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Monitor

I 6 Migliori Monitor da Ufficio – 2021

7 Novembre 2020 di Enzo Leave a Comment

Che tu stia facendo acquisti per equipaggiare un’intera azienda con dei monitor, o che tu abbia la possibilità di lavorare in remoto da casa, c’è un’ampia selezione di monitor disponibili. Anche se la maggior parte dei monitor fornirà prestazioni decenti per usi professionali, c’è tutta una serie di monitor che è pensata specificatamente per un ufficio. Questi monitor solitamente possiedono supporti più versatili, visto che saranno usati da varie persone aventi esigenze diverse. Di solito sono anche più grandi, con schermi a risoluzione più elevata per agevolare il multitasking mentre si lavora da casa.

Il Miglior Monitor da Lavoro: Dell U2720Q

Dell U2720Q

Il miglior monitor da ufficio che abbiamo testato è il Dell UltraSharp U2720Q. Si tratta di uno schermo da 27” con una risoluzione 4K che fornisce immagine e testo nitidi. È ben costruito, e il suo design professionale si adatta bene ad ogni contesto lavorativo. Il supporto permette un’ampia gamma di regolazioni, così puoi posizionarlo come più preferisci. Gli ampi angoli di visualizzazione del suo pannello IPS agevolano la condivisione del tuo lavoro con i colleghi. La visibilità non dovrebbe essere un problema nella maggior parte delle stanze, ma potrebbe avere qualche difficoltà a sconfiggere i riflessi in ambienti ben illuminati.

Fin da subito possiede una buona precisione cromatica. Copre l’intero spazio cromatico sRGB e presenta una ottima copertura dello spazio cromatico Adobe RGB. Supporta HDR10 e può mostrare un’ampia gamma cromatica, ma il suo picco di luminosità non è sufficiente per poter essere all’altezza di un’esperienza HDR. Anche se le frequenze di aggiornamento sono limitate a 60Hz, e non c’è supporto VRR, i tempi di risposta sono buoni e il lag di input è basso, il che rende questo monitor una buona opzione anche per delle attività di gaming occasionale.

C’è una generosa selezione di porte, tra cui tre porte USB 3.0 e due porte USB-C. Una delle porte USB-C supporta DisplayPort Alt Mode, che ti consente di mostrare un’immagine da un dispositivo compatibile e ricaricarlo contemporaneamente con lo stesso cavo, mentre l’altra porta può essere usata per ricaricare il tuo cellulare anche quando il monitor è spento. Complessivamente, è un monitor ottimo e versatile che soddisferà la maggior parte degli utenti.

Alternativa Compatta: Dell U2520D

Dell U2520D

Se il tuo spazio di lavoro è limitato, o se preferisci uno schermo più piccolo, dai un’occhiata al Dell U2520D. Praticamente è una versione più piccola del Dell UltraSharp U2720Q e offre ampiamente le stesse prestazioni. Diventa un po’ più luminoso, possiede degli angoli di visualizzazione leggermente più ampi, e presenta fin da subito una migliore precisione cromatica. La sua densità dei pixel non è così elevata perché possiede risoluzione 1440p, ma è comunque abbastanza elevata da riportare i testi con chiarezza. Ottieni anche supporto HDR, e ci sono tante porte disponibili quante sono quelle offerte dal suo fratellone.

Nel complesso, se hai bisogno di più spazio sullo schermo, l’U2720Q è una scelta migliore; in alternativa, l’U2520D è altrettanto valido, e le sue dimensioni compatte rendono ancora più facile poterlo inserire in ogni contesto di ufficio.

Il Miglior Monitor da Ufficio Ultrawide: Dell U3818DW

Dell U3818DW

Il miglior monitor per configurazioni lavorative a casa e con schermo ultrawide è il Dell U3818DW. Possiede una risoluzione unica di 3840×1600, che è ottima per il multitasking e per l’apertura di più finestre allo stesso tempo. Come la maggior parte dei monitor Dell, possiede un supporto abbastanza buono con un ampio range di inclinazione; però, essendo ultrawide, non può ruotare in modalità ritratto.

