Una rivoluzione sta arrivando nei monitor da gaming e a portarla saranno proprio display come l’Asus ROG Swift PG32UQX. Questo monitor da 32 pollici con risoluzione 4K e refresh rate pari a 144Hz sarebbe impressionante anche se privo di tecnologie nuove al suo interno ma, questo, non è il caso visto che invece ne è dotato. Il monitor utilizza una retroilluminazione Mini-LED, come quella che si trova in molti HDTV e nel nuovo iPad Pro da 12,9 pollici, per raggiungere incredibili luminosità di picco ed altissimi rapporti di contrasto.
I risultati sono spettacolari ma è bene essere preparati: per averlo è necessario pagare più di 3000 euro.
Design
Nessun monitor da 32 pollici si presenta come snello ma il ROG Swift PG32UQX di Asus è un mostro. Il grande schermo nasconde un pannello posteriore spesso, pesante e bitorzoluto, più grande di qualsiasi monitor LED che io ricordi di aver provato. Non stiamo parlando di uno schermo con lo spessore di un CRT, chiariamoci, anzi, è abbastanza semplice spostarlo in solitudine o regolarlo su di una scrivania.
Il design del monitor è una combinazione incredibile di angoli duri, vortici aggressivi e strane incisioni. Non sono un fan di questo genere di design, specie quando manca una certa coesione visiva e si avverte lo sforzo per sembrare quanto più macho possibili. Fortunatamente, gli elementi sgargianti del monitor sono per lo più sul retro.
Una bizzarria del design è data dal piccolo display OLED in bianco e nero “LiveDash” all’nterno della lunetta inferiore. È possibile utilizzare questo display per visualizzare informazioni di sistema come il framerate o anche per caricare grafiche personalizzate (tipo immagini animate). Ho sperimentato questa funzione usando il contatore FPS che ho trovato veramente utile (anche se purtroppo non ha funzionato con tutti i giochi.)
Questo è un monitor robusto che, anche se rivestito di plastica, risulta molto solido in mano. Il supporto che mantiene questa bestia piantata a terra è davvero all’altezza del compito. Vedrete il monitor traballare solo se insieme a lui finirete per capovolgere tutta la vostra scrivania. Il supporto del monitor è regolabile in altezza, inclinazione e rotazione. Tuttavia come accade con tutti i monitor di grandi dimensioni i movimenti che si possono fare risultano un po’ limitati.
Il supporto che poggia a terra il monitor è piuttosto profondo e, combinato con lo spessore del monitor, può risultare un problema. Questo perché, se si appoggia il monitor ad una scrivania standard, il risultato finale è quello di uno schermo che finisce per essere sempre molto vicino al volto. Questo problema si può risolvere usando un supporto VESA per montare il display a parete, attaccando un supporto di terze parti più sottile o sfruttando una scrivania particolarmente profonda.
Menu e funzioni a schermo
Asus ha scelto uno schema di controlli insolito per questo monitor. Per richiamare il menu è necessario premere un pulsante sul quadrante per poi scorrere le opzioni ruotandolo. Non ho trovato questo sistema particolarmente intuitivo e, spesso, ho finito per scorrere nella direzione sbagliata quando entravo all’interno di un menu.
Mentre lo schema di controllo potrebbe essere migliore i menu finiscono per essere organizzati in maniera logica. La maggior parte delle regolazioni relative alla qualità hanno nomi semplici da comprendere che non disorientano l’utilizzatore reinventando la ruota. Il menù è fisicamente grande sul display finendo per avere del testo perennemente leggibile.
Il PG32UQX possiede molte opzioni di calibrazione come dei preset per la calibrazione del gamma, una mezza dozzina di opzioni relative alla temperatura colore (da 4000K a 10000K), entrambe le modalità sRGB e wide color gamut e un paio di opzioni per la regolazione di colore e grana fine. Questo è più di quanto la maggior parte dei videogiocatori abbia realmente bisogno ma farà sicuramente piacere ai creatori di contenuti che desiderano un display per il lavoro e l’intrattenimento.
