Un monitor da gaming di bell’aspetto che esagera in velocità e prezzo.
Anche se non siete “appassionati” di hardware per PC è probabile che trascorrendo tempo in quest’universo si finisca per sviluppare un po’ di scetticismo per certi trucchetti elettronici. In questo caso parliamo di trucchetti sotto forma di “giusti acquisti” per giocare meglio, essere più veloci nei giochi e vincere sempre quando si tratta di competere con gli altri.
Per quanto mi riguarda, ci sono state due tecnologie di questo tipo che non mi sono mai piaciute: le frequenze di aggiornamento ultra elevate dei monitor a 360 Hz e Nvidia Reflex, una sorta di sistema per la riduzione della latenza a livello di configurazione. Ora, dopo aver trascorso un po’ di tempo con l’Oculux NXG253R di MSI che integra entrambe le tecnologie, ammetto di essermi sbagliato su una di esse.
L’Oculux NXG253R fa parte di un gruppo relativamente nuovo di monitor orientati alla competizione. I pannelli TN, veloci ma monotoni, non sono più l’unica opzione per chi desidera schermi con rapidissimi tempi di risposta; monitor come l’Asus ROG Swift PG259QNR, l’Alienware AW2521H o l’Oculux NXG253R sono in grado di offrire pannelli “Fast IPS” dai colori vivaci, in grado di mantenere comunque tempi per il grigio-grigio inferiori ad 1 millisecondo. Il monitor di MSI segue anche la combinazione di caratteristiche ormai standard per gli esports, con uno schermo da 25 pollici con risoluzione 1920×1080. Non è uno schermo grandissimo o super nitido, specie rispetto ai moltissimi monitor da gaming presenti sul mercato ma grazie alla scelta di rimanere dentro i 1080p la pressione sulle schede grafiche è minore ed i frame rate a cui è possibile puntare sono più elevati. Mantenendo le dimensioni dello schermo contenuti a 25 pollici è possibile evitare di renderizzare immagini troppo pixellate o distorte.
Il design complessivo è semplice ma funzionale, con un supporto completamente regolabile e un hub USB a tre porte; c’è da dire che sono contento che il marchio Nvidia sia stato aggiunto sul retro dove non risulta visibile. Anche la scelta specifica del pannello IPS è buona, anche al di fuori della velocità di risposta. La copertura del gamut sRGB è pari al 95,3%, con una luminosità di picco di 428,3cd/m2 appena collegata all’elettricità. In combinazione con un rapporto di contrasto di 1129:1, che evita il classico punto debole degli IPS, Oculux NXG253R offre ottime prestazioni ed ha dimensioni relativamente ridotte.
Segni di alta velocità sotto forma di terminologie
Anche Nvidia G-Sync funziona in modo impeccabile e non c’è alcun tipo di ghosting visibile ad occhio nudo, facendo ottenere un vantaggio niente male così da mantenere bassi i tempi di risposta anche se non si ha una mentalità competitiva. Sfortunatamente, questo ci porta alla tanto chiacchierata frequenza di aggiornamento pari a 360Hz; per quanto l’Oculux NXG253R funzioni in modo impeccabile non fa cambiare idea a nessuno sul fatto che tale specifica possa essere in qualche modo necessaria o vagamente utile.
Parliamoci chiaro: non mi sento particolarmente luddista: a parte qualche torneo di Team Fortress 2 ed un disastroso tentativo di giocare professionalmente a Dota 2 non mi sento molto un eSportivo; questo però non mi impedisce di apprezzare i videogiochi competitivi e non mi impedisce di apprezzare quando vinco a questi stessi giochi. Per questo motivo ho investito volentieri soldi per acquistare un monitor a 144 Hz o per una GPU di fascia alta: mi sento molto meglio a giocare senza limitazioni imposte dall’hardware e senza dover lottare contro i limiti tecnologici! Per quanto riguarda i monitor, invece, posso soltanto dire che la legge dei rendimenti decrescenti è d’aiuto nel comprendere perché non c’è particolare divario tra avere 360 fotogrammi al secondo e l’averne 240; addirittura tra 144 e 240 ci sarebbe da disquisire nonostante ad occhio nudo qualcosa si riesca a capire.
