarmente alto, potrebbe quindi capitarti qualche episodio di screen tearing o dei cali di frame. Ovviamente, questo non incide in alcun modo sul lavoro di elaborazione delle immagini. Tutto sommato, BenQ SW271 è il migliore monitor per fotografia nella sua fascia di prezzo, ed è per questo che si è guadagnato il titolo di nostra scelta.
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Options alternatives : BenQ PD2725U
Il PD2725U è il nuovo monitor rilasciato da Benq ed appartiene alla linea “DesignVue”. Ha uno schermo da 27 ” con risoluzione “4K” di 3840 x 2160, un pannello con tecnologia IPS ed una vasta gamma di funzionalità per un uso critico e professionale dei colori. Ciò include un sistema di retroilluminazione con un’ampia gamma cromatica che offre una copertura dello spazio colore DCI-P3 del 95% e una connessione Thunderbolt 3 per configurare il monitor in modo semplice e veloce e per prepararlo per un Apple Mac.
La precisione dei colori è l’obiettivo principale che si propone di raggiungere questo schermo, mediante anche la tecnologia “AQCOLOR” di BenQ. La tecnologia AQCOLOR offre una “riproduzione accurata”. Ciò si traduce in una visualizzazione dei colori esattamente come dovrebbero apparire nella realtà.
Il PD2725U ha un sistema di retroilluminazione con un’ampia gamma cromatica e copre il 95% dello spazio colore DCI-P3, il 100% dello spazio colore sRGB ed il 100% dello spazio colore Rec.709. Ogni singolo PD2725U viene calibrato prima di essere messo in commercio, e viene dotato di un certificato che assicura l’acquirente sul fatto che il monitor è in grado di offrire prestazioni cromatiche affidabili ed un dE <3. C’è un’ampia gamma di modalità predefinite per le immagini con cui è possibile lavorare, oltre ad una discreta gamma di opzioni per il controllo del colore e della gamma nel menu OSD.
Tra queste opzioni vi è anche la “sincronizzazione semplificata del colore”, molto utili quando si necessita di avere colori che corrispondano o comunque si avvicinino molto a quelli del proprio Mac. È possibile ottenere questo risultato grazie alla modalità M-Book, attivabile tramite il software Hotkey Puck G2 o Display Pilot. Inoltre, ‘ICCsync’ sincronizza i profili colore tra il monitor e il Mac quando viene attivato dal software. La nuova funzionalità di BenQ aiuta tutti coloro che lavorano su progetti di grafica ad abbinare facilmente i profili dello spazio colore ICC (International Color Consortium) tra il monitor ed il computer. ICCsync consente di regolare in modo istantaneo la modalità colore. Potete controllare il tutto mediante il software Display Pilot o il monitor stesso.
L’uscita Thunderbolt 3 può essere utilizzata praticamente per fare di tutto, ma il monitor è anche dotato di 2 porte che consentono di interconnettere in modo semplice e veloce più monitor in modalità daisy chain. Un cavo consente di trasferire audio, video e dati in associazione con un power delivery da 65W (l’altra connessione è un power delivery da 15W). La praticità legata ad avere un singolo cavo consente di eliminare quel disordine che potrebbe costituire una distrazione mentre si sta lavorando.
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Il miglior monitor per fotografia con uno schermo ultrawide : LG 38WN95C-W
Il miglior monitor per l’editing foto con uno schermo ultrawide che abbiamo testato è l’LG 38WN95C-W. Si tratta di un monitor premium orientato a scopi d’ufficio con elevata risoluzione 3840×1600 che lo aiuta ad offrire immagini nitide e testi chiari. Ha una ampia selezione di input disponibili, tra cui USB-C che supporta Thunderbolt 3. È possibile visualizzare un’immagine da un dispositivo compatibile e caricarlo al contempo utilizzando tale input.
