Il Samsung Odyssey G4/G40B S27B40 è un monitor da gaming entry-level. Si trova un gradino sotto il Samsung Odyssey G6/G65B nella linea di prodotti Samsung del 2022, e nonostante presenti il medesimo refresh rate di 240Hz della sua controparte di fascia alta, ha una risoluzione inferiore pari a 1080p. Supporta in modo nativo la tecnologia FreeSync Variable Refresh Rate (VRR – Frequenza di Aggiornamento Variabile) oltre ad essere compatibile con la tecnologia G-Sync essenziale per le schede grafiche Nvidia. È un monitor molto semplice, ma dotato di alcune funzionalità aggiuntive per i videogame, come la possibilità di aggiungere un mirino virtuale che il vostro sistema non rileverà, dandovi così un vantaggio competitivo durante il gioco.
Design e caratteristiche
Il Samsung Odyssey G4 S25BG40 sfoggia un’estetica più semplice rispetto a quella degli altri monitor Samsung di fascia alta, ma presenta comunque alcune distintive caratteristiche tipiche di Samsung. Ha una finitura nera opaca e un accenno di blu sul retro che non appare né di cattivo gusto né troppo eccessivo come invece accade per la maggior parte dei monitor da gaming presenti in commercio. Il display ha un design privo di cornice su tre lati, pertanto non appare troppo sgargiante o appariscente in una Build realizzata seguendo uno specifico tema.
Ha le dimensioni ideali per adattarsi alla maggior parte delle configurazioni, partendo è l’ideale sia per le Build di base che per le Build da gaming professionali pensate per i gamer più competitivi. Il monitor necessita di un po’ di spazio, in profondità, una volta assemblato, ma andrà comunque ad occupare solo una parte della scrivania rispetto agli altri monitor Odyssey che abbiamo testato in passato. È un monitor alquanto leggero poiché pesa solo 4,5 Kg, ma questo non implica che sia un monitor di bassa qualità.
La qualità dei materiali utilizzati per realizzare questo modello è molto buona anche se la maggior parte delle componenti sono in plastica a differenza di altri monitor di fascia alta. La base è in metallo, quindi è pesante, ma perfetta per tenere il monitor in posizione ed impedire così che si ribalti facilmente. Il perno può mantenere il monitor saldamente in posizione, a seconda del punto della scrivania in cui lo avrete installato, ma lo stand di per sé non è molto stabile, soprattutto se toccate accidentalmente lo schermo o la scrivania.
Il Samsung Odyssey G4 S25BG40 non ha un joystick per l’OSD, ma ha un layout D-pad unico simile a quello presente sui telecomandi delle TV. Come accennato in precedenza, non abbiamo ancora stabilito effettivamente se questa cosa ci piaccia o meno, in quanto di fatto questo monitor presenta ancora un vecchio layout a pulsanti. È più semplice e più facile da utilizzare rispetto ai tasti standard, allineati tra loro, ma è necessario smanettare un po’ per poter fare qualcosa di molto semplice come regolare la retroilluminazione del monitor.
Lo stand, incluso nella confezione, offre la possibilità di regolare l’inclinazione, la rotazione, il perno e l’altezza in base alle vostre esigenze. Amiamo Samsung per aver incluso in un monitor dal prezzo così contenuto tutte queste specifiche, dato che la maggior parte degli altri monitor presenti in commercio, allo stesso prezzo, offrono uno stand che al più consente di inclinare lo schermo. Potrete inoltre utilizzare supporti VESA, anche se nella maggior parte dei casi non saranno necessari.
Il layout di connettività del Samsung Odyssey G4 S25BG40 ha risentito in modo particolare del prezzo contenuto di questo monitor, presenta infatti delle specifiche limitate. Avrete a disposizione solo uno slot DisplayPort 1.2 e due porte HDMI 2.0, oltre a un jack da 3,5 mm per le cuffie. Il che, nella maggior parte dei casi, va più che bene dato che la Build stessa dispone comunque di slot USB.
