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Aumentate la portata del vostro Wi-Fi a casa o in ufficio con questi ripetitori

Se avete problemi nell’assicurarvi una buona copertura Wi-Fi in ogni stanza della casa, i nostri esperti sostengono che molto probabilmente dovreste semplicemente acquistare il Netgear Nighthawk X4 EX7300, in quanto di fatto è il migliore soprattutto quando il segnale Wi-Fi incontra ostacoli durante il suo “percorso”. Offre la copertura, la velocità e la compatibilità di cui la maggior parte di voi può avere bisogno, e può essere installato e configurato molto semplicemente mediante applicazione.

I ripetitori come il Nighthawk si collegano in modalità wireless al router, che in genere si trova in una zona della casa in cui il segnale Wi-Fi è forte, e ritrasmettono tale segnale a zona della casa in cui il segnale è debole o inesistente. Con un ripetitore Wi-Fi, potete migliorare un segnale Wi-Fi debole e persino portare una connessione wireless ad alta velocità in quelle stanze o zone della casa in cui in precedenza non vi era copertura Wi-Fi.

Il miglior ripetitore in assoluto: il range extender Wi-Fi Mesh Netgear Nighthawk X4 AC2200 (EX7300)

Se siete soddisfatti, nel complesso, delle prestazioni del vostro router e desiderate solamente avere una miglior copertura Wi-Fi, il Netgear Nighthawk X4 è il ripetitore che fa al caso vostro. Si tratta di fatto del nostro range extender Wi-Fi preferito in quanto offre delle prestazioni ed una copertura eccellenti ad un ottimo prezzo, oltre al fatto che non è particolarmente complesso da installare e configurare. Andrew, il nostro product tester, ha dichiarato: “Il Netgear Nighthawk X4 è uno dei migliori e più completi ripetitori Wi-Fi Mesh presenti in commercio “.

Questo ripetitore ha una portata massima di 190 m², ed è l’ideale pertanto per estendere la copertura di rete su un piano differente o negli angoli più remoti di una casa molto grande. È inoltre in grado di gestire diversi dispositivi contemporaneamente. La sigla AC2200 presente nel nome indica che questo ripetitore è in grado di offrire una larghezza di banda pari a 2,2 Gbps (qui potrete trovare una spiegazione più dettagliata di questa specifica), sufficiente per lo streaming di Netflix in 4K, per le video chat su FaceTime e per avere un certo vantaggio nei confronti degli avversari quando giocate a qualche videogame online, il tutto ovviamente è garantito su più dispositivi contemporaneamente. Realisticamente parlando, la vostra connessione Internet non sarà mai così veloce, ma se pagate un extra per poter avere una connessione super veloce, vale la pena ricordare che questo ripetitore sarà in grado di supportare tale connessione senza problemi.

Il Netgear Nighthawk X4 è stato progettato per essere collegato direttamente a una presa a muro e supporta l’installazione mediante pulsante WPS, pertanto è molto semplice da installare, configurare e utilizzare. Non presenta una presa integrata, quindi di fatto occupa completamente la presa a muro e non consente il collegamento di altri dispositivi a quella presa, ma lascia libere le eventuali prese che si trovano nelle vicinanze.

Se avete dei dispositivi non sono dotati di Wi-Fi, questo ripetitore può venirvi in aiuto anche in questa occasione. Il Nighthawk X4 è infatti dotato di una porta Ethernet che vi consente di utilizzare un cavo di rete per collegare una smart TV, una console di gioco o un qualsiasi altro dispositivo che richiede una connessione a Internet.

Specifiche wireless: Wi-Fi 5 (802.11ac) | Sicurezza: | WPA2 Standard/Velocità: AC2200 | Banda: Dual-band | MU-MIMO: Sì | Beamforming: No | Porte cablate: 1

Il miglior ripetitore in termini di rapporto qualità-prezzo: il range extender Wi-Fi Netgear EX3700 AC750

Se avete un certo budget, vale la pena senza alcun dubbio prendere in considerazione anche il Netgear EX3700. Questo ripetitore non è in grado di offrire la medesima portata e la stessa velocità che caratterizzano diversi ripetitori menzionati in questo articolo, ma è senza alcun dubbio un’ottima opzione se avete semplicemente bisogno di un po’ più copertura per connettere un paio di dispositivi wireless.

La situazione ideale nella quale può essere utilizzato questo ripetitore è quando si vuole espandere una rete wireless saltuaria così da avere copertura Wi-Fi anche in una stanza degli ospiti o nell’ufficio di casa in cui in genere vengono connessi alla rete pochi dispositivi per volta. Questo ripetitore può coprire fino a 90 m² e gestire una larghezza di banda sufficiente per lo streaming in 4K, per le video chat e per scaricare file di grandi dimensioni su un paio di dispositivi contemporaneamente, senza troppi rallentamenti.

Il nostro tecnico che ha recensito questo ripetitore ha affermato che il Netgear EX3700 “offre una connettività di rete abbastanza buona, ma presenta delle opzioni limitate ed essenziali ed un design un po’ strano “.

Se avete dei dispositivi domotici per la vostra Smart Home che presentano problemi quando si devono connettere alla rete domestica, il Netgear EX3700 può rivelarsi particolarmente utile anche in questa situazione. I dispositivi per la vostra Smart Home necessitano di essere connessi alla rete domestica, ma non richiedono molta larghezza di banda.

Questo ripetitore ha delle dimensioni ridotte in perfetto accordo con il suo prezzo contenuto, ed è stato progettato per essere collegato direttamente a una presa di corrente. Lascia la presa situata sopra quella utilizzata per libera per collegare altri dispositivi, ma utilizza la presa inferiore rendendola inaccessibile ad altri dispositivi non essendo dotato di presa integrata. Presenta una singola porta Ethernet, e questo lo rende la soluzione ideale per l’ufficio di casa qualora doveste disporre di un pc che non supporta il Wi-Fi.

