Usate ancora Intel? Di seguito vi illustreremo, in breve, i vantaggi di utilizzare un notebook con processore M1.
Negli ultimi due anni, Apple ha rinnovato completamente la sua intera linea di notebook. Ciò vuol dire che questo è il momento ideale per tutti quelli che hanno resistito fino ad ora e non hanno eseguito un upgrade del loro vecchio MacBook, per mettere mano al portafogli.
Ma qual è il MacBook ideale per le vostre esigenze? Dipende molto dal tipo d’uso che ne andrete a fare, ed è proprio su questo che si soffermeremo in questo articolo.
In genere, le guide agli acquisti sono solite selezionare dei veri e propri diamanti in mezzo alla miriade di gemme presenti sul mercato – dove queste “gemme” di fatto sono centinaia di prodotti ritenuti di bassa qualità. Ma quando si prende in considerazione l’acquisto di un MacBook, le cose diventano molto più semplici. Non sono molti, infatti, i modelli tra cui poter scegliere. Ma poiché generalmente non è possibile eseguire un upgrade di un MacBook senza cambiare completamente dispositivo, ci sono delle scelte che dovrete fare prima di mettere mano al portafogli.
Pertanto non ci limiteremo ad indicarvi quello che di fatto è il miglior MacBook presente in commercio in base all’uso che ne farete – ma parleremo anche delle diverse configurazioni e di altri piccoli dettagli che dovreste comunque prendere in considerazione, quando decidete di acquistare un prodotto di questo tipo.
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Per la maggior parte degli utenti
MacBook Air
Andiamo subito al sodo: Il miglior notebook Apple ideale per la maggior parte degli utenti è il MacBook Air. La cosa non era così evidente quando i Mac avevano processori Intel e vi erano di fatto importanti differenze tra il MacBook Air e gli altri notebook, decisamente più costosi, in termini di velocità, rumorosità della ventola, e calore generato quando si faceva un classico uso quotidiano di questi dispositivi, ma tale divario si è ridotto notevolmente per quanto concerne l’uso comune, che la maggior parte delle persone fa del proprio notebook.
Questo perché Apple è passata da MacBook Air dotati di processori Intel di fascia bassa, in grado di offrire prestazioni grafiche mediocri, anche quando venivano avviate le ventole, che inevitabilmente facevano non poco rumore, ad una nuova generazione di notebook. Ora il MacBook Air è dotato del processore Apple M1 dedicato, decisamente più veloce rispetto alla maggior parte dei processori per PC desktop – anche in termini di grafica, nonostante facciano eccezione le schede grafiche per PC da gaming e per le workstation di fascia alta.
Sì, i modelli MacBook Pro più costosi sono in grado di offrire prestazioni grafiche due o tre volte superiori rispetto a quelle del MacBook Air essendo dotati di processori quali M1 Pro e M1 Max, entrambe varianti più veloci dell’M1. Ma nella maggior parte dei casi, solo determinati professionisti e content creator, oltre che qualche giocatore abbastanza competitivo, sarà in grado di notare la differenza.
Di seguito: Come visto in precedenza, questi sono i benchmark utilizzati per mettere a confronto, in termini di prestazioni di Burst, un MacBook Air con M1, un MacBook Pro da 14” con M1 Pro e un MacBook Pro da 16” con M1 Max.
A meno che non siate soliti editare con una certa regolarità video a 8K, realizzare complessi modelli 3D o giocare a videogame AAA competitivi, il processore M1 è molto veloce.
E nonostante, acquistando un MacBook Air rinuncerete a qualche prestazione in più che solo un MacBook Pro è in grado di offrire, potrete risparmiare almeno 700 € rispetto all’ultimo MacBook Pro messo in commercio. Un acquisto di questo tipo, diciamo che vale la pena solo per pochi eletti. (Vedremo più avanti, nel corso di questo articolo, quando effettivamente vale la pena acquistare un MacBook Pro.)
Il MacBook Air è inoltre molto più facile da trasportare rispetto al nuovo MacBook Pro. Pesa infatti solo 1,29 kg rispetto ai 1,6 kg del MacBook Pro da 14” e ai 2,1 – 2,2 kg del MacBook Pro da 16”.