Si tratta di un monitor molto valido per pressoché qualsiasi tipo di utilizzo. Lo schermo IPS offre ottimi angoli di visualizzazione, perfetti per quando hai bisogno di condividere il tuo schermo con un collega. Possiede una eccezionale precisione cromatica fin da subito, una delle migliori che abbiamo testato, ed una buona copertura dello spazio cromatico Adobe RGB, utilizzato per il photo editing. Può diventare mediamente luminoso, e presenta una ottima gestione dei riflessi, quindi non dovresti incontrare alcun problema se lo posizioni in un ambiente d’ufficio luminoso. Fornisce anche esperienze di gaming immersive con un’ottima gestione del movimento ed un basso lag di input, ma sfortunatamente presenta frequenze di aggiornamento limitate a 60Hz e non gode di supporto VRR.

Sfortunatamente, come succede con la maggior parte dei pannelli IPS, possiede un basso rapporto di contrasti ed una uniformità dei neri deludente. Dall’altro lato, però, possiede alcune buone funzionalità extra che ti aiuteranno nel tuo flusso di lavoro, come la modalità Picture-to-Picture, che ti permette di mostrare due fonti allo stesso tempo e di lavorarvi in contemporanea. Nel complesso, è un affidabile monitor ultrawide per usi da ufficio.

Alternativa Più Versatile: Acer Nitro XV340CK

Acer Nitro XV340CK

Se vuoi un monitor più versatile da usare sia per lavoro che per il gaming, allora dai un’occhiata all’Acer Nitro XV340CK. A 34”, è solo leggermente più piccolo del Dell U3818DW, ma possiede quasi la stessa densità di pixel, quindi immagini e testo risulteranno altrettanto nitidi. L’ergonomica è decisamente migliore, visto che può ruotare completamente a 360°, ma gli angoli di visualizzazione sono meno ampi, quindi le immagini possono sembrare un po’ slavate quando le si visualizza dai lati. I tempi di risposta sono molto più veloci, le frequenze di aggiornamento sono pari a 144Hz, e si gode del supporto FreeSync a frequenze di aggiornamento variabili per contribuire a ridurre al minimo il tearing dello schermo. Lo svantaggio principale è che non diventa molto luminoso, il che vuol dire che è anche più adatto a stanze scure o poco luminose. In più, non possiede una porta USB-C.

In generale, se non pensi di dedicarti al gaming, il Dell è una scelta migliore per usi da ufficio, visto che possiede angoli di visualizzazione più ampi, una migliore precisione cromatica, ed una porta USB-C. Se però hai bisogno di un monitor che possa dedicarsi ad entrambe le attività, e non ti dispiace rinunciare a delle piccole cose, l’Acer è una buona alternativa.

Il Monitor da Lavoro Più Preciso: Acer Predator X27

Acer Predator X27

Il migliori monitor per postazioni da ufficio a casa con colori accurati è l’Acer Predator X27. Anche se è stato pensato soprattutto per essere un monitor gaming, è molto versatile ed è un’ottima scelta per coloro che lavorano con foto e video.

La copertura dello spazio cromatico Adobe RGB utilizzato per l’editing di immagini è quasi perfetta, così come la copertura dello spazio cromatico sRGB, utilizzato nella maggior parte dei contenuti. I contenuti HDR hanno un ottimo aspetto, grazie alla sua ottima gamma cromatica e ad un’eccezionale picco di luminosità, quindi i punti luminosi risultano esattamente come dovrebbero. Non dovresti avere problemi nel posizionare il monitor in ambienti luminosi perché possiede un buon picco di luminosità in SDR, una buona gestione dei riflessi, ed in più comprende blinder (accecatori) per aiutare a ridurre quest’ultimi. Possiede anche ampi angoli di visualizzazione, nel caso in cui dovessi aver bisogno di condividere il tuo schermo con dei colleghi. Infine, possiede altoparlanti integrati e un hub USB nel caso in cui tu volessi ricaricare i tuoi dispositivi mentre lavori.

