Xbox Series S : Economica, moderna | Xbox One X: centrale elettrica della past-gen |
La Xbox Series S è la console economica Microsoft rispetto a Xbox Series X. Questa console cerca di funzionare su una base di di 60 FPS nella maggior parte dei giochi ottimizzati (riuscendo anche ad arrivare a 120 FPS!), e, pertanto, Series S è una macchina in grado di battere Xbox One X in diverse aree chiave. | La Xbox One X è stata la console più potente del suo tempo, tempo che però è finito. A quattro anni dalla sua uscita, Xbox Series S è in grado di offrire un’esperienza next gen potenziata, offrendo frame rate più veloci, velocità di caricamento migliori e minore latenza del controller. Dove Xbox One X eccelle è nella potenza grafica grezza; purtroppo sempre più giochi stanno saltando aggiornamenti specifici per girare in 4K su Xbox One X. |
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Con la Xbox Series S ampiamente disponibile in molti mi hanno chiesto se conviene fare questo genere di aggiornamento rispetto a Xbox One X. La risposta è potenzialmente complicata, ma nel complesso, possiamo dire che Xbox Series S è in grado di dare più un esperienza “next-gen” rispetto a Xbox One X, specie tanto più proseguiremo nella generazione videoludica.
La Xbox Series S è un’alternativa economica alla più potente e bestiale Xbox Series X; in molti si sono chiesti se questa piccola console sia effettivamente più potente della Xbox One X del 2017. Fondamentalmente Xbox Series S è in grado di fornire un’esperienza migliore su tutta la linea, basta non richiedere obbligatoriamente il 4K. La velocità dell’SSD da sola rende la Xbox Series S una scelta migliore da fare rispetto a Xbox One X e la CPU decisamente più potente può portare a frame rate decisamente più elevati nella maggioranza dei giochi disponibili. Xbox One X, invece, è in grado di offrire una potenza grafica maggiore in termini grezzi; purtroppo sempre meno giochi ottengono ottimizzazioni specifiche per One X e gli sviluppatori stanno pian piano concentrando i loro sforzi su Series X e Series S.
Cosa bisogna sapere sul tema? Ecco qui:
Xbox Series S vs One X: specifiche e dimensioni
Categoria | Xbox Series S | Xbox One X |
Processore | 8x core @ 3.6Ghz Custom Zen 2 CPU | 8x core @ 2.3GHz Custom Jaguar CPU |
Grafica | 4TFLOPS, 20CUs 1.565GHz Custom RDNA 2 GPU | 6TFLOPS, 40CUs 1. 172GHz Custom Polaris GPU |
RAM | 10GB GDDR6 | 12GB of GDDR5 |
HDD | HDD 512GB Custom NVMe SSD | 1TB HDD |
Espandibile | 1TB Expansion Card (Corrisponde allo storage interno) | Compatibile con soluzioni HDD/SSD USB |
Drive ottico | Nessuno, Solo digital | 4K Blu Ray |
Obbiettivo prestazioni | 1440p @ 60FPS fino a 120 FPS | |
Colore | Bianco Robot | Nero |
Prezzo | €299 | Solo di seconda mano, può costare €350 e più |
Data di rilascio | 10 novembre 2020 | 7 novembre 2017 |
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Xbox Series S contro One X: Grafica e SSD
Sulla carta Xbox One X può sembrare un sistema più potente, dotato di più ram e con una GPU più potente. Xbox One X è stata progettata (e prezzata) così da essere la console più potente al mondo durante il periodo del lancio. Purtroppo questa console è stata ampiamente ostacolata dalla sua CPU Jaguar che, dal punto di vista dell’architettura, non è altro che la stessa CPU presente all’interno della prima Xbox One lanciata nel 2013.
Xbox One X era una console completamente legata al mondo dei videogiochi 4K complici i miglioramenti legati alla GPU. Giochi come The Outer Worlds, la campagna di Gears 5, Wasteland 3 e diversi altri erano in grado di girare ad una risoluzione di 4K su Xbox one X, con miglioramenti e altre migliorie. La risoluzione 4K era in grado di offrire più pixel per pollice, portando quindi ad immagini più dettagliate ed impressionanti; questo, ovviamente, era legato al possedere un televisore 4K, più costoso degli altri. Se Xbox One X è stata una console pionieristica per il suo approccio al 4K, purtroppo bisogna ricordare che i giochi venivano eseguiti ad una media di 30 fotogrammi al secondo: una limitazione solitamente associata alla CPU che faceva da collo di bottiglia all’interno di Xbox One X.
