Cosa è una tavoletta grafica?
Le tavolette grafiche, dette anche penne grafiche o tavolette da disegno, sono dei dispositivi di input che possono essere usati per sostituire o implementare un mouse. Sono molto diffuse nel settore delle arti grafiche e sono considerate un indispensabile aiuto per ogni creativo professionista.
La Wacom Intuos M • 181€ su Amazon ha rimpiazzato la Intuos Pro Medium • 361€ su Amazon come mia prima scelta quale migliore penna grafica adatta alla maggior parte degli utenti. È un prodotto davvero capace che può gestire ambienti di lavoro professionali fintanto che non avete bisogno di supporto di inclinazione, input multi-touch e se non state usando dispositivi multipli o 4K. In questi casi, l’Intuos Pro M di Wacom è ancora la migliore opzione.
A cosa serve una tavoletta grafica?
Le tavolette grafiche possono essere utilizzate per la maggior parte dei bisogni di produzione creativa di contenuti, come illustrazioni, fotografie, modellazione 3D, animazione, graphic design ecc. La maggior parte dei programmi professionali di questo settore offre un supporto di penna avanzato e possono riconoscere e sfruttare la pressione della penna e persino l’inclinazione (su modelli più ricchi di funzionalità come la linea Wacom Intuos Pro).
Toccare con la punta della penna la superficie del tablet equivale ad un click, mentre la pressione e l’inclinazione della penna possono essere usate per cambiare la larghezza del tratto, l’opacità, l’intensità dell’effetto e altri attributi. Ci sono dei tasti sulla penna che possono essere programmati come click destro o altri comandi.
E soprattutto, il lavoro con una penna grafica diventa più veloce ed efficiente rispetto all’uso di un mouse. La vostra mano può andare da un punto all’altro dello schermo in un solo movimento, invece che dover scorrere più volte come accade con un classico mouse o pad. In più, consente un input più naturale per attività come il disegno e il ritocco foto.
Perché è meglio usare una penna del mouse
Il tenere una penna è anche più ergonomico dell’uso di un mouse, e la maggior parte degli utenti affetti da lesioni da sforzo ripetitivo (RSI) o tendinite sente meno dolore se usa la penna. Personalmente, ha curato del tutto un dolore cronico che affliggeva il mio polso destro. Ho usato soltanto una penna Wacom negli ultimi 20 anni e non potrei mai tornare al mouse.
Il lavoro con un mouse richiede movimenti muscolari ripetitivi mentre il resto della mano rimane fermo, il che crea uno stress non uniforme sul muscolo. Una penna, dall’altro lato, vi permette di lavorare in una posizione più rilassata, ed elimina il movimento dell’avambraccio che affatica i muscoli ed i tendini. Alla fin dei conti, l’uso di una penna risulta molto più naturale e rilassato.
La tavoletta grafica Wacom Intuos Pro Medium • 361€ su Amazon (PTH-660, rilasciata a Gennaio 2017) è la nostra scelta di punta per tutti i campi di creazione professionale, come il design, le illustrazioni, i video e la fotografia. La taglia media fornisce un’ampia risoluzione per poter gestire display singoli di ogni dimensione comune, inclusi LCD 4K o 5K oltre i 30”. Per un’alternativa a prezzo più basso, date un’occhiata al classico Intuos Medium con Bluetooth • 181€ su Amazon (modello CTL-6100WL).
Gli ambiti in cui una penna grafica è sconsigliata
Ci sono alcuni settori in cui anche la miglior penna grafica non può essere il dispositivo di input ideale.
La maggior parte dei giochi non funziona troppo bene con l’input di una penna, visto che le loro interfacce sono state inizialmente pensate per un controllo via mouse. Pensate al dover controllare uno sparatutto in prima persona con una penna. Ha decisamente poco senso.