Sfortunatamente, la sua immediata precisione cromatica è deludente, quindi dovrai calibrarla per trarne massimo vantaggio. Non fornisce buone prestazioni in ambienti scuri perché possiede un basso rapporto di contrasti e una scarsa uniformità. Comunque, se vuoi usarlo per il gaming, i tempi di risposta sono eccezionali, con lag di input basso e supporto nativo G-SYNC. Complessivamente, è il monitor da lavoro più preciso che abbiamo testato.

Il Miglior Monitor da Lavoro Economico: ASUS Pro Art Display PA278QV

ASUS Pro Art Display PA278QV

Il miglior monitor da ufficio nella categoria economica che abbiamo testato è l’ASUS ProArt Display PA278QV. Si tratta di un versatile monitor da 27” con un design che si adatta bene ad ogni contesto lavorativo. L’eccellente ergonomica consente tutti i tipi di regolazioni, e il suo pannello IPS fornisce ampi angoli di visualizzazione, quindi potrai condividere facilmente il tuo lavoro con i colleghi. È ben adatto a stanze luminose, visto che può superare i riflessi facilmente con la sua luminosità elevata e la buona gestione dei riflessi.

Fin da subito, il monitor possiede una buona precisione cromatica, con una copertura quasi complete dello spazio cromatico sRGB. Il rischio di banding è minimo grazie alla sua ottima gestione gradiente, e non c’è traccia di perdita dei colori. Rende il movimento più fluido rispetto ad un classico pannello da 60Hz, ad esempio quando scorri velocemente un documento. Se vuoi anche giocare, possiede supporto FreeSync e compatibilità G-SYNC per contribuire a ridurre il tearing dello schermo.

Ci sono quattro porte USB 3.0 per la ricarica o il trasferimento di dati, ed un paio di altoparlanti integrati che puoi usare per riprodurre l’audio da un dispositivo esterno. C’è anche la funzionalità di ASUS QuickFit Virtual Scale, che ti permette di allineare e pre-visualizzare i documenti in dimensioni reali prima di passare alla stampa. Sfortunatamente, non gode di supporto HDR, anche se è in un certo senso prevedibile da un monitor in questa fascia di prezzo. A conti fatti, si tratta di un buon monitor a tutto tondo che renderà contenta la maggior parte delle persone.

Menzioni Speciali

  • LG 27UK650-W: L’LG 27UK650-W è un ottimo monitor da ufficio con risoluzione 4K, ma non possiede una buona ergonomica come il Dell U2720Q.
  • LG 34GN850-B: L’LG 34GN850-B è un buon monitor, ma è molto più costoso dell’Acer Nitro XV340CK.
  • Dell U2718Q: Il Dell U2718Q è una buona alternativa al Dell U2720Q, e visto che è un modello più datato spesso si può trovare ad un prezzo più basso, ma non possiede una porta USB-C.

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I 5 Migliori Monitor Economico 2021

5 Novembre 2020 di Enzo 2 Comments

Anche i monitor economici possono offrire un’esperienza soddisfacente, a seconda delle vostre esigenze. Anche se di solito sono più piccoli, con un design più semplice e meno funzioni extra,essi possono comunque offrire,complessivamente, una buona esperienza per l’utente.

Il Miglior Monitor Economico: ASUS ProArt Display PA278QV

ASUS ProArt Display PA278QV

Il miglior monitor a buon mercato che abbiamo testato è l’ASUS ProArt Display PA278QV. Questo schermo a 1440p, 27 pollici, è destinato ai professionisti e ciò viene dimostrato dai suoi bordi sottili e dalla sua superba ergonomia. E’ possibile regolare facilmente l’altezza dello schermo o ruotarlo in modalità verticale, inoltre i suoi bordi lo rendono una buona opzione per una configurazione multischermo. Il supporto è abbastanza piccolo ma impedisce la maggior parte delle oscillazioni e nel complesso risulta abbastanza solido e di buona fattura.