Il monitor possiede anche un supporto per fotocamera sulla parte superiore del display. Sì, hai capito bene: puoi schiaffare una webcam, o anche una DSLR, proprio sulla parte superiore del monitor. Questa caratteristica è perfetta per gli streamer ma anche utile per chi quotidianamente fa delle chiamate su zoom.
Asus confeziona il PG32UQX con la sua suite di caratteristiche extra specifiche per il gaming. Il monitor possiede un mirino integrato opzionale, un timer, un contatore per il framerate, un sistema per l’allineamento del display in caso di configurazioni multi-monitor e regolazioni della qualità dell’immagine per aumentare i dettagli delle ombre e rendere i nemici più visibili. Tutte queste caratteristiche funzionano bene e sono rapidamente accessibili tramite scorciatoie sul monitor.
Il PG32UQX include tre porte HDMI 2.0 e ha anche una singola DisplayPort 1.4 ma è manchevole di porte HDMI 2.1, requisito indispensabile per ottenere il 4K a 120Hz su console. Detto questo Xbox Series X può gestire risoluzione 4K a 120Hz su HDMI 2.0 usando una modalità di sottocampionamento chroma specifica; Attenzione ad una cosa però: questa modalità è utilizzata soltanto da Xbox, i proprietari di Playstation 5 dovranno attenersi ad una risoluzione inferiore per poter usare la loro console a 120Hz. Ho collegato la mia Xbox Series X al PG32UQX ed ho avuto conferma della disponibilità del 4K a 120Hz.
Cosa manca? Mancano gli altoparlanti. Non ce ne sono in questo monitor nonostante il prezzo a cui viene venduto; è necessario avere un sistema per la riproduzione audio.
Prestazioni di gioco
L’Asus ROG Swift PG32UQX è splendido dal momento in cui lo accendi. Questo è un monitor da 32 pollici 4K ed ha una nitidezza e delle dimensioni sicuramente impressionanti.
Dopo aver avviato il tuo gioco preferito, stai pur certo che l’impressione iniziale si trasformerà in puro senso di meraviglia senza riserva alcuna: il PG32UQX è davvero stupefacente. Il monitor offre immediatamente un notevole senso di profondità e ottimi colori vibranti che anche i concorrenti dotati di qualità d’immagine al top, come l’Alienware AW2721D o il Samsung Odyssey G9, non riescono a toccare.
Il merito va alla retroilluminazione Mini-LED. Questa tecnologia consiste in dei LED che rivestono la parte posteriore dello schermo LCD con zone che possono accendersi o spegnersi in maniera indipendente (1.152, in questo caso). A causa di questa tecnologia i neri di alcune porzioni del display raggiungono livelli di cupezza abissali mentre ciò che dovrebbe essere luminoso a schermo può raggiungere livelli ancora più alti di luminosità.
Questa caratteristica funziona egregiamente. Ho misurato un contrasto che ha raggiunto il rapporto di 4790:1 che, anche se non minaccia l’OLED, alza di molto il livello raggiungibile dai monitor da gaming. Il contrasto non è migliorato granché negli ultimi dieci anni: un monitor da gaming di grandi dimensioni nel 2011 poteva vantare un rapporto di contrasto pari a 700:1 ed i migliori monitor da gaming con pannelli IPS di oggi si aggirano intorno ai 1000:1. Il PG32UQX prende quella cifra e la migliora di cinque volte rispetto alla media.
Ok, ma cosa significa questo per i giochi? Due cose.
In primo luogo ogni gioco beneficia di un grande guadagno in termini di profondità. Stando in piedi a Limsa Lominsa in Final Fantasy XIV, una grande città, abbiamo notato un grande cielo luminoso, distante ed esteso mentre eravamo circondati da una dettagliata serie di ballerini impegnati in una conga tanto animata quanto piena di dettagli. Nei giochi con grandi spazi aperti, da Assassin’s Creed: Valhalla a Call Of Duty: Warzone, si possono notare grandi benefici.
