Oggi vi illustreremo tutto ciò che c’è da sapere a proposito dei SSD NVMe.
Oltre a rispondere a tutte le domande che potrebbero venirvi in mente e aiutarvi a capire se gli SSD NVMe possono fare al caso vostro, vi forniremo anche un elenco di quelli che ad oggi, dal nostro punto di vista, sono i tre migliori SSD NVMe presenti in commercio.
Se vi siete già informati a tal proposito, sentitevi liberi di passare direttamente a quelli che per noi sono i migliori SSD attualmente in commercio. In caso contrario, continuate a leggere questo articolo, articolo che abbiamo deciso di impostare come una FAQ.
Tutto ciò che c’è da sapere a proposito dei SSD NVMe.
Cos’è un SSD NVMe e cosa lo distingue dagli altri SSD?
Prima di tutto vediamo di rispondere alla domanda più ovvia: Cos’è un SSD NVMe?
NVMe è l’acronimo di Non-Volatile Memory Express.
Come suggerisce il nome, all’interno di un PC vi possono essere due tipi di memoria – la Memoria Volatile e la Memoria Non Volatile.
La Memoria Volatile si trova nella RAM del sistema e nella VRAM della GPU, le quali vengono costantemente scritte e lette.
Per loro natura sono cambiano ed evolvono continuamente, e pertanto sono definite Volatili. Detto più semplicemente: sono memorie che vengono completamente cancellate nel momento in cui si spegne il PC.
Con il termine Memoria Non Volatile si fa riferimento in genere a cose come un disco rigido (HDD) o un SSD, memorie che vengono anch’esse scritte e lette come le Memorie Volatili ma …che sono molto più stabili.
A differenza della Memoria Volatile, la Memoria Non Volatile viene conservata, indipendentemente dal numero di volte in cui si riavvia il sistema o si spegne il PC. Questi drive vengono utilizzati per l’archiviazione dei dati in modo permanente o a lungo termine, piuttosto che per la gestione dei dati e della cache a breve termine da parte della CPU o della GPU.
I drive NVMe, pertanto, sono i più comunemente utilizzati quando si parla di archiviazione dei dati di un PC – in particolare modo per quanto riguarda le unità a stato solido.
Il concetto di “Express” entra in gioco in quanto l’interfaccia NVMe per la trasmissione dei dati opera ad un livello superiore rispetto alla larghezza di banda PCI Express pre-esistente del PC (a cui viene collegata la GPU) proprio per poter raggiungere velocità più elevate.
La maggior parte delle unità di storage utilizza la classica interfaccia SATA, che presenta un limite di 6 Gigabit al secondo. (8 bit danno 1 byte, quindi avrete una velocità di trasferimento dei dati di circa ~ 750MByte/s con una connessione a 6 Gigabit)
Nonostante l’interfaccia SATA sia molto veloce per gli hard disk meccanici – molto più veloce in realtà di quanto le stesse unità di storage possano leggere o scrivere dati – in un breve lasso di tempo ha iniziato a costituire un vero e proprio collo di bottiglia per l’archiviazione mediante unità a stato solido, che in genere non presenta le medesime limitazioni che caratterizzano questo tipo interfaccia.
Nonostante i SSD SATA presentino ancora un buon rapporto qualità-prezzo e vengano considerati degli ottimi drive dalla maggior parte dei consumatori, la loro velocità massima non si avvicina nemmeno lontanamente a quella dei SSD NVMe, ma approfondiremo questo concetto più avanti.
Cos’è l’M.2?
La maggior parte dei SSD NVMe sono al contempo anche dei SSD M.2, ma esistono anche SSD M.2 che utilizzano la larghezza di banda SATA. Questo può confondere indubbiamente le idee!
Alcuni SSD M.2 possono funzionare come dei SSD NVMe o dei SSD SATA – pertanto qual è la differenza tra i due?
