Una buona scheda grafica per il 1080p che si può effettivamente comprare.
La Nvidia GeForce RTX 3050 potrebbe essere la prima GPU a beneficiare, in modo curiosa, dei prezzi esorbitanti che affliggono il mondo delle GPU da quasi due anni. In tempi normali non avrebbe molto senso comprare questa GPU da 249 euro, non perché è la più debole in circolazione ma perché la decisamente più performante RTX 3060 costerebbe solo poche decine di euro in più.
Eppure, questi non sono tempi normali. Mentre il modello MSI GeForce RTX 3050 Gaming X 8G che ho testato è già schizzato verso i 450 euro, rimane comunque l’unica alternativa possibile ad una normale RTX 3060. Mentre in definitiva è ancora una scheda specializzata nel 1080p, la RTX 3050 fa un grande passo avanti rispetto alle precedenti GPU GTX XX50 grazie a DLSS e supporto al ray tracing.
Specifiche Nvidia GeForce RTX 3050:
- CUDA Cores: 2560
- Velocità di clock di base: 1,55GHz
- Velocità di clock boost: 1.85GHz (versione da noi testata, di stock si ha un valore di 1.78GHz)
- VRAM: 8GB GDDR6
- Potenza: 130W
- Alimentazione raccomandata: 550W
- Prezzo: Da 450€
La scheda si avvia in maniera silenziosa ed è abbastanza disponibile nei magazzini, per questo motivo la scheda è sorprendentemente adatta a chiunque voglia mettere insieme una nuova build. Inutile però dire che il suo posto tra le migliori schede grafiche è rivendicato grazie anche alle circostanze.
In termini di specifiche, il passaggio all’architettura Ampere di Nvidia dà alla RTX 3050 tutti gli stessi vantaggi del resto della serie 30. Questo significa un massiccio aumento del numero di core rispetto alla GTX 1650 e alla GTX 1650 Super, con tanto di velocità di clock base e boost migliori rispetto al passato. Il problema è dato dal fatto che, all’atto pratico, la RTX 3050 è ancora più energivora rispetto al passato con oltre 30 W in più della GTX 1650 Super; queste cifre comunque la rendono comunque adatta anche ad alimentatori dal basso consumo.
La versione di MSI viene venduta con alcune personalizzazioni interessanti. Oltre al boost clock overcloccato di fabbrica e un backplate metallico, c’è un radiatore a doppia ventola sulla RTX 3050 Gaming X 8G che è eccezionale. Anche sotto carico risulta silenziosissimo ed ha permesso alla scheda di funzionare alla relativamente fredda temperatura di 61-63 gradi Celsius durante un benchmark piuttosto lungo. Ho il sospetto che, se i prezzi scenderanno mai, queste aggiunte impediranno alla scheda di scendere verso i 250 € ma per il momento è bello sapere che esiste un design così premium su una scheda “di fascia bassa”.
RTX 3050: benchmark a 1080p
La nostra configurazione di prova:
- CPU: Intel Core i5-11600K
- RAM: 16GB Corsair Vengeance LPX
- Scheda madre: Asus TUF Gaming Z590-Plus WiFi
- PSU: Corsair RM850x
Basta parlare di soldi, parliamo di frame al momento. Sul suo campo di battaglia, il 1080p, la RTX 3050 non riesce ad avere sempre e comunque i 60FPS ad impostazioni massime come accade per la RTX 3060 o ancor di più con la RTX 3060 Ti; in ogni caso non risulta mai veramente in difficoltà. E per coloro che possiedono i migliori monitor da gaming con frequenze di aggiornamento elevate, questa GPU sarà buona in titoli non particolarmente esigenti senza dover sacrificare la qualità. In Hitman 3, per esempio, la scheda ha ottenuto una media di 95 FPS nel benchmark di Dubai con grafica di qualità Ultra; il benchmark Dartmoor, più esoso, ha ottenuto una media di 86 FPS. Con le impostazioni ad High, questi risultati sono stati rispettivamente pari a 101FPS e 89FPS.
Forza Horizon 4 non è risultato pesante in alcun modo nemmeno ad Ultra: la RTX 3050 ha regalato 119 FPS in media e, per poter capire le differenze tra questi ed i 135 FPS della RTX 3060 nello stesso test, ci vogliono degli occhi particolarmente allenati..
