- NordVPN ha ingaggiato una commissione indipendente per svolgere un audit sulla sua politica no log e confermare così la propria legittimità.
- L’azienda si è detta “molto soddisfatta” dei risultati ottenuti, che però non sono stati resi pubblici.
- Gli utenti NordVPN possono vedere i punti salienti del rapporto accedendo alla loto pagina personale.
Sulla scia di altri provider VPN, anche NordVPN è stato oggetto di un’ispezione aziendale e, per riassicurare i propri utenti della totale discrezione e sicurezza con cui vengono gestiti i dati personali, ha deciso di ingaggiare una commissione esterna ed indipendente. Finalmente siamo in grado di avere accesso ai risultati.
In un post recentemente pubblicato sul suo blog, NordVPN fornisce i dati salienti relativi all’audit. Dobbiamo però dire che le informazioni in nostro possesso sono limitate, in quanto il provider ha deciso di non rendere pubblici tutti i risultati contenuti nel rapporto. Apparentemente, si tratta di un accordo stabilito in precedenza con l’azienda ingaggiata (che fa parte delle cosiddette “Big 4”, le quattro maggiori società contabili esistenti), secondo cui i rapporti generati dall’azienda non possono essere resi di pubblico dominio. Possiamo però analizzare i dati che NordVPN ha deciso di condividere con i propri utenti.
- NordVPN si è detta “molto soddisfatta” dei risultati dell’ispezione, che si è concentrata sulla politica no log dall’azienda; il rapporto dimostra come il provider non registri nel proprio database né l’indirizzo IP degli utenti né la loro attività online.
- Alcune informazioni, tuttavia, vengono raccolte; ad esempio, il provider mantiene traccia delle diverse sessioni aperte simultaneamente, fino a un limite di 15 minuti.
Infine, è bene sapere che i dati dell’audit sono relativi alle versioni aggiornate dopo il 1 Novembre. Come saprai, i servizi digitali vengono riconfigurati continuamente e perciò i risultati non si possono applicare anche alle versioni precedenti.
Gli attuali utenti di NordVPN possono accedere ai dati fondamentali dell’ispezione ma dubitiamo che il rapporto completo diventerà mai disponibile.
Di recente, NordVPN è stata messa sotto attacco; pochi mesi fa, infatti, alcuni rapporti anonimi hanno accusato NordVPN di essere in realtà proprietà di Tesonet, un’azienda con sede in Lituania, che è stata in precedenza coinvolta in azioni di manomissione di dati e che gestisce un proxy di rete residenziale. Come immaginerai, ciò ha suscitato molte questioni e domande rispetto alla politica no log di NordVPN. Perciò, il provider è stato costretto a rilasciare una dichiarazione per difendersi da questi attacchi; inoltre, con lo scopo di rivendicare la propria reputazione, ha deciso di sottoporre i propri servizi a un’ispezione.
Ciò ha avuto come conseguenza il diffondersi di aziende contabili indipendenti che offrono i propri servizi ai maggiori provider VPN. Solo pochi giorni fa, anche TunnelBear ha pubblicato con orgoglio il rapporto dettagliato della propria ispezione, superata a pieni voti. I dati disponibili in questo rapporto sono estremamente interessanti ed è un peccato che NordVPN non abbia voluto optare per una politica altrettanto trasparente. Ciò nonostante, abbiamo avuto la conferma che navigare con NordVPN è assolutamente sicuro.
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