Specifiche wireless: Wi-Fi 5 (802.11ac) | Sicurezza: | WPA2 Standard/Velocità: AC750 | Banda: Dual-band | MU-MIMO: No | Beamforming: No | Porte cablate: 1

Il miglior ripetitore Wi-Fi 6: il range extender Wi-Fi 6 TP-Link RE505X AX1500

Se disponete di una connessione Internet incredibilmente veloce e vi piace acquistare gadget e dispositivi di ultima generazione, allora il TP-Link RE505X fa senza dubbio al caso vostro dato che presenta una caratteristica fondamentale di cui non potrete assolutamente fare a meno: il Wi-Fi 6. La più recente ed importante tecnologia Wi-Fi, nota anche come 802.11ax, offre velocità teoriche circa tre volte superiori rispetto a quelle del Wi-Fi 5. Il problema che potreste riscontrare è il fatto che sia il vostro router che i dispositivi che utilizzate devono supportare il Wi-Fi 6 altrimenti non potrete notare alcuna differenza con le altre connessioni e pertanto non potrete godere di nessun vantaggio sotto questo punto di vista.

Tralasciando il gergo tecnico, il Wi-Fi 6 di fatto è più veloce ed efficiente rispetto al Wi-Fi 5, pertanto consente a diversi dispositivi di connettersi contemporaneamente senza incidere negativamente sulla connessione, la quale dunque non subirà rallentamenti. I dispositivi utilizzano anche meno energia quando sono collegati al Wi-Fi 6, e ciò può tradursi in una maggiore durata della batteria. Apple ha dotato i propri smartphone della tecnologia Wi-Fi 6 a partire dall’iPhone 11, ma anche i notebook, le console di gioco e diversi dispositivi di ultima generazione supportano tale tecnologia.

Se disponete di uno di questi dispositivi, acquistate questo ripetitore – Il TP-Link RE505X vi consentirà infatti di godere al meglio dei vantaggi offerti dalla tecnologia Wi-Fi 6 in ogni angolo della casa, e non solo nelle immediate vicinanze del router.

Specifiche wireless: Wi-Fi 6 (802.11ax)  | Sicurezza: | WPA2 Standard/Velocità: AX1500 | Banda: Dual-band | MU-MIMO: Sì | Beamforming: No | Porte cablate: 1

Il ripetitore ideale per l’esterno: il range extender Wi-Fi da esterno Netgear Orbi RBS50Y

Qualsiasi ripetitore può tecnicamente amplificare un segnale Wi-Fi offrendo copertura anche all’esterno dell’abitazione, soprattutto se lo si posiziona vicino a una finestra, ma pochissimi sono abbastanza resistenti da sfidare effettivamente gli agenti atmosferici. Se il vostro obiettivo è quello di coprire una vasta area esterna con il Wi-Fi, il Netgear Orbi RB50Y è l’opzione che fa al caso vostro. È un po’ costoso, senza dubbio, ma resiste senza problemi agli agenti atmosferici, funziona con quasi tutti i router ed è un ripetitore triband, pertanto è in grado di gestire facilmente diverse connessioni contemporaneamente.

L’Orbi RBS50Y presenta un livello di protezione IP66 che dura nel tempo, pertanto è in grado di resistere senza problemi a getti d’acqua multidirezionali ad alta pressione. Di fatto, potreste colpire questo ripetitore con l’irrigatore che utilizzate in giardino senza che il segnale Wi-Fi venga interrotto, pertanto è poco probabile che un po’ di pioggia e vento lo possano danneggiare in qualche modo. Evitate solo di farlo cadere in piscina, e vedrete che non vi darà problemi

Oltre ad essere resistente alle intemperie, l’Orbi RBS50Y offre anche un’ottima connettività. Può coprire fino a 230 m², è un ripetitore triband ed offre una larghezza di banda di 3 Gbps da condividere tra diversi dispositivi. Con queste specifiche, è probabile che la vostra rete domestica sia potente e veloce non solo all’interno delle mura domestiche, ma anche all’esterno.

Il nostro tecnico che si è occupato della recensione di questo prodotto ha dichiarato: “Il Netgear Orbi RBS50Y è uno dei ripetitori Wi-Fi più resistenti presenti in commercio. Anche se piuttosto costoso, è la soluzione ideale se si vuole estendere la propria rete Wi-Fi anche in giardino.”

Specifiche wireless: Wi-Fi 5 (802.11ac) | Sicurezza: WPA2 |  Standard/Velocità: AC3000 | Banda: Tri-band  | MU-MIMO: Sì | Beamforming: Sì | Porte cablate: Nessuno

Il miglior ripetitore in termini di prestazioni: l’extender Wi-Fi 6 Mesh Netgear Nighthawk EAX80 AX6000

Il Netgear Nighthawk EAX80 è veloce – ma alquanto costoso. Dal nostro punto di vista sarebbe probabilmente il miglior ripetitore presente in commercio se non fosse per il suo prezzo, decisamente troppo elevato. Ma se siete alla ricerca del miglior range extender da inserire in una rete Wi-Fi ad alta velocità e con traffico elevato, questa è la soluzione che fa per voi.

Questo extender copre un’area massima di 230 m² con una rete Wi-Fi 6 ad alta velocità. Presenta capacità e specifiche tecniche che lo pongono sullo stesso livello di diversi router Stand-Alone di fascia alta presenti in commercio, potrete pertanto aspettarvi elevate velocità e connessioni forti su tutti i dispositivi collegati a questo ripetitore esattamente come accade con i dispositivi collegati direttamente alla rete Wi-Fi principale.

La sigla AX presente nel nome di questo ripetitore fa riferimento al Wi-Fi 6, noto anche come 802.11ax, mentre con 6000 si va a mettere in evidenza il fatto che questo extender può gestire contemporaneamente fino a 6 Gbps di dati. Supporta anche il beamforming, il quale consente ai dispositivi compatibili di instaurare delle connessioni molto più forti, ed è dotato di quattro porte Ethernet che permettono di collegare diversi dispositivi mediante l’apposito cavo – soluzione alla quale molto probabilmente vorrete ricorrere per godere di una migliore velocità di connessione su dispositivi quali TV o console per la visione di contenuti in streaming.

