Il monitor Samsung LC27G75T (Odyssey G7) è la versione più piccola, ma quasi ugualmente capace, del LC32G75T (Odyssey G9) che abbiamo già recensito e che offre prestazioni top di gamma per il gaming. La serie dei monitor gaming offre anche curvature profonde 1000r e la tecnologia Quantum Dot che è pensata per migliorare le loro capacità immersive. Il Samsung LC27G75T è uno dei monitor più attesi di quest’anno, quindi vediamo se è un’opzione migliore rispetto al suo fratellone da 32”.
Design e Funzionalità
Abbiamo davvero indagato a fondo il nuovo look del Samsung LC27G75T, che trasmette la sua natura gioco-centrica senza apparire eccessivo. Il telaio color nero opaco è un classico senza tempo, mentre la texture in fibra di carbonio e decorazione a pettine gli dà un tocco moderno. Il display è privo di cornici sui tre lati, quindi otterrete il massimo dallo schermo senza incorrere in distrazioni.
In rapporto ai nostri standard, il Samsung LC27G75T non è troppo grande, ma è comunque un bell’upgrade dimensionale per chi vi passa da un modello 24”. Non è una cosa necessariamente negativa, visto che ottenete più spazio di monitor, ma la base ha bisogno di una scrivania profonda almeno 30 cm. Il monitor non è molto pesante, quindi anche le superfici in vetro dovrebbero riuscire a reggerlo in tutta sicurezza.
La qualità di costruzione del Samsung LC27G75T appare solida visto che non ci sono segni di punti deboli in alcune delle sue parti. Le parti in plastica appaiono robuste, e non ci sono difetti estetici come delle differenze non uniformi in corrispondenza degli angoli. Il supporto fa un bel lavoro nel sorreggere il robusto monitor in verticale, quindi non oscillerà al minimo tocco.
Il Samsung LC27G75T possiede una funzionalità RGB chiamata Infinity Core Lighting posizionata nella ventola circolare al centro del pannello retrostante, insieme ad alcune luci più piccole sulla cornice inferiore. La cattiva notizia è che non sono sufficientemente forti da creare un’atmosfera luminosa intorno al monitor a meno che non spegniate le luci della stanza. Comunque, pensiamo che si tratti di un’aggiunta attrattiva che dà un tocco di flessibilità e che vi permette di abbinare il prodotto alla vostra configurazione a tema.
Ci piace anche il fatto che il Samsung LC27G75T impieghi un joystick per tutte le sue funzioni, così non dovrete scorrazzare dappertutto se volete regolare qualcosa. Il suo posizionamento centrale, appena al di sotto della cornice inferiore, rende il suo utilizzo ancora più pratico visto che non dovrete alzarvi per utilizzarlo. L’OSD del Samsung per i suoi monitor G7 è ben pensato ed organizzato, quindi è praticamente impossibile attivare o cambiare un qualcosa per sbaglio.
Una delle cose che noterete subito sul Samsung LC27G75T è il suo supporto massiccio che sì, appare solido, ma è un po’ eccessivo per le dimensioni del monitor. Offre soltanto possibilità di inclinazione, rotazione e regolazioni in altezza, ma in genere è tutto ciò di cui avete bisogno con un monitor curvo come questo modello. La base a forma di Y occupa un bel po’ di spazio, ma potete sempre posizionare delle periferiche più piccole tra gli spazi vuoti delle sue gambe.
Il Samsung LC27G75T non è al top quando si tratta delle opzioni di connettività, ma possiede quanto basta per un uso quotidiano. Il pannello sul retro include due DisplayPort 1.4 ed una porta HDMI 2.0 per un dispositivo secondario come una console di gioco. Ci sono anche due slot USB utilizzabili per le vostre periferiche ed un jack da 3,5 mm per le casse.
Il Samsung LC27G75T non possiede altoparlanti integrati, quindi è un peccato che il brand non li abbia aggiunti. Fornendone un paio che potesse dare un po’ più di grinta alla configurazione, il prezzo considerevole del monitor sarebbe risultato leggermente più giustificabile, soprattutto per coloro che stanno cercando un monitor da utilizzare anche per lo smart working.
Display e Prestazioni
Il Samsung LC27G75T presenta un pannello curvo VA da 27” con una risoluzione 2560×1440, frequenze di aggiornamento massime da 240 Hz, e tempi di risposta da 1ms MPRT. La retroilluminazione è classica, con 350 cd/m2 di luminosità ed un picco di 600 cd/m2, mentre il rapporto di contrasti è valutato a 2500:1. Lo schermo di questo monitor è dotato di tecnologia Quantum Dot, quindi si presuppone che fornisca migliori prestazioni HDR e vivacità.
Gli schermi 1440p sono perfetti nel formato 27” perché l’equilibrio tra nitidezza e visibilità è ben bilanciato. I giochi risulteranno notevolmente più nitidi con margini meno irregolari, e la densità dei pixel non è troppo serrata per ridurre gli oggetti piccoli in proporzioni minuscole. Se venite da uno schermo 1080p, l’upgrade sarà incredibile, e al contempo non dovrete faticare per adattarvi ad uno spazio maggiore.