Ho fissato schermi e videogiochi per ore ed ore andando a più di 300 FPS con l’Oculux NXG253R e tutta la spesa fatta per questo refresh rate extra mi è sembrato davvero inutile, il tutto senza contare la gran difficoltà che si può avere nel far girare i giochi moderni a tali framerate! Ho una RTX 3090 ma per poter sfruttare tutto il refresh rate di questo schermo ho dovuto usare la potenza della GPU per eseguire videogiochi con impostazioni grafiche quanto più basse possibile! Persino gli sparatutto meno esigenti che strizzano gli occhi agli eSports come CS.GO o Apex hanno faticato a raggiungere tali prestazioni anche se visivamente orribili. I monitor a 360Hz sono in circolazione da un po’ di tempo ma non sembrano ancora accompagnati da schede grafiche o GPU degne di tal nome.
A parte il refresh rate elevatissimo l’Oculux NXG253R non si imbruttisce
Questo magari può essere rivalutato in futuro e, a parte questo, c’è anche da dire che l’Oculux NXG253R è economico per un monitor da gaming a 360Hz: sono riuscito a trovarlo anche a circa 399€.
Si tratta di una cifra simile a quella a cui vengono venduti molti monitor 4K/144Hz ed è oltre il doppio del prezzo dell’AOC 24G2ZU: un altro monitor IPS veloce e competitivo, anche se questo si ferma a 240Hz ovvero una frequenza più semplice da soddisfare in termini di fotogrammi.
Nvidia Reflex non è stata in grado di rendere l’Oculux NXG253R ai miei occhi un investimento più oculato ma ha comunque aiutato il superamento di alcuni dubbi provenienti da una precedente (e più limitata) esperienza. Ora credo che questa tecnologia possa effettivamente fornire una differenza tangibile nel modo di giocare. Per poter sfruttare a pieno questa tecnologia è necessario possedere una scheda grafica Nvidia GeForce ed uno tra poche decine di modelli di mouse da gaming; una volta che tutti i componenti risultano presenti all’interno dello stesso sistema Nvidia Reflex è in grado di ridurre davvero la latenza del sistema fino a rendere il sistema di controllo particolarmente più fluido.
Si tratta di un effetto sottile, che ho percepito molto più intensamente nei giochi in prima persona più movimentati come Apex, Escape From Tarkov o Ghostrunner rispetto ad altri generi videoludici. Tuttavia, soprattutto con l’impostazione Boost di Reflex, mirare e fare clic sono state azioni molto fluide da fare e mi hanno permesso di migliorare in generale la mia reattività. Sebbene sia possibile misurare letteralmente la differenza sfruttando GeForce Experience, ritengo che preoccuparsi troppo dei numeri possa distrarre dai veri vantaggi in termini di feeling.
Nvidia Reflex si fa vedere in azione ma a volte è più importante ciò che si sente rispetto a ciò che si vede.
Reflex non vi farà giocare meglio e probabilmente non vi farà vincere di più. Tuttavia migliora la sensazione di controllo del personaggio e in generale migliora il feeling del giocatore con il gioco. Nel mio caso ha contribuito a creare lo stesso senso di comfort che ottengo dall’avere un framerate stabile e fluido, cosa che mi ha aiutato a giocare con maggiore fiducia e mi ha aiutato a giocare meglio nelle partite competitive; non è un pulsante che porta automaticamente alla vittoria ma più una condizione che può aiutare se vi piace giocare al massimo delle vostre capacità.
Ancora una volta, l’Oculux NXG253R risulta essere troppo costoso rispetto alla media e la caratteristica principale della sua proposta tecnologica è essenzialmente superflua. Fortunatamente provarlo mi ha permesso di capire che sì, Nvidia Reflex serve effettivamente a qualcosa, e mi piace pensare di potermi separare da questo prodotto senza una bocciatura completa in termini amichevoli.
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