Il miglior SSD PCIe 4.0 che abbiamo testato fino ad ora.
I SSD Western Digital hanno sempre teso a rivestire un ruolo secondario rispetto a quello dei loro diretti rivali Samsung. Questo valeva per il SSD SATA Blue 3D NAND, su un livello leggermente più basso rispetto all’eccellente Samsung 860 Evo, ma valeva anche per il precedente top di gamma tra le unità NVMe della Western Digital, il WD Black SN750, veloce quasi quanto il Samsung 970 Evo Plus, ma non proprio al suo stesso livello. Fortunatamente, l’ultimo SSD NVMe SSD di WD ha finalmente sovvertito questa tendenza, il Black SN850 infatti ha superato di gran lunga il Samsung 980 Pro ed è diventato il nostro SSD PCIe 4.0 preferito.
Il Black SN850 è la prima unità NVMe della WD a supportare la nuova e velocissima interfaccia PCIe Gen 4, e, accidenti, che modo spettacolare per fare il suo ingresso sul mercato. Non solo offre velocità di scrittura decisamente superiori rispetto a quelle del Samsung 980 Pro, ma è anche più economico. Non di molto, tutto sommato, e certamente non abbastanza da indurre ad acquistare per forza di cose SSD PCIe 4.0 in generale piuttosto che un SSD con un’interfaccia differente, ma quando li si mette uno di fronte all’altro, il chiaro vincitore è senza dubbio il WD Black SN850.
Naturalmente, allo stato attuale i tempi non sono ancora propriamente maturi per un’interfaccia come l’interfaccia PCIe 4.0, avrete infatti bisogno di una scheda madre e di una CPU compatibili con tale interfaccia per poterla sfruttare al meglio. Nel momento in cui stiamo scrivendo questo articolo, quanto appena affermato fa riferimento anche a schede madri come l’AMD B550 e l’AMD X570 ed alle rispettive CPU appartenenti alla serie Ryzen 3000/5000, oltre che alle schede madri Z590 da poco messe in commercio da Intel (anche se stiamo ancora aspettando di vedere sul mercato la CPU Intel Rocket Lake di undicesima generazione, in teoria prima della fine di marzo, per poter completare questo elenco). Non c’è niente di sbagliato nell’installare un SSD PCIe 4.0 in un vecchio sistema basato sull’interfaccia PCIe 3.0, ma non sarete mai in grado di sfruttare appieno tutta la larghezza di banda che offre questo tipo di interfaccia fino a quando non eseguirete un upgrade del vostro PC.
Gli SSD NVMe richiedono una scheda madre dotata di slot M.2.
In effetti, l’interfaccia PCIe 4.0 è destinata a diventare sempre più importante per i PC da gaming in futuro, soprattutto perché quest’anno ci stiamo preparando all’arrivo della tecnologia DirectStorage di Microsoft. Questo dovrebbe ridurre notevolmente i tempi di caricamento dei giochi tra i diversi miglioramenti tanto attesi per quanto riguarda i videogame, pertanto dovreste senza dubbio accertarvi che il vostro PC sia in grado di supportare l’interfaccia PCIe 4.0, e nel caso porvi rimedio apportando le opportune modifiche durante il vostro prossimo upgrade.
Come accennato in precedenza, i SSD PCIe 4.0 richiedono un certo tipo di investimento economico rispetto alle loro controparti PCIe 3.0 attualmente e il WD Black SN850 non fa eccezione. Il modello entry-level da 500 GB parte da 100 €, ad esempio, mentre la sua versione da 1 TB attualmente costa la bellezza di 190 €. Costa più del doppio dell’SSD NVMe che vi abbiamo consigliato, il WD Blue SN550, che presenta tutto sommato un ottimo rapporto qualità-prezzo, e la cui versione da 1TB attualmente può essere acquistata per soli 80 €. Il costo non è indifferente nemmeno in questo caso, a dirla tutta, soprattutto se al momento non disponete di tutte le componenti PCIe 4.0 necessarie per sfruttare al meglio questo SSD, nonostante ciò però è senza dubbio una cifra più contenuta rispetto ai 110 € (o ai 190 €) che dovreste sborsare per avere il medesimo spazio di archiviazione ma con un Samsung 980 Pro.
Tuttavia, se e quando questi prezzi (si spera) scenderanno un po’ e saranno leggermente più abbordabili, il WD Black SN850 dovrebbe senza dubbio essere in cima alla vostra lista come prossimo SSD con cui aggiornare il vostro PC. Abbiamo testato la versione da 1TB del WD Black SN850, versione che presenta anche le migliori tempistiche in termini di velocità sequenziali di lettura/scrittura, con una velocità massima di lettura di 7000 MB/s ed una velocità massima di scrittura di 5300 MB/s. La velocità di lettura sequenziale vale per tutte e tre le versioni dell’SN850 a prescindere dallo spazio di archiviazione disponibile, ma le rispettive velocità sequenziali di scrittura sono leggermente differenti, la versione da 500 GB presenta una velocità massima di 4100 MB/s e la versione da 2TB presenta una velocità massima di 5100 MB/s.
È normale osservare differenze di questo tipo in base allo spazio di archiviazione di cui dispone un SSD, ma la versione da 500 GB in particolar modo è un po’ più lenta rispetto alle sue controparti da 1TB e da 2TB. Pertanto, i risultati del benchmark di cui parleremo a breve potrebbero non essere poi così a favore della versione da 500 GB dell’SN850 – e la sua controparte, il Samsung 980 Pro (che presenta una velocità massima di lettura pari a 6900 MB/s ed una velocità massima di scrittura pari a 5000 MB/s) potrebbe effettivamente essere ritenuto in questo caso l’unità SSD migliore nel complesso.