In molti dei nostri giochi di prova, la RTX 3050 è scesa poco al di sotto dei 60FPS in pochi titoli con impostazioni di qualità al massimo, risalendo al di sopra della cifra con qualche tweak sulle impostazioni grafiche. Sia Assassin’s Creed Odyssey che Assassin’s Creed Valhalla sono due perfetti esempi di ciò: Il benchmark di Odyssey ha raggiunto una media di 50 FPS su Ultra High, una cifra ancora accettabile, salendo poi a 82 FPS impostando tutto su High.
Valhalla ha ottenuto 55 FPS su Ultra High raggiungendo i 64 FPS impostando tutto su High. Total War: Three Kingdoms è stato un altro di questi titoli, raggiungendo 50 FPS nel benchmark Battle con qualità ultra prima che il passaggio delle impostazioni a Medium facesse salire il tutto a 119 FPS.
Altri giochi non hanno avuto bisogno di alcun tipo di aiuto. Horizon: Zero Dawn con qualità ultimate ha girato perennemente con un media di 67FPS con la qualità Ultimate mentre Shadow of the Tomb Raider è arrivato a 60FPS usando sia il preset di qualità massima che le ombre e il ray-tracing a qualità Ultra.
Certo, l’attivazione delle funzionalità di ray tracing in questa GPU non porta sempre a risultati eccellenti: Metro: Exodus, per esempio, ha raggiunto la media giocabilissima (ma non impressionante) di 36 FPS con grafica di qualità Ultra ed effetti RT attivati; un calo vistoso rispetto ai 47 FPS se si imposta tutto su Ultra. In maniera simile attivare le caratteristiche più sofisticate di Final Fantasy XV ha devastato il frame rate, scendendo da 69FPS (con il preset più alto) ai 39FPS tra TurfEffects e Hairworks. Nemmeno la vecchia GTX 1650 ha preso un colpo così grande in una situazione paragonabile.
Se si attiva il ray tracing è meglio evitare di chiedere troppe cose alla RTX 3050. Mentre DLSS è generalmente inteso per essere usato con risoluzioni pari a 1440p o oltre, esso può essere implementato anche all’interno di un gioco a 1080p per ridurre il costo prestazionale dei Ray Tracing. Metro Exodus è un esempio perfetto di ciò: con il DLSS sparato al massimo (quindi impostato su Quality) la scheda è riuscita a far girare il gioco a 48FPS, abbattendo tutto il peso prestazionale del ray tracing.
Anche quando non recupera del tutto i frame persi il DLSS risulta estremamente utile. Senza di esso Watch Dogs Legion, ad esempio, girava a 48FPS in qualità Ultra e attivando il DLSS si è riusciti ad arrivare ad una media di 58FPS. Aggiungendo un ray tracing di media qualità si può riuscire ad ottenere una media di 41 FPS, una cifra molto giocabile.
Nel complesso, la RTX 3050 si comporta abbastanza come ci si aspetterebbe piazzandosi tra la GTX 1650 e la RTX 3060. Quest’ultima ha un vantaggio significativo in termini di velocità: sul nostro computer per il test, dotato di un Intel Core i5-10600K leggermente più lento, ha ottenuto una media di 59 FPS in Assassin’s Creed Valhalla, 63 FPS in Metro Exodus, 90 FPS in Horizon Zero Dawn e 60 FPS in Watch Dogs Legion. Il tutto a qualità massima, senza sfruttare il DLSS. Eppure, costando circa 120 euro in più, non è un qualcosa di effettivamente pesante a livello di giudizio, specie a questa risoluzione.
Prestazioni della RTX 3050: benchmark a 1440p
A vantaggio della RTX 3050 possiamo dire che la scheda è in grado di eseguire la maggior parte dei giochi alla massima qualità a risoluzione 1440p.
Il benchmark Di Total War: Three Kingdoms chiamato Battle, per esempio, ha riportato risultati per 31FPS a Ultra. Passando a Medium il benchmark ha invece fatto registrare un valore drammaticamente più fluido pari a 73FPS.
Anche Watch Dogs Legion si è comportato in maniera simile, con una media di 36FPS a qualità Ultra; inutile dire che però con il 1440p è possibile puntare anche ad usare l’upscaling del DLSS. Con questo, è possibile ottenere in maniera più tranquilla 47 FPS, anche se impostando il ray tracing a medio si scende verso i 41 FPS.