Molto semplicemente, con il termine M.2 si indica la forma dell’unità di storage. Immaginatevi qualcosa di lungo come una chiavetta USB e sottile come un wafer, ecco, questa è un’unità M.2.
Le unità M.2 sono molto utilizzate sia nei classici PC desktop che nei notebook e nei tablet più economici, grazie alle loro dimensioni ultracompatte.
Grazie alle ridotte dimensioni il formato M.2 è particolarmente congeniale per i SSD, che generalmente non occupano nemmeno lontanamente il medesimo spazio occupato da una classica unità SATA da 2,5 pollici.
Esistono due tipi di SSD M.2: SATA e NVMe. Se volete raggiungere, con il vostro SSD, velocità elevate, accertatevi che l’SSD che volete acquistare presenti la scritta “PCIe” o la scritta “NVMe”!
Il mio PC non presenta slot M.2 – posso utilizzare ugualmente i SSD NVMe?
Con l’introduzione di tecnologie nuove e sempre più innovative sul mercato, sorge sempre un problema: il problema delle tecnologie che non riescono a tenere il passo e che vengono lasciate indietro.
Lo spazio di archiviazione di cui dispone un PC in genere è molto più ampio rispetto, ad esempio, a quello di uno smartphone o di una console di gioco.
Laddove, dispositivi come questi sono decisamente carenti in termini di componibilità, un PC desktop a tutti gli effetti vi consentirà di sostituire sostanzialmente ogni sua singola componente nel corso del tempo.
Una volta sostituita qualche componente come ad esempio la scheda madre, tuttavia, il vostro PC non sarà più necessariamente lo stesso. (Il produttore del vostro sistema operativo non lo riterrà più tale per lo meno.)
Nonostante i notebook solitamente presentino più limitazioni sotto questo punto di vista, nella maggior parte dei notebook presenti in commercio potrete comunque in genere sostituire l’unità di archiviazione e la memoria.
Purtroppo, molti dispositivi utilizzati oggi non sono compatibili con il vostro SSD M.2, in quanto… beh, non presentano uno slot M.2.
Quindi, se la vostra scheda madre non dispone di uno slot M.2, ma volete comunque provare la velocità che solo l’interfaccia NVMe vi può offrire, cosa potreste fare?
Avete due opzioni, o solo una nel caso utilizziate un notebook:
- Utilizzare un adattatore PCI Express (solo per PC desktop)
- Utilizzare un potente SSD esterno con porta Thunderbolt 3 o con porta USB 3.2 Gen 2×2
Quanto può essere veloce un SSD NVMe rispetto ad un SSD SATA?
Se volete una risposta breve e concisa, beh, può essere molto più veloce. Del tipo, super-iper velocissimo. Mille volte più veloce.
Se volvete una risposta più precisa e dettagliata:
In primo luogo, dobbiamo quantificare quanto concretamente può essere veloce un SSD SATA. I SSD SATA possono raggiungere una velocità di lettura massima di circa ~550 MB/s, che corrisponde circa a 4,4 Gigabit.
In genere la velocità di scrittura su un SSD SATA di fascia alta si aggira attorno ai 500 MB/s, che corrisponde a circa 4 Gigabit.
Come potrete ricordare da quanto letto in precedenza in questo articolo, i connettori SATA consentono un massimo di soli 6 Gigabit per connessione.
Questo implica che nessuna di queste velocità massime verrà mai raggiunta contemporaneamente – raggiungere la massima velocità di lettura comporterà una netta riduzione della velocità di scrittura e viceversa.
In genere una situazione di questo tipo non costituirà mai un vero e proprio problema nel quale potrete imbattervi, ma di certo questo costituisce uno dei principali fattori limitanti di un SSD SATA.
I SSD NVMe sono stati realizzati in modo tale da funzionare mediante slot PCI Express 3.0 e slot PCI Express 4.0.
Sebbene, teoricamente, possano essere compatibili con gli standard più datati degli slot, ovviamente non sarete in grado di raggiungere la piena velocità di trasferimento di queste unità con slot PCIe 1 o 2, si va a perdere pertanto lo scopo primario di una unità di archiviazione di questo tipo.