Il meglio è dato dai videogiochi con ambientazioni strette e claustrofobiche come Resident Evil. I monitor da gaming hanno l’abitudine di distruggere i dettagli delle ombre senza raggiungere una tonalità di nero convincente, specie se si gioca in una stanza buia. Non è così con il PG32UQX dove il nero sembra un inchiostro profondo e terrificante.
Chiaramente il nero in questo caso non è ancora perfetto: tutti i moderni display Mini-LED si scontrano con la visibilità data dagli aloni, un problema creato dalla retroilluminazione che si accende selettivamente vicino agli oggetti luminosi. Il PG32UQX combatte questo problema grazie ad un gran numero di zone retroilluminate che però non riescono a togliere via un piccolo anello nebuloso intorno agli oggetti luminosi, specie su sfondo scuro.
D’altra parte la presenza di Mini-LED elimina i problemi di uniformità che affliggono anche i migliori monitor da gaming con i bordi illuminati dai LED. Le macchie nebulose agli angoli rimangono anche nei prodotti migliori, specie nelle scene scure ma questo qui non è un problema vero e proprio.
Come si comporta il resto del monitor? In maniera egregia. Asus non si è risparmiata in alcun modo con il PG32UQX. Lo schermo quantum-dot è dotato di una gamma di colori eccezionale, con colori estremamente accurati, una gamma e una temperatura di colore di grande pregio ed una luminosità massima sostenuta di oltre 500 cd/m2. Nessuno di questi valori è un primato di per sé ma è perfettamente in linea con ciò che viene proposto dalle altre aziende che fanno monitor.
Prestazioni in HDR
Il contrasto eccellente, la grande profondità d’immagine ed i dettagli nelle ombre sono soltanto metà della storia di questo monitor. L’altra metà è contenuta dalla certificazione Display HDR 1400 che si può trovare sulla scatola. Non scherzo quando dico che questo monitor mi ha lasciato di stucco.
I giochi per PC dotati di HDR mi hanno lasciato un po’ freddino per il momento perché, mentre ho assistito a buoni risultati con i display provati nei demo booths alle fiere, i monitor che ho recensito erano certificati Display HDR 1000 quando andava bene. Anche i migliori prodotti che ho recensito come il Samsung Odyssey G9 sono risultati poco brillanti alla fine dei conti. Quando un immagine con HDR raggiungi il suo picco di luminosità, come con un esplosione, dovrebbe un po’ far strizzare gli occhi.
L’Asus ROG Swift PG32UQX è riuscito in questo genere di operazione.
Il PG32UQX mi ha impressionato di più nella ruotine che seguo quando valuto un monitor: Microsoft Flight Simulator. Questo splendido gioco è uno stress test perfetto per qualsiasi display HDR. Un volo può portare a schermi tanti puntini rossi all’interno di una cabina di pilotaggio con pochissima luce mentre un’altro volo potrebbe vederci sfrecciare contro l’alba con tutte le luci ed i colori del mondo.
Il PG32UQX è stato stupefacente in entrambe le situazioni cancellando ogni concorrente che abbia mai provato. Il volo notturno è stato veramente inquietante, aiutato soltanto dalla luce degli strumenti di bordo. Il volo fatto a metà pomeriggio, invece, ha reso il riverbero del sole un vero problema: ho dovuto modificare la prospettiva della telecamera per poter portare il riflesso del sole fuori dal mio campo visivo.
Questa è la qualità dell’HDR che mi aspetto da un HDTV premium, ma su un monitor. Non è altro che una rivelazione.
Prestazioni di movimento
L’Asus ROG Swift PG32UQX, come detto, è un monitor gaming a 144Hz. Supporta Nvidia G-Sync Ultimate e non ha mostrato alcun tipo di difetto riguardante la chiarezza di movimento sia nei test che nei giochi reali. C’è un minimo segno di overshoot anche se si porta la reattività del display all’estremo mentre la chiarezza dei testi e degli elementi a schermo è molto simile a quella degli altri display IPS a 144Hz.