Configurazioni
Il MacBook Air è disponibile in due configurazioni base. Una da 950 € e l’altra da circa 1200 €. Le differenze principali tra le due configurazioni sono le seguenti:
- Il MacBook Air più costoso presenta una GPU con un core in più (8 Core, piuttosto che 7 Core)
- Il MacBook Air più costoso ha il doppio dello spazio di archiviazione (512 GB rispetto a 256 GB)
Il fatto che le GPU di questi due MacBook Air differiscano per un solo Core è banale e poco rilevante per la maggior parte degli utenti. Certo, quel Core in più migliorerà la velocità in alcuni videogame ed in alcune applicazioni 3D o video, ma probabilmente non noterete nemmeno la sua presenza, a meno che non siate il tipo di persone più propense ad optare di base per un MacBook Pro.
La differenza a livello di spazio di archiviazione è più sostanziale. 256 GB andranno benissimo se siete soliti utilizzare il Cloud per la maggior parte dei vostri lavori e vi affidate a servizi di streaming per musica, video e giochi. Ma se amate archiviare tonnellate di foto, video o giochi ad alta risoluzione, vale la pena spendere qualcosina in più per avere a disposizione più spazio di archiviazione – soprattutto perché non potrete mai aumentare lo spazio di archiviazione in un secondo momento, e, con il passare del tempo, le applicazioni e i file multimediali saranno sempre più grandi e pesanti.
L’unica cosa che potrete modificare, al di là dello spazio di archiviazione e di quella differenza di Core nella GPU, sono le RAM. Entrambe le configurazioni di default offrono 8 GB di RAM, ma è possibile eseguire un upgrade a 16 GB. Siete soliti fare lavorare su file che pesano poco al lavoro, in ufficio o a scuola, come file di testo, fogli di calcolo e simili? Se si, non preoccupatevi di spendere quei 200 € in più per avere 16 GB di RAM, non ne vale la pena.
Ma se prevedete di tenere aperte contemporaneamente dozzine di schede su Chrome, con siti web con contenuti multimediali pesanti o di lavorare su file di grandi dimensioni utilizzando applicazioni che richiedono alte prestazioni come Final Cut o Adobe Photoshop, allora vale la pena spendere quei 200 € per effettuare questo upgrade.
Un accenno sui nuovi modelli
C’è un’altra cosa importante da tenere presente prima di procedere con gli acquisti: è molto probabile che Apple rilascerà un nuovo MacBook Air con una grafica rivisitata ed un nuovo chip più veloce, il processore M2, entro la fine dell’anno. Ovviamente non vi stiamo suggerendo di aspettare mesi e mesi prima di acquistare un nuovo dispositivo, se avete bisogno di un nuovo notebook in questo momento: l’attuale MacBook Air è un ottimo acquisto che durerà anni indipendentemente dai nuovi ed aggiornati modelli che in futuro verranno messi in commercio.
Ma se volete assolutamente avere a disposizione il dispositivo più moderno ed all’avanguardia del momento, e che vi duri il più a lungo possibile, allora forse vi conviene attendere ancora un pochino prima di mettere mano al portafogli. È possibile che il nuovo MacBook Air venga rilasciato a giugno, anche se siamo più propensi a puntare su ottobre, o comunque sul periodo autunno-inverno. Non vi consigliamo pertanto di aspettare tutti questi mesi se avere un’urgenza al momento. Il modello attualmente in commercio è più che adatto per soddisfare ogni vostra esigenza.
Pro
- Molto facile da trasportabile rispetto al MacBook Pro
- Più economico di qualsiasi altro modello, con un prezzo compreso tra i 700 ed i 1200 €, a seconda della configurazione
- Prestazioni molto elevate per un computer ultraleggero – meglio di qualsiasi altro notebook presente in commercio
- Buona durata della batteria
Contro
- Non può eguagliare le prestazioni grafiche di fascia alta di un MacBook Pro
- Può essere collegato ad un solo display esterno
Per sviluppatori di software, ingegneri e ricercatori
MacBook Pro da 14”
Il MacBook Air è in grado di soddisfare le esigenze della maggior parte degli utenti, ma il MacBook Pro è in grado di offrire molto di più, essendo pensato proprio per coloro che non sono soliti utilizzare un notebook semplicemente per rispondere alle email, modificare fogli di calcolo, navigare sui social media o guardare video.