È molto veloce, ma tenete sempre presente che potreste non avere la necessita o, in generale, non essere in grado di utilizzare a pieno tutta quella velocità extra.

Durante i test, il nostro tecnico ha preferito avvisarci: “Spendere più di 180 € per un ripetitore non ha molto senso a meno che non lo si stia aggiungendo a un sistema top di gamma”.

La velocità di connessione dipenderà dalla vostra connessione Internet e dal router principale, ma questo extender è pronto a gestire senza problemi qualsiasi tipo di dispositivo e di situazione.

Specifiche wireless: Wi-Fi 6 (802.11ax)  | Sicurezza: WPA2 |  Standard/Velocità: AX6000 | Banda: Tri-band  | MU-MIMO: Sì | Beamforming: Sì | Porte cablate: 4

Il ripetitore con la portata migliore: il range extender Wi-Fi TP-Link RE650 AC2600

Se avete una casa molto grande, con diverse stanze o interi piani fuori dalla portata del vostro router principale e pertanto che non presentano copertura Wi-Fi, molto probabilmente vorrete dare priorità alla portata del ripetitore piuttosto che ad altre specifiche tecniche particolari. Il TP-Link RE650 è un range extender progettato proprio prestando particolare attenzione alla portata, copre infatti un’area massima di 260 m². Ha anche un’ottima larghezza di banda e supporta il beamforming molto utile per migliorare la potenza della connessione.

Si tratta di un ottimo ripetitore, ed è della soluzione ideale se si ha la necessità di estendere la copertura Wi-Fi in un’area alquanto trafficata della casa o se si vive in una casa molto grande con diverse stanze che necessitano di una copertura Wi-Fi. Presenta nel complesso una portata migliore rispetto a quella di altre opzioni presenti in commercio ed è in grado di gestire diversi dati contemporaneamente. Queste sue caratteristiche lo rendono la soluzione ideale per offrire copertura Wi-Fi ad una stanza utilizzata da tutta la famiglia o adibita ad un ufficio dato che consente di collegare un elevato numero di dispositivi contemporaneamente. Presenta inoltre una singola porta Ethernet, ottima per collegare un computer o una console di gioco.

Il TP-Link RE650 è un ripetitore potente che consente di estendere enormemente e senza problemi la copertura Wi-Fi, oltre ad essere anche molto facile da usare e configurare. Utilizza una procedura di configurazione basata su un’applicazione che vi guiderà passo passo mediante istruzioni riportate sullo schermo, ed è dotato di un indicatore di segnale che vi consentirà di eliminare una alla volta le possibili soluzioni di installazione dell’extender fino a scegliere la migliore. Ciò significa che non dovrete assolutamente preoccuparvi di trovare il posto giusto in cui installare questo ripetitore per poter godere della migliore copertura e connessione possibili, e questo è un enorme vantaggio soprattutto se non avete molta dimestichezza con le reti e le connessioni Wi-Fi.

Specifiche wireless: Wi-Fi 5 (802.11ac)  | Sicurezza: WPA2 |  Standard/Velocità: AC2600| Banda: Dual-band  | MU-MIMO: Sì | Beamforming: Sì | Porte cablate: 1

Il miglior ripetitore per quanto riguarda la tecnologia Powerline: il range extender Netgear PowerLINE 1000 + (PLW1000)

La maggior parte dei range extender funziona catturando il segnale Wi-Fi dal router principale e ritrasmettendolo, ma ciò non è sempre possibile. Se volete estendere il Wi-Fi in una parte della casa in cui il segnale risulta essere bloccato a causa della presenta di muri in mattoni o di elettrodomestici, per risolvere questo problema dovrete ricorrere ad un extender con tecnologia Powerline come il Netgear PowerLINE 1000.

Il Netgear PowerLINE 1000 invia il segnale di connessione di rete mediante l’impianto elettrico di casa ad un adattatore, il quale crea a sua volta una propria rete Wi-Fi. I dispositivi che si collegano alla rete Wi-Fi vengono pertanto connessi direttamente al router principale mediante l’impianto elettrico. Questo ripetitore supporta una larghezza di banda fino a 1 Gbps, il che lo rende l’ideale nel caso in cui si voglia diffondere un segnale Wi-Fi in un ufficio di piccole dimensioni o nella camera degli ospiti dove sarebbe impossibile disporre di una connessione, stando alla planimetria, ai materiali ed all’organizzazione della vostra casa.

Oltre a creare una rete Wi-Fi remota che si riconnette al router mediante l’impianto elettrico, il PowerLINE 1000 presenta anche una porta Ethernet per collegare una smart TV, una console di gioco o un computer che non supporta il Wi-Fi. È possibile, inoltre, aggiungere al sistema un massimo di 16 adattatori così da estendere la connessione sfruttando l’impianto elettrico di casa o il wireless in diverse zone della casa.

Specifiche wireless: Wi-Fi 5 (802.11ac)  | Sicurezza: WPA2 |  Standard/Velocità: AC1000 | Banda: Dual-band  | MU-MIMO: No | Beamforming: No | Porte cablate: 1

Il miglior ripetitore portatile: il router da viaggio TP-Link TL-WR902AC AC750

Il TP-Link TL-WR902AC è un router da viaggio abbastanza piccolo tanto da stare comodamente nel palmo della mano. Il suo scopo principale è quello di fornire un forte segnale Wi-Fi quando si è in viaggio, ma può svolgere una doppia funzione dato che può essere utilizzato comodamente anche a casa come un ripetitore Wi-Fi portatile. Se viaggiate molto e se in casa avete una o due stanze che non hanno un’ottima copertura Wi-Fi e potrebbero pertanto beneficiare di un segnale Wi-Fi più forte, con questo router portatile potreste risolvere entrambi i problemi in un colpo solo.