Parlando di qualità dell’immagine, presenta un pannello IPS con ampi angoli di visualizzazione, quindi l’immagine rimane precisa ai bordi se ti siedi vicino o se intendi condividere lo schermo con altri. Se hai un ufficio ben illuminato, sappi che diventa abbastanza luminoso da combattere i riflessi, e anche se la loro gestione solo discreta, dovrebbe essere sufficiente per la maggior parte delle stanze. Ha un’eccellente copertura dello spazio colore Adobe RGB, e la precisione offerta fin da subito è buona. Anche i contenuti HDR appaiono buoni su questo monitor perché copre un’ampia gamma cromatica e diventa abbastanza luminoso da far risaltare i punti salienti.
Sfortunatamente, il basso rapporto dei contrasti fa sì che i neri sembrino grigi. Anche se ha una funzione di local dimming ai bordi, non funziona bene e non migliora davvero il contrasto. Il suo supporto offre limitate regolazioni di inclinazione, altezza e rotazione, ma, come prevedibile per un monitor da 38”, non può ruotare in modalità verticale. Complessivamente, è uno dei migliori monitor che abbiamo testato per i creatori di contenuti.
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Options alternatives : LG 32UD99-W
Il miglior monitor per l’editing foto e video da 32” che abbiamo testato è l’LG 32UD99-W. Si tratta di un versatile modello in formato 16:9 con una risoluzione 4k. Offre un sacco di spazio per il multitasking, e le immagini risultano incredibilmente nitide grazie alla alta densità di pixel. Il supporto permette di regolare l’altezza e l’inclinazione, e il monitor può anche ruotare in modalità verticale, ma non può essere girato. In ogni caso, offre buoni angoli di visualizzazione, il che significa che l’immagine rimane precisa anche quando lo si guarda di lato.
Presenta una copertura completa dello spazio sRGB e una ottima copertura di quello Adobe RGB; inoltre, può visualizzare un’ampia gamma di colori per i contenuti HDR. Il suo rapporto dei contrasti è abbastanza buono per un pannello IPS, con neri più profondi. Non gestisce molto bene i riflessi, però, ma diventa abbastanza luminoso, quindi non dovresti avere problemi di visibilità a meno che non ti trovi in una stanza luminosa e colpita dal sole. Se ti dedichi al gaming, sappi che ha dei buoni tempi di risposta e supporta VRR per ridurre il tearing dello schermo.
Offre un input USB-C che supporta la modalità DisplayPort Alt in modo da poter collegare un dispositivo mobile compatibile e caricarlo al contempo usando un unico cavo. La potenza erogata è limitata a 60W, però, che è sufficiente per gli ultraportatili, ma non per i portatili di livello professionale o da gaming con una GPU dedicata che è affamata di energia. Per concludere, presenta altoparlanti integrati e una modalità Picture-by-Picture. Complessivamente, è una ottima opzione se cerchi un grande display in formato 16:9 con una risoluzione elevata.
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ViewSonic VP2785-4K – Il monitor 4K per fotografia
Il ViewSonic VP2785-4K, come suggerisce il nome, è in grado di offrire una risoluzione 4K UHD, ovvero da 3.840 x 2.160 pixel. Presenta la maggior parte delle specifiche già menzionate per l’Eizo CS2730, suo rivale diretto, come ad esempio un rapporto di contrasto pari a 1.000:1, una luminosità di picco di 350 cd/m² e una copertura del 99% dello spazio colore AdobeRGB. Tuttavia, il ViewSonic VP2785-4K dispone anche di funzionalità aggiuntive che non sono presenti nell’Eizo, oltre ad avere un prezzo decisamente inferiore, che lo rende un vero affare sotto questo punto di vista.
Non sono queste specifiche però a rendere il ViewSonic VP2785-4K un monitor eccezionale. Sono diverse le caratteristiche che apprezziamo particolarmente in questo schermo, anche se siamo consapevoli del fatto che in molti potrebbero non concordare con le nostre preferenze in quanto potrebbero non avere la necessità di disporre di tali funzionalità. Primi fra tutti sono i profili colore predefiniti e di fabbrica del ViewSonic. Ce ne sono un paio tra cui scegliere: sRGB, AdobeRGB e DCI-P3. In aggiunta è presente anche un profilo iPhone, fondamentale per molti utenti. Al giorno d’oggi, molte persone utilizzano il proprio MacBook o il proprio dispositivo iOS per guardare contenuti digitali. Avere la possibilità di poter vedere come le immagini appaiono sia su carta che su un dispositivo iOS utilizzando un singolo schermo è veramente eccezionale.