In campo architettonico ed ingegneristico, c’è un po’ di dibattito: alcuni utenti la amano, altri la odiano, soprattutto perché lo scroll con la rotella del mouse è molto pratico per lo zoom su programmi CAD, e le tavolette Wacom possiedono questa funzionalità sulla superficie della tavoletta, il che vuol dire che bisogna mettere da parte la penna per poterla utilizzare. In questi programma viene ignorata anche la sensibilità al tocco, rinunciando quindi ad una delle caratteristiche principali della tavoletta grafica. Dall’altro lato, la posizione più ergonomica e i pulsanti programmabili possono ben recuperare gli svantaggi.
Wacom ha introdotto di recente una penna opzionale pensata specificatamente per i programmi 3D. La Pro Pen 3D di Wacom (compatibile con i modelli attuali Intuos Pro, Cintiq Pro e MobileStudio) ha scambiato la gomma sensibile alla pressione con un tasto personalizzabile aggiuntivo che può essere mappato a qualsiasi comando del vostro programma. Non è una reale innovazione rispetto alla classica Pro Pen, ma il tasto aggiuntivo può diventare utile quando vi muovete lungo i 3 assi di movimento in un programma di design 3D.
Usare una penna insieme ad un classico mouse
Quando mi sono confrontato con altri fotografi e designer, ho scoperto che le persone spesso scelgono un mouse per un uso generico del computer per poi passare ad una penna grafica per l’uso di programmi di creazione, come Adobe Photoshop, Lightroom o altri programmi di design. Tenete presente che le unità Wacom si adattano bene con i mouse, ed entrambi i dispositivi non interferiscono con l’altro.
Io stesso sono passato completamente all’uso della penna come input quasi 20 anni fa, abbandonando il mouse e senza guardarmi più indietro. Uso la mia Intuos Pro Medium per tutto e uso una classica Intuos Medium per quando viaggio con il mio portatile. Non è un caso che questi siano i modelli più a tutto tondo della linea di Wacom, e sono anche i primi prodotti che consiglio alla maggior parte degli utenti.
I dispositivi touch elimineranno le tavolette grafiche?
Ne dubito. Senza un intervento massiccio nel design dell’interfaccia utente, credo che non riusciremo a raggiungere la precisione di disegno necessaria con l’uso delle sole dita per sostituire le penne. Le due tecnologie sono complementari e Wacom propone dei modelli che incorporano un controllo touch. Ciò ci fornisce il meglio di entrambi i mondi: possibilità di controllo e gestione touch per transizioni veloci di finestra, selezione icone e menu, insieme all’uso della penna per azioni più precise in cui sono indispensabili accuratezza mirata e soprattutto sensibilità alla pressione.
Tenete presente che l’input touch può essere una funzionalità sovrastimata per alcuni casi di utilizzo. Gli utenti di computer portatili, ad esempio, hanno già a disposizione un utile pad o il touchscreen, per cui non c’è così tanto bisogno di un multi-touch sul tablet stesso. Dal lato della penna, a volte l’input touch si intromette nel vostro lavoro e può interferire con essa, anche con l’ottima funzionalità reiezione palmo sui modelli Wacom più recenti. Il Cintiq Pro 24 con multi touch costa 500$ in più rispetto alla versione classica, e personalmente, per il mio lavoro, sceglierei la versione non touch.
Quale tavoletta grafica dovrei acquistare?
Wacom è ancora il miglior brand per le tavolette grafiche, ma tenete d’occhio le alternative meno costose
Wacom propone ancora le migliori penne grafiche sul mercato, ma la concorrenza sta cominciando a riscaldarsi negli ultimi anni, per cui adesso possiamo trovare delle tavolette grafiche più economiche ma di buona qualità di una serie di marche come Huion, XP-Pen, Artisul, Gaomon, Monoprice, Ugee e Yiynova.