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I 5 Migliori Monitor da Gaming per PS4 2021

5 Novembre 2020 di Enzo Leave a Comment

Sia che vi troviate in un dormitorio o che abbiate a disposizione solo un piccolo spazio dove stare, i monitor possono essere un’ottima alternativa ai grandi televisori per i videogiochi da console. I monitor,solitamente, risultano essere più economici, inoltre sono molto più belli da vicino e occupano meno spazio di una TV. Molti monitor di fascia alta offrono anche migliori prestazioni in termini di fluidità e un minor input lag rispetto a qualsiasi altro televisore presente sul mercato, il che è ottimo per chi ama il gaming competitivo.

Il Miglior monitor da gaming per PS4: Acer Nitro XV273

Acer Nitro XV273

L’Acer Nitro XV273 è il miglior monitor da gaming per PS4 che abbiamo provato. Dispone di una risoluzione nativa di 1080p, ideale se si possiede una PS4 standard, inoltre risulta essere uno dei migliori monitor da gaming di quelli che abbiamo potuto testare. Risulta essere di ottima fattura e offre una buona ergonomia, in grado di permettervi di posizionarlo come meglio volete.

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I 5 Migliori Monitor per Xbox One X nel 2020

2 Novembre 2020 di Enzo Leave a Comment

Vivi in un appartamento minuscolo? Non hai spazio per una grossa TV? In casi come questi, usare un monitor per giocare con la tua console è un’ottima idea. Come succede con il resto della tecnologia, non tutti i monitor sono uguali, e i requisiti variano in base all’utilizzo che ne farai. Per fortuna, visto che l’Xbox One può sfruttare molte delle più recenti tecnologie per il gaming PC (inclusa FreeSync) e che vari giochi supportano una risoluzione di 1440p, molti dei migliori monitor per gaming con il PC sono ottimi anche per giocare con Xbox One.

Il Miglior Monitor 4k per Xbox One X: LG 27UK650-W

LG 27UK650-W

Il miglior monitor 4k per Xbox One X è il 27UK650-W di LG. Questo schermo offre ottime prestazioni complessive e delle fantastiche funzionalità per il gaming, il tutto racchiuso in un design elegante e moderno. Ha uno schermo da 27 pollici e una risoluzione 4k in grado d garantire un’esperienza di gioco immersiva. Come se ciò non bastasse, gli ampi angoli di visione rendono il 27UK650-W un’ottima opzione per giocare in co-op.

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I Migliori Monitor Gaming Compatibili G-Sync: I Display FreeSync per GPU Nvidia

27 Ottobre 2020 di Enzo Leave a Comment

Se volete comprare un nuovo monitor, la frequenza di aggiornamento variabile è tra le migliori funzionalità aggiornate che potete ottenere. Conosciuta come G-Sync (lato Nvidia) e FreeSync (lato AMD), riduce il tearing dello schermo e sincronizza le frequenze di aggiornamento del tuo monitor con l’output della tua scheda video per un’esperienza più fluida. Mentre i FreeSync sono più facili da reperire e più economici, i monitor con G-Sync di Nvidia sono sempre più costosi, lasciando a secco gli utenti GTX attenti alle proprie spese, perlomeno fino a poco fa.

Al CES del 2019, Nvidia ha annunciato che stava per rendere alcuni monitor FreeSync compatibili con G-Sync con un nuovo aggiornamento driver. Hanno ufficialmente riconosciuto svariati monitor come “Compatibili G-Sync”, ma chiunque può attivare frequenze di aggiornamento variabili (VRR) se ha gli ultimi driver Nvidia e un display con FreeSync attivato. Molti, poi, hanno scoperto che anche alcuni monitor non certificati funzionano bene.

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Come Attivare G-Sync su Monitor Freesync?

27 Ottobre 2020 di Enzo Leave a Comment

I gamer di tutto il mondo hanno sicuramente letto la notizia ormai. A Gennaio 2019, Nvidia ha iniziato ad annunciare una serie di monitor AMD FreeSync che la compagnia ha certificato ufficialmente come capaci di eseguire la tecnologia di sincronizzazione adattiva rivale, G-Sync, e anche il rilascio di una versione basata su software di G-Sync.

