Lo Steam Deck di Valve non è ancora un prodotto finito, ma è comunque meglio di qualsiasi altro PC da gaming in portabilità
Abbiamo fatto molta strada dai giorni dei giochi a 8-bit e degli schermi senza retroilluminazione e oggi siamo arrivati ad avere lo Steam Deck che reinventa tutto ciò che si conosce del gioco portatile. Non è il primo del suo genere, né è il più potente PC da gioco portatile là fuori. Questo però non ha permesso al prodotto di brillare, complice un approccio software-first di Valve unito ad un prezzo di partenza particolarmente basso; due caratteristiche che trasformano lo steam deck in un prodotto presente in una classe a parte classe a parte.
Non c’è niente di simile allo Steam Deck sul mercato. Il prodotto è in grado di portare la stessa magia ibrida di Nintendo Switch facendola sposare con la versatilità di un PC da gaming entry-level. Sostenuto dalle dimensioni schiaccianti del catalogo Steam, nessun dispositivo è mai stato così vicino a far funzionare il suo enorme catalogo. Valve li sta passando letteralmente al setaccio per cercare di assicurarsi che siano compatibili con il dispositivo, motivo per cui nonostante la lista di compatibilità non sia ancora onnicomprensiva combinazione di trackpad e le possibilità di personalizzazione del controller dovrebbero convincerti a provare tutti i titoli che vuoi.
Ma non bisogna farsi risucchiare dal vortice del potenziale e delle promesse. Lo Steam Deck non è ancora un prodotto finito e ci vorrà ancora un po’ di tempo prima che esso diventi un prodotto eterno come il Game Boy.
Valve mi ha prestato molto gentilmente uno Steam Deck da 256GB da testare ma sappiate che ci sono tre modelli tra cui scegliere. La differenza principale è data dalla dimensione e dal tipo di archiviazione disponibile, cosa che comunque non avrà troppa importanza se avete intenzione di inserire un SSD Custom. La versione top-tier include anche un rivestimento antiriflesso da inserire sullo schermo e, anche non avendolo provato di persona, potrebbe essere lo strumento migliore con cui poter gestire i riflessi sullo schermo del dispositivo.
Tutti i modelli includono una robusta custodia e un cavo di ricarica. Il mio non è arrivato con il cavo corretto e non avevo degli adattatori a portata di mano; sono comunque felice di poter dire che i caricabatterie per laptop USB C sono stati più che adatti per ricaricare la macchina.
Hardware di Steam Deck
Lo Steam Deck è un piccolo macigno. È notevolmente più grande del Nintendo Switch e, con i suoi 669 grammi, pesa quasi il doppio. Non ho notato particolarmente la differenza tra le due console considerando che la distribuzione del peso è meravigliosamente uniforme. In sessioni di gioco più lunghe questa differenza potrebbe risultare udibile ma è probabile che vi accorgerete prima della diminuzione di durata della batteria invece della stanchezza.
Valve dichiara in maniera piuttosto generica che la batteria, giocando a 30FPS con impostazioni medie, può durare tra le due e le otto ore; da quanto ho potuto vedere con i miei test la batteria vale i soldi che la si paga perché mi è stato piuttosto difficile veder raggiungere questo limite a meno di sbloccare il rame rate e usare tutte le impostazioni grafiche più alte; in questo caso la batteria si è esaurita in circa 90 minuti.
Più tempo si impiega per configurare al meglio lo Steam Deck in base al gioco, più è il valore che si ottiene; in ogni caso a volte ci vuole un po’ più di olio di gomito rispetto ad un PC da gaming normale e le configurazioni tendono ad essere leggermente più difficili del previsto. È meglio tenere il caricabatterie o un power bank a portata di mano quando si viaggia per poi collegare il tutto in carica durante la notte, in modo da non finire impreparati durante il corso del prossimo viaggio.
Personalmente trovo lo Steam Deck un po’ ingombrante rispetto all’Aya Neo, ma mi piace pensare che conti di più il contenuto rispetto alla forma. Le sensazioni di grandezza dipendono anche e soprattutto dalle dimensioni delle mani; io ho mani di dimensioni medie e penso siano una buona misura ideale quando si parla di impugnature; nel mio caso tutti i tasti mi sono risultati a portata di mano. Lo Steam Deck è stato ragionato in questa maniera non solo per il comfort ma anche per far si che le mani non si riscaldino mai troppo a causa dell’APU AMD e dei 16 GB di RAM presenti.
