Tempi di risposta, frequenze dei fotogrammi, e frequenze di aggiornamento: cosa significano? Può essere difficile sapere cosa cercare in un monitor. I tempi di risposta sono solo una delle molte funzionalità che dovresti prendere in considerazione quando ti rivolgi all’acquisto di un monitor di qualità.
I tempi di risposta possono essere una delle funzionalità più complesse da controllare in un monitor. Questo perché è una delle funzionalità più sottovalutate, visto che non fornisce molto all’utente di tutti i giorni. I tempi di risposta si riferiscono ai colori che vedi sullo schermo e al tempo necessario per passare da uno all’altro.
Però, se stai cercando un monitor gaming o ti occupi di un’attività che si affida pesantemente a video o ad altre cose che dipendono dal movimento, allora i tempi di risposta sono estremamente importanti per te e possono fare una differenza enorme.
Cosa Sono i Tempi di Risposta di un Monitor?
I tempi di risposta di un monitor indicano il tempo necessario per passare da un colore a un altro. Solitamente vengono misurati in rapporto al tempo necessario per passare dal nero al bianco e al nero di nuovo, e sono indicati in millisecondi (ms). Comunque, a volte c’è anche il gray-to-gray (GtG, grigio-a-grigio) e a volte anche solo black-to-white (nero-a-bianco).
Solitamente, 10 ms è la media per passare dal nero al bianco al nero di nuovo. Però, per darti un altro riferimento, gli schermi LCD hanno dei tempi di risposta sotto i 10 ms. Più bassi sono i millisecondi di risposta, migliore sarà la riproduzione del movimento e dell’immagine. Alcuni tipi di pannelli sono più reattivi di altri, però, e quelli TN sono tradizionalmente più reattivi degli IPS. Questa situazione sta però cambiando, in particolare con i nano IPS.
Nero-Bianco-Nero
Il passaggio da nero a bianco a nero di nuovo è l’indicatore standard dei tempi di risposta, utilizzato per determinare il tempo necessario per passare da completamente attivo (bianco) a inattivo (nero) ad attivo di nuovo. Con questa misurazione del tempo, puoi determinare quanto tempo serve a un pixel per cambiare colore. Con gli LCD, ad esempio, il tempo totale è rappresentato dalla velocità a cui si attivano i cristalli liquidi e poi si disattivano.
I tempi di risposta nero a bianco a nero sono solitamente più elevati, il che vuol dire che ci vuole più tempo per tale passaggio. Questi tipi di tempi di risposta sono meglio indicati per utenti quotidiani di computer che sono più interessati all’ergonomica del monitor.
Gray-to-Gray (GtG)
Gray-to-gray (GtG) agisce su ciò che viene chiamata una gradazione mediana, ovvero questi pixel non diventano completamente inattivi. I LCD con GtG hanno circa 256 gradazioni di grigio. I tempi di risposta gray-to-gray sono molto più rapidi e ottimali per coloro che sono interessati ad una migliore esperienza di gaming e di lavoro su video.
Inoltre, è importate sottolineare come vengono misurati. Se nero a bianco a nero è il tempo di risposta totale per il ciclo, gray-to-gray è misurato prendendo diverse sequenze di tempo selezionate per poi ottenere una media. Questo è quindi il tempo totale espresso in millisecondi necessario per un pixel affinché cambi colore.
Come Viene Prodotto il Colore
Dopo aver parlato di nero, bianco e grigio, probabilmente ti starai chiedendo come viene prodotto il colore. I display LCD solitamente hanno tre subpixel per pixel. E i monitor possono avere milioni di pixel su un singolo di display (uno schermo 4K ne contiene circa 8,3 milioni). Ognuno di questi tre subpixel in uno stesso pixel ha dei filtri cromatici di luce rossa, verde e blu al suo interno. Cambiando le parti attive e inattive di questi tre subpixel, si produrranno colori diversi.
Quindi, i tempi di risposta consistono in una misurazione del tempo necessario alla “disattivazione” di questi pixel o, più scientificamente, a quanto tempo serve affinché la luce venga bloccata. Gray-to-gray funziona su una base di schema cromatico e sul passaggio tra ogni sfumatura di grigio. Però, le variazioni di colore sono prodotte in modo simile usando le gradazioni di mezzo.
Cosa È la Latenza?