Tenendo bene a mente questo concetto, considereremo gli slot PCI Express 3.0 come degli slot di base, in quanto sono gli slot che la maggior parte delle unità NVMe utilizzano durante la scrittura dei dati.
I PCI Express 3.0 offrono una velocità di 985 MB/s… per lane.
I PCI Express 3.0 presentano da 4 a 16 lane per singolo dispositivo. I SSD NVMe sono in grado di utilizzare quattro di queste lane, il che comporta, in teoria, una velocità massima di 3940 MB/s o una larghezza di banda di circa 31,52 Gigabyte.
Larghezza di banda degli slot PCIe | Larghezza di banda x1 (per lane) | x4 | x8 | x16 |
PCIe 1.0 | 250 MB/s | 1.00 GB/s | 2.00 GB/s | 4.00 GB/s |
PCIe 2.0 | 500 MB/s | 2.00 GB/s | 4.00 GB/s | 8.00 GB/s |
PCIe 3.0 | 984.6 MB/s | 3.94 GB/s | 7.88 GB/s | 15.75 GB/s |
PCIe 4.0 | 1969 MB/s | 7.88 GB/s | 15.75 GB/s | 31.51 GB/s |
Tuttavia… ci sono due punti che vale la pena sottolineare.
Prima di tutto, va messo in evidenza un concetto prettamente “teorico” – le varie aziende devono effettivamente immettere sul mercato hardware di un certo livello in grado di competere con la concorrenza.
In secondo luogo, questa larghezza di banda deve a sua volta essere suddivisa tra le operazioni di lettura e le operazioni di scrittura, esattamente come accade per i SSD SATA, pertanto né la velocità di lettura né quella di scrittura raggiungeranno mai valori tanto elevati singolarmente – massimizzare la velocità di una di queste operazioni comporterà di conseguenza un rallentamento dell’altra.
Ad ogni modo, l’interfaccia NVMe può ancora vantare un aumento di velocità considerevole rispetto ad un SSD SATA, che a sua volta può vantare un aumento di velocità considerevole rispetto ad un HDD SATA.
Che rapporto prezzo/Gbyte possiamo aspettarci nel caso dei SSD NVMe?
Il rapporto prezzo per gigabyte (prezzo/GByte) è una sorta di unità di misura per determinare il valore di un’unità di archiviazione, almeno in termini di mera capacità e pertanto in termini di spazio disponibile.
Nonostante l’interfaccia NVMe sia senza alcun dubbio lo standard più veloce attualmente disponibile in commercio, il suo rapporto prezzo/Gbyte è tutta un’altra questione:
HDD | SSD | NVMe SSD | |
Prezzo / GByte | ~0.017 € | ~0.083 € | ~0.13 € |
Il prezzo migliore a seconda dei gigabyte disponibili (Prezzo/GByte) nel caso dei SSD NVMe in genere si aggira attorno ai 7-8 centesimi per gigabyte, con una media di circa 13 centesimi per GByte, con i SSD NVMe più veloci che presentano un rapporto prezzo/GByte decisamente più elevato.
Tuttavia, potete trovare in commercio diversi SSD NVMe sorprendentemente potenti anche con un buon rapporto prezzo/Gbyte, che consente loro di superare nettamente i SSD SATA pur presentano un rapporto prezzo/Gbyte molto simile.
Quale è il rapporto prezzo/GByte nel caso dei SSD SATA?
Il prezzo migliore a seconda dei gigabyte disponibili (Prezzo/GByte) nel caso dei SSD SATA di solito si aggira attorno ai 6-7 centesimi per gigabyte, con una media di circa 8 centesimi per gigabyte.
Tuttavia, alcuni dei SSD SATA che appartengono a questa gamma di prezzo sono molto più lenti se messi a confronto con gli HDD SATA più costosi. (In genere presentano una velocità di lettura/scrittura inferiore ai 500 MB/s anziché una velocità media di 500 MB/s).