Xbox Series S (e X), invece, hanno una CPU particolarmente potente e moderna, costruita sulla base dell’architettura dietro al più recente processore di AMD. I giochi in grado di favorire questa CPU, giochi come Destiny 2, vedono il loro frame rate raddoppiare passando da 30 a 60 FPS su Series S, nonostante sulla carta questo sia effettivamente meno costoso di One X. Xbox Series S è, in definitiva, un prodotto progettato per essere un’opzione conveniente per tutto un mercato specifico di videogiocatori che, forse, non possiedono un televisore 4K ma che vogliono ottenere un frame rate next gen e diverse altre caratteristiche. La fluidità dei 60 frames al secondo è il frame rate base di Xbox Series X, ancora meglio il fatto che questo venga anche per i giochi progettati ed ottimizzati per i sistemi next gen. La stragrande maggioranza dei giochi su Xbox One X invece gira a 30 FPS, un framerate che purtroppo è incerto e pieno di strutter, specie dopo che ci si è abituati alla morbidezza dei 60 FPS (o ancora meglio ai 120 FPS di cui Series X è capace).
Parlando delle altre caratteristiche mentre ha meno teraflop sulla carta, l’architettura RDNA2 della nuova generazione offre migliori ritorni per-teraflop rispetto all’architettura GCN delle vecchie Xbox One. Detto in modo semplicistico: i teraflop sono generalmente pensati come una vaga misura per l’elaborazione grafica grezza, ma non sono l’unico valore su cui bisogna concentrarsi quando si va a valutare un prodotto informatico.
Quando si guarda alla GPU di Xbox Series S, se si considera la sua combinazione con la CPU più potente dentro il case, si ottengono anche effetti grafici di nuova generazione come il ray tracing, l’illuminazione dinamica o le ombre. Al momento abbiamo la conferma che Xbox Series S sia in grado di produrre i riflessi in ray tracing anche su superfici e bordi lucidi, rendendo quindi i videogiochi più dinamici e coinvolgenti. L’architettura di Xbox One X, invece, semplicemente non riesce a supportare queste innovazioni next-gen. L’architettura RDNA2 possiede tutti i benefici di DirextX 12 Ultimate che, se sommati alla presenza di un SSD, lasciano intendere come Xbox Series S sia in grado di emergere come una console molto efficiente ed equilibrata che gli sviluppatori punteranno molto più come prodotto su cui sviluppare, invece che sviluppare i titoli su Xbox One e poi effettuare i porting verso la next generation.
Sempre più giochi vengono aggiornati per supportare Xbox Series S tanto più andiamo verso il 2022 ed oltre; sempre meno giochi invece vengono realizzati pensando ad Xbox One X, considerato anche il fatto che questa console non è nemmeno più in vendita. Un altro pezzo di questo puzzle da considerare è la presenza di storage sotto forma di SSD NVMe da 512GB. Grazie a Xbox Velocity Architecture, alla sua velocità decisamente migliore rispetto ai classici HDD meccanici (come quelli di Xbox One X) e al suo sistema di decompressione avanzato, Series S può ridurre il carico sugli altri componenti del sistema così da migliorarne l’efficienza complessiva. L’SSD di Xbox Series S è sostanzialmente circa 40 volte più veloce dello storage di Xbox One X e le nuove API esplicitamente progettate per sfruttare l’NVMe sono in grado di alleggerire i calcoli di GPU e CPU, semplificando operazioni che invece avrebbero messo in seria difficoltà Xbox One X.
Non abbiamo ancora visto molti giochi in grado di approfittare della Xbox Velocity Architecture, tuttavia, ma questo è probabilmente legato al fatto che i videogiochi vengono ancora sviluppati con in mente la passata generazione di console. Al giorno d’oggi il più grande vantaggio dell’avere uno storage NVMe è avere una grande velocità di caricamento. Giochi enormi come Grand Theft Auto V e PUBG passano dall’avere tempi di caricamento lunghi, spesso superiori al minuto, ad essere giocabili in pochi secondi grazie alla velocità di questo tipo di memorie. Una volta sperimentate le velocità di caricamento degli SSD di Xbox Series X e S diventa difficile tornare alla lentezza degli hard disk meccanici come nel caso di Xbox One.
Xbox Series S vs One X: retrocompatibilità
Alla rivelazione della Xbox Series S, c’è stato qualche commento negativo sul fatto che la Xbox Series S utilizzerà le versioni Xbox One S dei giochi di Gen 8 retrocompatibili, piuttosto che le versioni più nitide di Xbox One X. Questo è semplicemente perché sfruttare l’architettura migliorata della Xbox Series S richiede aggiornamenti e ottimizzazioni aggiuntive. Il sistema non è progettato per essere una centrale elettrica 4K come la Xbox One X, che usa effettivamente la forza bruta per portare i giochi a 4K.