La differenza più notevole è che il MacBook Pro può presentare o il processore M1 Pro o il processore M1 Max, le versioni più veloci, di fatto, del chip M1 presente sul MacBook Air. Non noterete differenze significative in termini di prestazioni della CPU per quanto riguarda i flussi di lavoro a thread singolo, ma avrete un vantaggio non indifferente in termini di prestazioni della CPU e della grafica multi-core.
Di seguito: Come visto in precedenza, questi sono i benchmark utilizzati per mettere a confronto, in termini di prestazioni, un MacBook Air con M1, un MacBook Pro da 14” con M1 Pro e un MacBook Pro da 16” con M1 Max.
Il MacBook Pro inoltre è in grado di fornire molti altri vantaggi. Un migliore sistema termico permette al notebook di offrire velocità e prestazioni elevate per più tempo rispetto al MacBook Air. (Purtroppo, stando a quanto dichiarato da Apple, la durata della batteria di un MacBook Pro da 14” si aggira sulle 11 ore quando il dispositivo viene utilizzato per navigare online mediante Wi-Fi, rispetto alle 15 ore del MacBook Air.)
Avete a disposizione anche più porte: tre porte Thunderbolt e un connettore di alimentazione separato, rispetto alle due porte Thunderbolt del MacBook Air, una delle quali in genere viene occupata per la maggior parte del tempo dal cavo di alimentazione. Inoltre, il MacBook Pro ha una porta HDMI e uno slot per schede SD – non presenti nel MacBook Air. Anche lo spazio sullo schermo è leggermente maggiore, anche se, sotto questo punto di vista, a vincere il confronto è il MacBook Pro da 16” (non quello da 14”).
Svantaggi del MacBook Pro da 14”
In base alla nostra esperienza personale, sono due i principali punti deboli del MacBook Pro da 14” rispetto alla sua controparte da 16”. Uno di tali svantaggi fa riferimento nello specifico ad una particolare configurazione – se opterete per la versione con processore M1 Max piuttosto che per quella con processore M1 Pro le prestazioni saranno inferiori.
Il MacBook Pro da 14” con processore M1 Max può diventare alquanto rumoroso. Per essere chiari, non è rumoroso se paragonato agli standard della maggior parte dei notebook presenti in commercio in grado di offrire buone prestazioni. Le ventole generalmente producono un ronzio basso che non noterete nemmeno se vi trovate in un ufficio rumoroso o se lavorate ascoltando musica.
Ma mentre il MacBook Pro da 16” con caratteristiche simili rimane silenzioso per la maggior parte del tempo, il modello da 14” dotato di un processore M1 Max fa girare al massimo le ventole, ogni volta che lavora a pieno regime. (Generalmente ciò non succede se si stanno svolgendo attività a bassa intensità come navigare sul Web o guardare un video.)
L’altro punto debole del MacBook Pro da 14” è legato allo spazio sullo schermo, che sarà relativamente limitato. È sicuramente meglio rispetto al MacBook Air sotto questo punto di vista, ma dovrete visualizzare comunque la maggior parte delle applicazioni a schermo intero. Se avete bisogno di molto spazio sullo schermo, il modello da 16” fa più al caso vostro.
Configurazioni
Entrambe le configurazioni predefinite del MacBook Pro da 14” presenti nello Store online di Apple presentano come processore l’M1 Pro, ma in realtà hanno due varianti differenti di tale processore.
Il MacBook Pro da 14” più economico costa 1900 € e include un processore M1 Pro con una CPU a otto core e una GPU a 14 core. Aggiungendo circa 500 € è però possibile passare al MacBook Pro di livello superiore con una CPU a 10 core e una GPU a 16 core. La configurazione di fascia bassa è sufficiente per la maggior parte degli sviluppatori di software, ma dovreste prendere in considerazione la possibilità di passare all’M1 Pro di fascia alta se lavorate con AutoCAD, realizzate modelli 3D o fate editing di video 4K o 8K.