A differenza della maggior parte dei concorrenti, le penne Wacom usano una tecnologia a risonanza elettromagnetica brevettata (EMR), quindi non hanno bisogno di cavi per poter funzionare, riducendo la manutenzione necessaria e il peso per privilegiare una sensazione di penna più naturale. La differenza più evidente, però, non è la mancanza di una batteria. Per essere corretti, diciamo che ad oggi le batterie delle tavolette grafiche prodotte dagli altri brand durano così a lungo da non essere davvero un problema, e sia XP-Pen che Huion propongono dei modelli con penne senza batteria EMR.
Ciò che distingue davvero le tavolette grafiche Wacom è la migliore precisione della penna, con transizioni di pressione migliorate e meno linee diagonali ondulate rispetto alla concorrenza. Le tavolette Wacom tendono ad essere supportate più a lungo e possiedono migliori unità ed integrazioni di terze parti rispetto ai brand competitori, il che le rende un investimento durabile.
Ho sempre consigliato le tavolette Wacom dalla prima recensione di questa guida, 7 anni fa, ma negli ultimi anni il panorama è lentamente cambiato, soprattutto nel mercato delle penne per i display e i computer tablet. Le serie Cintiq Pro e MobileStudio Pro di Wacom adesso vedono dei forti concorrenti in brand più economici, come le tavolette Microsoft Surface e persino gli iPad con l’aggiuntiva Apple Pencil.
Visto che questi dispositivi cominciano a scendere di prezzo, i professionisti nel mondo della creatività potrebbero essere tentati di passare da una classica tavoletta grafica (Intuos) o penna per display (Cintiq Pro) ad un tablet vero e proprio che integra penna, display e computer in un solo dispositivo. Ciò ha particolarmente senso per gli illustratori, visto che i dispositivi tutto in uno combinano portabilità con la praticità di poter lavorare direttamente su un’area di disegno. La potenza dei computer portatili è aumentata con forza e i computer tablet adesso sostituiscono i classici computer fissi per la maggior parte delle attività.
Wacom ha aggiornato i suoi modelli di computer tablet nel 2019: il MobileStudio Pro 13 (13.3 pollici) e il MobileStudio Pro 16 (15.6 pollici) . Il modello più grande presenta un display UHD (3840×2160) con una migliore gamma cromatica che copre il 94% dello spetto cromatico AdobeRGB. Entrambi possiedono processore Intel i7, 16GB di RAM e 512GB di archiviazione.
Il Wacom Cintiq Pro 24 (Controlla il prezzo su Amazon) è il sogno di un illustratore che diventa realtà: un’area di disegno grande 24 pollici con pochissimo parallasse, risoluzione 4K, ampia gamma cromatica e l’ultimissima tecnologia di penna.
Oltre a questi, i modelli Cintiq Pro 24 e 32 possono accettare un modulo di elaborazione opzionale chiamato Wacom Cintiq Pro Engine. Questo modulo trasforma il display con penna in una stazione di lavoro Windows 10 aggiornabile. Non è veramente portatile perché manca di batteria, ma è una soluzione molto più autonoma del trascinarsi dietro un computer. Questi moduli sono un po’ costosi ma forniscono un hardware di livello professionale in un pacchetto completo che può essere interessante per gli utenti in ambienti professionali.
Per Wacom è un mercato difficile, visto che compagnie più grandi, come Microsoft, possono permettersi di iterare più velocemente tra le revisioni hardware. Microsoft ha impiegato 6 anni per introdurre sette nuovi modelli Surface Pro, e la loro ultima versione, Surface Pro 7• (Controlla il prezzo su Amazon), è un’alternativa molto attraente nel campo dei computer con tavoletta/penna grafica.
Nel 2020 Wacom produce ancora i migliori dispositivi destinati al disegno, mentre le tavolette grafiche Surface sono migliori computer a tutto tondo, e niente può battere l’iPad con Apple Pencil • (Controlla il prezzo su Amazon) per quanto riguarda basso prezzo e praticità e facilità di utilizzo, mentre perde terreno nel campo dell’integrazione e accesso a flussi di lavoro professionali.
