McAfee Total Protection ha un bell’aspetto in direzione del 2021, ma vorremmo vedere la suite di sicurezza lavorare meglio per la protezione offline e migliorare l’esperienza del suo gestore di password
McAfee sta per entrare nel 2021 con una mano di vernice fresca. La compagnia antivirus ha appena lanciato la sua ultima versione di McAfee Total Protection con un design completamente nuovo per Windows (che sarà poi disponibile anche per macOS), alcune nuove funzionalità, e miglioramenti per le app per Android e iOS.
Questa versione di McAfee pone l’accento in particolare sul mantenimento sicuro e privato dei dati personali, soprattutto a fronte delle truffe e delle minacce crescenti associate al Covid-19. Tra Marzo e Settembre 2020, McAfee ha scoperto oltre 100 000 URL sospetti sul tema del coronavirus, e quasi 2 milioni di exploit connessi ad esso da Gennaio.
Nel frattempo, la Federal Trade Commission sostiene che le perdite totali per frodi legate al coronavirus hanno già raggiunto i 100 milioni di dollari. Le truffe legate al Covid sono un grande business, soprattutto quando l’ansia generale potrebbe compromettere il pensiero critico di alcune persone quando si tratta di cliccare su certi link.
McAfee ha detto di concentrarsi anche sui miglioramenti della sicurezza di base, come l’uso di un apprendimento automatico per generare la creazione di firme. Questo riempie un po’ il vuoto tra l’individuazione di virus e la distribuzione dell’aggiornamento di sicurezza per gli utenti di McAfee. McAfee si focalizza anche sulla riduzione dei falsi positivi, andando ad intervenire anche sulle minacce senza file che si affidano a software legittimi per infettare un computer.
Il software
Il nuovo design di McAfee Total Protection ha visto l’eliminazione delle vecchie cinque categorie poste in cima alla finestra e della barra con le informazioni sulla sinistra. Non era il design più ideale e presentava molto spazio sprecato nella sezione principale della finestra.
La nuova versione comprende un ampio banner di status in cima alla finestra. Se è verde, potete star tranquilli, mentre il rosso indica una seria minaccia, e così via. Questa area può anche presentare avvisi e messaggi come report da Web Advisor, l’estensione browser di McAfee, che espongono in dettaglio cosa è stato bloccato o quali programmi presenti sul PC necessitano di un aggiornamento.
Al di sotto dell’area delle informazioni ci sono tre categorie di riquadri: PC, Web e Identità. Ogni sezione comprende delle funzionalità pertinenti al proprio titolo. Le impostazioni delle scansioni e del firewall sono in PC, per esempio, mentre Web comprende la VPN e il Web Advisor.
La sezione Web di McAfee Total Protection
Entrando in ogni categoria, vedrete che le funzionalità sono organizzate in maniera simile al pannello di controllo principale. Questo vi aiuta a scegliere a quale sotto-sezione accedere.
Il nuovo design è benvenuto e fa migliore uso dello spazio disponibile rispetto all’approccio precedente. Possiede anche un design agevole per i nuovi utenti visto che segue un filo logico che vi porta alle funzionalità fondamentali della suite.
La maggior parte delle consuete funzionalità di McAfee Total Protection sono ancora qui, come la scansione sicura delle vulnerabilità per gli aggiornamenti dei programmi, il file shredder sicuro, il blocco dei file per file sensibili crittografati, e il gestore delle password True Key.
Una nuova funzionalità interessante è esito di un semplice cambiamento: la VPN è adesso integrata nella suite invece che essere accessibile tramite download separato. La connessione tramite VPN è chiara e semplice: basta scegliere un paese per la localizzazione dal menu a tendina e attivare la VPN.
Alcune delle più grandi aggiunte di sicurezza alla versione di Total Protection di quest’anno si trovano nella sezione Web. Il Web Advisor di McAfee adesso fa le sue ricerche e si installa nel nuovo browser Edge, e lo stesso vale per il gestore delle password True Key. Stranamente, comunque, la funzionalità di McAfee Web Boost, che ferma la riproduzione in automatico dei video, non rileva automaticamente il nuovo Edge su base Chromium; al contrario, insiste sul voler utilizzare Chrome.
Web Advisor ha ricevuto alcuni aggiornamenti nuovi in merito alla protezione dei social network. Possiede la capacità di controllare i link su un’ampia gamma di siti social, compresi Facebook, Reddit, Twitter, Facebook, Instagram, LinkedIn, e YouTube. In teoria, ogni link viene riconosciuto o con un segno di spunta verde (sicuro) o con un’icona di pericolo (se l’URL sembra sospetto).
