Il primo caso di una rotella di scorrimento davvero originale e smart
Razer ha lanciato una nuova versione del suo mouse collegabile via cavo incentrato sulla personalizzazione, il Basilisk V3. Esternamente appare molto simile a una rivisitazione del Basilisk V2 lanciato lo scorso anno: i pulsanti a scatto appuntiti sono abbinati a curve lisce, c’è l’appoggio per il pollice, l’insieme di colori nero-e-RGB. Dall’altro lato, sono state apportate delle modifiche per cui il V3 appare al tocco e si comporta come un mouse molto diverso dal predecessore.
Per prima cosa, parliamo del sensore. Alza la sensibilità, con l’interruttore a bordo o con il software Synapse di Razer: è il Basilisk più agile rilasciato fino ad oggi. Include una nuova versione del sensore ottico Focus+ del Basilisk V2, che aumenta i DPI massimi da 20 000 a 26 000. Per i miei gusti è fin troppo scattante, ma dopo alcuni giorni di utilizzo del Basilisk V3 mi è sempre sembrato chiaro e preciso anche a DPI inferiori.
Ancora una volta abbiamo 11 pulsanti programmabili e la possibilità di creare più profili di mappatura dei pulsanti su Synapse e passare da uno all’altro tramite un pulsante posto sul lato inferiore. Questa volta, però, Razer ha eliminato l’elemento rimovibile accanto ai due pulsanti principali per il pollice, rendendolo permanente. Mi piaceva l’aspetto e la sensazione di quell’elemento sul Basilisk V2, ma questo è sicuramente un miglioramento; il fatto che il precedente si agganciasse al mouse tramite magnete lo faceva sembrare un’aggiunta interessante, ma la forza di quel magnete era dubbia. E poi, perché mai vorremmo rimuovere un altro pulsante facilmente accessibile? Il Basilisk V3 smette di scommettere e dà a questo elemento lo status permanente che merita.
Il Basilisk V3 è leggermente più pesante del V2: parliamo di 101g contro i 92g del suo predecessore, senza contare i cavi, ma i suoi contorni familiari fanno sì che resti comodo. Tra il poggia-pollice ben calibrato e le impugnature gommose su entrambi i lati, è all’altezza del mio mouse preferito, il Logitech G502, in termini di ergonomia, e proprio sotto questi elementi troverete il principale tocco estetico del Basilisk V3: una nuova striscia illuminata RGB personalizzabile, da abbinare agli anelli sulla rotella di scorrimento e il logo Razer sul poggia palmo.
Non direi che l’illuminazione integrata rovini il look relativamente sobrio che la serie Basilisk ha sempre mostrato. Non si riesce nemmeno a vedere quella striscia a meno che non si scruti il mouse da un’angolazione laterale, e per quelli di noi che possono sopportare un po’ di illuminazione di tanto in tanto, si vedrà un bagliore piuttosto piacevole indirizzato verso la scrivania o il tappetino del mouse.
Strano a dirsi, il più grande cambiamento riguarda la rotella di scorrimento. Non c’è più la funzione di resistenza regolabile del Basilisk V2, sostituita da una rotella che cerca di essere più smart nel passare dallo scorrimento normale a quello libero. Sì, a ruota libera, una caratteristica che sembrava essere sempre limitata ai mouse Logitech per ragioni di brevetto.
C’è un pulsante standard che permette di passare tra le due modalità, come su molti mouse Logitech, ma attraverso Synapse si può anche attivare la modalità “Smart-Reel” che mantiene la modalità di scorrimento tattile come impostazione predefinita, ma sfiorando la ruota con sufficiente velocità la farà girare automaticamente. Poi tornerà a girare in modo tattile quando si ferma la rotazione o, ancora più intelligentemente, dopo che la ruota percepisce quando non la si tocca per un po’, smette di girare completamente.
Se da un lato mi manca la resistenza regolabile del V2, la ruota smart del Basilisk V3 sembra più un vero miglioramento a livello di qualità della vita, al contrario di qualcosa che principalmente soddisfa solo le mie preferenze pignole. Immaginate se non aveste bisogno di premere manualmente Shift o Caps Lock ogni volta che volete digitare una lettera maiuscola, e che la vostra tastiera sapesse solo quando avete bisogno di cambiare; ecco come ci si sente a usare su questo mouse.
Certo, la funzione Smart-Reel è vantaggiosa per la navigazione e la modifica dei documenti molto più che per il gaming, anche se la capacità di creare e cambiare rapidamente i profili è tornata utile anche in questo ambito. Ho semplicemente creato un profilo desktop generale con Smart-Reel abilitato, e un profilo di gioco separato con la funzione disabilitata, in modo da poter scorrere il mio inventario sovraccarico di Fallout: New Vegas, per esempio, senza impostare accidentalmente la funzione del mouse.
Il prezzo è pari a 70 dollari, quindi il Basilisk V3 è un po’ più economico del V2. E anche se non basta per dargli il valore puro del G502, è un mouse davvero valido, in realtà uno dei migliori mouse da gioco che Razer abbia prodotto, soprattutto se si cercano un sacco di input personalizzabili senza il set MMO completo di un prodotto come il Razer Naga Trinity o il Corsair Scimitar Pro RGB.
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