Le migliori tavolette grafiche economiche e le alternative a Wacom
Nel campo delle classiche tavolette grafiche, se avete un budget limitato e non potete andare oltre un range di 200$ per un Intuos M con Bluetooth, date un’occhiata a XP-Pen Deco 03 • (Controlla il prezzo su Amazon) per restare sui 100€ e al Deco 01 • (Controlla il prezzo su Amazon) nella gamma di prezzo dei 60$. Entrambi i modelli godono di valutazioni elevate, offrono specifiche migliori e hanno hardware di buona qualità per un prezzo minore ai prodotti Wacom comparabili. Se il vostro budget ve lo consente, penso sempre che l’Intuos M sia un migliore investimento a lungo termine.
Le migliori tavolette grafiche e display a penna Wacom del 2021
Ecco le nostre scelte di punta per ogni principale linea di produzione Wacom. Pensiamo che questi siano i modelli più competitivi ed aggiornati che offrono il miglior rapporto qualità prezzo ad ogni professionista creativo.
Tavolette grafiche – Intuos e Intuos Pro
- Intuos Pro Medium modello PTH-660, rilasciato nel 2017 • (Controlla il prezzo su Amazon)
- Questo è il miglior modello a tutto tondo di tutte le tavolette grafiche Wacom. Possiede il giusto di mix di dimensioni, risoluzione, funzionalità e configurazioni del display per soddisfare la maggior parte degli utenti creativi. La qualità dell’hardware è eccellente e, sulla base della mia personale esperienza precedente con le tavolette Wacom Pro, dovrebbe garantire diversi anni di uso quotidiano.
- Intuos Medium modello CTL-6100WL, rilasciato nel 2018 • (Controlla il prezzo su Amazon)
- La classica linea Intuos offre prodotti di grande valore per coloro che acquistano per la prima volta delle tavolette grafiche e anche per coloro che hanno un budget limitato. Ben fatto, leggero e sottile, con una risoluzione sufficiente da funzionare bene su display grandi fino a 2560 pixel in larghezza. È anche un ottimo compagno di viaggio per gli utenti che hanno già un modello Pro nella loro stazione principale e vorrebbero un’alternativa più portatile per quando sono in viaggio.
Quali modelli evitare
Sottolineiamo che i modelli piccoli Intuos non rientrano nelle nostre scelte consigliate per dei lavori creativi. L’area di disegno più piccola, insieme alla risoluzione più bassa, rende difficile ottenere la precisione del cursore necessaria per attività creative, soprattutto su display a risoluzione più elevata. Questi modelli sono più idonei ad un uso del computer più generale, per il riconoscimento della calligrafia e per scopi educativi.
Intuos vs Intuos Pro
Anche se il classico Intuos offre un ottimo rapporto qualità prezzo, ci sono alcune differenze chiave che lo distinguono dal modello Pro. Se state scegliendo tra i due e avete un budget a disposizione che vi consente di acquistare il modello Pro, prendetevi qualche minuto per capire se le sue funzionalità sarebbero una risorsa importante per i vostri usi specifici.
Supporto inclinazione
Necessario per simulare correttamente le forme dei pennelli naturali, per cui è una funzionalità da avere assolutamente per gli illustrator che lavorano con programmi che ricreano contesti naturali. L’inclinazione fornisce risultati molto più naturali in questi casi, e non c’è nessun software che possa rimediarvi.
Input multi-touch
Se siete degli utenti di computer fissi, è probabile che vi mancherà l’avere il supporto touch per i movimenti e la navigazione dell’OS. La qualità dell’input su un Intuos Pro non è allo stesso livello dei migliori pad, ma è comunque molto buona ed è pratica per zoomare, scorrere e passare di finestra in finestra mentre lavorate.