Questa funzionalità, comunque, non è proprio come dovrebbe essere. McAfee Web Advisor non ha avuto problemi a controllare e valutare link su Instagram e Reddit. Non abbiamo riscontrato un successo simile su Facebook o YouTube, però, e su Twitter o funziona o fallisce. Apparentemente, su Twitter, Web Advisor controlla soltanto gli URL all’interno del testo di un tweet. È un problema, visto che i tweet pubblicizzati non contengono quasi mai un link nel testo e mostrano soltanto una Twitter Card su cui si può cliccare (preview del sito).
Web Advisor possiede anche una individuazione delle truffe sui social integrate, che è un’aggiunta ottima. Le truffe informatiche sono quelle per cui qualcuno contatta altre persone dicendo che il PC della vittima è stato infettato, oppure induce gli utenti ignari a chiamare un call center dove sentiranno una simile tiritera.
La protezione da truffe di McAfee non è particolarmente avanzata, ma se qualcuno arriva su un sito come RemotePC.com, Team Viewer, o Chrome Remote Desktop, allora Web Advisor mostrerà un avviso molto chiaro come vedete qui. Non bloccherà la possibilità di scaricare il software, ma si spera che farà fermare un attimo l’utente prima di consegnare il pieno controllo del proprio PC.
La protezione da Truffe Informatiche si basa sull’URL, quindi, se un team più avanzato possiede il proprio sito di destinazione per il download in remoto del software, McAfee potrebbe non individuare la minaccia. Perlomeno all’inizio. La compagnia ci ha detto che la lista di individuazione è in costante crescita.
McAfee ha fatto anche alcuni miglioramenti per i dispositivi mobili. True Key su iOS adesso possiede un riempimento automatico delle password in-app. Dall’altro lato, Android possiede adesso un nuovo controllo della privacy sulle app. Questa funzionalità scansiona tutte le app installate sul dispositivo e poi fornisce un report se stanno chiedendo troppe informazioni.
Insieme a questa lista di app ad alto rischio, il controllo della privacy identifica anche le informazioni che ogni app sta raccogliendo, e vi dice anche come proteggere la vostra privacy. C’è anche un’opzione per cancellare qualsiasi app.
Il tutorial di True Key non vi permette di ignorarlo.
Prima di lasciare questa sezione accenniamo a qualcosa di True Key. Allo stato attuale, il gestore delle password di McAfee è fastidioso. Una volta che si è installato sul browser Edge del nostro PC di test, ha immediatamente cancellato tutti i cookie di login per siti come Twitter, Facebook e LinkedIn per riprenderli nella app.
Poi, una volta giunti su un sito social e fatto l’accesso, True Key si appropria del sito (come si vede qui) e fondamentalmente dice “Visto come è stato eccezionale? Adesso torniamo alla pagina di destinazione di True Key”. Non c’è modo di lasciare l’appropriazione del browser, e questo ritorno obbligato a True Key è accaduto due volte. Per non parlare del fatto che il nostro processo di login non era finito, visto che entrambe le volte abbiamo dovuto inserire il codice di autenticazione a due fattori, e che gli utenti più avanzati non hanno bisogno di questo supporto passo passo.
Abbiamo fatto delle domande a McAfee al proposito e ci è stato detto che questo design era fatto di proposito. È un’idea davvero pessima. Non abbiamo mai visto un tale comportamento da parte di 1Password, Dashlane, o LastPass. Non c’è motivo per cui True Key debba essere diverso. Se vi ritrovate a interrompere un flusso di lavoro quotidiano obbligando l’utente a fare qualcosa che non vuole fare, allora avete preso la decisione sbagliata in merito al design di questa funzionalità.
Oltre a questo, True Key non dovrebbe affatto cancellare tutti i login salvati del browser; questo non fa altro che far arrabbiare l’utente finale. Ogni volta che un software, e soprattutto quelli di sicurezza, fa qualcosa di inaspettato, ciò porta ad una minore fiducia da parte dell’utente finale, e non ad un suo incremento.
Prestazioni
Nei nostri test McAfee ha avuto un certo impatto sulle prestazioni del nostro PC di test di medio livello. Nel Test PC Mark 10’s Extended, il nostro PC ha ottenuto un punteggio di 1,658 senza McAfee installato e un punteggio di 1,626 con quest’ultimo attivo, quindi c’è stato un calo di 32 punti. Le differenze erano principalmente in merito ai test di produttività, e anche nella creazione di contenuti e nel gaming.
Le sezioni essenziali, comunque, che comprendono i tempi di avvio dei programmi, le conferenze video e la navigazione web, hanno in realtà ottenuto prestazioni migliori con McAfee attivo. È un buon segno, e suggerisce che l’uso quotidiano del vostro PC non ne sarà impattato; tuttavia, è verosimile che i PC di livello medio-basso subiscano un certo colpo quando sono in esecuzione programmi per l’editing di video e foto. Anche il gaming ne sarebbe impattato, ma gli apparecchi di cui stiamo parlando rientrano nella categoria gaming “runs on a potato” e tutti questi titoli dovrebbero andar bene.
