Specifiche, prezzi, caratteristiche e tutte quelle belle cose
Dopo diverse voci durate mesi il primo lotto di CPU Intel 12th Gen Alder Lake è stato ufficializzato. Nonostante i chip Rocket Lake di 11a generazione siano stati lanciati solo all’inizio di quest’anno, Alder Lake rappresenta il più grande salto generazionale per Intel in oltre mezzo decennio grazie alla sua architettura “ibrida” completamente riprogettata, senza dimenticare il al supporto alle memorie DDR5.
Era proprio l’ora di una rinascita per Intel, considerando anche che AMD ha dominato il comparto gaming grazie ai suoi chip Ryzen, visto che le precedenti generazioni dell’azienda sono risultate poi semplici aggiornamenti di tipo incrementale. Speriamo che l’ambizione dei prodotti Alder Lake di 12a generazione possa guidare l’azienda ad ottenere guadagni significativi in termini di prestazioni che le precedenti generazioni non avevano; per ora ecco tutto quello che sappiamo sulle nuove CPU.
Che specifiche hanno i processori Intel Alder Lake di 12esima generazione?
Intel ha dato il via all’era della 12esima generazione con sei nuovi processori. Questi includono il top-tier Core i9-12900K, il Core i7-12700K di fascia alta e il Core i5-12600K di fascia media, così come le versioni “KF” di ciascuno di questi prodotti (tecnicamente identici ad eccezione della mancanza di grafica integrata). Ci saranno quasi sicuramente altre CPU desktop Alder Lake nel futuro, anche se è probabile che legate al mondo del gaming queste sei saranno quelle su cui concentrarsi, vista anche la presenza del moltiplicatore sbloccato per l’overclocking.
Il grande cambiamento dato dai nuovi processori è legato all’architettura ibrida, capace di allontanarsi dai convenzionali set di core identici della CPU dividendoli, invece, tra performance core ad alta velocità e potenza (chiamati P-cores) e efficiency cores più piccoli e meno affamati di energia elettrica (chiamati E-cores). In maniera simile al funzionamento dei processori per smartphone, l’idea di questo nuovo sistema è quella di permettere ai P-cores di lavorare nelle applicazioni a basso numero di thread (come i giochi) lasciando agli E-cores il gestire i processi in background dividendosi il carico nella maniera più efficace, specie nei programmi multithreaded. I P-cores, almeno sui sei chip annunciati finora, sono anche in grado di usare l’Hyper-Threading di Intel per distribuire ulteriormente il carico.
Ecco le specifiche dei vari prodotti:
In questa nuova serie di prodotti è possibile trovare alcune familiarità relative alle precedenti generazioni di Intel come il fatto che le opzioni Core i7 hanno lo stesso numero di core (di P-cores, comunque) dei modelli di punta Core i9, solo con velocità di clock inferiori. Le applicazioni più ovvie per questo nuovo design ibrido sembrano anche essere il multitasking e le attività produttive invece del gaming, un approccio già battuto da AMD con grande successo.
Questo ibrido potrebbe probabilmente aiutare anche i videogiocatori. Gli E-cores, infatti, si possono preoccupare di processare le informazioni di processi in background come chat vocale, registrazione o streaming di applicazioni (lasciando più potenza e spazio di manovra ai P-cores). I P-Cores, invece, si preoccuperanno di gestire il gioco stesso, dando il meglio di sé nei videogiochi multi thread dove potranno scaricare alcuni dei calcoli direttamente sugli e-cores quando disponibili. Per ottimizzare il modo in cui i compiti sono assegnati ai diversi core e thread, Intel ha anche creato l’Intel Thread Director, che fornisce rapidamente un feedback allo scheduler del sistema operativo in modo che quest’ultimo possa regolare in modo più intelligente l’assegnazione dei compiti al fine di massimizzare le prestazioni e ridurre al minimo le temperature.
Anche gli E-cores non sono niente male. Secondo Intel, gli E-cores del Core i9-12900K sono più o meno potenti come i core standard di un processore Comet Lake di decima generazione, pur utilizzando meno energia. Fa pensare il fatto che questi processori siano la forza di backup del prodotto!
Dalla tabella qui sopra si evince che i chip della 12a generazione finiranno per consumare un po’ di più rispetto alla serie Ryzen 5000 di AMD ma, finché le temperature risulteranno contenute, lo scambio tra prestazioni alte e consumi superiori risulta accettabile.