A differenza della maggior parte dei range extender Wi-Fi, il TL-WR902AC ha davvero delle dimensioni ridotte. Pesa infatti poco più di 200 gr, leggerissimo. Secondo uno dei tecnici che si sono occupati della recensione di questo prodotto, “È così piccolo da stare comodamente in tasca” e “Sembra essere realizzato con una plastica abbastanza resistente, quindi non è necessario preoccuparsi che si possa rompere o danneggiare quando ci si sposta”. È alimentato mediante una porta micro-USB, pertanto non è necessario ricordarsi di mettere in valigia uno specifico alimentatore. Funzionerà praticamente con un qualsiasi alimentatore dotato di presa USB, come il caricabatterie dello smartphone o un semplice power bank.

La portata e la larghezza di banda di questo ripetitore sono di fascia bassa, pertanto il segnale Wi-Fi potrà essere esteso solo per un raggio limitato e non consentirò di connettere contemporaneamente un elevato numero di dispositivi. Offre un’elevata larghezza di banda per lo streaming in 4K, se lo si collega ad una connessione Internet abbastanza veloce, anche se la portabilità è comunque l’unica cosa di cui dovreste preoccuparvi se volete semplicemente guardare qualche serie Netflix nella vostra camera d’albergo. Una volta giunti a casa, potrete poi utilizzare questo router portatile anche per estendere il segnale Wi-Fi della vostra rete domestica.

Specifiche wireless: Wi-Fi 5 (802.11ac)  | Sicurezza: WPA2 |  Standard/Velocità: AC750 | Banda: Dual-band  | MU-MIMO: No | Beamforming: No | Porte cablate: 1

Il ripetitore più economico: il range extender Wi-Fi TP-Link RE200 AC750

Se non avete la necessità di collegare un elevato numero di dispositivi o se la velocità di fatto non è particolarmente importante per voi, potreste optare per il TP-Link RE200, una soluzione economica che svolge comunque egregiamente il suo lavoro. Il TP-Link RE200 ha un prezzo decisamente molto interessante, è facile da configurare, installare ed usare e dispone di un’ampia larghezza di banda per consentire a diversi dispositivi di navigare in Internet o per permettere ad un singolo dispositivo di utilizzare la connessione in modo intensivo. Non presenta molte funzionalità particolari, ma è senza dubbio la soluzione ideale se non si hanno particolari necessità.

Questo ripetitore si collega direttamente a una presa di corrente, ma è piuttosto piccolo, quindi non blocca l’accesso ad eventuali altre prese. Supporta anche il WPS per le connessioni one-touch, ma potrete ricorrere comunque all’applicazione di TP-Link che vi guiderà passo passo durante il processo di installazione e configurazione, se preferite.

Il TP-Link RE200 ha un’ampia larghezza di banda per lo streaming di video in alta definizione, per scaricare file di grandi dimensioni e giocare online, ammesso che tali attività non vengano svolte contemporaneamente da un elevato numero di dispositivi differenti.

Specifiche wireless: Wi-Fi 5 (802.11ac) | Sicurezza: WPA2 |  Standard/Velocità: AC750 | Banda: Dual-band  | MU-MIMO: No | Beamforming: No | Porte cablate: 1

FAQ

Come capire se si ha la necessità di ricorrere ad un ripetitore Wi-Fi?

In casa avete delle “zone morte” dove il Wi-Fi non funziona o avete delle stanze in cui il segnale è talmente debole che il vostro smartphone non rimane connesso? Se sì, un ripetitore Wi-Fi può aiutarvi a portare il segnale Wi-Fi da un’area in cui è abbastanza forte a tutte quelle aree della casa in cui il Wi-Fi non funziona bene o che non vengono coperte dal segnale Wi-Fi perché al di fuori della portata del router. I migliori ripetitori Wi-Fi possono persino rendere la connessione Wi-Fi più veloce in quelle aree della casa in cui la connessione in genere è molto lenta ed il segnale è debole.

Tenete presente che i ripetitori Wi-Fi sono progettati solo per coprire un’area specifica. Dovete immaginare una situazione in cui il vostro router crea una bolla (rappresenta la copertura Wi-Fi del router), ma in seguito anche il ripetitore crea a sua volta una bolla (rappresenta la copertura Wi-Fi del ripetitore) che andrà a sovrapporsi leggermente o a toccare la bolla del router principale. Se avete problemi di copertura in diverse aree della casa, avrete bisogno di diversi ripetitori oppure di un router con una portata maggiore.

Cosa causa l’assenza di Wi-Fi, e pertanto le “zone morte”?

Pensate al vostro segnale Wi-Fi come a una radio che sta riproducendo musica – il segnale diventa più silenzioso mentre viaggia e attraversa pareti, porte e pavimenti. Se riproducete musica in una stanza, e poi vi spostate dall’altra parte della casa o scendete nel seminterrato, potreste comunque continuare a sentire la musica, ma sarà molto debole (oppure potreste non sentirla per niente). Quando accendete la radio, potete sentire il suono riprodotto con meno interferenze su determinati canali o addirittura ad un volume più alto su un canale specifico.

Se fate lo stesso ragionamento per quanto riguarda il segnale Wi-Fi, vi renderete conto che questo segnale tenderà ad essere sempre più debole man mano aumenta la distanza dalla fonte del segnale, ovvero il router, soprattutto se questo segnale deve attraversare porte, pareti, pavimenti, elettrodomestici ed altri ostacoli.

Qual è la differenza tra un amplificatore Wi-Fi, un sistema Wi-Fi Mesh e un ripetitore Wi-Fi?