Nel corso del test sul trasferimento di file di grandi dimensioni, dei test di archiviazione e di estrazione, McAfee è risultato più lento di qualche secondo, ma questi risultati rientravano completamente nel margine di errore consentito.
Passando ai test di terze parti, il AV-Test ha dato a McAfee un punteggio del 98.8% nel maggio 2020 e del 100% a giugno 2020 in merito al proprio test zero-day (la media del settore è di 98.8%). Per quanto riguarda l’individuazione dei malware più diffusi, Total Protection ha ottenuto un punteggio di 100% in entrambi i mesi.
La funzionalità VPN di McAfee Total Protection è gestita da TunnelBear.
Per quanto riguarda AV-Comparatives, il test della compagnia più recente che ha riguardato la Protezione in Condizioni Reale data a Luglio e Agosto 2020, ed ha usato 380 esempi di URL live con download sospetti. McAfee ha bloccato il 98,2% delle minacce e ha riportato due falsi positivi. L’1,8% rimasto porta a una compromissione della sua valutazione, e porta McAfee dietro alla maggior parte dei pacchetti: ogni suite nel corso del test di AV-Comparatives ha dato prova di prestazioni migliori, fatta eccezione per Total Defense.
Nel test di Protezione Malware di AV-Comparatives di Marzo 2020, con più di 10 000 esempi, McAfee ha dato prova di uno dei migliori tassi di individuazione online (99,7%), ed anche il tasso di protezione online era altrettanto buono (99,3%). L’individuazione offline era però a terra, con un bassissimo 67%.
Infine, ci sono i test SE Labs fatti da Aprile a Giugno. La compagnia di test ha dato a McAfee una valutazione a tre A, il che non dice molto visto che quasi ogni suite ottiene quella stessa valutazione. Complessivamente, McAfee ha ottenuto un 100% per l’individuazione, con 99 minacce bloccate e 1 neutralizzata; in questo caso non ci sono state compromissioni.
In generale, quindi, la protezione è buona, anche se il test più recente zero-day per le minacce condotto da AV-Comparatives dà adito a qualche preoccupazione, visto che la maggior parte delle altre suite ha dato prova di prestazioni di gran lunga migliori. Ci suggerisce che ci sono alcuni casi limite in cui McAfee potrebbe non avere prestazioni così buone, anche se questo aspetto potrebbe cambiare nei prossimi mesi. Nuove minacce vengono costantemente individuate ed aggiunte alle definizioni della compagnia, quindi una minaccia rara del lunedì potrebbe essere neutralizzata il giorno dopo. Oltre a ciò, McAfee lavora attivamente sulla propria individuazione con base cloud e sulla prevenzione. Terremo d’occhio i prossimi risultati per vedere se McAfee migliora in questo settore.
Ciò che è più preoccupante e la scarsa individuazione offline. Anche se la maggior parte dei problemi malware spunta quando siete online, vorrete perlomeno una protezione decente anche quando il vostro PC è offline.
Prezzi
McAfee Total Protection copre fino a 10 dispositivi al prezzo di 45$ all’anno per i nuovi clienti, mentre il prezzo ufficiale non introduttivo è di 120$. Se desiderate una copertura di dispositivi illimitati, costerà 100$ per i nuovi clienti e 140$ dopo. Il piano a 5 dispositivi costa 40$ per i nuovi clienti e poi 60$. Infine, c’è un’opzione a dispositivo singolo che costa 35$ all’inizio e poi 80$.
I prezzi non introduttivi possono cambiare, visto che le compagnie di antivirus solitamente offrono moltissimi saldi e altri incentivi per spingervi a rimanere abbonati. In altre parole, la vostra esperienza di guadagno sui prezzi può variare.
Conclusioni
Nella maggior parte dei casi, McAfee fa un buon lavoro di protezione, ma vorremmo vedere dei risultati migliori in termini di prestazioni nel prossimo test zero-day di AV-Comparatives; inoltre, anche il tasso di individuazione offline necessita di un bella spinta. Ormai siamo quasi sempre nell’ambito delle connessioni wireless, ma capita che un PC sia soggetto a minacce quando è offline, e, visto che la media per la protezione offline è molto più elevata rispetto a quanto ottenuto da McAfee, questo ambito ha veramente bisogno di un miglioramento.
Il piano tariffario di McAfee è molto buono e il programma in sé e le funzionalità extra che ottenete con Total Protection sono eccellenti.
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