Risoluzione più elevata
- Wacom non resta immobile mentre i display dei computer aumentano di risoluzione. Le attuali tavolette grafiche offrono delle risoluzioni davvero elevate, e persino un classico Intuos può gestire risoluzioni elevate con ottima precisione del cursore. Il modello Intuos M, per esempio, può gestire fino a 2540 linee per pollice, ovvero 21600 per 13500 punti sulla sua superficie. I modelli Pro hanno raddoppiato la risoluzione a 5080 Ipi e un’area attiva leggermente più grande Rispetto ad una classica risoluzione display, va più che bene.
- Nella pratica, mi sono trovato bene usando la tavoletta Intuos M con un solo display da 30 pollici con 2560×1600 pixel. A quella risoluzione il modello Pro sembrava un po’ più preciso, ma il modello classico era comunque più che usabile. Si ha di più della risoluzione effettiva di un iMac K con il suo ridimensionamento nativo Retina, che è equivalente ad un display 2560×1440.
- Gli utenti con schermi 4K con la loro risoluzione native di 3840×2160 o gli utenti di display multipli dovrebbero investire in un modello Intuos Pro M, visto che la differenza di risoluzione diventa molto evidente in questi casi e il modello classico Intuos M non fornisce una precisione sufficiente per dei lavori importanti.
Qualità ed accessori integrati
- L’Intuos Pro è costruito meglio e sembra di avere in mano un prodotto di lusso. È anche costruito come un carro armato e dovrebbe durare per anni di uso professionale. La serie Pro offre anche più accessori, come penne, pennini e superfici aggiuntive in texture diverse.
Scegliere la dimensione giusta delle tavolette grafiche
Dimensioni e risoluzione della tavoletta vs dimensioni dello schermo
Le dimensioni della tavoletta grafica dovrebbero essere rapportate alle dimensioni e alla risoluzione del vostro schermo. Più è piccola la superficie della tavoletta, meno movimento di mano sarà necessario per spostare il cursore sullo schermo. L’avere una tavoletta troppo piccola per il vostro schermo porta ad un cursore saltellante e renderà le selezioni più accurate un po’ più difficili. Una tavoletta troppo grande per il vostro schermo apparirà lenta, necessiterà di più movimento di mano, e potrebbe affaticare i vostri muscoli del braccio più velocemente.
Anche la risoluzione della tavoletta è un fattore da prendere in considerazione. Il classico modello Intuos possiede la metà della risoluzione della linea ammiraglia Intuos Pro, e questa differenza potrebbe essere molto evidente a seconda delle dimensioni del vostro schermo. Con la stessa dimensione di tavoletta, più è alta la risoluzione, più sarà grande lo schermo che potrete abbinarvi ed usare confortevolmente.
Le tavolette più grandi, ad esempio i modelli di 16.8” x 11.2” (430×287 mm) – per esempio l’Intuos Pro Large • (Controlla il prezzo su Amazon), – sono difficili da usare insieme ad una tastiera, e tendono ad essere più adatti per una singola attività per cui la digitazione è secondaria, ad esempio per l’editing di video o per il disegno. Se siete degli illustratori, e vi piace disegnare con tratti particolarmente lunghi, un’area di disegno più grande potrebbe fare al caso vostro. Nel caso della maggior parte degli artisti, i modelli di dimensione media sono la scelta migliore.
Per quanto riguarda l’uso di un doppio display, tenete presente che la proporzione complessiva dello schermo è più orizzontale della tavoletta stessa. Attraverso il pannello di configurazione delle preferenze di sistema la tavoletta può essere configurata per la mappatura di diversi schermi, in modalità schermo singolo o di scambio schermo con un tasto di scelta rapida. Secondo me, il modo più naturale sta nel mantenere le proporzioni dello schermo esattamente identiche alla superficie della tavoletta. Se usate display doppi, questo vuol dire che una parte dell’area verticale della tavoletta sarà inattiva, e che la risoluzione orizzontale disponibile sarà mappata ad un numero ben maggior di pixel (per esempio 3840×1080 per display doppi 24” 1080p). Ciò necessiterebbe di un’area da disegno più grande del singolo schermo, preferibilmente l’uso di una tavoletta di fascia elevata come i modelli Intuos Pro Medium o Large. Un’alternativa che funziona abbastanza bene è l’uso di una tavoletta più piccola e l’impostazione di una combinazione di tasti di scelta rapida per passare il controllo tra i due schermi; quest’ultimo metodo, però, può creare della confusione quando si tratta di trascinare degli oggetti da un display all’altro.
