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Monitor

BenQ EW2880U Recensione : monitor da intrattenimento 4K HDR mozzafiato

3 Maggio 2022 di Enzo Leave a Comment

Il nuovo BenQ EW2880U è semplicemente mozzafiato e supporta numerose funzioni, tra cui la connettività USB Type-C.

Il BenQ EW2880U è un monitor 4K versatile adatto sia per il lavoro che per il gaming. Che tu stia aggiornando i fogli di calcolo, guardando un film o giocando al tuo videogioco preferito, l’EW2880U sarà perfettamente in grado di soddisfarti e non è nemmeno necessario pagare troppo per acquistarlo.

Il nuovo BenQ EW2880U è semplicemente mozzafiato e se si è alla ricerca di un monitor 4K premium è uno dei prodotti da tenere d’occhio. Questo monitor ha 28 pollici di diagonale, supporta la connettività USB Type-C e ha alcune caratteristiche davvero interessanti.

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Le Migliori Alternative all’Apple Studio Display

25 Aprile 2022 di Enzo Leave a Comment

L’evento Peek Performance di Apple si è conclusioni con il suo stile caratteristico ed ha, ancora una volta, sorpreso l’industria informatica con la presentazione di un nuovo chip: l’M1 Ultra. Quest sembra destinato ad alzare il livello delle prestazioni e dell’efficienza energetica dei Mac, facendo quindi sembrare l’Apple Studio Display un bidone in confronto.

Apple Studio Display

Lo Studio Display è un monitor 27 pollici abbastanza banale per essere il prodotto di punta. Esso possiede una retroilluminazione edge-lit al posto della più desiderabile tecnologia Mini-LED che invece è presente in alcuni modelli di MacBook Pro e iPad Pro.

Di conseguenza non può vantare il rapporto di contrasto 1.000.000:1 che invece è presente nel Pro Display XDR di Apple; la luminosità massima pari a 600 nits invece, anche se è la si può trovare anche in altri modelli. Almeno lo studio display offre una risoluzione 5K: una risoluzione che rimane piuttosto rara al di fuori dell’ecosistema Apple.

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Recensione del Apple Studio Display

24 Aprile 2022 di Enzo Leave a Comment

Il primo monitor mainstream dell’azienda in più di un decennio di tempo è una bellezza da vedere e offre una qualità audio senza pari.

La strategia di lancio dei prodotti Apple negli ultimi anni è stata confusa e occasionalmente esasperante. Ad un certo punto il gigante di Cupertino ha intrapreso una campagna pubblicitaria molto aggressiva per cercare di conquistare afferrare il mercato dei professionisti. Per fare ciò ha lasciato indietro diversi dei suoi utenti consumer. L’azienda ha mostrato i suoi muscoli con prodotti ultra-premium ma decisamente costosi, prodotti come il Mac Pro e il Pro Display XDR. Il gap di prezzo tra questi prodotti e quelli consumer portava le persone a fare enormi sacrifici: chi cercava un desktop è rimasto unicamente con il minuscolo Mac mini mentre chi voleva evitare di spendere oltre 5.000 euro per il Pro Display XDR ha fatto allontanare le persone dai prodotti realizzati a Cupertino.

Quanto velocemente le cose possono cambiare.

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Recensione BenQ GW2485TC: Monitor IPS 1080p per essere collegato in serie e per lavorare

22 Aprile 2022 di Enzo Leave a Comment

Il BenQ GW2485TC è un monitor da ufficio 1080p progettato per il multitasking e la produttività venduto ad un basso prezzo. È equipaggiato meglio di molti altri prodotti grazie alla sua connettività USB-C e alla sua possibilità di essere collegato in serie con altri prodotti, caratteristiche che lo rendono un prodotto molto interessante per chi vuole una postazione di lavoro personale. Vediamo come il BenQ GW2485TC si comporta rispetto alla sua concorrenza più costosa.