Quale è il rapporto prezzo/GByte nel caso degli HDD SATA?
Il prezzo migliore a seconda dei gigabyte disponibili (Prezzo/GByte) nel caso degli HDD SATA oscilla tra 0,8 e 1,8 centesimi per gigabyte. Prezzo tipico degli HDD da 3,5 pollici più potenti e capienti.
Nonostante lo si possa ritenere un ottimo rapporto qualità-prezzo, è la velocità degli HDD a risentirne, infatti in genere questi HDD non sono in grado di superare i 100 MB/s in termini di velocità di lettura/scrittura, per non parlare di poter anche solo provare ad avvicinarsi ai Gigabyte/s raggiungibili dai SSD NVMe.
In commercio si possono trovare anche dei SSD NVMe esterni?
Si!
Con i SSD esterni che utilizzano le classiche porte USB 3.2 Gen 2×2 o le porte Thunderbolt 3 (queste ultime, indubbiamente più veloci), è possibile raggiungere velocità paragonabili a quelle dei SSD NVMe utilizzando però un’unità di archiviazione esterna.
Se siete interessati ad un’unità esterna di questo tipo, vi consigliamo di prendere in considerazione prodotti come il Samsung X5 o di dare un’occhiata al nostro articolo sulle migliori unità di storage esterne presenti in commercio.
Concretamente, che tipo di miglioramenti, in termini di prestazioni, ci si può aspettare?
Una risposta breve e concisa: dipende
Una risposta più approfondita ed articolata…
Dipende sia dal carico di lavoro che dalla potenza effettiva del vostro PC, in particolare dalla CPU.
Ad esempio, il test eseguito da PC Gamer per valutare i tempi di caricamento di un videogame come Anthem con differenti livelli della CPU e differenti velocità di archiviazione diventa particolarmente significativo da questo punto di vista.
Nonostante le velocità di caricamento degli HDD sono ovviamente le più basse, i SSD SATA ed i SSD NVMe hanno mostrato… tempi di carico praticamente identici, nonostante l’enorme differenza in termini di velocità che apparentemente esiste tra queste due tipologie di SSD.
Il motivo di ciò in realtà è molto semplice: si tratta di un collo di bottiglia e non riguarda lo spazio di archiviazione.
Il test iniziale è stato condotto con un Intel Core i7-8700K, ma un test successivo con una CPU molto più economica e un processore i3-8100 ha collocato l’SSD SATA a poca distanza dall’HDD!
Vedete, quando caricate un gioco, non state utilizzando solamente lo spazio di archiviazione e la memoria.
Anche la vostra CPU e la vostra GPU vengono messe a dura prova e, se non sono in grado di tenere il passo con la velocità dell’unità di storage durante il rendering di una scena alquanto impegnativa e “pesante”, costituiranno un collo di bottiglia.
Per questo motivo, è difficile notare grandi differenze tra un SSD NVMe e un SSD SATA quando vengono utilizzati per giocare ad un videogame, ed avrete bisogno di una CPU molto potente per poter notare eventuali cambiamenti e differenze sotto questo punto di vista.
Per tutte le attività che non hanno a che vedere con i videogame, tuttavia, le cose sono molto diverse. Azioni quali il trasferimento di file di grandi dimensioni o l’esecuzione di un file video durante l’editing di un video, ad esempio, metteranno in evidenza un netto e significativo miglioramento delle prestazioni del PC. Questo rende i SSD NVMe molto più adatti ai professionisti ed alle aziende, piuttosto che ai classici consumatori o ai giocatori.
Che problemi ci possono essere con gli SSD NVMe PCI Express 4.0?
La tecnologia PCI Express 4.0 è relativamente recente, essendo comparsa per la prima volta solo nel 2019 con la scheda madre AMD con chipset X570.