Da allora, alcuni hanno trovato degli altri display FreeSync che possono eseguire G-Sync. Tuttavia, per i nostri scopi, ci concentreremo solo sui pannelli testati ed approvati da Nvidia.

G-Sync

Per Iniziare

Per vedere la lista completa dei display Compatibili con G-Sync, come li chiama Nvidia, potete visitare il sito web di Nvidia. In fondo, troverete un gruppo di monitor etichettati come “Compatibili G-Sync”. Ancora una volta, ripetiamo che gli utenti hanno riportato l’uso di G-Sync su monitor FreeSync non certificati, ma la lista di Nvidia fornisce un intero gruppo di monitor che ha testato, per cui può confermare l’esecuzione di G-Sync con successo.

Avrete bisogno anche di una scheda grafica Nvidia GeForce GTX 10-series o migliore nel vostro PC.

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Recensione dell’Asus PG259QN: il primo monitor IPS per il gaming a 360Hz. Altamente consigliato

13 Ottobre 2020 di Enzo Leave a Comment

L’Asus PG259QN calpesta tutta la concorrenza, essendo il primo ad offrire un frame-rate estremamente fluido fino a 360Hz su un brillante monitor IPS. Con il PG258Q a 240Hz avevano già superato il limite, ma tale modello era basato sulla tecnologia TN,la quale si concentra più sulla velocità piuttosto che sulla qualità dell’immagine. L’Asus PG259QN, ridisegnato e potenziato, sta cercando di cambiare l’andamento del mercato dei monitor per gli E-Sports, perciò diamo un’occhiata alle sue prestazioni e al suo prezzo di 769,00€.

ASUS PG259QN

Design e caratteristiche

L’Asus PG259QN ha un’estetica simile al ROG Swift, ma c’è un notevole cambiamento sul supporto che lo fa sembrare più elegante e sofisticato. La scocca è principalmente nera opaca, e le sfumature grigie scure ed arancioni gli conferiscono un certo contrasto, evidenziando la sua natura di top di gamma. Il display è senza cornice su tre lati, ma i bordi si vedranno quando lo schermo sarà acceso.

ASUS PG259QN

L’Asus PG259QN non è un monitor massiccio, e le sue dimensioni hanno ottenuto alcune riduzioni rispetto al predecessore a 240Hz. Questo modello è leggermente più pesante, ma risulta anche leggermente più sottile con un ingombro complessivo minore. La forma della base presenta ancora il disegno dell’elica, ma si estende verso il lato in modo da non interferire con le periferiche frontali.

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Recensione di AOC C24G1: monitor da gaming curvo, 1080p, 144Hz ,1ms, tecnologia FreeSync

12 Ottobre 2020 di Enzo Leave a Comment

AOC C24G1

Introduzione

Il monitor da gaming curvo AOC G1 Series offre una frequenza di aggiornamento di 144Hz, una risoluzione di 1080p, tecnologia AMD FreeSync e il sistema di retroilluminazione in modalità strobo con tempo di risposta di 1ms MPRT (Moving Picture Response Time).

La serie è composta dal monitor 24” AOC C24G1, dal 27” AOC C27G1 e dal 32” AOC C32G1. Tutti e tre presentano le stesse specifiche, anche se il display AOC C24G1 ha una curvatura dello schermo più marcata rispetto agli altri modelli.

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Qualità dell’immagine

Il monitor AOC C24G1 e gli altri della serie G1 montano pannelli VA con profondità del colore a 8 bit, offrono un eccezionale rapporto di contrasto statico di 3000:1, una luminosità di picco di 250 nit, una risoluzione a 1080p e un ampio angolo di visione di 178 gradi.

La risoluzione Full HD 1920×1080 ti permetterà di raggiungere un’elevata frequenza di fotogrammi nei giochi competitivi senza dover andare in bancarotta per una scheda grafica di alto livello.