Non raccomando di fidarsi ciecamente della parola di Intel sul comportamento dei propri chip ma, dal momento che l’embargo sulle recensioni è a qualche giorno di distanza, ho incluso i risultati “ufficiali” del test relativi al frame rate di alcuni giochi qui sotto.
Come ci si aspetterebbe (e come in generale si spera), il Core i9-12900K risulta in maniera costante più potente del Core i9-11900K di ultima generazione; processore considerato come pari o mediamente più veloce del più costoso AMD Ryzen 5950X. Questo è un risultato incoraggiante (anche se bisogna tenere a mente che questi dati sono stati registrati con una RTX 3090 a 1080p); c’è il sospetto che aumentando le risoluzioni il divario calcolato sarà minore.
Il secondo più grande cambiamento è il supporto della memoria DDR5. Le memorie DDR4 sono ancora supportate all’interno di tutto lo spettro di prodotti, motivo per cui non c’è alcun bisogno di cambiare la RAM in caso di aggiornamento (anche se questo dipenderà molto dalla scheda madre). I chip Alder Lake si adattano solo al nuovissimo socket LGA 1700, quindi in entrambi i casi si presenterà la necessità di possedere una nuova scheda, tenendo anche in considerazione che DDR5/DDR4 utilizzano differenti slot DIMM.
DDR5 promette velocità più elevate e larghezze di banda più importanti, facendo ottenere come risultato un aggiornamento utile se si desidera ottenere il massimo da un modello Core i9 o Core i7 di fascia alta. Con l’arrivo della 12esima generazione Intel sta anche lanciando XMP 3.0 con un occhio attento al mondo delle memorie DDR5. Con questa tecnologia di overclocking aggiornata Intel mira a dare un controllo capillare dell’overclock della memoria a chi è interessato a mettere insieme il PC più performante in assoluto. In basso si possono trovare più informazioni su XMP 3.0 e sulle altre caratteristiche di overclocking relative ad Alder Lake.
Chi si ritiene interessato al futuro farà bene a prendere nota del supporto PCIe 5.0 dei processori Intel di dodicesima generazione, grazie alle 16 corsie compatibili con PCIe .50 presenti sul chipset stesso.
In questo momento non sono ancora in commercio unità di archiviazione o componenti in grado di sfruttare appieno la larghezza di banda notevolmente aumentata del PCIe 5. Volendo essere chiari bisogna dire che gli SSD PCIe 4.0 risultano ancora un lusso per molti e potrebbero arrivare, se tutto va bene, all’inizio del prossimo anno: in ogni caso è una tecnologia almeno da tenere d’occhio.
Date di uscita e prezzi per le CPU Alder Lake di 12a generazione di Intel
Queste nuove CPU sono un po’ più costose dei loro equivalenti di 11a generazione, specialmente il Core i9-12900K e il suo aumento di circa 50 euro rispetto al Core i9-11900K. I chip con specifiche inferiori hanno prezzi più ragionevoli, con il Core i7-12900K che costa giusto una decina di euro in più rispetto al Core i7-11700K; un dato interessante da sapere anche se hai già calcolato il prezzo dell’aggiornamento che dovrai obbligatoriamente fare per acquistare una nuova scheda madre e nuove bacchette di ram.
- Intel Core i9-12900K: €589
- Intel Core i9-12900KF: €564
- Intel Core i7-12700K: €409
- Intel Core i7-12700KF: €384
- Intel Core i5-12600K: €289
- Intel Core i5-12600KF: €264
I preordini sono attivi e mentre non siamo stati in grado di ottenere le date d’uscita dei prodotti dai rappresentanti di Intel, tutti e sei i processori hanno una finestra d’uscita prevista per circa il 4 Novembre.
Che sappia dell’overclock per i processori Intel Alder Lake di 12esima generazione?
Alder Lake è stato “progettato da zero” per l’overclocking quindi in fase di progettazione Intel ha ragionato sia sulle velocità di clock che sulla conduttività termica dei componenti. Il die del processore (la fetta di silicone dove sono posizionati i core) è più sottile e l’IHS, (il diffusore di calore integrato) risulta più spesso rispetto ai design di decima e undicesima generazione. Questo cambiamento implica meno calore intorno ai core ; esso viene disperso attraverso l’IHS nella parte superiore dove trasferisce più facilmente il calore verso il dissipatore della CPU. Potete leggere la nostra guida sul raffreddamento a liquido contro il raffreddamento ad aria per scoprire di più i segreti dietro al trasferimento di calore.