Il ViewSonic VP2785-4K può anche visualizzare più sorgenti contemporaneamente. Quindi, immaginate di avere un computer collegato mediante una Display Port; potrete collegare anche la vostra TV box o un altro notebook mediante una porta HDMI, un ingresso miniDisplay o una USB-C e quindi visualizzare entrambe le sorgenti sul monitor. Mediante l’USB-C è possibile inoltre sfruttare la funzione switch KVM. Tuttavia, per quanto riguarda la visualizzazione di più sorgenti, va menzionata un’altra fantastica funzione. Se si edita un’immagine e la si vuole visualizzare e controllare pertanto ricorrendo diversi profili colore, potrete utilizzare la stessa sorgente per due volte, ciascuna con un profilo colore differente. Ad esempio, si potrebbe visualizzare un’immagine con il profilo colore AdobeRGB e accanto, come proiezione della medesima sorgente, la stessa immagine ma con il profilo colore per iPhone.
Un altro vantaggio di questo schermo è il supporto HDR10. Inoltre, chi come noi ama guardare i film può divertirsi a guardarli in HDR10 se il dispositivo e il file video sono compatibili.
Una terza caratteristica a cui veramente non possiamo rinunciare è il fatto che mediante le impostazioni del monitor è possibile impostare l’uniformità. Nel menu del VP2785-4K, è presente un’opzione per abilitare l’uniformità e pertanto ottenere colori e luminosità uniformi su tutto lo schermo. Questa opzione funziona molto bene, ad eccezione che nella parte inferiore dello schermo, dove è possibile osservare una gradazione più chiara dei colori, ancora più evidente nel momento in cui si guarda lo schermo da una certa angolazione.
Il ViewSonic VP2785-4K è un monitor decisamente economico rispetto ad altri monitor da 27 ” presenti in commercio. Di certo non è un monitor perfetto, ma ha comunque un eccellente rapporto qualità-prezzo. Se siete alla ricerca di un nuovo monitor ma non volete nemmeno sfiorare gli 800 €, questo è senza ombra di dubbio uno dei modelli che dovreste prendere in considerazione.
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Eizo ColorEdge CG2420 – Per importanti lavori di graphic design e di progettazione
L’Eizo ColorEdge CG2420 è un monitor da 24″ della migliore qualità. presenta un hardware integrato per la calibrazione del colore, che fa in modo che tutto sia impostato in modo corretto, senza dover ricorrere a dispositivi esterni per la calibrazione del colore. È dotato di un Sun-Shade molto utile per ridurre al minimo il riflesso della luce sulla superficie dello schermo.
L’aspect ratio di 16:10 offre quei pixel extra in verticale, che consentono di lavorare più facilmente su progetti che presentano le dimensioni di una classica brochure o di altri volantini e documenti di stampa. Con una precisione dei colori Adobe RGB del 99%, una luminosità di picco di400 cd/m² e un contrasto nativo pari a 1500:1 (!), questo monitor consente di lavorare in modo serio e professionale su progetti di grafica di alta qualità.
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I migliori monitor economici per Fotografia
BenQ PD2700U
Il BenQ PD2700U è un monitor 4K professionale dal prezzo abbastanza ragionevole che si propone di offrire un’eccellente qualità dell’immagine senza andare ad intaccare troppo il conto in banca di editor e creator. Questo modello non offre uno spazio colore Adobe RGB o dei filtri colore specializzati, ma il suo set di funzionalità non è di certo limitato o pensato solo ed unicamente per un semplice uso domestico e per lavori d’ufficio. Il BenQ PD2700U promette prestazioni di imaging eccezionali per la sua fascia di prezzo.
Il BenQ PD2700U presenta un pannello IPS da 27 ” con risoluzione 3840 x 2160, un refresh rate di 60 Hz e un tempo di risposta di 5 ms. Lo schermo è retroilluminato, presenta una luminosità di picco pari a 350cd/m2 e il rapporto di contrasto di 1300:1 offre una profondità ed una portata eccezionali. BenQ ha deciso di puntare sulla qualità dei colori per questo dispositivo, optando pertanto per un’interfaccia con una codifica dei colori a 10 bit.