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Recensione dell’ASUS ProArt PA278QV: un monitor IPS economico con risoluzione 1440p adatto per l’editing e la progettazione

14 Settembre 2020 di Enzo Leave a Comment

L’Asus PA278QV , grazie al suo prezzo contenuto, le sue prestazioni precalibrate e il ricco insieme di funzioni, è il punto di partenza ideale per chi volesse avvicinarsi alla linea ProArt. Questi modelli sono solitamente costosi e riservati ad una potenziale utenza di consumatori e professionisti, per cui è sorprendente vedere un modello inferiore ai 300 dollari con una risoluzione così alta. L’Asus PA278QV è un’alternativa molto promettente ed ideale per chi volesse spendere una cifra non molto elevata e con il bisogno di una qualità d’immagine superba. Andiamo ad esaminare le sue prestazioni.

ASUS ProArt PA278QV

Design e caratteristiche

L’idea alla base del design dell’Asus PA278QV è identica a quella dei modelli concepiti per il solo gaming, però esso si mostra con un design moderno e di tendenza, esattamente come gli altri modelli della linea ProArt. Il dispositivo ha delle belle finiture nere opache accentuate da un color piombo, il quale conferisce un aspetto professionale ed ideale per il business, risultando attraente e sobrio. Il display è privo di bordi su tre lati, tranne che alla base, ma si vedranno comunque i contorni dello schermo quando è in funzione.

ASUS ProArt PA278QV

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Recensione del BenQ PD2705Q: un monitor IPS ricco di colori nitidi ed accurati con standard USB-C per l’editing e la progettazione.

14 Settembre 2020 di Enzo Leave a Comment

Il BenQ PD2705Q punta ad offrire un’ accurata riproduzione dei colori ed un ottimo rapporto qualità-prezzo per coloro che desiderano una migliore esperienza visiva e affidabile per l’editing e la creazione di contenuti. La linea DesignVue offre soluzioni per tutte le tasche, però i prodotti più economici non devono necessariamente essere intesi come di scarsa qualità. Il BenQ PD2705Q ha ottenuto alcuni notevoli potenziamenti rispetto al suo predecessore, perciò vediamo se risulterà una scelta da consigliare oppure un semplice miglioramento del precedente modello.

BenQ PD2705Q

Design e caratteristiche

Il BenQ PD2705Q sembra proprio come il PD2700U che abbiamo recensito accuratamente in precedenza e l’unico modo per conoscere la differenza tra i due è controllare la risoluzione. Il monitor possiede delle tinte nere opache ovunque ad eccezione di un accenno di blu presente sul passacavi. Il display è privo di bordi su tre lati, tranne che alla base, ma si vedranno comunque i contorni dello schermo quando esso è in funzione.

BenQ PD2705Q

Noterete anche un piccolo dispositivo appeso sotto al monitor del BenQ PD2705Q appena sotto il suo logo; il sensore di luce ambientale,con funzione Brightness Intelligence, che viene utilizzato per misurare l’illuminazione della vostra stanza in modo tale da poter regolare la retroilluminazione di conseguenza. Questa comoda funzione di BenQ contribuisce a mantenere gli occhi riposati ed evitare problemi di affaticamento visivo durante lunghi periodi di utilizzo.

A noi piace che nulla sia sproporzionato sul BenQ PD2705Q e che ogni sua parte sia stata progettata con un scopo ben preciso. Il monitor sarà più grande dei soliti schermi da ufficio, ma esso risulterà elegante e sottile nei posti giusti, inoltre la base rettangolare non è molto profonda e sarà possibile posizionare piccole periferiche esterne sulla superficie leggermente inclinata.

La qualità costruttiva del BenQ PD2705Q è indiscutibile e può essere paragonata anche ai modelli di fascia alta del medesimo marchio. Le plastiche risultano spesse e solide, mentre il resto della struttura sembra in grado di sopportare qualche urto. Non abbiamo notato alcuna oscillazione dal supporto, e il suo meccanismo di regolazione può mantenere l’angolazione impostata in maniera permanente.