Nella maggior parte dei casi, gli estensori Wi-Fi, i ripetitori Wi-Fi e gli amplificatori Wi-Fi sono tutti nomi differenti per indicare la medesima tipologia di dispositivi. Tutti questi dispositivi si propongono di aumentare la portata della rete wireless, anche se è importante tenere presente che non tutti i ripetitori Wi-Fi funzionano allo stesso modo o offrono le medesime funzionalità. Ad esempio, mentre la maggior parte dei ripetitori Wi-Fi si connette al router principale tramite Wi-Fi, alcuni si possono connettere sfruttano l’impianto elettrico della casa. Quindi assicurativi sempre di leggere la scheda tecnica del prodotto e di controllare i requisiti di sistema quando dovete acquistare un ripetitore Wi-Fi che soddisfi le vostre particolari esigenze. Un sistema Wi-Fi Mesh è anche noto come sistema Wi-Fi per tutta la casa. Utilizza un router centrale che si connette al modem e uno o più router satellitari (o nodi) che fungono da punti di accesso per il segnale Wi-Fi. In questo modo, potete posizionare i nodi in punti diversi della casa estendendo così la copertura Wi-Fi ben oltre la portata che potreste ottenere disponendo di un unico router.

I ripetitori Wi-Fi funzionano con qualsiasi router?

A differenza dei sistemi Wi-Fi Mesh, i ripetitori Wi-Fi sono progettati per funzionare con quasi tutti i router, più o meno come accade per un qualsiasi altro dispositivo wireless. Se sono le prestazioni del ripetitore a preoccuparvi, accertatevi che il range extender che vi accingete ad acquistare supporti la medesima versione del Wi-Fi supportata dal router. Ad esempio, se il router supporta il Wi-Fi 6, optate per un range extender che supporti a sua volta il Wi-Fi 6, per un’esperienza migliore con quel prodotto.

Quanto è grande l’area coperta dal ripetitore?

Nella descrizione del prodotto, in genere viene riportata una certa metratura che fa riferimento all’intervallo di copertura del ripetitore. Se deciderete di optare per un range extender, dovreste aspettarvi di essere in grado di estendere la copertura del segnale Wi-Fi di circa 110 m².

Se acquistate un range extender che offre una copertura di 110 m², tale copertura dovrà essere aggiunta alla portata dal vostro router, pertanto se il router offre una copertura di 190 m², in totale dovreste aspettarvi di avere una copertura di circa 300 m², nell’ipotesi ovviamente che si vada a posizionare il ripetitore Wi-Fi ai margini della portata del router principale. Nella maggior parte dei casi, probabilmente, i due raggi d’azione di router e ripetitore si sovrapporranno maggiormente pertanto la copertura sarà leggermente inferiore ai 300 m² dell’esempio.

Che caratteristiche deve avere un ripetitore Wi-Fi?

Che si tratti solo di migliorare la connessione di dispositivi quali notebook, tablet e smartphone o di un ecosistema Smart Home completo, le case di oggi dispongono di tantissimi dispositivi che si connettono al Wi-Fi. Pensate a quanti dispositivi avete in casa che utilizzano la vostra rete wireless: TV streaming box, console di gioco, smart TV, dispositivi Smart Home, speaker Echo o Google Home, telecamere di sicurezza, smartphone, tablet e computer. Si può avere più di una dozzina di dispositivi ognuno dei quali è in competizione con gli altri per aggiudicarsi una parte del segnale Wi-Fi della rete di casa. Ciò di fatto rende essenziale, più che mai, disporre di un segnale stabile ed affidabile in ogni angolo della casa. Un ripetitore Wi-Fi può garantire una connessione più stabile in quelle aree della casa in cui il router, da solo, non è in grado di fornire un segnale abbastanza potente.

Se avete una casa su più piani, una casa molto grande o se semplicemente ci sono alcune aree della vostra casa che non presentano un buon segnale Wi-Fi per un motivo o per un altro, un ripetitore Wi-Fi può aiutarvi a migliorare la copertura Wi-Fi. Questi dispositivi sono molto utili anche per estendere il segnale nel giardino di casa o oltre un ponte, dove la copertura è spesso più debole a causa delle interferenze.

Sono mesi ormai che siamo bombardati da tutte le accattivanti notizie inerenti al nuovo Wi-Fi 6E – l’estensione dello standard Wi-Fi 6. Speriamo siate consapevoli del fatto che la maggior parte delle notizie che avete sentito o letto facevano tutte parte della campagna di marketing che è stata appositamente messa a punto.

In effetti, il Wi-Fi 6E non è poi un granché rispetto a quanto è stato dichiarato ai quattro venti. Non fraintendeteci! Si tratta di certo di una miglioria interessante e molto utile all’estensione di banda Wi-Fi, ma non ai livelli che potreste immaginare.

Chiarito questo punto. Cerchiamo di guardare in faccia la realtà. (E tenetevi stretti quegli euro in più che avete guadagnato, per il momento)

Il Netgear RAXE500 e l’Asus GT-AXE11000 sono primi due router Wi-Fi 6E immessi sul mercato e che ad oggi è possibile acquistare.

Cos’è esattamente il Wi-Fi 6E? È una nuova autostrada!

In poche parole, il Wi-Fi 6E è un’estensione del Wi-Fi 6 che opera nella nuova banda di frequenza a 6 GHz invece delle più tradizionali bande a 2,4 GHz o a 5 GHz, in circolazione da più di un decennio.

Oltre a questo, il Wi-Fi 6E ha tutte le caratteristiche del Wi-Fi 6, tra cui l’accesso multiplo a divisione di frequenza ortogonale (OFDMA) e il Target Wake Time (TWT).

(OFDMA e TWT aiutano a migliorare rispettivamente l’efficienza complessiva del Wi-Fi e la durata della batteria dei dispositivi mobile a differenza dei precedenti standard Wi-Fi 5.)

In termini di velocità, il Wi-Fi 6E ha la medesima velocità del Wi-Fi 6. In genere, avrete 600 Mbps al secondo con una larghezza di canale di 80 MHz o 1200 Mbps al secondo con una larghezza di canale di 160 MHz.

Quindi, potreste chiedervi: perché abbiamo bisogno del Wi-Fi 6E?

I vantaggi del Wi-Fi 6E: è tutta una questione di larghezza di canale

Non abbiamo realmente bisogno del Wi-Fi 6E. Lo vogliamo. Ma facciamo un passo indietro. Per capire meglio il Wi-Fi 6E, dobbiamo prima di tutto comprendere il motivo per il quale l’attuale banda a 5 GHz del Wi-Fi 6 non è sufficiente.