La mia tastiera preferita da usare con una tavoletta Wacom è la Logitech K810 (PC), o la K811 (Mac) , perché è meno ingombrante e si adatta bene su uno dei lati della tavoletta. Una tastiera di dimensioni complete potrebbe essere troppo grande per poter essere usata a lato di una tavoletta più grande di un Intuos Pro Medium, il che la allontanerebbe troppo dalla posizione di seduta centrale. Alcuni utenti preferiscono posizionare la tastiera di fronte alla tavoletta. Questa posizione può funzionare se non dovete usare molto la tastiera mentre lavorate, e personalmente non è la mia disposizione preferita.
Fate attenzione alle dimensioni della tavoletta che scegliete: l’avere una tavoletta troppo piccola per il vostro schermo vi farà sentire imprecisi e renderà le selezioni più accurate difficili. Una tavoletta troppo grande per il vostro schermo vi farà sentire lenti, richiederà troppo movimento da parte della mano, e potrebbe affaticare più velocemente i muscoli del vostro bracci.
Display Retina e ridimensionamento della risoluzione
Prendete sempre in considerazione la risoluzione effettiva del vostro schermo, e non la risoluzione grezza dell’hardware, per scegliere il modello e le dimensioni più adeguate per la vostra tavoletta grafica. Per esempio, anche se il display di un Apple MacBook Pro da 13” possiede 2560×1600 pixel alla risoluzione nativa, il sistema operativo di default e le risoluzioni ridimensionate consigliate variano da 1680 x 1050 a 1440 x 900 pixel. Tali numeri rientrano bene nelle competenze del modello classico Intuos Medium.
I primi giorni con la vostra nuova tavoletta grafica
Il lavoro con una tavoletta è un vero cambiamento di programma, e per questo i forti dipendenti dal mouse potrebbero aver bisogno di un periodo di adattamento.
Tutte le tavolette con penna grafica funzionano con posizionamento assoluto, mentre i mouse sono dispositivi con posizionamento relativo. Questo vuol dire che potete scorrere con il vostro mouse più volte per far muovere il cursore sullo schermo, mentre con una tavoletta tutto ciò che dovete fare è muovere la vostra mano e posizionare la punta della penna sul punto corrispondente della superficie della tavoletta. Questo cambia la vostra logica di coordinazione occhio-mano, e può essere un po’ fastidioso all’inizio.
Ho acquistato il mio primo modello Wacom Graphire 4″ x 5″ nel 1998 circa, dopo aver sofferto di sindrome del tunnel carpale per un po’ di tempo. A prescindere dal trattamento usato, provavo sempre dolore dopo aver usato il mouse per periodi prolungati, per cui l’adattamento ad un nuovo dispositivo di input è stato sicuramente meno doloroso del tenere il mouse.
La mia tavoletta è arrivata nel bel mezzo di un lavoro di design di un libro e io mi ci sono lanciato, disconnettendo il mouse. Potete usare un mouse con la tavoletta, ma ho pensato che più mi forzavo ad usarla, più velocemente avrei imparato a padroneggiarla. Dopo due giorni di lavoro mi sentivo già a mio agio nel suo utilizzo, e da quel giorno non ho più usato un mouse per i 20 anni successivi.
Uno sguardo al futuro
A 40 anni, sono più vecchio della media dei ventenni che oggi popola la maggior parte degli studi creativi del mondo. Vengo da un’epoca in cui gli schermi erano monocromatici e non esistevano né Snapchat né Internet. Che orrore!
