E perché, probabilmente, è meglio limitarsi al al Core i9-12900K… o a un buon Core i5.
Se la recente conquista da parte di Intel della nostra guida alle migliori CPU da gaming non fosse già abbastanza indicativa, i suoi ultimi chip Alder Lake di 12a generazione sono un vero e proprio affare, specie se andiamo a guardare le prestazioni di gioco. Questo dovrebbe rendere il nuovo Core i9-12900KS, in un certo senso, l’affare più incredibile tra tutti: esso, infatti, è strutturalmente identico al Core i9-12900K (quella che, in origine, era la CPU top dell’intera gamma) ma è realizzato attraverso un processo di binning particolarmente accurato. Il risultato, quindi, è un componente di altissima qualità in grado di superare la velocità massima di clock boost del normale Core i9-12900K, passando dai suoi 5,2GHz per raggiungere i 5,5GHz.
Una maggiore velocità di clock per core solitamente è una buona notizia per i videogiochi e questo non è l’unico miglioramento del Core i9-12900KS: gli otto core Performance (i p-cores, quelli più potenti in senso assoluto) hanno ottenuto un boost di 200 MHz arrivando a 3.4 GHz mentre gli otto Efficiency Cores (i più piccoli E-Cores) sono stati potenziati di 100 MHz per arrivare fino a 2.5 GHz. I risultati finali confermano molto spesso le affermazioni di Intel secondo cui questo è il “processore desktop più veloce al mondo”, anche se è anche una sorta di versione CPU della scheda grafica RTX 3090 Ti: tecnicamente migliore, ma forse non con un margine abbastanza ampio da giustificare la scelta di alternative più convenienti.
Purtroppo, a causa di ritardi nella ricezione dei pezzi,non ho potuto testare il Core i9-12900KS insieme all’AMD Ryzen 7 5800X3D ovvero il processore che AMD ritiene essere la CPU da gaming più veloce del pianeta (che sfrutta un metodo molto diverso: questa CPU gioca di più con la cache invece di massimizzare la velocità dei core). Quello che posso dirvi è che il Core i9-12900KS è in grado di stracciare tutte le altre CPU Ryzen e Intel Core per quanto riguarda il mondo multitasking in ambiente desktop. Nel benchmark Cinebench R20 con il suo punteggio single-core di 811 e il suo punteggio multicore pari a 11.019 il processore è molto avanti sia al Core i9-12900K (756 e 10.519 rispettivamente) che all’AMD Ryzen 9 5950X (639 e 10189).
Inoltre queste statistiche mostrano chiaramente quelli che sono due grandi punti di forza del nuovo chip Intel: le velocità di clock molto elevato sono le responsabili delle eccezionali prestazioni single core, mentre la sua abilità multicore deriva dalla combinazione di P ed E Cores tipica di Alder Lake.
Come la maggior parte dei suoi compagni di 12a generazione, il Core i9-12900KS è uno strumento in grado di distribuire in maniera più efficace piccole porzioni di carico sui core più adatti: i P-Cores si occupano dei processi più impegnativi mentre quelli più leggeri vanno a carico degli E-core. Se un PC da gaming deve anche essere utilizzato per compiti come l’editing di contenuti multimediali o per la codifica degli stessi, i vantaggi alla fine del discorso risultano evidenti.
Il PC di prova:
- Scheda madre: Asus ROG Maximus Z690 Hero
- Dissipatore: Asus ROG Ryujin II 360
- RAM: 16GB Geil Polaris RGB DDR5 4800MHz
- GPU: Nvidia GeForce RTX 2080 Ti FE
- PSU: Corsair TX650M
Per quanto riguarda i giochi in particolare, il Core i9-12900KS si aggiudica il primato il più delle volte. Date un’occhiata ai risultati di questi benchmark, registrati utilizzando come GPU una RTX 2080 Ti. È possibile vedere in autonomia come questo processore sia stato perennemente in vantaggio sia rispetto al Core i9-12900K che al Ryzen 9 5950X. Quest’ultimo è stato testato utilizzando RAM DDR4, non DDR5 come con tutti gli altri processori Intel.