Meglio ancora, per queste applicazioni, vi consigliamo di optare per una configurazione personalizzata del MacBook Pro da 14” che includa come processore l’M1 Max, in grado di offrirvi prestazioni grafiche sostanzialmente più veloci con una GPU a 24 core (200 € in più rispetto all’M1 Pro con una GPU a 16 core) o a 32 core (380 € in più rispetto a quella a 16 core).
Tenete presente che, in base alla nostra esperienza, il processore M1 Max rende quasi sempre i notebook da 14 ” decisamente più caldi e rumorosi se messi sotto sforzo rispetto a quanto fa l’M1 Pro.
L’altra differenza tra le due configurazioni predefinite è lo spazio di archiviazione. Il modello da 1900 € è dotato di uno spazio di archiviazione di 512 GB, mentre quello da 2400 € offre uno spazio di archiviazione di 1 TB, praticamente il doppio. Se avete un budget sufficiente, potrete eseguire un upgrade a 2 TB, 4 TB o 8 TB, anche se questo farà lievitare il costo del notebook di centinaia o migliaia di euro.
Uno spazio di archiviazione di 1TB sé più che sufficiente per la maggior parte degli utenti per cui questo notebook è stato pensato, ma vi consigliamo comunque di affrontare questa spesa dato che non potrete più eseguire l’upgrade dello spazio di archiviazione in seguito – in altre parole, state alla larga da uno spazio di archiviazione di 512 GB a meno che non lavoriate con file multimediali o con macchine virtuali.
Infine, c’è la RAM. Entrambe le configurazioni partono da 16 GB di RAM, ma non è possibile, in nessun caso, eseguire un upgrade della RAM, anche se con le RAM in dotazione questo dispositivo sarà comunque in grado di supportare anche i lavori più pesanti per almeno altri 4 o 5 anni, la maggior parte degli sviluppatori e degli ingegneri dovrebbe investire nell’opzione da 32 GB di RAM, soprattutto se sono soliti utilizzare più macchine virtuali quando lavorano.
Le configurazioni con processore M1 Max presentano più opzioni, come ad esempio 64 GB di RAM a soli 380 € in più rispetto alle configurazioni da 32 GB di RAM. La maggior parte degli utenti non avrà bisogno di così tante RAM, ma probabilmente, sotto questo punto di vista, sapete già quali sono le vostre esigenze.
Pro
- Fornisce prestazioni CPU e GPU sufficienti per soddisfare le esigenze di qualsiasi sviluppatore o ingegnere, con margini di crescita
- Mantiene ancora tutte le caratteristiche che deve avere un portatile, nonostante le prestazioni che è in grado di offrire
- Ampia scelta di porte adatte ad una varietà di configurazioni
- Offre più opzioni di archiviazione e RAM adatte agli utenti che lavorano con diverse macchine virtuali o con file di grandi dimensioni, anche se a un prezzo premium
Contro
- Lo spazio sullo schermo è limitato per i flussi di lavoro pesanti
- Diventa un po’ caldo e rumoroso se lo si configura con il chip M1 Max a prestazioni elevate
- Drasticamente più costoso del MacBook Air
Per designer, artisti e altri content creator
MacBook Pro da 16”
Il più grande dei due modelli di MacBook Pro di cui parleremo, offre le stesse opzioni del modello da 14” in termini di spazio di archiviazione, RAM e CPU/GPU, quindi perché consigliare questo modello per designer, artisti e altri content creator?
Principalmente a causa dello spazio sullo schermo. Nonostante tutti gli elogi fatti al MacBook Pro da 14” poco sopra, questo notebook ha un difetto fondamentale per tutti coloro che lavorano con video 4K o 8K, immagini di grandi dimensioni su Photoshop o Illustrator e simili: lo schermo è troppo piccolo.