Il problema della DFS ed i client misti

Il Wi-Fi trasmette i dati tramite dei canali, misurati in Megahertz (MHz). Se una banda Wi-Fi (5 GHz, 2,4 GHz o 6 GHz) può essere vista come un’autostrada, i canali sono le sue corsie. Più ampia è l’autostrada più spazio è necessario e potenzialmente più elevate devono essere le velocità con cui è possibile percorrerla.

E per offrire le massime prestazioni, il Wi-Fi 6 deve operare ad una larghezza del canale pari a 160 MHz, attualmente la larghezza più ampia a disposizione.

Proprio come un’autostrada, per poter avere a disposizione una corsia più ampia, è necessario unire tra loro due corsie più strette. In genere, un canale a 40 MHz è costituito da due canali da 20 MHz contigui, un canale a 80 MHz è costituito da due canali da 40 MHz contigui e due canali da 80 MHz contigui si combinano tra loro dando un unico canale da 160 MHz.

(Di conseguenza, un canale da 160 MHz è costituito da otto canali da 20 MHz contigui.)

Come potete immaginare, lo spazio si esaurisce molto rapidamente, e sulla banda a 5 GHz, possiamo avere circa due canali a 160 MHz. Ecco il problema principale: non tutti i canali a 5 GHz vengono utilizzati esclusivamente per il Wi-Fi. (È come se una strada non fosse solo per le auto, ma anche per le biciclette e altri tipi di veicoli.)

In effetti, alcuni canali sono riservati ad altre applicazioni più importanti, tra cui i radar, che hanno la priorità. Un’emittente Wi-Fi passa automaticamente su un altro canale disponibile, possibilmente più stretto, se sono presenti segnali radar. (Esattamente come quando un pedone si deve spostare dalla pista ciclabile perché questa sta per essere occupata da un ciclista.)

Per questo motivo, questi canali che vengono condivisi prendono il nome di Dynamic Frequency Selection o DFS. Quando viene effettuato il cambio di un canale DFS, i client vengono temporaneamente disconnessi dalla rete Wi-Fi.

Ed ecco il punto fondamentale: su una banda a 5GHz, non è possibile avere un canale a 160MHz senza utilizzare la DFS – questo perché non vi sono sufficienti sottocanali contigui tra loro e non DFS per formare una larghezza di canale pari a 160MHz.

(È come voler guidare un Airbus 380 su un’autostrada, dovrete utilizzare tutte le corsie disponibili e probabilmente anche le corsie d’emergenza per creare un’unica “corsia” percorribile per consentire questa cosa.)

In altre parole, i canali da 5 GHz a 160 MHz sono completamente o parzialmente canali DFS, come potete vedere anche nel diagramma sottostante.

La banda a 6 GHz è molto più ampia di quelle a 5 GHz e di quella a 2,4 GHz e non ha bisogno di utilizzare canali DFS, canali che le bande a 5 GHz sono costrette ad utilizzare per poter offrire prestazioni a 160 MHz.

Di conseguenza, quando si vive a 15 km da un aeroporto o da una stazione meteorologica e dai suoi radar, il router Wi-Fi 6 probabilmente non è poi così “affidabile” come si vorrebbe: ogni tanto si verrà disconnessi dalla rete. Questo è un problema quando si gioca online o si stanno facendo delle videoconferenze.

Anche se questo non vi da particolarmente fastidio, tenete presente anche il fatto che molti client Wi-Fi esistenti utilizzano solo canali 40MHz o 20MHz. Pertanto tutte le reti Wi-Fi domestiche devono lottare costantemente tra compatibilità e prestazioni.

Extra: Wi-Fi 6E rispetto ad altri standard Wi-Fi

Wi-Fi Standard in sintesi

Banda a 6 GHz alla riscossa

Il Wi-Fi 6E affronta il problema della carenza dello spettro e di questa situazione di stallo utilizzando una banda di frequenza completamente nuova, la banda a 6GHz. Questo consente all’hardware di coprire un ampio spazio Wi-Fi esclusivo in linea d’aria, che include sette canali da 160 MHz o quattordici canali da 80 MHz.

Di conseguenza, i dispositivi Wi-Fi 6E potranno funzionare senza problemi non dovendo soddisfare i vecchi standard Wi-Fi o le normative sullo spettro.

In altre parole, con il Wi-Fi 6E, i vostri dispositivi non dovranno più preoccuparsi di larghezze di canale di 20 MHz, di 40 MHz o persino di 80 MHz. (Sarà come avere a disposizione una nuovissima autostrada con corsie speciali ottimizzate per l’alta velocità.)

Inoltre, non dovrete preoccuparvi delle potenziali e sporadiche disconnessioni, anche se di breve durata, dovute ai segnali radar.

(E in base alla nostra esperienza personale, finora, i client Wi-Fi 6E – attualmente ce ne sono solo un paio – possono effettivamente connettersi facilmente alle massime velocità negoziate e supportare velocità di trasmissione impressionanti. Potete apprendere maggiori nozioni inerenti a questo argomento leggendo la nostra recensione inerente ai router Wi-Fi 6E.)

Quindi, ricapitolando, se una banda Wi-Fi è come un’autostrada, allora i canali sono le sue corsie, e possiamo fare questa semplice analogia:

• La 2.4GHz è come una strada che presenta solo corsie molto strette ideali per le biciclette.
• Il 5GHz è un’autostrada che presenta corsie per biciclette, auto, autobus e camion.
• Il 6GHz (Wi-Fi 6E) è come una stazione ferroviaria con solo ed unicamente binari speciali ad alta velocità.

E questo ci porta a quelli che sono i principali difetti del Wi-Fi 6E.

I difetti del Wi-Fi 6E: ce ne è più di uno

Sì, questa è la parte in cui “ritorniamo con i piedi per terra”. Il Wi-Fi 6E presenta anche tutta una serie di difetti. Non è sicuramente l’eccellenza tra i Wi-Fi.