A parte un’incredibile prestazione in Assassin’s Creed Valhalla da parte dell’Intel Core i5-12400F (tranquilli, è vero: ho anche ripetuto il test diverse volte), il Core i9-12900KS è in testa o in pari con i suoi rivali in ogni singolo gioco. Questo significa che, all’atto pratico, questa è sicuramente la CPU da gaming più veloce che Intel abbia mai partorito. Se sia la più veloce al mondo ancora non possiamo dirlo con certezza: dobbiamo aspettare l’arrivo del Ryzen 7 5800X3D ma diciamo che il processore Intel per il momento ha ottime possibilità.
C’è una differenza importante tra essere il più veloce ed essere il migliore. Come nel caso della RTX 3090 Ti: il fattore che smorza il livello qualitativo è rappresentato dal denaro. Il Core i9-12900KS costa circa 750 euro, ovvero 150 euro in più del Core i9-12900K; eppure il divario prestazionale non è paragonabile al divario di prezzo.
Va benissimo avere una media di 10FPS in più rispetto al modello precedente di CPU in Shadow of the Tomb Raider, ma a 160FPS e oltre la differenza si nota appena. E in quasi tutti gli altri giochi la differenza risulta essere trascurabile con valori intorno ai 2-3 FPS o addirittura nulla. In Assassin’s Creed Valhalla c’è un leggero extra vantaggio relativo al Core i9-12900KS ma inutile dirlo: 6 FPS in più non valgono 120 euro.
Questi risultati, poi, sono quelli che abbiamo ottenuto attraverso un semplice confronto con il Core i9. Sì, questi prodotti tendono ad avere qualche FPS in più ma se vi dicessimo che i relativamente più economici Core i5-12600K e Core i5-12400F sono competitivi con il Core i9-12900KS in tutto tranne che in Forza Horizon 4 e, forse, Shadow of the Tomb Raider? In entrambi i casi i frame rate sono così elevati che le discrepanze di 10 o 20 FPS non sono molto visibili come invece lo sarebbero a velocità inferiori. Per il resto parliamo di differenze con valori a singola cifra, che abbassano il valore percepito del Core i9-12900KS.
Oltre a pagare più del necessario, scegliere il Core i9-12900KS significa anche consumare più energia del necessario. Il suo consumo standard (lasciamo da parte il consumo massimo) è di 150 W: 25 W in più rispetto al Core i9-12900K/Core i5-12600K e ben 85 W in più rispetto al Core i5-12400F. Il Core i9-12900KS ha i moltiplicatori sbloccati per l’overclocking a differenza del Core i5-12400F ma, anche in questo caso, c’è una situazione di difficile gestione per quanto riguarda il calore generato.
Ho testato il Core i9-12900KS con un Asus ROG Ryujin II 360, un dissipatore AIO piuttosto costoso (ma efficace). Durante il gioco il processore non ha scaldato molto, con i P-core più caldi che si sono mantenuti nell’intervallo 44-60°c. Questo è comunque un valore di circa 10 gradi superiore rispetto al Core i9-12900K ed anche il picco di 71° degli P-Cores è superiore a ciò. Il chip più economico dei due, quindi, sarà più semplice da overclocckare con una dissipazione a liquido, nonostante entrambe le CPU possano facilmente raggiungere i cento gradi (una temperatura preoccupante) durante l’utilizzo di Cinebench R20, il tutto alle velocità di fabbrica.
Direi che questo non è un grosso problema se state costruendo un PC da gaming piuttosto che una workstation multiuso; nel primo caso è comunque meglio lasciar perdere i Core i9 e prendere invece un Core i5-12600K (o Core i5-12400F). Il fascino del Core i5-12900KS come processore da record non è così forte come l’idea di risparmiare centinaia di euro per un processore dalle caratteristiche sostanzialmente identiche.
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