BenQ GW2485TC

Design e caratteristiche

Il BenQ GW2485TC ha l’aspetto di un qualsiasi monitor da ufficio, perfetto quindi per postazioni di lavoro un po’ minimali e configurazioni di gioco esteticamente fascinose.  Questo dispositivo ha una finitura nera opaca resistente sia ai graffi che alle impronte digitali, motivo per cui è abbastanza facile mantenere Il dispositivo in ottime condizioni. Il display è privo di cornice su tre lati, per un minor numero di distrazioni possibili quando si lavora.

BenQ GW2485TC

È un display relativamente compatto per gli standard odierni, motivo per cui non ci dovrebbero essere particolari problemi per affiancare un paio o tre di questi monitor. Il monitor ha bisogno di circa 17 cm di spazio in profondità ed ha un polliciaggio pari a 24, un misura molto comune. Non ci sarà particolarmente problematica, quindi, ad affiancarne 2 sulla maggior parte delle scrivanie (a patto di averne una con misure standard).

BenQ GW2485TC

La qualità costruttiva del prodotto è interessante, come spesso accade per molti prodotti budget di BenQ. Le plastiche utilizzate sono spesse e robuste, cosa che rende il monitor impossibile da flettere o crepare mettendo poca forza nelle azioni. Il supporto incluso è stabile e durevole, cosa che non lo farà traballare mentre si lavora anche con foga.

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Recensione dell’Asus ROG Swift PG259QNR

9 Aprile 2022 di Enzo Leave a Comment

L’Asus ROG Swift PG259QNR è il monitor ideale per i videogame più competitivi grazie al suo refresh rate di 360Hz, ma è sprecato per la maggior parte dei giocatori – oltre ad essere molto costoso.

Asus ROG Swift PG259QNR

Dovreste acquistare l’Asus ROG Swift PG259QNR?

La nostra opinione
L’Asus ROG Swift PG259QNR è il monitor da gaming più veloce al mondo e supporta tale velocità con una qualità solida delle immagini, alcune funzioni smart, un design elegante e materiali resistenti. Se siete dei gamer alquanto competitivi e giocate ad alti livelli, sarete sicuramente alla ricerca di un dispositivo che possa offrirvi innumerevoli vantaggi, pertanto questo monitor fa proprio al caso vostro.

Pro:
  • Prestazioni incredibili a 360Hz
  • Qualità dell’immagine solide
  • Funzioni smart anti-latenza
  • Eccellente qualità dei materiali e di realizzazione
Contro:
  • Limitato a 24,5”
  • Molto costoso
  • Non supporta di motion blur

L’Asus ROG Swift PG259QNR è un eccellente monitor da gaming, tra i migliori presenti in commercio, con un refresh rate veramente impressionante di 360Hz ed il supporto per la tecnologia Nvidia G-Sync – su carta, di fatto queste sue specifiche rendono l’Asus il monitor da gaming più veloce al mondo.

È tutto meraviglioso, vero? Ma l’Asus costa anche 850 €, quindi non è proprio il monitor più economico presente in commercio. Non è di certo un monitor alla portata di tutti: i monitor Swift sono stati progettati pensando a chi gioca agli eSport più competitivi, dato che questi gamer hanno bisogno di godere di ogni vantaggio possibile per poter primeggiare.

Questo monitor è disponibile in due versioni differenti. Il PG259QNR che abbiamo recensito in questa sede è la versione più costosa, ma potrete sempre optare per la versione più economica acquistando il PG259QN e risparmiando circa 100 €, anche se questo monitor non presenta il modulo di controllo della latenza dello schermo.

Design & Materiali

Una volta tolto il ROG Swift PG259QNR dalla confezione, noterete che il monitor è già installato sul suo apposito supporto e che sulla base sono presenti un paio di semplici viti pre-installate. Si tratta sicuramente di uno dei monitor più robusti e resistenti che ci sia capitato di testare da parecchio tempo – il supporto in metallo è ampio e rimane ben fermo sulla scrivania, inoltre l’oscillazione è veramente ridotta al minimo quando lo schermo viene spostato o urtato inavvertitamente. Il supporto è solido come una roccia, ma anche la parte posteriore, nonostante sia in plastica, mostra una qualità ed una resistenza molto simili.

Questo è di fondamentale importanza in quanto un monitor come il PG259QNR è probabile che venga utilizzato in diversi eventi e competizioni, pertanto deve essere in grado di affrontare parecchi viaggi.