Wi-Fi 6E vs Wi-Fi 6: è necessario un nuovo hardware

Per utilizzare la nuova banda a 6GHz, avrete bisogno di un’emittente come un router, e di un client – come un telefono, un notebook o un adattatore per desktop – che lo supporti. Nessuna apparecchiatura per il Wi-Fi attualmente esistente, includendo in questa categoria anche gli ultimi router Wi-Fi 6, è in grado di funzionare con questa nuova banda. (Ciò equivale a dire che non è possibile guidare un’auto o andare in bicicletta sui binari del treno.)

(Inizialmente, circolavano voci inerenti al fatto che alcuni router Wi-Fi 6 di nuova generazione fossero già dotati di hardware predisposti per il Wi-Fi 6E, attivabile mediante eventuali aggiornamenti del firmware. Tuttavia, giunti alla fine del 2020, si è appreso che si trattava semplicemente di fake news.)

Questo difetto è paragonabile a quello che si è verificato quando c’è stato il passaggio dalla banda singola (2,4 GHz) alla doppia banda (2,4 GHz + 5 GHz), nel 2009 con il Wi-Fi 4.

Extra: il Wi-Fi 6E introduce un nuovo tipo di apparecchiature a tre bande

Esattamente come per i router a doppia banda, che risultano essere compatibili anche con le versioni di Wi-Fi precedenti, potete aspettarvi che qualsiasi router moderno compatibile con il Wi-Fi 6E abbia anche una banda a 5 GHz e probabilmente una banda a 2,4 GHz, integrate. In altre parole, sarà un router a tre bande.

Sì, esistono emittenti con tre bande – come l’Asus GT-AX11000, il Netgear RAX200 o il TP-Link AX11000 – ma tutti hanno una banda a 2,4 GHz e due bande a 5 GHz, principalmente per poter risolvere il problema della larghezza di banda.

In altre parole, i tradizionali emittenti a tre bande per gli standard Wi-Fi 5 o Wi-Fi 6 hanno una banda a 5Ghz in più. Un emittente Wi-Fi 6E ha la necessità che tutte e tre le bande (2,4 Ghz +5 GHz +6 GHz) siano compatibili con i dispositivi attualmente esistenti ma anche con i dispositivi futuri.

(Pensateci. In futuro potremmo avere anche dei router a quattro bande – router che supporteranno il Wi-Fi 6E con l’aggiunta di una banda a 5 GHz o a 6 GHz.)

Poiché una connessione Wi-Fi avviene con una singola banda per volta, fino alla fine del 2020, necessitavamo di client a doppia banda (2,4 GHz + 5 GHz). Con la disponibilità della banda a 6 GHz, i nuovi ricevitori Wi-Fi, ma anche quelli che verranno realizzati in futuro, saranno probabilmente dei client a tra bande (2,4 GHz + 5 GHz + 6 GHz).

(In effetti, tutti i client Wi-Fi 6E – riportati più avanti – con cui abbiamo lavorato presentano questa configurazione a tre bande.)

Questo può essere spiegato con il fatto che la banda a 6GHz deve essere effettivamente adottata, chi fornisce supporti per la connessione Wi-Fi deve offrire dispositivi compatibili con la larghezza di banda, indipendentemente dalle frequenze Wi-Fi disponibili in un dato momento. E per poter raggiungere questo obiettivo non si può fare altro che incorporare più bande all’interno dell’hardware.

Il secondo difetto principale del Wi-Fi 6E: Ha un raggio d’azione molto più ridotto

Frequenze più elevate comportano sempre raggi di trasmissione radio più brevi. Le stazioni radio FM e AM trasmettono con frequenze molto più basse rispetto a quelle del Wi-Fi.

La banda a 5GHz ha chiaramente un raggio d’azione più breve rispetto a quello della banda a 2,4 GHz. Pertanto, come ci si può aspettare, il raggio d’azione della banda a 6GHz sarà inferiore rispetto a quello della banda a 5GHz.

Naturalmente, questo presuppone che la banda a 6GHz utilizzerà il medesimo livello di potenza (dBm) di quello utilizzato delle bande attualmente esistenti in quanto una maggiore potenza può compensare la frequenza più elevata.

Per il momento, il livello di potenza del Wi-Fi 6E è ancora top secret, ma esattamente come nel caso della banda a 5GHz, potete aspettarvi che anche la banda a 6GHz verrà regolata – non coprirà lo spettro o la libertà in termini di potenza che i venditori ed i consumatori vorrebbero. (E questa è un’ottima cosa!)

In base alla nostra esperienza, il Wi-Fi 6E non ha nulla di cui andare fiero in termini di raggio d’azione.

Per il momento possiamo affermare che il 6GHz presenta un raggio d’azione paria al 70% del raggio d’azione del 5GHz in uno spazio aperto. Se si vanno a posizionare i ricevitori dietro ad un muro, la percentuale si riduce al 60% o addirittura al 50%.

In effetti, i 6 GHz non sono in grado di attraversare molto bene gli oggetti spessi. Ecco perché non vedremo mai la banda a 2.4GHz, che ha il raggio d’azione migliore, ridursi velocemente o del tutto.

Questo raggio d’azione così breve non è un grosso problema per chi vive in una piccola abitazione che magari ha anche un open space. Tuttavia, il 6GHz non sarà di certo la scelta ideale come banda di backhaul per un sistema mesh che interessa ambienti molto più ampi.

Questo è il primo modulo Wi-Fi 6E presente in commercio, l’Intel AX210NGW. Naturalmente, si tratta di un adattatore a tre bande che può funzionare a 2,4 GHz, a 5 GHz o a 6 GHz in qualsiasi momento

Costi elevati

Infine, un altro aspetto negativo del Wi-Fi 6E è il prezzo.