Spazio sullo schermo
Di default, lo schermo del MacBook Pro da 14” offre solo un po’ di spazio in più per lavorare rispetto ad un classico notebook Windows con risoluzione 1440×900, ma con la nitidezza e la chiarezza di una risoluzione nativa pari a 3024×1964 tipica del MacBook Pro da 14 ”.
Potrete regolare le dimensioni e quindi la risoluzione dello schermo andando in Preferenze di Sistema per ottenere una risoluzione approssimativamente vicina a quella di un notebook Windows da 1680×1050, ma con queste dimensioni dello schermo sarete costretti a strizzare un po’ gli occhi, a meno che non siate giovani e non abbiate problemi di vista.
Al contrario, il modello da 16” utilizza di default una risoluzione dello schermo non molto differente da 1680×1050, dando comunque la possibilità di regolare tali valori e portare la risoluzione vicino a 1920×1080. La risoluzione nativa effettiva è pari a 3456×2234. A 16”, settando il dispositivo alla risoluzione più elevata sarà possibile visualizzare e leggere quanto presente sullo schermo senza troppi problemi, per la maggior parte degli utenti.
Ciò significa che avrete più spazio a disposizione per lavorare con le risorse visive di cui disponete e la possibilità di lavorare aprendo contemporaneamente più finestre sul desktop senza dover cambiare schermata troppo spesso. Questo ovviamente è molto importante per i content creator, professionisti o meno che siano.
Altri vantaggi rispetto al MacBook Pro da 14”
Inoltre, il MacBook Pro da 16” offre fino a 14 ore di autonomia della batteria per navigare online tramite Wi-Fi, secondo quanto emerso dai test condotti da Apple. Questo ovviamente rispetto alle 11 ore del MacBook Pro da 14”, quindi è anche una scelta migliore per, ad esempio, i video editor o i produttori che devono svolgere parte del loro lavoro sul posto.
Di seguito: Come visto in precedenza, questi sono i benchmark utilizzati per mettere a confronto, in termini di prestazioni, un MacBook Air con M1, un MacBook Pro da 14” con M1 Pro e un MacBook Pro da 16” con M1 Max.
Specifica per specifica, in termini di CPU o GPU, nella maggior parte dei casi, le prestazioni non sono migliori rispetto a quelle di un MacBook Pro da 14”. Ma le sue dimensioni maggiori gli consentono di gestire meglio il calore, il che vuol dire che se lo utilizzate per ore ed ore lavorando a pieno regime alla fine si rivelerà migliore rispetto al MacBook Pro da 14 ” – e diventerà caldo o rumoroso meno spesso, specialmente se dotato di un processore M1 Max, che può rendere la versione da 14” un po’ più rumorosa.
Configurazioni
Il MacBook Pro da 16” ha tre configurazioni predefinite. La più economica costa 2400 € ed è dotata di un processore M1 Pro con CPU a 10 core/GPU a 16 core, oltre a 16 GB di RAM e 512 GB di spazio di archiviazione. Il processore M1 Pro sarà sufficiente per soddisfare le esigenze della maggior parte degli utenti per cui questo notebook è stato pensato, anche i 16 GB di RAM potrebbero bastare per alcuni di loro, ma i 512 GB di spazio di archiviazione saranno un problema per chiunque lavori con file multimediali di grandi dimensioni.
Si passa poi alla configurazione da 2600 € con il medesimo processore e le stesse RAM, ma in questo caso avrete a disposizione uno spazio di archiviazione che è praticamente doppio rispetto al modello precedente. Dal nostro punto di vista questo è un upgrade fondamentale – se rientrate in quella categoria di utenti che necessita di un MacBook Pro da 16”, probabilmente vorrete poter disporre anche di quello spazio di archiviazione in più.
Con la terza configurazione, il salto in termini di prezzo è notevole, si sale infatti a 3300 €, ma in questo caso si vanno a pagare le prestazioni. Con questo MacBook Pro infatti si passa da 16GB a 32GB di RAM (molto utili per diversi utenti) e si va a sostituire il processore M1 Pro con processore M1 Max con una CPU a 10 core e GPU a 32 core.