Ci sono quattro pulsanti macro sul retro, che vanno a raddoppiare quello che davanti vediamo con A, B, X e Y per impostazione predefinita, In questo modo non è mai necessario spostare i pollici dagli stick analogici per premere un pulsante. Se ciò non dovesse piacere sarai ben felice di sapere che si può personalizzare in maniera sbalorditiva il controller della console, così da poter mappare a propria preferenza i giochi con molti tasti sfruttando l’intera dotazione hardware della console. Le possibilità sono infinite e bisogna anche considerare che i possessori di Steam controller hanno creato già diverse configurazioni che sono selezionabili dai proprietari di Steam Deck per loro.
È difficile definire lo Steam Controller un fallimento quando i trackpad dello stesso sono una delle caratteristiche più interessanti tra quelle presenti sul deck. Essi danno vibrazioni sottili quando ci si trascina il pollice sopra e sono decisamente più precisi rispetto alla navigazione nel sistema operativo tramite touchscreen, unica altra opzione presente su molti altri dispositivi alternativi.
Sfortunatamente qui sentiamo di dover criticare una delle scelte di Valve.
Il feedback aptico è così debole durante il gioco che i momenti in cui questo feedback è al massimo della sua potenza sembra comunque non fare abbastanza. Ora non voglio dire che vorrei un dispositivo in grado di cadere dalle mani ma mi piacerebbe vedere lo Steam Deck 2 avere un po’ più di grinta. Valve ha semplicemente bisogno di guardare ai migliori controller per PC per l’ispirazione come quelli Xbox, PlayStation e Razer.
Una risoluzione di 1.280 x 800 con refresh rate massimo di 60 Hz potrebbero sembrare poco rispetto al monitor da gaming che avete sulla scrivania ma è inutile nascondersi: questa risoluzione è perfetta per uno schermo da 7 pollici. In questo modo si è potuta mantenere elevata la durata della batteria e si mitiga la scarsa potenza, andando a non perdere troppi dettagli quando si abbassa la qualità dell’engine grafico. Valve è stata perfettamente in grado di rendere la luminosità giusta per la notte e giusta per il giorno, in modo da combattere i riflessi esterni (luce del sole permettendo). Se pensate di giocare spesso all’aperto fate davvero un pensierino all’acquistare il modello top tier.
Dotazione software di Steam Deck
Anche se è tecnicamente possibile installare Windows, non ho potuto testarlo perché Valve deve ancora rilasciare dei driver GPU compatibili. Detto questo abbandonare il sistema operativo di Microsoft è stata una benedizione.
Windows 10 su Aya Neo, ad esempio, rende l’user experience un po’ goffa perché l’interfaccia utente non è la migliore ad essere navigata con un controller. Non c’è niente di peggio che avviare accidentalmente l’app sbagliata a causa di un dito un po’ grassottello. Il layer di compatibilità Proton di Valve è ancora in fase di sviluppo e ancora presenta qualche problemino; fortunatamente gli input differenziati tra touch e modalità desktop la rendono una console portatile facile da usare nella maggior parte delle situazioni.
La modalità portatile di Steam Deck
La modalità portatile rappresenta il nucleo di Deck funziona grazie a SteamOS, cosa che rende il prodotto familiare a chiunque abbia mai usato Big Picture. Per far funzionare i giochi Steam deck sfrutta un sistema chiamato Proton, proprietario di Valve e creato sulla base di Wine.
Su Steam Deck è presente il negozio, la libreria di giochi, i download e tutto ciò che Steam possiede ad un tocco di dita. Non posso assolutamente non menzionare la semplicità di utilizzo del sistema, con grande semplicità per passare da una pagina all’altra o per usare contemporaneamente più app mentre si sospende un gioco per andare su Discord o Spotify.