Gli hardware a tre bande ed a quattro bande richiedono l’utilizzo di più materiali e pertanto saranno di conseguenza più costosi. Anche in questo caso, dovete tenere presente il fatto che avete comunque bisogno di un emettitore che di un client che supportino lo stesso standard per godervi al meglio il vostro Wi-Fi 6E.

(I nuovi router Wi-Fi 6E che abbiamo menzionato in questo articolo rientrano tra i router Wi-Fi più costosi, con prezzi che si aggirano attorno ai 450 € per singolo emettitore.)

Quando sarà possibile toccare con mano un vero hardware Wi-Fi 6E?

In questo esatto momento, se volete. Ma non ne vale la pena. Non ancora per lo meno.

In effetti, il passaggio al Wi-Fi 6E è stato impressionante. La Wi-Fi Alliance ha introdotto per la prima volta il Wi-Fi 6E all’inizio del 2020. Nell’aprile dello stesso anno, l’FCC ha approvato l’uso dello spettro a 6 GHz per il Wi-Fi.

All’inizio del 2021, la Wi-Fi Alliance ha dato il via al programma di certificazione per il Wi-Fi 6E. Questo non implica il fatto che tutte le varianti hardware disponibili in commercio siano state immediatamente certificate e di certo non lo sono state. Ma ora è possibile trovare questi dispositivi disponibili in commercio. La certificazione è solo una questione di firmware.

Al momento, per quanto riguarda gli emettitori, in commercio si possono trovare l’Asus GT-AXE11000 e il Netgear RAXE500. Entrambi hanno ottenuto degli ottimi risultati nei primi test condotti, anche in quei test che prendono in considerazione il supporto per la banda 6GHz. Entro poco tempo, troverete in commercio molti più router di marche differenti.

Dal punto di vista dei client, anche in questo caso, l’unica opzione ufficialmente riconosciuta e disponibile al momento è il Samsung S21 Ultra. Questo smartphone utilizza il chip mobile BCM4389 di Broadcom ed ha dato degli ottimi risultati nei test che abbiamo condotto.

Inoltre, è possibile anche aggiornare un computer con sistema operativo Windows utilizzando il chip Intel AX210. In questo caso, l’adattatore Wi-Fi 6E è stato aggiunto o è mancante.

Extra: Il curioso caso del chip Intel AX210 Wi-Fi 6E

Sia Intel che Microsoft hanno deciso di non supportare completamente la banda a 6GHz – anche se si prevede che la supporteranno completamente entro la fine del 2021 – pertanto il chip Wi-Fi 6E AX210 non è ancora dotato di driver software ufficiali.

Ci sono però dei “trucchetti” che consentono di utilizzare senza problemi il Wi-Fi 6E su Windows 10 hackerando il registro di sistema, ma vi consigliamo di non ricorrere a queste pratiche. La pazienza è una virtù d’altronde.

L’unico modo, in questo momento, per far funzionare e pertanto utilizzare il chip AX210, anche se ancora non può essere fatto benissimo, è registrarsi al programma gratuito Windows Insider e installare l’ultima versione non definitiva di Windows 10. Ma è veramente un lavoro eccessivo per ottenere un qualcosa che in ogni caso non farebbe alcuna differenza per voi – il Wi-Fi 6E del resto ha la stessa velocità del Wi-Fi 6.

Di questo passo, tuttavia, il Wi-Fi 6E sarà presto – entro la fine del 2021 – adottato e certificato dalle principali aziende coinvolte. E solo allora si potranno vedere in commercio più client.

Detto questo, è possibile affermare, anche se con qualche riserva, che sarà possibile utilizzare il Wi-Fi 6E nel 2021. Il modo in cui sarà possibile utilizzare e pertanto godere di un’esperienza completa con il Wi-Fi 6Esi dipende da diversi fattori, tra cui i driver firmware e software su entrambi i fronti (emettitori e client).

Riassumendo

In breve, il Wi-Fi 6E equivale in termini di velocità al Wi-Fi 6, con velocità costantemente elevate ma a distanza ravvicinata e sfruttando una nuova banda di frequenza a 6 GHz.

Questo nuovo standard wireless presenta delle opzioni limitate. Realisticamente, bisognerà attendere il 2022 affinché il Wi-Fi 6E possa effettivamente rivestire un ruolo significativo nel quotidiano di ognuno di noi.

Quando si parla di Wi-Fi, la connessione viene fatta sempre e comunque nel momento in cui serve e non importa avere a disposizione la versione più recente e migliore sotto questo punto di vista. Non bisogna dimenticare inoltre che le bande ad oggi esistenti a 2,4 GHz e 5GHz continueranno a venire utilizzate ancora per molto tempo.

Pensateci, la banda a 5GHz viene utilizzata da più di dieci anni e la banda a 2.4GHz non accenna nemmeno al pensionamento – e non lo farà mai. Per la banda a 6GHz sarà la stessa cosa. È semplicemente una banda aggiuntiva che non si propone di sostituire le altre bande. Pertanto non c’è alcuna fretta nel sostituire i propri dispositivi per poterla utilizzare.

(È come dire che non abbandoneremo mai la classica bicicletta anche se i veicoli elettrici sono diventati la moda del momento. Questi mezzi rimarranno sempre tutti disponibili per soddisfare le diverse esigenze di ognuno di noi.)

Ecco una cosa interessante: poiché sempre più dispositivi supportano le nuove bande a 6 GHz, le altre due bande (2.4Ghz e 5GHz) saranno meno intasate. Ne consegue che l’introduzione del Wi-Fi 6E è un vantaggio sia per le attrezzature ed i dispositivi nuovi che per i vecchi.

Detto questo, non attendete con ansia il Wi-Fi 6E. Procedete come avete sempre fatto ed acquistate l’attrezzatura ed i dispositivi che vi servono in base alle vostre esigenze del momento, senza pensare al futuro.

Non guasta mai dare ad un nuovo standard il tempo sufficiente per poter maturare completamente prima di procedere con un nuovo upgrade. Questo è tutto se avete bisogno di tenervi aggiornati in modo proattivo.

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