Dal nostro punto di vista nessuna delle tre configurazioni predefinite di Apple è in grado di soddisfare pienamente le esigenze della maggior parte degli utenti. Molti utenti che vogliono acquistare un MacBook Pro da 16” avranno bisogno di 1 TB di spazio di archiviazione, il che va ad escludere la configurazione entry-level, ma alcuni vorranno sicuramente disporre di 32 GB di RAM, soprattutto dato che, come già accennato in precedenza, le RAM non possono essere aggiornate in un secondo momento, ma al contempo potrebbero non aver bisogno di un processore potente come l’M1 Max.
Per questo motivo, riteniamo che la configurazione ideale per la maggior parte degli utenti sia quella da 2500 € con il processore M1 Pro e 1 TB di spazio di archiviazione – ma eseguendo un upgrade a 32 GB di RAM per la modica cifra di 380 €.
Come con il MacBook Pro da 14 ”, anche in questo caso è possibile disporre di 64 GB di RAM invece di 16 o 32 GB se deciderete di optare per il processore M1 Max piuttosto che per il processore M1 Pro, ma pochissime persone avranno realmente bisogno di tutte queste RAM. Nonostante ciò, qualcuno c’è, anche se probabilmente costoro sanno già perfettamente di cosa hanno bisogno. Se siete indecisi sul da farsi, probabilmente è perché non avere bisogno di così tante RAM.
C’è anche una variante dell’M1 Max con una GPU con otto core in meno rispetto a quella vista nella configurazione predefinita di fascia altissima. Costa circa 200 € in più rispetto all’M1 Pro e 200 € in meno rispetto al beefier M1 Max. Poiché le prestazioni della CPU sono abbastanza simili tra i chip disponibili, la questione di fatto ruota tutta attorno a quanta potenza grafica è realmente necessaria.
Infine, potete configurare il vostro notebook al momento dell’acquisto con uno spazio di archiviazione di 2 TB, 4 TB o 8 TB, anche se il costo, per questo upgrade, è veramente notevole. Utilizzando come base uno spazio di archiviazione di 1 TB, passare a 2 TB vi costerà 380 e in più, passare a 4 TB 950 € in più e passare ad 8 TB 2080 € in più.
È probabile che uno spazio di archiviazione da 1 TB sia di fatto l’ideale per la maggior parte degli utenti, anche se alcuni potrebbero beneficiare comunque di un upgrade a 2 TB. Spazi di archiviazione da 4 TB e da 8 TB in genere sono specifici per chi svolge particolari tipi di lavori. Lo stesso vale anche per l’opzione a 64 GB di RAM.
Pro
- Tutti i vantaggi del MacBook Pro da 14”, con uno schermo decisamente migliore
- Prestazioni eccezionali, anche con carichi di lavoro importanti
- Rimane silenzioso e fresco per la maggior parte del tempo
Contro
- È piuttosto ingombrante, quindi vi sconsigliamo l’acquisto se avete la necessità di portarlo con voi quotidianamente e/o per lunghi viaggi.
- È molto costoso e la maggior parte delle persone non ha bisogno di spendere così tanto per un notebook
Menzioni degne di nota
- MacBook Pro da 13”: Apple ha realizzato anche un MacBook Pro da 13” con un vecchio design con un chip M1 simile a quello presente sul MacBook Air da 13”. È un po’ più ingombrante rispetto al MacBook Air ed è probabile sia in grado di offrire prestazioni leggermente migliori per carichi di lavoro sostenuti, oltre ad avere uno schermo di qualità superiore. Ma nel complesso, secondo il nostro punto di vista, è una via di mezzo tra il MacBook Air ed il MacBook Pro da 14”, i modelli migliori per i rispettivi utenti target.
- iPad Pro: l’iPad Pro è dotato di un processore Apple M1 e, per essere un tablet, può fare cose incredibili. Apple sta lavorando duramente per rendere il suo software in grado di competere con quello di un notebook pensato per lavori importanti, ma in base alle nostre recenti recensioni inerenti al sistema operativo iPadOS, siamo convinti che Apple abbia ancora molta strada da fare per raggiungere il suo obiettivo. Per la maggior parte degli utenti pertanto sarebbe meglio optare per un MacBook.
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