Un elemento delle caratteristiche fisiche del BenQ PD2705Q che non è stato di nostro gradimento, è stato l’utilizzo dei pulsanti OSD (visualizzazione su schermo), in sostituzione alle levette analogiche, che risultavano più facili da usare. I tasti sono sensibili e reattivi, ma non appaiono ben visibili, trovandosi sotto base del monitor, perciò occorre prima sentirli con le mani. Il monitor possiede molte impostazioni OSD, quindi rischia di risultare fastidioso, soprattutto se lo si volesse calibrare con una certa periodicità.

Il supporto in dotazione con il BenQ PD2705Q offre la possibilità di regolare l’inclinazione, la rotazione, il pivot e l’altezza in modo tale da poter ottenere facilmente il vostro angolo di visione preferito. Il meccanismo di regolazione di altezza del monitor è solido e al tempo stesso morbido, inoltre sembra che il supporto riesca a mantenere la posizione del monitor stesso in maniera quasi permanente. Con questo modello è possibile utilizzare i montaggi a parete VESA, ma riteniamo che sia necessario solo se si desidera avere più spazio o per avere una postazione che possa ospitare più schermi.

BenQ PD2705Q

Il BenQ PD2705Q dispone di molti collegamenti, a partire dalla DisplayPort 1.4 e dallo slot DP Out con MST per il daisy-chaining, meglio noto come collegamento a catena. E’presente anche un connettore HDMI 2.0 per i dispositivi secondari, insieme ad un totale di 5 prese USB 3.1 per i vari accessori. Il monitor,inoltre, ha una porta USB-C e un jack da 3,5 mm in modo che esso possa essere utilizzato come dock per dispositivi compatibili come,ad esempio,il MacBook Pro.

Il BenQ PD2705Q ha anche una coppia di altoparlanti integrati, però l’ uscita a 2 watt non offre una soddifacente esperienza per uso ricreativo. Tuttavia, non possiamo non considerare questo modello come un eccellente candidato per il lavoro da casa e con molta probabilità lo vedremo all’opera sia per svolgere videoconferenze e sia come mezzo per creare dei piacevoli sottofondi musicali svolgendo le mansioni di tutti i giorni.

Display e prestazioni

Il BenQ PD2705Q possiede un pannello AH-IPS da 27 pollici con una risoluzione di 2560 x 1440, una frequenza di aggiornamento di 60Hz e un tempo di risposta pari a 5ms; inoltre la retroilluminazione è di 300 cd/m2, mentre il rapporto di contrasto è di 1000:1, esattamente come la maggioranza dei pannelli IPS. Tale modello è stato pubblicizzato come compatibile con lo standard HDR, però non riesce nemmeno a raggiungere le specifiche HDR 400, quindi significa che sarà solo in grado di tradurre i segnali HDR come meglio riesce.

Gli schermi QHD sono in grado di adattarsi perfettamente al monitor da 27 pollici dato che la densità dei pixel riesce ad offrire un eccellente equilibrio tra visibilità e nitidezza. Non sarà necessario utilizzare il ridimensionamento con il BenQ PD2705Q, inoltre esso sarà in grado di offrire maggiori dettagli e maggior spazio per le vostre applicazioni e i vostri media.

Anche i giochi avranno un aspetto migliore, ovviamente se essi saranno in grado di supportare la risoluzione, altrimenti il framerate diminuirà notevolmente.

Le certificazioni CalMAN Verified e Pantone Validated garantiscono al BenQ PD2705Q un’eccellente qualità del colore, copertura sRGB del 110% e uno standard DCI-P3 attorno all’85%. L’accuratezza predefinita dispone di una media DeltaE eccezionalmente bassa, precisamente 1,12, la quale risulta più che sufficiente per la creazione di contenuti. La temperatura del colore risulta leggermente più fredda rispetto al punto standard di 6500K, perciò alcuni sfondi bianchi tenderanno ad avere una leggera tinta bluastra.