È compatibile con l’HDR10 e può elaborare un segnale HDR. Ma con una luminosità di picco limitata e la completa assenza del local dimming, non è comunque in grado di offrire una completa esperienza HDR. Detto questo, la compatibilità con l’HDR10 impone per lo meno un’ampia gamma di colori, nel caso specifico lo standard Rec. 709, ed una copertura del 100 % dello spazio colore sRGB.
Con le giuste aspettative, di certo non resterete delusi dal BenQ PD2700U, in quanto ogni PD2700U viene calibrato professionalmente direttamente in fabbrica. Questo spiega senza alcun dubbio perché nelle immagini che abbiamo utilizzato per i nostri test il monitor ha sempre offerto prestazioni impeccabili.
Insieme all’eccellente qualità del pannello, la risoluzione 4K è l’altro grande aspetto positivo che questo monitor può offrire. Su un pannello da 27 ” il rendering dei caratteri è veramente ottimale, oltre al fatto che si ha a disposizione molto spazio sullo schermo e le immagini ed i video sono molto chiari e definiti. I film in 4K sono nitidissimi su questo monitor.
Se vi occupate di modellazione 3D o di CAD, la modalità CAD/CAM è l’ideale durante le fasi di progettazione e per svolgere al meglio il vostro lavoro. Nelle illustrazioni tecniche aumentano il contrasto delle linee e delle forme. Pertanto si può ricorrere all’Animation Mode quando si vogliono dissolvere le ombre per vedere meglio i dettagli – non è di certo un’opzione che si utilizza durante l’editing di un video, ma è senza dubbio ottima durante le fasi di progettazione.
Il monitor è eccellente dal punto di vista della connettività e dell’utilità, anche se ci piacerebbe che BenQ utilizzasse un’implementazione migliore per manipolare al meglio lo schermo. Nella maggior parte dei casi le prestazioni di gioco sono accettabili, ma i monitor della Serie PD non sono molto popolari tra gli schermi per è l’intrattenimento. Il BenQ PD2700U è eccellente per il design, l’editing dei video e la fotografia, ma chi ama giocare ai videogame fuori dall’orario di lavoro dovrebbe optare per un altro tipo di monitor.
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Dell S2721QS
Un altro ottimo monitor per l’editing foto e video che abbiamo testato è il Dell S2721QS. Si tratta di un modello IPS da 27” con risoluzione 4k, il che significa un sacco di spazio per lavorare comodamente, e un’incredibile nitidezza delle immagini. Presenta un design semplice ma elegante, una buona qualità di costruzione ed è dotato di un supporto che permette diverse regolazioni ergonomiche. Gestisce bene i riflessi e diventa abbastanza luminoso da combattere l’abbagliamento nella maggior parte degli ambienti.
È più adatto a coloro che lavorano con lo spazio cromatico sRGB perché ne offre una copertura completa. La sua copertura Adobe RGB è buona, ma potrebbe non essere sufficiente per i professionisti della fotografia. La precisione cromatica fin da subito è solo discreta, quindi potrebbe essere necessaria una calibrazione prima di fare qualsiasi lavoro importante con dei colori. Ha tempi di risposta abbastanza buoni per un pannello da 60Hz se ti dedichi al gaming, e supporta anche VRR per ridurre il tearing dello schermo.
Sfortunatamente, non ci sono porte USB, ma ci sono altoparlanti integrati. Inoltre, offre una modalità Picture-in-Picture/Picture-by-Picture che consente di visualizzare due segnali di input contemporaneamente, il che è ottimo per chi lavora su due computer. Complessivamente, se da un lato la sua mancanza di input USB-C potrebbe essere deludente per alcuni, dall’altro è un ottimo monitor che dovrebbe soddisfare la maggior parte degli utenti.