Altra cosa che manca in questo monitor è una coppia di altoparlanti integrati. Si tratta di un’altra omissione accettabile a causa del prezzo contenuto del Samsung Odyssey G4 S25BG40, tenendo comunque conto del fatto che l’utente medio per cui questo monitor è stato pensato e progettato utilizzerà molto probabilmente delle cuffie. Per giocare con videogame competitivi è sempre meglio optare per delle cuffie di ottima qualità che consentano di escludere i rumori esterni per favorire la concentrazione.
Schermo e prestazioni
Il Samsung Odyssey G4 S25BG40 vanta un pannello IPS da 25” con una risoluzione 1920×1080, un refresh rate di 240Hz e un tempo di risposta di 1ms. La retroilluminazione ha un limite di 400 cd/m2 mentre il rapporto di contrasto è pari a 1000:1 come per la maggior parte dei pannelli IPS. Questo modello è noto per la sua compatibilità HDR, ma non è certificato VESA e dotato di hardware speciali come una retroilluminazione FALD.
Gli schermi a 1080p sono tutt’ora molto popolari in quanto vengono ancora ampiamente utilizzati dai gamer professionisti. È anche un dato di fatto che sono più economici e più facili da utilizzare, è per questo che, nel settore informatico, soprattutto in particolari ambiti, si tende a preferire gli schermi a 1080p piuttosto che quelli a 1440p e in 4K. Non potrete godere di una migliore nitidezza delle immagini o del medesimo spazio sullo schermo offerto dalle altre risoluzioni, ma sarà molto più semplice raggiungere il limite di 240Hz con la maggior parte delle Build.
Il Samsung Odyssey G4 S25BG40 è in grado di offrire il 100% dello spazio colore sRGB e l’83% dello spazio colore DCI-P3, quindi i colori sono abbastanza vividi per un’esperienza visiva e di gioco ottimale. DI default i colori non sono perfetti, in quanto il deltaE medio è leggermente elevato e pari a 2,98. Tuttavia, riteniamo che questo risultato sia comunque accettabile tenendo conto del prezzo contenuto del monitor.
La calibrazione mediante colorimetro ha ridotto il dE medio ad uno straordinario 0,61, rendendo il monitor adatto per lavori in cui è fondamentale avere dei colori accurati. Il problema è che dovrete acquistare un colorimetro se non ne avete già uno a portata di mano. Questo strumento non è di certo economico, quindi ve ne consigliamo l’acquisto solo se avete intenzione di utilizzare questo monitor a fini professionali.
La retroilluminazione raggiunge i 371 cd/m2 in SDR con un picco di 397 cd/m2 quando viene colpito da un segnale HDR. Questo è più che sufficiente nella maggior parte dei casi, ma non basta nel caso di immagini ed effetti HDR. Il rapporto di contrasto dello schermo raggiunge solo i 1053:1 con il 60% di luminosità, quindi non è in grado di offrire neri profondi come la maggior parte dei pannelli IPS.
L’uniformità del pannello del monitor che abbiamo testato non ha dato grossi problemi come l’effetto backlight bleeding sui bordi. Tuttavia, c’erano alcune variazioni nella diffusione della retroilluminazione, quindi lo schermo non appariva al meglio anche se mostrava scene scure o immagini completamente nere. È bene tener presente il fatto che ciò potrebbe variare da unità ad unità, quindi è del tutto possibile che l’unità che andrete ad acquistare voi sia migliore rispetto al monitor di prova su cui abbiamo condotto i nostri test.
Il Samsung Odyssey G4 S25BG40 ha un tempo di risposta eccellente a 240Hz, quindi non dovreste preoccuparvi di problemi quali blurring o ghosting. Il setting migliore quando si utilizza questo monitor è con l’Adaptive Sync attivo e impostando la funzione di overdrive sulla modalità “Adaptive Sync”. Siamo consapevoli del fatto che c’è chi preferisce utilizzare monitor senza VRR, ma in tal caso dovrete utilizzare il livello di overdrive “Faster” con un po’ di overshooting se siete sensibili al blurring.