Final Fantasy XV, nel frattempo, ha raggiunto una media di 48 FPS su Highest, anche se l’aggiunta degli effetti bonus ha appesantito ulteriormente le prestazioni della scheda raggiungendo i 36 FPS tra TurfEffects e Hairworks. Horizon Zero Dawn ha fatto di meglio, con una media di 53 FPS su Ultimate e raggiungendo addirittura i 63 FPS grazie al DLSS. Anche Hitman 3 è risultato girare in maniera liscia, un po’ come la testa del suo protagonista, raggiungendo 66 FPS nel benchmark di Dubai e 60 FPS a Dartmoor. Passando dalla qualità Ultra a quella Alta, questi sono diventati rispettivamente 71FPS e 65FPS.
Fin qui tutto bene, anche se ancora una volta la RTX 3060 si è dimostrata capace di sfruttare meglio i suoi core e la memoria extra a risoluzioni più alte come questa. Prendiamo Assassin’s Creed in esempio: mentre la RTX 3050 ha raggiunto i 43FPS in Odyssey a Ultra High, la RTX 3060 ha raggiunto i 50FPS. In Valhalla ad Ultra High la 3060 ha raggiunto i 47FPS mentre la 3050 si è fermata semplicemente a 41 FPS. Queste differenze a una cifra non sembrano dire molto ma possono risultare effettivamente influenti quando si viaggia sotto ai 60 FPS.
La RTX 3060 ha anche un vantaggio di 10 FPS sulla RTX 3050 nel benchmark 1440p/Ultra di Metro Exodus, con quest’ultima che segna 37 FPS. Il lato positivo è che è il gioco risulta ancora tecnicamente giocabile; in questo gioco, inoltre, è anche possibile avere un DLSS super marcato così da poter ottenere 37 FPS con tutto ad ultra, ray tracing compreso. Senza DLSS questa combinazione diventerebbe ingiocabile.
DLSS ha anche aiutato a far girare Shadow of the Tomb Raider a 78FPS col preset più alto. Anche se Forza Horizon 4 non supporta la tecnologia di upscaling di Nvidia, è risultato non averne davvero alcun bisogno, dato che la RTX 3050 ha ottenuto una sana media di 95FPS a qualità Ultra. Come per i risultati a 1080p, questo è risultato inferiore a quello che la RTX 3060 si è dimostrata capace di fare (116FPS), pur senza avere un divario prestazionale visibile a schermo come quello che succede sotto i 60FPS.
In termini super-ampi, la RTX 3050 si comporta in maniera abbastanza simile ad una RTX 2060. Normalmente questo può far pensare male, semplicemente perché si potrebbe andare a comprare la vecchia scheda video ad una cifra inferiore ma, purtroppo, questi non sono tempi normali. Per qualche ragione, considerata l’assurdità della situazione crypto, quel poco di 2060 che si possono trovare online costano addirittura di più della GeForce RTX 3050 Gaming X 8G, per lo più con punte di oltre 400 euro.
Questo ci riporta, per quanto triste, alla questione monetaria. Una nuova scheda XX50 che costava anche 239€ sarebbe risultata impensabile qualche anno fa; se avessi detto a qualcuno che mi sarei ritrovato a pagare un simile prodotto qualcosa come 380€, sarei stato preso a calci nel didietro, a prescindere dal luogo. Ma la cosa ancora più assurda è che la RTX 3050 se l’è cavata con relativa facilità, accanto alla RTX 2060 da 400€ e alla RTX 3060 da 500€. Anche la GTX 1650 Ti, priva di DLSS, finisce per essere venduta a circa 350 euro o più; la diavolo di 1650 Ti venduta Per 350 euro!! Scandaloso. E mi piacerebbe dirti di aspettare che le acque si calmino, così da andare ad acquistare la RTX 3060 ad un prezzo più equo ma, tra problemi di produzione e un sacco di schede arretrate, il momento non sembrerà arrivare così presto.
Quindi, nel clima attuale, la RTX 3050 potrebbe essere la migliore scommessa possibile per costruire una build economica in grado di soddisfare anche i giochi moderni in termini di prestazioni. Potrebbe non essere il prodotto economico che mancava alla serie 30 di Nvidia, ma a differenza delle GPU di livello inferiore della generazione precedente, almeno permette di usare il DLSS. A queste si aggiungono buone prestazioni in 1080p e una potenza decente a 1440p, cose abbastanza interessanti tutto sommato, specie finché in giro si trova solo di peggio.
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