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Dell U2720Q
Se vuoi un monitor con ingresso USB-C, allora dai un’occhiata al Dell UltraSharp U2720Q. Come il Dell S2721QS, è anch’esso un monitor IPS da 27” con risoluzione 4k. È un po’ più costoso, e per quell’aumento di prezzo otterrai un hub USB con tre porte USB 3.0, un USB-C con DisplayPort Alt Mode e 90W di erogazione di potenza, e una seconda USB-C sul lato del monitor che può essere utilizzata per la ricarica anche quando il monitor è spento. Offre anche una migliore ergonomia e una gamma cromatica più ampia. Sfortunatamente, occorre scendere ad alcuni compromessi, in quanto ha una peggiore gestione dei riflessi e non diventa così luminoso da combatterli.
Complessivamente, se non hai bisogno di un input USB-C, scegli pure il S2721QS perché è molto più economico, e anche se la sua gamma cromatica non è così ampia, la differenza è minima. Inoltre, la maggiore luminosità dello schermo significa che non dovrai preoccuparti dei riflessi. Tuttavia, se hai bisogno di un input USB-C e non ti dispiace spendere qualcosa di più, scegli l’U2720Q.
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Gigabyte M27Q
Il miglior monitor economici per l’editing foto nello spazio cromatico Adobe RGB è il Gigabyte M27Q. Offre una copertura completa dello spazio cromatico sRGB ed è tra i pochi monitor che abbiamo testato che offra una copertura quasi completa dello spazio cromatico Adobe. Anche se è un monitor gaming, offre versatilità in una vasta gamma di usi ed è dotato di utili caratteristiche extra come le modalità Picture-in-Picture e Picture-by-Picture.
Ha un grande schermo da 27” e una risoluzione 1440p che si traduce in testo e immagini nitide. Presenta anche alte frequenze di aggiornamento da 170Hz e tempi di risposta rapidi, così i contenuti in rapido movimento appariranno eccezionalmente nitidi. La precisione cromatica è eccellente fin da subito, quindi non c’è bisogno di calibrare per godere di un’immagine accurata. Anche la gestione dei gradienti è superba, e non si verifica alcuna perdita di colore. Supporta anche HDR10, il che è ottimo se si lavora con contenuti HDR. Detto questo, se da un lato offre un’ampia gamma di colori per l’HDR, dall’altro non diventa particolarmente luminoso da far emergere davvero le luci nei contenuti HDR.
Sfortunatamente, il rapporto di contrasto è da considerarsi mediocre, con il risultato che i neri hanno un aspetto grigiastro. Ha anche un layout subpixel BGR, che può influenzare la chiarezza del testo in alcuni programmi, ma non pensiamo che sia un problema per la maggior parte degli utenti. Fortunatamente, però, non dovresti avere problemi a lavorare in un ambiente luminoso, dato che offre una gestione decente dei riflessi e diventa abbastanza luminoso da contrastarli. Tutto sommato, è il miglior monitor che abbiamo testato per l’editing di contenuti nello spazio cromatico Adobe RGB.
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BenQ SW240
Il BenQ SW240 è uno schermo con pannello IPS ed aspect ratio di 16:10 pensato per i professionisti e realizzato ponendo particolare attenzione alla precisione dei colori ed a coprire completamente lo spazio colore. Questo monitor fa rivivere una risoluzione molto rara, la risoluzione 1920 x 1200, mettendo a vostra disposizione più spazio così da poter migliorare i vostri progressi in ambito lavorativo. Il BenQ SW240 è la scelta ideale se si è alla ricerca di un monitor con una buona precisione dei colori e che è in grado di offrire molto di più di una classica risoluzione 1080p.
Il BenQ SW240 presenta un pannello IPS da 24,1 ” con una risoluzione di 1920 x 1200, un refresh rate di 60 Hz e un tempo di risposta di 5 ms. Nelle specifiche tecniche vengono riportati anche un rapporto di contrasto pari a 1000:1 ed una luminosità di picco di 250 cd/m2, ad indicare che non è presente alcun supporto HDR nonostante venga promessa un’ampia copertura dello spazio colore. Lo spazio extra in verticale può sembrare limitato se si è abituati a risoluzioni maggiori o a schermi Ultrawide, ma offre certamente dei vantaggi oltre ovviamente ad uno scroll della pagina più rapido.