La Xbox Series S è un sistema molto più equilibrato nel complesso.
La Xbox Series S è un sistema molto più equilibrato nel complesso, progettato per un segmento specifico del mercato che potrebbe non avere ancora televisori 4K o favorire le prestazioni rispetto alla risoluzione, e non vogliono pagare un extra per questo. Mentre la Xbox Series S non aveva una gamma particolarmente ampia di giochi migliorati al lancio, sempre più titoli hanno visto i loro frame rate potenziati sulla console con patch post-lancio. Il programma FPS Boost di Microsoft migliora anche i giochi retrocompatibili con velocità migliorate.
Molti titoli popolari come Fortnite, Destiny 2, Call of Duty, e così via hanno una qualche forma di versione Xbox Series S migliorata. La Series S sta superando le vendite del primo anno della linea Xbox One, con i consumatori che superano l’offerta grazie al suo prezzo di 300 euro.
Xbox Series S è lì per aggiornare One S; Series X invece aggiorna One X
La Xbox Series S da 300 euro è sempre stata progettata per essere un aggiornamento per tutti quelli che si sono goduti l’esperienza di Xbox One S, venduta allo stesso prezzo. Le persone che hanno display a 1080p o 1440p, se acquistano Series S, possono godersi i videogiochi senza spendere moltissimi soldi.
Molti giochi passati, presenti e futuri godranno di patch relative al miglioramento del frame rate e altre minuzie.
Molti giochi passati, presenti e futuri godranno di patch relative al miglioramento del frame rate e altre minuzie – anche se sarà sempre assente la nitidezza del gaming in 4K su una TV 4K.
La Xbox Series X da 500 euro, invece, è l’aggiornamento definitivo per coloro che hanno una Xbox One X (pagata all’epoca 500 euro). La GPU abbastanza potente di questa console permette di sfruttare al massimo un televisore 4K, insieme ad altri miglioramenti visivi legati che solo una GPU più performante è in grado di dare.
Entrambi questi sistemi beneficiano del grande salto in termini di prestazioni dato dalla CPU e dalla velocità di caricamento praticamente istantanea legata all’SSD; più in avanti anche gli altri miglioramenti finiranno per sfruttare le nuove API come DirectStorage o Xbox Velocity Architecture. Molti vecchi giochi otterranno miglioramenti tali da superare, su Series S, le prestazioni presenti su One S, andando a migliorare frame rate e fluidità in generale. Nel frattempo, tutti i giochi futuri costruiti direttamente per la nuova architettura ed il nuovo ambiente di sviluppo saranno in grado di capitalizzare sui vantaggi di queste nuove caratteristiche.
La regola generale è che se si possiede una Xbox One S e se si ha una TV 1080p, sarà possibile passare a Xbox Series S senza problemi. Se invece si possiede una Xbox One X ed un Televisore 4K, è possibile iniziare a pensare ad aggiornare con una Xbox Series X. In quest’ultimo caso è bene però sapere che se si possiede una Xbox One X l’idea di passare ad una Xbox Series S non è un’idea stupida. Gli accessori come le cuffie di Xbox One continueranno a funzionare e grazie a Xbox All Access acquistare una nuova console a rate spalmando il costo su due anni, diventa possibile e conveniente.
Qualunque sia la console con cui si decide di saltare nella next-gen, ci sono tempi emozionanti per i giocatori di tutto il mondo.
La Xbox Series S è una perfetta porta d’accesso al gaming di prossima generazione, con 60FPS come obiettivo base per i giochi, velocità di caricamento degne di un SSD NVMe rapido in una piccola scocca.
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La Xbox One X era davvero il non plus ultra nel suo periodo d’oro ma quest’ultimo è decisamente passato. La sola velocità degli SSD NVMe rende difficile per gli utenti ritornare ad una console Xbox One; dato che Xbox One X è uscita di produzione probabilmente non sarà facile trovarne una ad un buon prezzo È meglio puntare direttamente a Xbox Series X.
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Chi vuole il meglio del meglio, come era all’epoca Xbox One X, al giorno d’oggi può soltanto scegliere per Xbox Series X. La potenza mostruosa di questa console è in grado di far girare i giochi fino a 120 FPS, con la possibilità anche di visualizzare immagini e video in 4K UHD HDR; purtroppo mettere le mani su una di queste console è piuttosto difficile anche ai giorni nostri.
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