Il Samsung Odyssey G4 S25BG40 è compatibile con le tecnologie FreeSync e G-Sync, pertanto potrete utilizzare GPU di entrambe le marche. Questa dualità è una caratteristica indispensabile così che non sarete costretti ad utilizzare sempre e solo una delle due marche quando, in futuro, arriverà il momento di eseguire un upgrade della vostra Build. L’input lag si attesta attorno a 3ms a 240Hz, quindi lo schermo è molto vivace e responsivo per il gioco competitivo.
Il confronto con altri monitor
Samsung Odyssey G4 vs AOC 24G2
L’AOC 24G2 e il Samsung Odyssey G4/G40B S27BG40 sono entrambi degli ottimi monitor da gaming. Il Samsung Odyssey G4/G40B S27BG40 ha un refresh rate di 240Hz più elevato rispetto al refresh rate di 144Hz dell’AOC 24G2, ma l’AOC 24G2 è in grado di gestire meglio i movimenti. Nonostante entrambi abbiano una funzione di retroilluminazione stroboscopica, quella dell’AOC 24G2 è più versatile.
Samsung Odyssey G4 vs Samsung Odyssey G3 S24AG30
Il Samsung Odyssey G4/G40B S27BG40 è una versione di fascia alta del Samsung Odyssey G3 S24AG30, quindi ha alcune funzionalità in più. La differenza principale è che il Samsung Odyssey G4 ha un refresh rate di 240Hz più elevato rispetto al refresh rate di 144 Hz del Samsung Odyssey G3, oltre a presentare una migliore gestione dei movimenti. I due monitor presentano due diversi tipi di pannelli, il Samsung Odyssey G4 ha angoli di visione più ampi mentre il Samsung Odyssey G3 ha un rapporto di contrasto più elevato, rendendolo pertanto l’opzione ideale per chi gioca in un ambiente buio o poco illuminato.
Samsung Odyssey G4 vs LG 27GN650-B
L’LG 27GN650-B e il Samsung Odyssey G4/G40B sono entrambi degli ottimi monitor da gaming che presentano però alcune differenze. Anche se l’LG 27GN650-B ha un refresh rate più basso di 144Hz, è in grado di gestire molto meglio i movimenti grazie ai suoi tempi di risposta più rapidi. Tuttavia, è preferibile utilizzare il Samsung Odyssey G4/G40B in ambienti ben illuminati in quanto diventa molto più luminoso. È inoltre molto più ergonomico e questo favorisce il miglior adattamento ad una posizione di visione ideale.
Considerazioni sul Samsung Odyssey G4 S25BG40
Il Samsung Odyssey G4 S25BG40 è un’ottima opzione se si desidera un monitor ideale per gli eSport dal prezzo contenuto. Ha una buona qualità delle immagini e specifiche essenziali quali un supporto ergonomico e un layout di controllo migliorato. L’ottimo prezzo va a compensare le specifiche mancanti, quindi resta comunque un ottimo monitor da acquistare.
Tuttavia, ci sono alcune peculiarità che molti preferirebbero evitare come il basso rapporto di contrasto o la già citata mancanza di altre funzionalità. L’overdrive è leggermente complicato in quanto il setting migliore è legato all’Adaptive Sync del monitor. Tuttavia, queste sono tutte delle inezie, se basiamo la nostra scelta sul prezzo.
Pro:
- Veloce e senza effetto blurring
- Completa copertura dello spazio colore sRGB
- Stand completamente regolabile
- Economico
Contro:
- Rapporto di contrasto limitato
- L’overdrive necessita di VRR per essere efficace
- Scarse prestazioni HDR
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