Non dimenticare che questo è un monitor 4K gaming. Anche i più potenti PC da gioco desktop non riescono a trarre pieno vantaggio dalla frequenza di aggiornamento di 144 Hz senza limitare un pochino la qualità dell’immagine. Questo è vero anche in giochi che tipicamente non sono impegnativi per l’hardware, come Fortnite e Final Fantasy XIV. Inoltre nonostante la frequenza di aggiornamento massima del monitor sia 144Hz è limitata a 120Hz quando è collegato alla Xbox Series X/S e quando si usa il colore a 10-bit; con le altre console il refresh rate viene bloccato a 60Hz.
I giocatori dotati di occhio critico per il movimento potrebbero notare qualche criticità nella retroilluminazione Mini-LED. Come detto questa può causare un alone intorno agli oggetti luminosi su uno sfondo scuro e ciò porta al ghosting se l’oggetto si muove rapidamente. La chiarezza dei movimenti rimane illibata poiché il ghosting è direttamente derivata dalla presenza di un alone intorno all’oggetto, non dalla reattività dei pixel che vanno a comporre l’oggetto; in ogni caso un fenomeno come il ghosting è indubbiamente fastidioso.
Prestazioni nell’uso quotidiano
Ho elogiato particolarmente le prestazioni in ambito gaming di questo monitor quindi c’è poco da sorprendersi nel sapere che l’Asus ROG Swift PG32UQX è adorabile anche per un uso un po’ più quotidiano.
Questo è un monitor gaming 4K luminoso, colorato, accurato e dotato anche di alto contrasto, in grado di sembrare grande praticamente ovunque. Il monitor visualizza in maniera fantastica foto ad alta risoluzione, documenti Word, pagine web e così via. I benefici del Mini-LED risultano meno evidenti se si usa Microsoft Word piuttosto che un videogioco o un film ma rimane l’eccellente senso di profondità del monitor, con nitidezza assoluta per i dettagli del testo che rimangono sempre belli evidenti. Le pagine web e i documenti sembrano dipinti sulla superficie del display per quanto questo è nitido.
I film o i servizi di streaming come Netflix sono quelli che più guadagnano dalla grande qualità dell’immagine del monitor..Questa è una buona notizia per chiunque abbia intenzione di utilizzare questo monitor da 32 pollici come un display tuttofare in un piccolo spazio. La maggior parte dei monitor fatica quando gli si chiede di riprodurre un film 4K HDR ma, fortunatamente, il PG32UQX può rendergli giustizia.
I creatori di contenuti apprezzeranno la grande accuratezza dei colori del PG32UQX, il supporto di colori a 10-bit e l’alta densità di pixel. Il pannello è dotato di un’ampia gamma di colori visualizzati, pari al 96% della gamma di colori DCI-P3; è anche dotato di una modalità sRGB ben calibrata in grado di restringere la gamma leggermente, una caratteristica perfetta per chi lavora con le immagini e con i video. Ho testato l’accuratezza dei colori del monitor sia in modalità sRGB che in modalità wide gamut ed ho trovato una solida accuratezza in entrambe, con qualche punto di leggera miglioria in modalità wide gamut.
Verdetto
L’Asus ROG Swift PG32UQX è il monitor da gaming del futuro. Il suo prezzo di oltre 3000 euro è difficile da mandar giù e sicuramente non è la migliore offerta al mondo; nonostante ciò la qualità del prodotto quasi riesce a giustificare questo monitor. La maggior parte dei prodotti con un prezzo superiore ai 1000 dollari apportano leggere modifiche alle tecnologie di base del settore, settore che viene trainato dal mondo dei videogiocatori per PC.
Ciò non accade con il PG32UQX: lui è l’avanguardia.
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