Le scorciatoie da iimparare ad esempio, sono cose come “Steam + X” per far apparire la tastiera a schermo, “Steam + R1” per fare uno screenshot, o il dover tener premuto il pulsante di accensione per accedere alla modalità desktop; in ogni caso Valve da all’utente tutti gli strumenti necessari per personalizzare l’esperienza permettendo anche di creare sistemi per scaricare Chrome con un solo clic, accedere a Netflix o aprire il browser
L’esperienza utente comunque non è stata priva di bug ma impossibile non dare credito a Valve per la grande quantità di patch rilasciate durante il periodo di prova; ce ne sono state così tante che ho smesso di contarle ad un certo punto. La maggior parte degli aggiornamenti comunque non hanno risolto tutto, bensì hanno introdotto nuove funzioni rompendone di vecchie.
Le connessioni WiFi sono diventate poco stabili e non mi è stato possibile riconnettersi automaticamente al dispositivo, i campi compilabili non rispondevano alla tastiera a schermo ed un sacco di problemi sembrano comparire appena dopo aver ripreso l’attività dopo essere usciti dalla modalità sleep. Tutto ciò si è attenuato dopo un riavvio, ma quest’ultimo termina i giochi sospesi, quindi di fatto si invalida la “portabilità” del prodotto. Valve sta indagando su tutte le segnalazioni ma non ci sono informazioni precise rispetto a quando arriveranno le patch vere e proprie.
La modalità desktop di Steam Deck
La modalità desktop funziona con KDE Plasma, una versione di Linux che assomiglia molto a Windows. Il suo layout familiare lo rende comodo da usare ed è perfetto per quello che si può fare con un PC da gaming, anche se è impossibile negare la presenza di una curva d’apprendimento per chi non ha esperienze con Linux.
“Esplora” è il tuo migliore amico quando usi Steam Deck, visto che diversi programmi sono presenti in pacchetti chiamati “FlatPaks” con cui è possibile installare tutto in un colpo solo. I soliti sospetti del gamer sono qui tra Spotify, Discord, e diversi emulatori. L’Heroic Games Launcher sta lavorando su un flatpak utile a permettere l’accesso alla collezione di Epic Games Store e GOG, ma c’è ancora da pazientare un po’ prima di trovare il file corretto su GitHub.
L’esperienza non sarà raffinata come quella con Steam e non c’è garanzia di compatibilità totale a causa del form factor dello Steam Deck. Nella mia esperienza ho notato come Eastward sia funzionato perfettamente attraverso l’Epic Games di Heroic ma non ho potuto aggiungerlo alla mia libreria di giochi non di Steam. Di contro ho potuto notare, con grande tristezza, che titoli come Axiom Verge 2 alla fine non sono nemmeno mai partiti.
La modalità desktop sicuramente guadagna in termini di esperienza dalla connessione del Deck ad un mouse e tastiera da gaming. Il dock ufficiale di Valve è in arrivo, ma gli sviluppatori mi assicurano che qualsiasi hub USB Type-C basterà per far funzionare il tutto evitando anche gli stessi problemi che hanno funestato Nintendo Switch durante il suo primo periodo di vita. Non avendo accesso ad un hub USB compatibile ho provato la modalità desktop con il joypad e non è stata esattamente quest’esperienza indimenticabile.
Si può facilmente utilizzare il trackpad destro per muovere il mouse e usare R2 per cliccare con il tasto sinistro, ma è comunque necessario richiamare manualmente la tastiera a schermo perché le scorciatoie presenti in SteamOS qui non funzionano. Fortunatamente CoreKeyboard è a un paio di clic di distanza all’interno di Esplora ma non nascondo che un po’ ho sentito la mancanza del tastino dedicato presente su Aya Neo (tastino che per la cronaca non c’è su Aya Neo Next, i misteri della vita).
Ci è stato detto che la modalità desktop migliorerà col tempo. È molto probabile che Epic Games stia pensando ad una maniera migliore per far fruire il suo launcher sulla nuova console ed è possibile che Xbox prima o poi faccia usare il Game Pass anche su Steam Deck. Se Netflix si decide a rilasciare un’applicazione per Linux magare diventerà facilissimo scaricare tutte le serie televisive invece di streammarle con una connessione a banda larga. Al momento, purtroppo, nulla di tutto ciò esiste e Steam Deck non è ancora pronto per sostituire del tutto un PC da gaming desktop.