Raccomandiamo di calibrare il BenQ PD2705Q utilizzando un colorimetro affinché si possano risolvere questi problemi e raggiungere le prestazioni desiderate, inoltre è consigliabile anche di abbassare il livello di DeltaE attorno allo 0,63. Per alcuni utenti risulterà già un ottimo punto di partenza, però una piccola modifica potrà fare la differenza. Si deve tenere in considerazione che ciò varierà in base alla propria configurazione PC, quindi le stesse impostazioni di calibrazione non forniranno risultati uguali.

La retroilluminazione del BenQ PD2705Q ha raggiunto un discreto valore di luminanza,335 cd/m2, con il livello di retroilluminazione al 100%, però essa non è risultata abbastanza luminosa per l’imaging HDR. Il rapporto di contrasto ha raggiunto il massimo a 1082:1 con una luminosità assolutamente non debole del 60%, però essa non risulta sufficiente ad abbassare la luminanza del nero. Lo schermo appare slavato quando si vedono scene scure con le luci spente, però tale limite è tipico dei monitor IPS presenti sul mercato.

Il BenQ PD2705Q da noi testato aveva un’uniformità del pannello davvero notevole, però delle perdite di luce sono apparse negli angoli superiori. La loro visibilità è presente solo se si ha uno sfondo tutto nero, ma durante la prova non hanno influito ne sulla saturazione e ne sul contrasto del quadrante adiacente. Questo è più che ragionevole per un pannello IPS, ma le tolleranze di produzione, sulle singole unità, rischiano di mostrare sintomi decisamente peggiori.

Il BenQ PD2705Q non è particolarmente adatto per quanto riguarda la reattività dei pixel, ma ciò è comprensibile, dato che stiamo parlando di un display a 60Hz non ideato per scopi videoludici. Le scene frenetiche e concitate possono rivelare una ritenzione nelle immagini e varie scie di pixel, perciò sarà necessario ricorrere all’overdrive,quindi forzare il pannello, oppure usare la funzione AMA per alleviare il problema. Si consiglia di optare per l’impostazione High, dato che il livello Premium ha evidenziato problemi di ghosting inverso.

Il BenQ PD2705Q, come molti dei suoi fratelli adatti per i consumatori e professionisti, non è compatibile con FreeSync e G-Sync poiché non è stato ideato per scopi video-ludici. La grafica a 1440p potrebbe richiedere uno sforzo notevole da parte di molte GPU, perciò avere l’ Adaptive Sync sarebbe stato utile per l’utenza che apprezza sia i videogiochi sia le funzionalità di tale specifico prodotto. L’ input lag è eccellente,10ms, quindi non c’è bisogno di preoccuparsi per degli ipotetici episodi di desincronizzazione o ritardi tra gli input e lo schermo.

Considerazioni finali sul BenQ PD2705Q

Il BenQ PD2705Q è un’ottima scelta se avete bisogno di un display vivace e nitido nei colori senza spendere una fortuna. Il pannello IPS offre un risalto dei colori davvero magnifico con una preconfigurazione davvero precisa, inoltre il monitor riesce ad offrire il meglio di se quando è ben calibrato. Il design del monitor mantiene la sua solita affidabilità e, nonostante faccia parte della linea dei modelli economici DesignVue, avrete la consapevolezza che esso durerà a lungo.

Gli unici punti deboli che abbiamo trovato sul BenQ PD2705Q erano stati già previsti, come il suo debole contrasto e le esperienze di gioco limitate, però sentiamo il bisogno di perdonarli, dal momento che qualsiasi altro monitor con maggiori prestazioni ha un costo nettamente più elevato. Il BenQ PD2705Q è la scelta perfetta per un monitor QHD di qualità, il quale sarà in grado di soddisfare egregiamente le vostre necessità lavorative riguardanti l’editing o la creazione di contenuti.

Pro:

  • Eccellente copertura del colore
  • Grande precisione di default
  • Design sottile e funzionale
  • Prezzo accessibile
  • USB-C con 65 Watt di potenza
  • Molte caratteristiche utili

Contro:

  • Contrasto mediocre
  • Prestazioni di gioco limitate
  • Nessuna compatibilità FreeSync/G-Sync

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