Il Mobiuz EX3210U di BenQ è un fantastico monitor da gaming 4K 144Hz; purtroppo gli accessori ridondanti e l’elevato prezzo lo trattengono dalla grandezza
Ho una confessione da fare: raramente mi emoziono per i monitor. Per quanto questi siano uno dei componenti indispensabili di un PC, preferisco aggiornare il comparto audio o scegliere una nuova tastiera da gaming per la mia scrivania. Nonostante ciò il Mobiuz EX3210U da 32 pollici di BenQ è riuscito a farmi provare qualcosa, un senso di stupore che non ho più sentito da quando ho provato Call of Duty 2: The Big Red One su un vecchio schermo di lusso nel 2005. Mentre questo sontuoso prodotto 4K 144Hz ha un costo esorbitante, penso che alla fine dei conti valga ciò che viene chiesto anche se bisogna comunque ignorare qualche caratteristica extra poco convincente.
Quando un monitor da gaming costa 1.100 euro è legittimo aspettarsi un qualche tipo di transizione piacevole dalla scatola alla scrivania. L’imballaggio dell’EX3210U non urla “premium”, ma devo comunque dire che l’unboxing è veloce e senza stress. Sottolineo anche la semplicità di connessione tra la base del monitor ed il suo supporto, una combinazione che mi ha dato la sensazione di giocare con i Lego Teknik. Questo potrebbe essere facilmente dato per scontato, ma quando sei impaziente di procedere col montare, non c’è niente di meglio di un set-up semplicistico per iniziare ad usare effettivamente il prodotto che hai acquistato.
Nella scatola del Mobiuz EX3210U, oltre al monitor, ci sono i cavi HDMI, USB e DisplayPort, così come c’è un telecomando smart. Non c’è niente che io detesti di più dell’armeggiare con pulsanti del menu del display sullo schermo, per questo motivo apprezzo grandemente l’idea di includere dei controlli in maniera simile a quanto si fa con un televisore. Vale anche la pena notare che, questo monitor, possiede effettivamente degli altoparlanti integrati: una caratteristica che dà ancora più senso al suo woofer wireless.
Esteticamente, il Mobiuz EX3210U ha due volti da monitor da gaming, esattamente come il suo design che è è algido davanti e giocoso dietro. Dietro il pannello c’è un sorprendente blocco di plastica bianco rivestito con strisce RGB diagonali; questo blocco un po’ stona con la base della lunetta anteriore e pertanto non mi sento di approvarlo in toto. Non sono sicuro del perché BenQ abbia scelto di proseguire con questa scelta di design molto curiosa ma non posso nascondere il fatto che sembra un qualcosa proveniente da una catena di montaggio difettosa.
Una striscia RGB aggiuntiva sotto l’EX3210U potrebbe aiutare a incorporare entrambe le due anime del suo design, soprattutto perché l’illuminazione dello schermo è troppo debole per offrire un bagliore di sfondo come con i sistemi Philips Hue. Detto questo bisogna dire che il supporto argentato e arancione del monitor può essere intravisto anche da davanti ed il suo fattore di forma V permette agli acquirenti di risparmiare spazio sulla scrivania. Essere in grado di riporre una tastiera per il 60% sotto il Mobiuz, in maniera parziale, fa sì che il piano di lavoro possa essere usato per altre cose oppure semplicemente riempito con una piccola soundbar come il Razer Leviathan.
Il Mobiuz EX3210U è dotato di una serie impressionante di ingressi, tra cui due porte HDMI 2.1, una DisplayPort, un jack per cuffie e un hub USB 3.0 a quattro porte. Questo significa che puoi tenere in ordine la tua scrivania con un singolo cavo USB che collega la maggior parte delle tue periferiche dal monitor al tuo PC da gaming, evitando che si formino mostri di cavetteria dietro le quinte.
Naturalmente, i migliori monitor da gaming non guadagnano il loro status solo attraverso il fattore di forma e qui parliamo del vero punto di forza del Mobiuz: il suo display 4K 144Hz. Se avete una macchina in grado di far arrivare giochi a tale combinazione di frame rate e risoluzione sarete di certo in grado di essere molto felici del futuro che porterà il PC gaming a nuove altezze. Certo, ci sono altri prodotti in giro che possono vantare specifiche simili: cose come il Samsung Odyssey, ma il Mobiuz ha alcuni interessanti trucchi che lo aiutano a superare la concorrenza.
C’è molto da apprezzare sull’impressionante pannello 4K di BenQ, dotato di un’incredibile gamma di colori che rende le immagini ad alta risoluzione ancora più belle, con un’alta gamma di colori che rende le immagini ad alta risoluzione incredibili. Giocare la demo per l’FPS Neon White, ad esempio, ci ha permesso di vedere davvero cosa è in grado di fare questo display dove la combinazione tra alta risoluzione e alto refresh rate ha creato un’esperienza ipnotizzante.