Giochi presenti su Steam Deck
Lo Steam Deck è una fantastica alternativa a Nintendo Switch visto che riesce a raggiungere i 60FPS. In alcuni casi potrebbe dimostrarsi utile anche per sostituire un vecchio portatile da gaming, specie se il suo unico scopo era quello di permettere di giocare al volo. Non c’è dubbio che il dispositivo se la cavi meglio con i vecchi giochi e con gli indie rispetto agli ultimi tripla A, ma il fatto di poter portare con me su un treno ex esclusive PlayStation come Horizon Zero Dawn in maniera non dissimile da come questo si vedesse su PS4 mi lascia davvero basito.
Il sistema di verifica di Valve si sforza molto per dare un’esperienza plug-and-play simile a quella delle console. Un badge verde è presente sui giochi maggiormente compatibili, l’emblema giallo è per i giochi che potrebbero mancare di qualcosa mentre il punto interrogativo grigio è per i titoli non testati. Infine il simbolo rosso su Steam Deck è lì per segnalare i titoli che, per un motivo o l’altro, risultano del tutto incompatibili. C’è tutta la trasparenza necessaria anche nello spiegare perché un titolo si è guadagnato o meno una certa valutazione
Sono stato abbastanza fortunato e quasi il 25% della mia libreria risulta verificata o giocabile. Valve, in ogni caso, ha controllato soltanto il 2% del suo catalogo di oltre 65.000 giochi, motivo per cui non c’è da aver paura se si vuole uscire dal seminato. Il primo gioco che ho provato prima che fosse certificato come giocabile è stato Inscryption. Anche se non ha un supporto nativo per il controller, Steam Deck mi ha mostrato al volo il layout di mouse tastiera, attivando il trackpad destro e cambiando lo stick analogico sinistro in W, A, S e D. Questa scelta mi è piaciuta così tanto che alla fine non sono mai più tornato alla versione desktop.
I giocatori PC hanno sempre lottato per ottenere le migliori impostazioni per i loro giochi; visto che stavolta c’è anche la batteria di cui dover tener conto questo diventa ancora più importante. Desiderosa di farvi passare più tempo a giocare piuttosto che a cliccare opzioni in un menu, Valve ha permesso di locckare il sistema a 30FPS nel giro di due pulsanti: un sistema semplice e veloce per semplificare il processo di gioco. Questo sarà probabilmente obbligatorio per i nuovi giochi come Elden Ring, ma al giocatore rimane comunque la possibilità di scegliere se aumentare i dettagli o meno.
Siate preparati al fatto che la ventola ronzi al massimo se avete intenzione di spingere lo Steam Deck al suo limite; la cosa potrebbe sicuramente infastidire chi vi sta intorno. Non credo che sia così rumoroso ma la colpa potrebbe essere della mia abitudine nel lavorare con un computer desktop.
Vale la pena acquistare Steam deck?
Quando lo Steam Deck funziona, è il dispositivo più innovativo che abbia mai provato. Ha contribuito ad ampliare la varietà di giochi a cui gioco oltre Rainbow Six Siege, non solo perché Battleye non è compatibile al momento in cui scrivo (e non mi piace l’idea di giocare al mio gioco FPS preferito con un controller) ma perché Valve è riuscita nel creare un dispositivo con così tanto potenziale che riesco a malapena a metterlo giù anche quando mi schianto sulla sedia da gaming con il computer normale davanti.
Al momento lo Steam deck non è un vero sostituto per un PC da gaming. Non si può ancora installare Windows, non è possibile accedere perfettamente alle librerie di Epic Games Store o GOG sono un dolore per accedere, ed i bug non mancano di certo, motivo per cui mi aspetto che saranno in molti a ridarlo indietro.
Al momento Steam Deck è un interessante work-in-progress che Valve ha rilasciato prima che fosse completamente pronto. Gli sviluppatori dicono che sono impegnati al 100% nel tentativo di dare al Deck la sua forma definitiva. Sulla base di quello che ho visto finora sono pronto a crederci ma penso che sia difficile approvare del tutto un prodotto che ha chiaramente bisogno di qualche patch prima di arrivare alla sua forma definitiva.
Credo non ci sia nulla di male nell’unirsi alla coda di persone che desidera lo Steam Deck, specie visto che ci vogliono circa 6 mesi prima di mettere le mani su uno di questi. Fortunatamente è sempre possibile ritirare il proprio ordine prima di effettuare il pagamento anche se, nonostante le insidie attuali, il prezzo è davvero troppo competitivo per lasciarsi sfuggire l’opportunità rappresentata dallo Steam Deck.
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