Asus ROG Swift PG259QNR

È facile regolare il PG259QNR. Presenta un margine di 120 mm per la regolazione dell’altezza e può essere sia inclinato che ruotato. Può essere ruotato anche in verticale ed utilizzato in modalità Ritratto, oltre essere montato senza problemi su un supporto VESA da 100 mm. Inoltre, incluso nella confezione vi è anche un morsetto da scrivania.

Il familiare menu on-screen display di Asus è gestito da un joystick e da 4 pulsanti. È molto veloce e funzionale, è organizzato abbastanza bene e consente di visualizzare senza problemi le informazioni più importanti.

Il PG259QNR presenta due porte USB e un jack per le cuffie, le porte USB però si trovano sul retro del dispositivo pertanto sono di difficile accesso. Questo monitor non è dotato di alcuna porta USB-C e di altoparlanti integrati, anche se la maggior parte dei gamer avrà sicuramente a disposizione delle cuffie da gaming o degli speaker adatti se necessario.

Funzioni & Specifiche

Il refresh rate di 360Hz è una splendida aggiunta soprattutto per quando si gioca a videogame competitivi – questo refresh rate è in grado di offrire al gameplay una velocità, una fluidità ed una nitidezza veramente incredibili. Questo di fatto è molto importante per gli eSport, dove un refresh rate più elevato costituisce un vero e proprio vantaggio competitivo, in quanto vincere o perdere in certi casi è una questione di pochi millisecondi.

Il PG259QNR supporta la tecnologia Nvidia G-Sync, quindi quei 360 fotogrammi al secondo sono sincronizzati con la scheda grafica in modo che non ci siano screen tearing o stuttering. Questo monitor funziona perfettamente anche con le schede grafiche AMD.

Asus ROG Swift PG259QNR

L’Asus ROG Swift PG259QNR presenta inoltre il Reflex Latency Analyzer di Nvidia che misura la latenza tra il mouse, il PC e lo schermo – in sostanza, il ritardo che intercorre tra il clic del mouse e l’azione corrispondente che si visualizza sullo schermo. I risultati sono misurati in millisecondi e grazie a questo strumento è possibile rilevare come modifiche apportate all’hardware del PC, un nuovo mouse o alterazioni dello schermo possono migliorare i tempi di reazione.

Il resto delle funzioni del PG259QNR è pensato principalmente per gli eSport. Il tempo di risposta è di 1 ms, un tempo veramente eccellente, mentre il monitor è costituito da un pannello IPS che supporta i 10 bit di profondità colore. Lo schermo inoltre è dotato di un rivestimento antiriflesso.

Questo monitor ha una risoluzione di 1920×1080 e una diagonale di 24,5” – non è uno schermo curvo. Questi valori non sono di certo impressionanti, ma lo rendono comunque in grado di competere con i modelli della concorrenza: le dimensioni ridotte dello schermo permettono ai gamer di vedere perfettamente gli angoli senza dover muovere la testa, e la bassa risoluzione consente a più schede grafiche di gestire i videogame a 360 fps.

Tuttavia, avrete bisogno almeno di una scheda grafica come la RTX 3080 per giocare con la maggior parte dei videogame, oltre al fatto che sarà essenziale disporre anche di una buona CPU da gaming e di una memoria veloce.

Asus ROG Swift PG259QNR

Ci sono alcune funzioni ed aree di competenza nello specifico in cui il PG259QNR non eccelle. Non presenta l’Extreme Low Motion Blur (ELMB) di Asus, che utilizza una retroilluminazione “stroboscopica” (accende e spegne i pixel di continuo) con la tecnologia G-Sync per migliorare la nitidezza delle immagini.

Presenta la tecnologia nativa Ultra Low Motion Blur di Nvidia, che però non è compatibile con la tecnologia G-Sync, oltre a funzionare solamente a refresh rate fissi di 144Hz o di 240Hz. Queste mancanze sono alquanto deludenti, anche se in linea generale non costituiscono un grosso problema in quanto a 360Hz il motion blur risulta essere ridotto al minimo.