Nonostante sia molto probabile che questa tecnologia, entro breve, caratterizzerà i chipset Intel ed AMD di nuova generazione, la versione PCI Express 5.0 sembra che a sua volta verrà rilasciata molto più rapidamente del solito, entro il 2020 molto probabilmente.
Rispetto ai quasi 10 anni (dal 20120 al 2019) intercorsi tra il rilascio dell’interfaccia PCI Express 3.0 e dell’interfaccia PCI Express 4.0, si tratta di un bel cambiamento.
Né PCI Express 4.0 né PCI Express 5.0 sono state ancora spinte al massimo delle loro capacità, e molto probabilmente non lo saranno ancora per molto tempo.
Ci vuole tempo affinché le varie aziende che producono SSD possano raggiungere le più elevate velocità possibili con queste nuove lunghezze di banda, per non parlare del fatto che ad oggi tali aziende si sono già trovate ad affrontare diversi problemi che con il tempo stanno diventando sempre più evidenti ed importanti.
Ad esempio, i SSD PCI Express 4.0 di fascia alta stanno iniziando a richiedere dissipati di calore dedicati, poiché il fatto che possano raggiungere velocità molto elevate comporta a sua volta la generazione di un’eccessiva quantità di calore che rende necessaria la presenza di tali dissipatori per utilizzare correttamente un SSD di questo tipo senza problemi.
Se il costo dei SSD NVMe basati sulla tecnologia PCI Express 3.0 viene già messo in discussione dalla maggior parte dei consumatori, i SSDS NVMe basati sulla tecnologia PCI Express 4.0 possono sicuramente essere considerati un prodotto pensato esclusivamente per i professionisti …
Almeno per il momento. Una volta che il resto della tecnologia riuscirà a tenere il passo le velocità raggiungibili con l’interfaccia NVMe, le cose potrebbero decisamente cambiare.
Che cos’è un’unità con memoria Intel Optane?
Le unità con memoria Intel Optane presentano un impiego differente rispetto alle unità di archiviazione SSD ed alla larghezza di banda PCI Express. Tecnicamente sono unità NVMe, ma le loro funzioni sono abbastanza differenti tanto da poterle quasi considerare delle unità completamente distinte da queste ultime.
Laddove le unità di storage NVMe offrono una capacità di archiviazione non elaborata, le unità di storage Optane sono realizzate in modo tale da accelerare l’unità di archiviazione di cui è già dotato il vostro PC, anche se si tratta di un HDD economico e dalla memoria limitata.
Se questo aspetto vi sembra stranamente specifico e dettagliato per le conoscenze e le necessità di un semplice consumatore, allora avete assolutamente ragione.
La tecnologia Intel Optane viene utilizzata per lo più dai professionisti per accelerare dei drive molto più grandi e potenti soprattutto quando si svolgono delle operazioni che sottopongono ad un certo carico di lavoro il sistema, anche se comunque queste unità possono essere utilizzate come dei semplici SSD.
Nonostante le velocità sequenziali sotto questo punto di vista sono in genere più basse, le velocità di lettura/scrittura casuali miste sono spesso molto più elevate. Ognuno di questi possibili scenari è associato ad un costo non indifferente.
… ma se siete interessati, vi consigliamo di optare per un SSD Intel Optane da 280 GB!
I migliori SSD NVMe scelti per voi
Ora che abbiamo appreso tutte le informazioni necessarie a proposito di questi SSD, è giunto il momento di esaminare i tre migliori SSD NVMe che abbiamo scelto per voi!
#1 – L’ SSD NVMe con il miglior rapporto qualità-prezzo: Crucial P1 SSD da 1TB
Specifiche:
- Velocità di lettura stimata: 2000 MB/s (2 GB/s)
- Velocità di scrittura stimata: 1700 MB/s (1,7 GB/s)
- PCI Express standard supportato: PCI Express 3.0
Per quanto riguarda l’SSD NVMe con il miglior rapporto qualità-prezzo la nostra scelta è caduta sul SSD Crucial P1.