Un altro aspetto che vorrete prendere in considerazione è la curvature del Samsung LC27G75T. Ad essere sinceri, la si percepisce meglio con la versione più grande, ma comunque offre un’esperienza immersiva se vi sedete sufficientemente vicini allo schermo. È ottima per i giochi, ma i lavori che comprendono delle linee dritte, ad esempio svolti su CAD, possono risultare distorti e fastidiosi per alcuni utenti.
Il Samsung LC27G75T fornisce una copertura del 100% dello spettro sRGB e di circa l’86% del DCI-P3, delle percentuali migliori rispetto alla versione più grande. La precisione di default si posiziona ad un DeltaE di 2.31, il che è ottimo per i monitor gaming ed i loro utenti perché non dovrete mettervi a calibrarla subito per ottenere un miglioramento dei colori. La temperatura dei colori è leggermente fuori dai 6500K ideali, quindi la colorazione non è evidente quando visualizzate sfondi bianchi.
La calibrazione del Samsung LC27G75T porta a risultati eccezionali, visto che rafforza il dE dei colori ad un valore di ben 0.56, che è confrontabile ad alcuni display prosumer. Comunque, nella maggior parte dei casi, non pensiamo che sia necessario l’acquisto di un colorimetro perché aggiungerà dei costi ad un upgrade già sufficientemente costoso. I gamer riusciranno a cavarsela con qualche modifica alle impostazioni dell’OSD, quindi la calibrazione è consigliabile soltanto a coloro che si dedicano alla creazione di contenuti.
Il Samsung LC27G75T raggiunge i 349 cd/m2, ma le sue prestazioni HDR mancano gli standard HDR 600 di poco. La retroilluminazione può arrivare soltanto a 565 cd/m2, quindi il raggio di estensione fornito è ridotto. Comunque, il rapporto di contrasti del monitor è di per sé già ottimo a 2650:1 e 3870:1, rispettivamente per SDR e HDR.
L’uniformità del pannello del Samsung LC27G75T è eccellente perché non ci sono i problemi di leaking o di clouding che a volte si riscontrano sui monitor curvi. C’è qualche problema nei neri in caso di scene scure, per cui alcuni oggetti spariscono nelle ombreggiature del monitor, ma pensiamo che sia un effetto comune agli schermi ad alto livello di contrasti. Considerate anche che questo aspetto, che comprende la precisione cromatica, varierà da unità ad unità visto che ci sono delle tolleranze da prendere in considerazione.
Il Samsung LC27G75T eccelle nel campo della reattività, a differenza di molti altri schermi VA ad aggiornamento elevato che abbiamo testato. Lo schermo non mostra persistenza anche quando la funzionalità di overdrive è alle impostazioni di default grazie alla sua elevata frequenza di aggiornamento. L’uso dell’impostazione Più veloce nell’OSD fornirà risultati ancora migliori, spingendo il monitor verso alcuni dei modelli IPS veloci che abbiamo testato di recente. Non consigliamo di massimizzare l’overdrive visto il rischio di overshoot.
Il Samsung LC27G75T è un monitor FreeSync ma è stato certificato da Nvidia per compatibilità G-Sync. Il monitor è un investimento, quindi la possibilità di poterlo tenere anche se cambiate il brand della GPU è un bel vantaggio in termini di longevità e praticità. Il lag di input è pari a 3ms e 240Hz, quindi non sperimenterete ritardi o de-sincronizzazioni durante il gioco.
Riflessioni sul Samsung LC27G75T
Il Samsung LC27G75T è ottimo in termini di velocità, colori e design: tutti questi elementi stimoleranno i vostri sensi visivi. Il pannello VA Quantum Dot offre vivacità e precisione di default eccezionali, quindi potete semplicemente collegare il monitor ed iniziare a giocare. Le sue prestazioni, quando si tratta di riduzione della sfocatura e della latenza, sono altrettanto ottime, quindi siamo certi che i gamer competitivi le ameranno.
Comunque, pensiamo che ci sia qualche margine di miglioramento, a partire dal design che richiede molto spazio. Anche la retroilluminazione potrebbe essere potenziata, in modo che il monitor Samsung LC27G75T possa ottenere la certificazione HDR 600 che manca davvero di poco. Ad ogni modo, il monitor è un ottimo acquisto se state cercando un display che vi fornisca un upgrade a prova di futuro e prestazioni elevate, ed anche che sopravviva a qualche ciclo di aggiornamento.
Pro:
- Design Attrattivo con Illuminazione RGB
- Ottima Precisione Cromatica di Default e Copertura dei Colori
- Privo di Sfocatura
- Compatibile FreeSync/G-Sync
- Lag di Input Molto Basso
Contro:
- Costoso
- Il Range di Inclinazione e Rotazione è Limitato
- La Retroilluminazione Non Raggiunge le Specifiche Complete
- Prestazioni HDR Leggermente Sottotono
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