Mi sono anche addentrato all’interno di alcuni dei miei giochi preferiti durante i test, cosa che mi ha fatto capire il potere trasformativo del prodotto. Solitamente gioco a Halo Infinite su un monitor entry-level a 60Hz e dopo aver provato questo monitor sento che i miei standard sono stati alterati in modo irreversibile. Mettiamola così: se riesco a racimolare i soldi per un monitor 4K 144Hz tutto mio, ne comprerò uno solo per sparare agli spartani su Zeta Halo.
BenQ non ha mostrato alcuna timidezza se parliamo di ambizioni HDR, e ciò lo rende chiaro fin da subito dotando il Mobiuz di un pulsante dedicato sulla sua lunetta anteriore. Attraverso quel pulsante si può accedere ad un menu dove si può passare attraverso diversi tipi di HDR e HDRi, quest’ultima una modalità in cui gli algoritmi vengono usati per regolare automaticamente i livelli do colore. Naturalmente, questo si è rivelato essere una manna dal cielo durante il mio playthrough di Elden Ring in quanto mi ha aiutato a evitare di essere affiancato da fastidiosi gargoyle che abitano nelle catacombe senza che io rimanessi ignaro.
La tecnologia può anche aggiungere una gamma dinamica emulata ai contenuti che sono non-HDR, e questa cosa funziona molto meglio di quanto si possa pensare. Certo, il mio confronto non era del tutto scientifico, ma il finto HDR di BenQ si è fatto decisamente valore. Ho anche dimenticato di riaccendere il vero HDR durante il test, cosa che secondo me è esemplificativa del livello di efficacia della funzione.
Se state cercando di approfittare delle capacità DisplayHDR 600 del Mobiuz, sicuramente dovete passare un po’ di tempo ad armeggiare con le impostazioni perché le scelte predefinite fanno sembrare le immagini un po’ slavate. Presupposto questo c’è anche da dire che l’emulazione HDR del display è talmente ben fatta che potrebbe essere un buon palliativo, complici i colori super vibranti fin dall’inizio.Questo non vuol dire che le capacità certificate del pannello non siano eccezionali, ma che non sono lontanissime da quello che si riesce a fare scegliendo l’HDRi.
Entrambe le opzioni producono risultati fantastici ma la gratificazione istantanea fornita dall’HDRi giustifica davvero l’inclusione di tale funzione. Raccomando ancora di controllare ogni profilo per vedere quello che meglio si adatta alle vostre preferenze ei giochi che giocate; se però sentite la pigrizia scorrere forte in voi allora gli algoritmi adattivi di BenQ saranno una scelta interessante da fare. Questa modalità è stata in grado di aiutare anche la ormai vecchia GTX 970, sprovvista di HDR, a resistere quando si tratta di contrasto.
L’approccio di BenQ all’HDR può risultare iper interessante ma ciò non si può dire per tutti gli extra dell’EX3210U, nonostante vengano pubblicizzati come caratteristiche chiave. Per cominciare, non mi aspetto che si comportino bene come un paio di altoparlanti esterni ma inutile dire che le cassetreVolo integrate nel monitor sono risultate dolorosamente insoddisfacenti, non emettendo quasi nessun basso e offrendo frequenze medie confuse. Ci sono cinque diverse modalità audio disponibili invece, tra cui ‘cinema’ e ‘FPS’, che però non riescono ad aiutare questi altoparlanti a migliorarsi in alcun modo.
Per qualche ragione il monitor ha anche un microfono integrato la cui qualità non va lontanissima con quanto viene fatto con una webcam di bassa lega. Questo non vuol dire che il microfono non sia utile, specie se si ha particolare necessità. Tuttavia, quando si considera il target di questo monitor, è difficile immaginare perché si dovrebbe scegliere di usarlo al posto di una cuffia da gaming.
La natura lacunosa degli altoparlanti e del microfono dell’EX3210U non va a peggiorare la qualità dello schermo, eppure se si tiene in considerazione il prezzo del monitor è difficile non rimanere un po’ delusi per questo genere di caratteristiche di scarsa qualità, soprattutto pensando al fatto che senza la loro inclusione il prezzo sarebbe stato sicuramente più abbordabile.
Tutto sommato, il Mobiuz EX3210U è un display notevole che racchiude funzioni altamente tecnologiche molto interessanti. BenQ chiaramente punta ad un gruppo specifico di persone dotate di accesso alle migliori schede grafiche, ma la potenza dell’HDRi presente nel monitor lo rende un investimento utile per chiunque. Detto questo il suo prezzo lo mette in una posizione un po’ precaria: lo strano design e alcune caratteristiche un po’ mal assortite potrebbero spingere gli acquirenti verso soluzioni alternative più interessanti.
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