Oltre ad essere uno dei SSD M.2 più economici presenti in commercio, offre anche uno dei migliori rapporti prezzo/GByte ed alcune tra le più interessanti prestazioni nonostante rientri in una fascia di prezzo alquanto bassa, inferiore ai 100 €.
Per meno di 100 €, potrete avere un buon SSD NVMe che si rivelerà essere decisamente più veloce rispetto al miglior SSD SATA presente in commercio, a parità di prezzo e con uno spazio di archiviazione di 1TB.
Elementi come questo possono veramente far passare i SSD SATA come delle unità obsolete se messi a confronto, in quanto l’archiviazione in un medesimo spazio può essere eseguita con velocità nettamente molto più elevate.
Detto questo, ci sono alcuni aspetti che bisogna prendere in considerazione.
Punto #1: Per quanto riguarda i SSD NVMe… le velocità sono ancora un po’ limitate.
Una velocità di lettura di 2 GB/s può sembrare eccellente, ovviamente se messa a confronto con le velocità tipiche dei vecchi metodi di archiviazione, ma si tratta comunque di un valore che non si avvicina nemmeno lontanamente alle reali velocità che possono essere raggiunte con le unità di archiviazione NVMe.
Punto #2: Sebbene il prezzo sia molto interessante, potreste comunque risparmiare circa 10-20 € acquistando un SSD SATA equivalente.
Le velocità ovviamente saranno molto più ridotte, ma per la maggior parte dei consumatori questa, molto probabilmente, non verrà vista come una reale ed apprezzabile differenza tra i due SSD.
Appurato ciò, continuiamo comunque a ritenere che questo SSD sia veramente un ottimo prodotto… e che tra i SSD NVMe rivolti ai comuni consumatori, questo sia molto probabilmente il migliore.
Presenta il giusto equilibrio tra prezzo, prestazioni e spazio di archiviazione per la maggior parte degli utenti … e le sue ridotte dimensioni lo rendono una scelta eccellente per un PC assemblato e personalizzato ma economico.
#2 – Il miglior SSD NVMe di fascia media: ADATA XPG SX8200 Pro 1TB
Specifiche:
- Velocità di lettura stimata: 3500 MB/s (2 GB/s)
- Velocità di scrittura stimata: 3000 MB/s (3 GB/s)
- PCI Express standard supportato: PCI Express 3.0
Abbiamo scelto l’ADATA XPG SX8200 Pro come miglior SSD NVMe di fascia media.
Questo è uno dei migliori SSD PCI Express 3.0 presenti in commercio ed ha un prezzo nettamente più basso rispetto ad altre unità simili che presentano le medesime velocità di lettura/scrittura.
Nonostante questo SSD presenti un prezzo solo leggermente superiore rispetto alla nostra opzione #1 – un prezzo superiore di circa il 50% – potrete ottenere un netto miglioramento in termini di velocità di lettura/scrittura.
La velocità di lettura oscilla tra i 2 GB/s ed i 3,5 GB/s. La velocità di scrittura va da soli 1,7 GB/s fino a 3 GB /s – un incremento di quasi il doppio!
Se puntate ad avere ottime prestazioni in termini di trasferimento di grossi file ma non disponete di una scheda madre compatibile con PCIe 4.0, ADATA XPG SX8200 Pro è una delle migliori opzioni disponibili sul mercato che può fare al caso vostro.
Il “problema” in questo caso consiste nel fatto che questi miglioramenti in termini di prestazioni non saranno visibili svolgendo attività differenti dal trasferimento di file molto pesanti o comunque svolgendo attività molto simili a questa.
I tempi di caricamento dei videogame, ad esempio, molto probabilmente saranno praticamente identici, il che può mettere in dubbio la necessità di spendere euro in più per acquistare questo SSD. Quei 50 € potremmo infatti spenderli in un nuovo videogame – oppure in diversi videogame se ci sono delle promozioni su Steam.
