Un notebook minimalista con una discreta potenza di gioco.
Non per strafare troppo con gli elogi, ma il Lenovo Legion 5 è un notebook accettabile. Abbastanza buono. Ragionevolmente ragionevole. È un notebook da gaming che presenta specifiche, prezzo e prestazioni che rispecchiano rigorosamente quelli riportati sulla confezione, che una minima differenza sembra una cosa fuori dal mondo. Ci scusiamo fin da ora se questa non sarà la recensione più emozionante che vi sia capito di leggere a proposito di un hardware.
In realtà, c’è una cosa insolita che caratterizza il Lenovo Legion 5. È uno dei numerosi notebook denominati “AMD Advantage”, insieme ai più recenti modelli HP Omen 16 e Asus ROG Strix G15, denominati “AMD Advantage” per il loro uso combinato delle ultime GPU AMD Radeon e delle CPU/APU Ryzen. Nel caso del Lenovo Legion 5 si ha la combinazione della GPU AMD Radeon RX 6600M con la CPU octa-core Ryzen 7 5800H (una delle novità del 2022, nonostante siano già stati messi in commercio i chip Ryzen 6000 di fascia alta). L’idea è che associare tra loro diverse componenti AMD possa sbloccare funzionalità esclusive in grado di migliorare notevolmente le prestazioni, come la funzione Smart Access Memory (SAM), contribuendo a colmare il divario con Nvidia e Intel.
Questa strategia funziona? Senza l’aiuto del DLSS, non ce la sentiamo assolutamente di affermare che le prestazioni di gioco del Lenovo Legion 5 sono decisamente più, o meno, impressionanti rispetto a quelle di un notebook con GPU Nvidia RTX 3060, che presenta specifiche paragonabili a quelle del Lenovo, anche se indubbiamente questo notebook è abbastanza potente da supportare una risoluzione di 1080p. Insieme ad uno schermo che offre delle buone prestazioni nel complesso e ad un prezzo accettabile, il Lenovo Legion 5 potrebbe effettivamente meritare di diventare il vostro nuovo notebook da gaming – anche se non è comunque dotato di specifiche così allettanti ed entusiasmanti da indurvi ad andare a colpo sicuro.
Questo approccio abbastanza severo interessa il design più di ogni altra cosa. Lo stile più raffinato ed elegante catturerà sicuramente l’attenzione di chi non ha particolari esigenze in termini di RGB, ma il fatto che la tastiera non sia dotata di alcun tipo di retroilluminazione potrebbe essere una grandissima delusione. In commercio vi sono notebook da gaming decisamente più leggeri del Legion 5, che pesa circa 2,4 kg, inoltre il sistema a doppia ventola “Coldfront” di cui è dotato evidentemente non è di grandissima qualità, infatti non è in grado di impedire che il rumore della ventola raggiunga i 47 db e pertanto necessiti dell’uso di auricolari.
Tuttavia, almeno è sufficiente per evitare che la tastiera si surriscaldi eccessivamente. In linea generale, digitare parole utilizzando la tastiera meccanica di cui è dotato il Lenovo Legion 5 è semplice e piacevole, avendo anche a disposizione un tastierino numerico che in qualche modo si è riusciti ad incastrare, anche se a fatica, nello spazio solitamente occupato da una tastiera classica, la Lenovo inoltre ha pensato bene di collocare la maggior parte delle porte nella parte posteriore del dispositivo. Tra queste porte vi sono i jack di alimentazione, HDMI ed Ethernet, oltre a tre delle quattro porte USB full-size e una delle due porte USB-C – che saranno pertanto nascoste alla vista mentre giocate, e che non andranno ad intralciare l’area in cui solitamente si muove il mouse. Questo lascia più spazio anche sul bordo destro del dispositivo, il cui accesso risulta a questo punto essere molto più agevolato per un killswitch della webcam: utile dal punto di vista della privacy, oltre ad essere un hardware aggiuntivo molto gradito. Anche se veramente minimale come qualità positiva di questo notebook.