“Latenza” è un termine che potresti aver incontrato mentre facevi delle ricerche sui tempi di risposta. Su alcune risorse i due termini possono essere confusi perché entrambi coinvolgono il tempo e usano i millisecondi, ma c’è una differenza. La latenza si riferisce ai dati che aspettano una risposta, e non al tempo per un passaggio di colore. I tempi di risposta possono essere confusi con altri termini, come lag di input, che è un errore causato dalla mancanza di risposta di un monitor stesso.
La latenza si riferisce semplicemente al tempo in cui una richiesta viene inviata e che bisogna attendere per ottenere una risposta. Una volta elaborata e ricevuta, avrai una sintesi del tempo complessivo di latenza e del servizio. Comunque, una migliore latenza può migliorare i tuoi tempi di risposta di ben un millisecondo!
Qual è la Differenza tra Tempi di Risposta e Frequenze di Fotogrammi o Frequenze di Aggiornamento?
Altri termini importanti che potresti aver visto sono frequenze di aggiornamento e frequenze di fotogrammi. Da sottolineare è il fatto che questi termini sono piuttosto diversi, ma possono essere confusi facilmente.
Le Frequenze di aggiornamento rappresentano il numero di volte che il tuo monitor si aggiorna con una nuova immagine, ogni secondo. L’unità di misura è l’Hertz (Hz). Maggiori sono gli Hertz, più è fluida un’immagine. Le frequenze di aggiornamento sono collegate direttamente al monitor o all’hardware del display.
In ogni caso, assicurarsi di avere sia delle buone frequenze di aggiornamento che di fotogrammi consente di ottenere delle prestazioni ottimali.
Le Frequenze di fotogrammi sono la velocità a cui quelle immagini vengono mostrate. L’unità di misura sono i fotogrammi al secondo (fps). Ogni immagine mostrata rappresenta un fotogramma e la velocità di movimento tra uno e l’altro crea quindi ciò che vedi sullo schermo. Se per esempio vedi 30 fps, vuol dire che ci sono 30 immagini fisse e distinte tra cui il display sta passando.
Le frequenze dei fotogrammi non dipendono dal tuo monitor, quanto dalla combinazione di software, scheda grafica e unità di elaborazione centrale (CPU).
Test dei Tempi di Risposta
Quando si tratta di tempi di risposta, la scienza di base e il suo significato, bisogno ammetterlo, sono piuttosto complicati. Anche alcuni ingegneri potrebbero vederli come una sfida. Ci sono però alcune risorse che possono aiutarti a capire meglio i tempi di risposta.
I test per i tempi di risposta sono strumenti utili, ma complessi, che ti permettono di testare i tempi di risposta del tuo monitor. Sono particolarmente utili per i monitor con tempi di risposta gray-to-gray visto che sono più adatti al movimento e ai video. Questi test ti mostreranno ciò che viene chiamato “moving picture response time” (tempi di risposta dell’immagine in movimento, o MPRT). I tempi di risposta dell’immagine in movimento sono diversi perché corrispondono al tempo di visibilità di un pixel (che ha già cambiato colore).
Se lavori nel campo dei video e vuoi scoprire di più su GtG e MPRT, dai un’occhiata a questa spiegazione.
Perché i Tempi di Risposta Sono Importanti
Se sei un utente occasionale di Internet, il che vuol dire che ti limiti a navigare, fare acquisti o leggere, i tempi di risposta non sono un fattore molto importante. Anche se usi regolarmente il tuo PC per cose come guardare film o video, i tempi di risposta potrebbero non essere ugualmente così importanti per te.
Se ti occupi di video, o ancor di più, se sei un gamer, i tempi di risposta sono molto importanti. Avere tassi di risposta bassi, come da 1 a 5 millisecondi, può fare un’enorme differenza. Ti permette anche di distinguere meglio il movimento e di sperimentare di meno ciò che è noto come “ghosting”.
Tieni presente, però, se soffri di affaticamento visivo e mal di testa, che tempi di risposta più bassi potrebbero significare che il monitor esclude l’elaborazione di un’immagine complessa, come una maggiore luminosità o filtri per la luce blu che proteggono i tuoi occhi. Un monitor molto reattivo potrebbe non fare al caso tuo.
Dovresti Pensare a Tempi di Risposta Migliori?
Se sei un gamer o ti occupi di video, assolutamente sì!
Se ti dedichi agli eSport competitivi, per esempio, allora avere tempi di risposta migliori è necessario per assicurarti di rimanere al top. Se però sei un utente quotidiano, e ti occupi di cose professionali, o anche di navigazione occasionale, allora i tempi di risposta potrebbero non essere il fattore numero uno che dovresti prendere in considerazione.
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