È veramente solo a livello di budget che i SSD NVMe possono essere considerate delle opzioni effettivamente accessibili per i portafogli dei comuni consumatori e dei giocatori.
Passando ad una fascia di prezzo medio-alta, si tratta di prodotti che hanno come target tipo professionisti ed appassionati di hardware di fascia alta.
#3 – Il miglior SSD NVMe di fascia alta: SSD Sabrent Rocket 1TB
Specifiche:
- Velocità di lettura stimata: 5000 MB/s (5 GB/s)
- Velocità di scrittura stimata: 4400 MB/s (4.4 GB/s)
- PCI Express standard supportato: PCI Express 4.0
È a questo livello che possiamo parlare di veri SSD NVMe di fascia alta – entriamo nel mondo della tecnologia PCI Express 4.0.
Grazie alla maggiore larghezza di banda offerta dalla tecnologia PCI Express 4.0, possiamo spingere i nostri SSD NVMe a folli velocità.
Una velocità di lettura di 5 GB/s ed una velocità di scrittura di 4,4 GB/s farebbero esplodere praticamente qualsiasi unità di archiviazione presente attualmente in commercio, incluse diverse unità di storage NVMe.
Nel caso del Sabrent Rocket le sue prestazioni a livello di scrittura, sono addirittura migliori rispetto a quelle di altre unità di archiviazione PCI Express 4.0!
Tuttavia, vale la pena porre l’accento su alcuni punti in particolare.
Per prima cosa, questo tipo di prestazioni a livello di archiviazione al momento necessita di un dissipatore di calore dedicato. Dovrete utilizzare il dissipatore di calore incluso nella vostra scheda madre – molto comune nel caso di modelli di fascia alta – o dovrete spendere circa 10-20 € in più per poter acquistare un dissipatore di calore sorprendentemente ingombrante da collegare al dissipatore della scheda madre.
Nonostante questo accorgimento sia ancora da ritenersi abbastanza economico e meno invadente rispetto all’aggiungere un’intera unità SATA, di certo sta iniziando a rendere i SSD NVMe molto meno sottili (visivamente parlando) di quanto non lo fossero una volta.
In secondo luogo, e questo, per il momento, vale anche per altri SSD PCI Express 4.0, questo SSD presenta una velocità di lettura casuale ridotta.
Questo probabilmente non farà chissà che differenza anche per i professionisti, dato che in genere il motivo principale per il quale molto probabilmente si è interessati ad una unità di questo tipo è la velocità di trasferimento dei file non elaborati.
Riteniamo che questo potrebbe costituire un punto a sfavore dei SSD PCIe 4.0 fino a quando i produttori non avranno abbastanza tempo a disposizione per potervi porre rimedio.
Infine, va fatto presente che questo SSD non è molto pratico e funzionale per la stragrande maggioranza dei consumatori.
Nonostante i consumatori possano apprezzare gli aspetti positivi dei SSD NVMe più economici, non vi è assolutamente alcuna ragione concreta per optare per un SSD PCI Express 4.0 a meno che non siate degli appassionati o dei seri professionisti consapevoli, al di là di ogni dubbio, necessitare realmente delle migliori velocità di lettura/scrittura in assoluto che il mercato attuale è in grado di offrire.
Nota: nonostante nell’elenco riportato poco sopra sia presente anche l’SSD PCI Express 4.0 più veloce attualmente in commercio, si tratta comunque di un SSD che resta pur sempre un gradino sotto al Samsung 970 EVO Plus PCI Express 3.0 in termini di velocità di lettura casuale.
Nonostante, in pratica, la differenza tra i due SSD dovrebbe essere pressoché inesistente nella maggior parte dei casi di lettura casuale in seguito alla presenza di altri colli di bottiglia del sistema, potreste comunque prendere in considerazione l’acquisto del Samsung 970 EVO Plus se le velocità di lettura casuali sono parte integrante dell’efficienza del flusso di lavoro di cui necessitate o se la vostra scheda madre non supporta l’interfaccia PCI Express 4.0.
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