La leggera flessibilità che caratterizza lo schermo fa perdere qualche punto al Lenovo Legion 5 in termini di qualità costruttiva, ma lo schermo stesso è il punto di forza principale di questo notebook. Si tratta di un pannello IPS da 15,6”, 1920×1080 con specifiche idonee per il gaming ed identificabili con: un elevatissimo refresh rate di 165Hz ed il supporto per la tecnologia AMD FreeSync nell’intervallo di frequenza 60-165Hz. Oltre ad avere di default una discreta resistenza allo screen tearing, sullo schermo del Lenovo Legion 5 non è quasi possibile riscontrare la presenza di un effetto ghosting, e ciò fa si che le immagini ed i movimenti siano sempre nitidi e chiari.
Lo schermo del Lenovo Legion 5 offre anche tutti i vantaggi tipici dei pannelli IPS in termini di vivacità delle immagini e degli angoli di visione senza risentire particolarmente di quello che viene considerato il suo difetto principale: un basso rapporto di contrasto. Abbiamo misurato il rapporto di contrasto del Lenovo Legion 5 riscontrando che è un perfetto ed accettabile 1102: 1, mentre la luminosità di picco raggiunge i 330cd/m2. Per quanto riguarda i colori, questo pannello IPS è in grado di coprire il 98,6% dello spazio colore SRGB – e sappiamo per certo che notebook da gaming da oltre 4800 € sono in grado di ottenere risultati ben peggiori di questo – con un delta-E medio di 1,89, ciò vuol dire che i colori sono abbastanza accurati e realistici, non troppo opachi o con un’eccessiva saturazione.
Siamo perfettamente consapevoli che una risoluzione da 1440p costituisce molto più che un semplice punto debole per i videogame moderni, e uno schermo da 15.6” porta ad esercitare fin troppa pressione su quello che viene considerato il limite entro il quale una risoluzione 1920x1080p consente alle immagini di apparire “nitide”, ma una risoluzione da 1080p è essenziale per permettere alla GPU di stare al passo. La Radeon RX 6600M presenta 8GB di VRAM che possono essere sfruttate per giocare e, a differenza della RX 6800S presente nell’ultimo Asus ROG Zephyrus G14, funziona al massimo delle sue sfrutta al massimo le proprie potenzialità: non si tratta pertanto di una GPU che tende a funzionare al di sotto delle proprie capacità per adattarsi al meglio ai notebook più leggeri e sottili. In quanto tale, pertanto, questa GPU è abbastanza potente da poter supportare lavori anche “di classe AAA”. Settato, nelle impostazioni, su Alto con anti-aliasing SMAAT 2x, Shadow of the Tomb Raider aveva una media di 102 fps e con il ray tracing impostato su Ultra poteva raggiungere i 79 fps.
Non tutti i videogame si adatteranno alle sue impostazioni massime, come si è visto con Metro Exodus. Utilizzando il preset Ultra, lo strumento di benchmark registra una media di 51 fps: un frame rate abbastanza elevato da rendere fluido il gioco, ma comunque non sufficiente per poter raggiungere la soglia dei 60 fps, soglia oltre la quale entra in gioco la tecnologia FreeSync. L’aggiunta di effetti di ray tracing in modalità Ultra ha visto questo pannello IPS sopravvivere a malapena, con 31 fps. C’è stato un progressivo peggioramento passando da qualità Alta, assenza di effetti di ray tracing, fino a giungere ad una media di 64 fps.
Il Lenovo Legion 5 ha da poco superato la soglia dei 60 fps in Total War: Three Kingdoms, il benchmark Battle condotto fa registrare 61 fps in modalità Ultra. Final Fantasy XV ha ottenuto risultati migliori, con valori che si aggirano attorno ai 65-80 fps utilizzando il preset Alto, mentre Assassin’s Creed Valhalla ha registrato una media di 63 fps se impostato su Ultra e di 72 fps se impostato su Alto. Valhalla ha tutte le qualità necessarie per consentire di registrare il valore più elevato di FPS sfruttando la tecnologia SAM (Smart Access Memory) di AMD, e sembra che lo faccia anche in questo caso: i risultati ottenuti sono solo leggermente inferiori rispetto a quelli registrati con l’Asus TUF Dash 15 dotato di una GPU Nvidia Geforce RTX 3070.