Nel panorama delle unità da 1TB, tuttavia, il WD Black SN850 surclassa senza problemi il 980 Pro. Quando abbiamo eseguito il test AS SSD per la velocità sequenziale, ad esempio, l’SN850 ha registrato velocità elevatissime, con una velocità di lettura di 5932 MB/s ed una velocità di scrittura di 5195 MB/s, un netto miglioramento rispetto alla velocità di lettura di 5507 MB/s ed alla velocità di scrittura di 3979 MB/s del 980 Pro.
Ovviamente, le velocità sequenziali non saranno mai un buon indice di quanto effettivamente un SSD può essere veloce nel quotidiano, poiché i programmi ed i file molto raramente sono scritti in blocchi ordinati ed allineati sul vostro SSD. In realtà, infatti, presentano un ordine molto casuale e disordinato ed è per questo motivo che i test per le velocità casuali rappresenta in modo più accurato le reali velocità con cui avrete a che fare svolgendo le vostre attività quotidiane a PC.
Nel test random 4K da 1 GB di AS SSD Benchmark, ad esempio, che misura la velocità con cui un’unità può leggere e scrivere 1 GB di file suddivisi in blocchi da 4 kiloby (4K) selezionati casualmente sull’SSD, il Black SN850 ha registrato una velocità di lettura pari a 78 MB/s, quasi identica ai 79 MB/s del 980 Pro, se li mettiamo a confronto. Vista la sua velocità di lettura sequenziale di quasi 6000 MB/s potrebbe anche non sembrare un così eccellente SSD da acquistare, ma si tratta comunque di velocità veramente molto elevate rispetto a quelle di altri SSD presenti in commercio. Il recentissimo SSD SATA Samsung 870 Evo SATA, ad esempio, supera di poco i 42 MB/s, mentre l’970 Evo Plus è in grado di raggiungere i 55 MB/s.
Ma è l’eccezionale velocità di scrittura casuale del WD Black SN850 che lo pone un gradino sopra il suo principale concorrente, ovvero Samsung, ed è di gran lunga il miglior risultato che ci sia mai capitato di registrare testando un SSD NVMe. Mentre il 980 Pro è in grado di gestire una velocità di scrittura casuale di “soli” 179 MB/s, l’SN850 presenta una velocità di scrittura casuale di 217 MB/s (fino a raggiungere i 245 MB/s una volta abilitata la speciale Modalità Gaming del software Dashboard per SSD di Western Digital). Il set di risultati ottenuto è veramente incredibile – e la Modalità Gaming dell’SN850 è persino in grado di aumentare la sua velocità di lettura casuale fino a 79 MB/s.
Insieme, offrono anche delle eccellenti velocità di trasferimento dei dati, spostare file, anche molto pesanti, da un’unità all’altra infatti non è mai stato così semplice e veloce. Quando abbiamo copiato l’intera cartella da 98 GB di Assassin’s Creed Odyssey dal nostro vecchio SSD NVMe WD Black 3D all’SN850, ad esempio, ci sono voluti solo un minuto e otto secondi – e solamente 58 secondi una volta attivata la Modalità Gaming. Meno di un minuto! Per quasi 100 GB di file!
Certo, questo è un nuovo test di benchmarking per SSD che abbiamo introdotto nel 2021, e pertanto al momento non disponiamo dei risultati corrispondenti per il 980 Pro. Quello che possiamo fare, tuttavia, è mostrarvi come quella velocità si accumula rispetto ad alcune delle sue controparti con interfaccia SATA o PCIe 3.0. Ad esempio, ci sono voluti 4 minuti e 23 secondi per copiare la stessa cartella su un Samsung 870 Evo e 3 minuti e 22 secondi per copiarla sul WD Blue SN550. Questo è notevole e potrebbe valere la spesa se generalmente siete soliti trasferire regolarmente e lavorare quotidianamente con file di grandi dimensioni.
Anche i tempi di caricamento dei giochi sono più veloci, ma la differenza che si può apprezzare in questo caso è molto più modesta rispetto al tempo che risparmierete spostando i file. In effetti, probabilmente, dovremo aspettare l’arrivo della tecnologia DirectStorage di Microsoft per poter concretamente apprezzare i veri vantaggi che l’interfaccia PCIe 4.0 è in grado di offrire sotto questo punto di vista, ma nel frattempo, aspettare 5 secondi per il caricamento della mappa di gioco di Monster Hunter: World’s Ancient Grounds è di certo un bel miglioramento, anche se non impressionante rispetto agli 11 secondi registrati con l’870 Evo, così come sono ottimi gli 8 secondi che ci sono voluti per caricare la location dell’isola Cozumel in Shadow Of The Tomb Raider rispetto ai 13 secondi impiegati dell’Evo. Nel complesso, non siamo così certi che sotto questo punto di vista potreste riscontrare dei vantaggi e delle differenze evidenti, a meno che ovviamente non abbiate sostituito questo SSD con un vecchio disco rigido.
Tuttavia, anche se i tempi di caricamento dei giochi del WD Black SN850 non sono così rapidi come le sue velocità di trasferimento o le sue velocità di lettura/scrittura casuali, questo resta comunque un SSD eccezionale e nettamente superiore rispetto ai suoi diretti concorrenti. Non è solo la migliore unità NVMe che abbiamo mai testato, ma ha contribuito anche a stabilire dei nuovi valori di benchmark che ci possono far intuire cosa possiamo aspettarci dagli SSD PCIe 4.0 in futuro. Il fatto che sia anche più economico del Samsung 980 Pro è semplicemente la ciliegina sulla torta, una torta che già di per sé fa venire l’acquolina in bocca – anche se in ogni caso vi consigliamo di aspettare che i prezzi si abbassino un pochino prima di compiere questo importante passo ed acquistare questo fantastico SSD.
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