Una risoluzione 1920 x 1200 non è comune al giorno d’oggi, ma è molto popolare tra i creator proprio grazie allo spazio extra. I pixel extra non aggiungono una notevole differenza in termini di nitidezza delle immagini, ma lo schermo manterrà l’aspetto familiare e confortevole delle varianti con risoluzione1080p. Un altro aspetto positivo da non sottovalutare è il fatto che non dovrete ridimensionare i testi per rendere le parole leggibili, e questo fa sì che il monitor possa essere utilizzato da chiunque, compreso chi non ha una visione di 10/10.
Il BenQ SW240 offre impressionanti capacità in termini di qualità del colore nonostante si trovi qualche livello più in basso rispetto ai monitor della linea Photovue. Il pannello IPS è in grado di coprire il 97% dello spazio colore sRGB e dello spazio colore Adobe RGB quando vengono utilizzati i rispettivi preset. La precisione dei colori è eccellente soprattutto grazie alla fantastica calibrazione offerta da BenQ, con sRGB a DE 1.8 e Adobe RGB a DE 2.1.
Il BenQ SW240 è il monitor ideale per fotografi e content creator che non vogliono spendere una fortuna per acquistare uno schermo. La calibrazione di fabbrica del dispositivo è molto buona ed in grado di offrire agli utenti un output da utilizzare anche per quei lavori in cui i colori giocano un ruolo fondamentale. Lo schermo senza cornice da 16:10 offre un’eccellente visibilità, oltre ad essere l’ideale per le configurazioni multi-head.
Il BenQ SW240 non è un monitor esageratamente costoso, ma ha un prezzo che supera del doppio quello di molte opzioni presenti in commercio e con risoluzione 1080p. La sua qualità delle immagini è veramente eccezionale, ma potrebbe comunque rivelarsi un’opzione un po’ troppo costosa per alcuni in quanto si avvicina al costo di modelli con risoluzione 1440p o 4K.
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Dell UltraSharp U2520D
Se stai cercando uno dei migliori monitor l’editing di foto ad un prezzo ragionevole, la serie UltraSharp di Dell fa al caso tuo. Questo schermo di 25 pollici vanta una copertura totale dello spazio colore sRGB, DCI-P3 al 95%, un rapporto di contrasto 1000:1 e 350 nit di luminosità. Pur essendo il monitor più accessibile della lista, offre comunque un’ottima qualità del colore.
Questo monitor è l’ideale per un fotografo alle prime armi che cerca un’opzione che sia allo stesso tempo affidabile ed economica. Pur essendo a bassa manutenzione, questo monitor per fotografia è comunque in grado di svolgere egregiamente il proprio dovere.
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Philips 276E8VJSB – 4K: Il migliore e più economico monitor da 27″
Al prezzo a cui viene venduto il Philips 276E8VJSB non ci si aspetterebbe mai di ottenere anche determinate funzionalità. Il monitor presenta un rapporto di contrasto pari a 1000:1 e una luminosità di picco di 350cd/m² con un pannello IPS da 27″ e una risoluzione 4K di 3840×2160. La copertura dello spazio colore AdobeRGB non è particolarmente elevata come in alcuni dei monitor più costosi, ma a questo prezzo una copertura del 70% per lo spazio colore Adobe RGB ed una copertura del 100% per lo spazio colore sRGB non sono affatto male.
Si tratta di un’ottima scelta per i principianti che necessitano di uno monitor 4K con una precisione dei colori maggiore rispetto a quella offerta da un classico monitor con pannello TN.
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Menzioni Speciali
- MSI Optix MAG274QRF-QD: : L’MSI Optix MAG274QRD-QD è un monitor eccellente che copre il 100% dello spazio cromatico Adobe RGB, ma è vittima di qualche bleeding del colore.
- ASUS ProArt Display PA278CV: L’ASUS ProArt Display PA278CV è un’alternativa più economica al Dell UltraSharp U2720Q con input USB-C, sempre se non ti dispiace avere una risoluzione 1440p.
Ottima analisi fatta con
cura e professionalitá. Credo la migliore che si possa trovare in line ad oggi.
Inserire il 2700 e non 270c? che e’ un vero 10bit lut16 secondo me megliore del 271c 4K e non citare il 34″ 321c?