Il Lenovo Legion 5 presenta inoltre una CPU in grado di offrire prestazioni migliori rispetto a quelle offerte dall’Asus TUF Dash 15 (o per lo meno rispetto al modello che Katharine ha testato). Detto questo, i risultati ottenuti dal Ryzen 7 5800H utilizzando la test-suite Cinebench R20 possono essere considerati semplicemente discreti: 555 nel test single core e 4757 nel test multi-core. Nonostante tali valori siano più che sufficienti per il lavoro che il Ryzen 7 5800H deve svolgere, viene istintivo metterli a confronto con i risultati ottenuti da chip più vecchi e chiedersi se questi nuovi chip Ryzen 5000 per notebook non siano in realtà peggiori rispetto a quelli della serie 6000. Anche il Gigabyte G5, con il suo Intel Core i5-11400H, ha ottenuto un punteggio superiore di dieci punti nel test single core. Inoltre le CPU Intel Core i9 e AMD Ryzen 9, appartenenti alla generazione precedente, hanno sempre superato il Ryzen 7 5800H in termini di prestazioni multi-core, pertanto non è possibile affermare che questa CPU appartenga effettivamente ad una nuova generazione.
Come già accennato poco sopra, non è detto che, in questo caso, si sia effettivamente puntato ad un salto generazionale. Per 1200 € circa, il Lenovo Legion 5 sembra funzionare come dovrebbe, sia per giocare ai videogame che per svolgere attività desktop di diverso tipo. Forse non è in grado di fare più di questo, ma di certo non scende mai al di sotto di un certo livello in termini di prestazioni.
Si potrebbe dire la stessa cosa anche per quanto riguarda il suo SSD da 512 GB, poiché le velocità di lettura e scrittura sequenziali – 2642 MB/s e 1552 MB/s, secondo AS SSD – possono essere ritenute accettabili nonostante non siano di certo le migliori presenti in commercio. I risultati di benchmark in termini di letture e scritture casuali 4K a paragone sono leggermente migliori, con una velocità media di lettura di 44 MB/s ed una velocità media di scrittura di 120 MB/s.
L’unico vero punto debole del Lenovo Legion 5 è la durata della batteria. Purtroppo questo è il secondo notebook che si basa sulla tecnologia AMD (dopo il ROG Zephyrus G14) che non è riuscito a resistere nemmeno un’ora giocando a Shadow of the Tomb Raider. In questo caso specifico, il Legion 5, con una batteria completamente carica, ha resistito solamente per 52 minuti. Proprio per questo motivo, questo notebook dovrebbe essere utilizzato principalmente come una sorta di alternativa desktop all-in-one, piuttosto che come un vero e proprio dispositivo portatile. Per praticità, probabilmente a questo punto dovrete optare per una Steam Deck con cui vi troverete sicuramente meglio; i notebook da gaming con batterie che possono resistere per ore ed ore sembrano ormai una razza in via di estinzione, se non sono quasi completamente estinti.
Siamo ancora convinti che lo schermo e la GPU di cui è dotato siano sufficienti per poter considerare il Lenovo Legion 5 un buon prodotto, con o senza quel qualcosa in più che – in tutta onestà – avrebbe potuto renderlo molto più interessante come notebook. Il range di prestazioni 60-100 fps è adeguato al suo prezzo e potrà sfruttare al meglio il refresh rate più elevato, oltre al fatto che questa è proprio una delle qualità principali del pannello IPS. Un sistema di raffreddamento più silenzioso, una CPU più potente e/o una maggiore durata della batteria lo avrebbero senza dubbio reso un notebook migliore, ma la predilezione per la semplicità ha dotato il Legion 5 di un design più pratico e semplice, eliminando qualsivoglia specifica in particolare che ne possa aumentare inutilmente il prezzo. Quindi, sì. Lo possiamo considerare un notebook accettabile.
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