Anche se amo i computer fissi e mi concentro sugli strumenti che mi consentono di completare i miei lavori con la massima efficienza, devo ammettere che il mondo si sta muovendo sempre più in direzione dei dispositivi mobili, e il giocare un po’ con gli incredibili giocattoli tecnologici che abbiamo oggi può essere un eccezionale sfogo creativo.
Le persone e le compagnie (mi riferisco a te, Apple) stanno abbandonando i computer fissi, e questo trend vale anche per il mercato delle tavolette grafiche. Stiamo passando dalle penne come dispositivi di input e penne che attivano i display a tablet completi che combinano computer, display, touch e penne in uno stesso dispositivo. Ciò ha particolarmente senso per il pubblico generale e soprattutto per gli illustratori, che adesso hanno la libertà di poter lavorare ovunque senza essere vincolati ad un computer.
Dall’altro lato, non ha assolutamente senso usare un tablet computer, anche uno potente, per l’editing di film, web design, animazione 3D, design di stampa o anche per la fotografia professionale. Questi ambiti traggono un notevole vantaggio non solo dall’input della penna, ma anche dalla potenza di elaborazione grezza e del flusso di lavoro che privilegia l’integrazione di diversi programmi, dispositivi di archiviazione veloce e più professionisti che lavorano insieme su un progetto. In questi casi i computer fissi offrono molto più valore ed opzioni di flusso di lavoro integrato.
In altre parole, non abbandonerei il mio computer e l’Intuos Pro (o il Cintiq Pro) per un iPad, anche se consiglierei davvero un iPad agli illustratori, ai fumettisti o agli studenti che vogliono lanciarsi nel mondo creativo.
Tenete presente che nessuna delle compagnie attive nel mercato attuale sta rimanendo immobile.
Considero Wacom come una compagnia che si muove velocemente, che sperimenta molto e pensa oltre gli schemi, anche se a volte ciò porta ad una linea di produzione poco chiara. Sono ottime caratteristiche per una grande compagnia. Hanno recentemente rinnovato una linea di tavolette, la MobileStudio Pro, che è un dispositivo molto ben recensito che colma il vuoto tra i dispostivi mobili e il tradizionale input-penna.
Microsoft propone le migliori tavolette sostitutive ai computer portatili sul mercato. La tecnologia n-Trig usata per la penna come input non è al livello degli standard elevati di Wacom, ma sta migliorando rapidamente, e il Surface Pro 7 è un ottimo dispositivo sicuramente capace di sostituire un computer classico e la combo Cintiq in molti casi di utilizzo. Microsoft ha fatto grandi miglioramenti sulla latenza della penna, la forza di attivazione iniziale e la precisione complessiva con questa ultima iterazione.
Apple è un altro importante giocatore. L’iPad Pro e l’introduzione della Apple Pencil inizialmente hanno destato scetticismo da parte degli utenti professionali (me compreso), ma poi si sono dimostrati un’alternativa valida per le illustrazioni digitali. L’iPad eccelle in termini di usabilità ed è molto più portabile ed elegante persino del tablet Surface Pro di Microsoft, per non parlare della grande differenza di prezzo. La combinazione di un iPad di 8a generazione • (Controlla il prezzo su Amazon) + Apple Pencil • (Controlla il prezzo su Amazon) può essere acquistata alla metà del prezzo di un Surface Pro 7, e per un terzo del meno costoso Wacom MobileStudio Pro.
L’ecosistema software iOS privilegia i neofiti e il pensiero fuori dagli schemi, portando sul mercato programmi come Procreate e Paper by Fifty Three per il disegno, o anche Astropad, che trasforma un iPad in un sostituto del Cintiq di Wacom. Anche le compagnie dei classici software stanno investendo in questo mercato. Date un’occhiata a SketchBook di Autodesk e le proposte di Adobe che trasformano gli iPad in dispositivi abbinabili alla Creative Suite per desktop.