I cambiamenti sono anche in arrivo grazie a Extreme Tuning Utility (XTU), un’applicazione di overclocking di Intel per i sistemi desktop. Attualmente grazie alla versione 7.5, XTU guadagnerà la capacità di regolare in maniera sperata i rapporti tra P-core ed E-core, uno strumento ulteriore in grado di aiutare in maniera ulteriore gli overclocker in erba che non sono ancora a loro agio nel pungolare. I nuovi chip funzioneranno anche sfruttando Intel Speed Optimizer, altro strumento di overclock one-click presente in XTU (anche se solo il Core i9-12900K sarà compatibile con lo strumento in versione 7.5; gli altri chip avranno il supporto aggiunto nel futuro aggiornamento 7.6.).
Tornando a XMP 3.0 è importante segnalare che questa nuova tecnologia finirà per garantire una caratteristica spesso richiesta dagli appassionati all’overclock delle RAM: una maggiore gamma di profili. In particolare, il numero di profili passerà dai 2 di XMP 2.0 (focalizzato sulle DDR4) ai cinque di XMP 3.0; di questi 3 saranno progettati dal fornitore e invece 2 saranno completamente personalizzabili dall’utente. Alder Lake introdurrà anche la tecnologia Intel Dynamic Memory Boost. Questa è fondamentalmente la funzione Turbo Boost delle CPU Intel ma stavolta realizzata per funzionare sulle bacchette di RAM. Con IDMB la frequenza può aumentare tra valore di default e frequenza XMP più alta in gran velocità senza problemi di throttling, proprio come fa il turbo boost per il clock della CPU. Il Dynamic Memory Boost non è ancora pronto ma verrà reso disponibile a tutti quanti attraverso una aggiornamento del BIOS “molto presto”.
Cosa c’è da sapere riguardo ai chipset e alle schede madri per le CPU Alder Lake
Come è tradizione Intel, una nuova generazione di CPU è accompagnata da un nuovo set di chipset. Questa volta è la serie 600, guidata dal chipset top di gamma Z690.
Mentre il chipset Z590 dell’11a generazione aveva 24 corsie PCIe 3.0 che si limitavano a trasmettere le corsie PCIe 4.0 della CPU quando necessario, il nuovo chipset Z690 ha sia 16 corsie 3.0 che 12 corsie 4.0 esclusive. Questo significa che grazie alle corsie 4.0 extra della CPU, è possibile aggiungere più unità compatibili con lo standard di comunicazione PCIe 4.0 al computer senza andare ad inficiare sulla larghezza di banda. Quante persone vorranno spendere abbastanza per possedere quattro SSD PCIe 4.0 separati? Forse non molti, ma ehi, è un miglioramento rispetto al passato. Anche il supporto Wi-Fi integrato ha ricevuto un piccolo miglioramento con il chipset Z690 che ora supporta il protocollo Wi-Fi 6.
Z690 non è retrocompatibile con le vecchie CPU Intel, quindi qualsiasi acquisto relativo ad Alder Lake richiederà anche una nuova scheda madre; quest’ultimo tanto sarebbe stato comunque necessario visto che il socket LGA 1200 della decima e undicesima generazione è stato sostituito da LGA 1700. Questo socket è leggermente più alto e si adatta solo ai chip della 12a generazione che sono leggermente più grandi.
Un altro fatto vagamente divertente (leggasi come: ci saranno da fare tristi spese aggiuntive) è dato dal socket più grande. Un socket più grande è sinonimo di cambio di dissipatori, visto che i prodotti realizzati per i socket LGA 1200 e LGA 115X non risulteranno compatibili con il più recente LGA 1700. Fortunatamente alcuni produttori come Arctic, Noctua o DeepCool stanno offrendo kit di aggiornamento gratuiti che renderanno alcuni refrigeratori esistenti compatibili con il nuovo chipset. Anche Corsair sta seguendo questa strada, facendo però pagare il kit di aggiornamento agli eventuali acquirenti.
Se state progettando di costruire un PC interamente da zero ci sono un sacco di dissipatori disponibili anche adesso che includono tutto quello che serve per il montaggio su socket LGA 1700. Ho ricevuto sia un Corsair iCue Elite LCD che un Asus Ryujin II 360 per dei test con i chip della 12a generazione; entrambi i dissipatori hanno tutto il necessario per includere i supporti richiesti.
Ancora una volta sarà necessario scegliere tra le schede madri compatibili con Alder Lake dotate di slot per ram DDR4 o DDR5, visto che CPU e chipset finiranno per supportare entrambi. Solo l’hardware della scheda madre starà lì a determinare quale tipologia di memoria sia possibile usare.
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