Ci sono anche altri dettagli che è bene prendere in considerazione quando si parla di questo monitor. Nonostante presenti ingressi DisplayPort e HDMI, la porta HDMI funziona a refresh rate massimo di 240Hz. Non aspettatevi inoltre che questo pannello IPS sia efficace con l’HDR: nonostante questo schermo supporti l’HDR10, la sua luminosità di picco leggermente superiore ai 400 nit e la completa assenza di local dimming implicano solo un minimo miglioramento a livello dei contenuti HDR.

Sotto diversi punti di vista gli schermi della concorrenza sono decisamente superiori all’Asus ROG Swift PG259QNR, anche se a scapito delle funzioni ideali per gli eSport. Prendete in considerazione il Samsung Odyssey G7 – presenta un pannello curvo, è disponibile in due dimensioni, decisamente superiori a quelle del PG259QNR, da 27” e da 32”, ad un prezzo rispettivamente di 549 € e 629 €, e ha una risoluzione Quad HD 2560×1440 più elevata, oltre ad offrire prestazioni HDR decisamente migliori.

Prestazioni

Il refresh rate di 360Hz offre delle prestazioni spettacolari, con una nitidezza ed una fluidità delle immagini senza eguali nei videogame veloci come CS: GO (Counter-Strike: Global Offensive), Fortnite e Overwatch, oltre a supportare la tecnologia G-Sync, il che vuol dire che le prestazioni di questo monitor sono di fatto praticamente perfette.

La differenza tra un più classico refresh rate di 240 Hz e questo pannello a 360 Hz è evidente, ma non è rivoluzionaria come invece lo è il passaggio da 60 Hz a 240 Hz.

Refresh rate più elevati offrono in risposta una resa decrescente rispetto ai primi salti importanti di frequenza che ci sono stati. Pertanto la maggior parte dei gamer sarà più che soddisfatta di disporre ancora di un pannello con un refresh rate di 240 Hz, mentre solo i giocatori di eSport più appassionati potranno effettivamente godere al meglio di quel minimo vantaggi offerto da uno schermo con un refresh rate di 360 Hz.

Nonostante il passaggio a 360Hz migliori anche la latenza, si tratta comunque di un ambito in cui i miglioramenti apportati risultano comunque poco rilevanti.

Asus ROG Swift PG259QNR

Il tempo di risposta teorico di 1 ms può essere raggiunto solo impostando l’Overdrive del pannello in modalità Extreme – e in questa modalità l’overshoot è particolarmente elevato, tanto da ostacolare la nitidezza e la chiarezza delle immagini solo per poter avere quel poco di velocità in più. Nella modalità Normale, il tempo di risposta del pannello è pari circa a 2 ms, un tempo ancora abbastanza buono per i videogame competitivi di fascia alta, pertanto questa è la soluzione migliore dal nostro punto di vista e quella che vi consigliamo di adottare.

Il pannello IPS sottostante è solido e compatto. La sua luminosità di picco di 413 nit è abbastanza buona per le luci luminose dei locali e il rapporto di contrasto di 1.214: 1 è sufficientemente alto tanto da offrire una buona vivacità dei colori e chiarezza delle immagini.

Il livello dei neri potrebbe essere migliore, ma non è nemmeno così disastroso. Gli angoli di visione e l’uniformità dei colori sono entrambi eccellenti.

La temperatura di colore di 6.418K è veramente eccezionale e il Delta E medio di 0,64 è di prim’ordine, pertanto i colori saranno particolarmente accurati e realistici. L’Asus è in grado di coprire lo spazio colore sRGB per il 99,3%, quindi sarà in grado di riprodurre facilmente qualsiasi tonalità o sfumatura richiesta dai giochi mainstream, ma copre rispettivamente, solo il 73% e il 72% dello spazio colore Adobe RGB e dello spazio coloreDCI-P3. Questo è alquanto deludente, nonostante non sia particolarmente rilevante per un gameplay competitivo. (Leggi di più: Monitor per Fotografia)

Il Samsung G7 non può competere in termini di refresh rate: raggiunge infatti il proprio refresh rate massimo a 240Hz. Ma offre una risoluzione più elevata e una migliore capacità di rendering per quanto riguarda gli spazi colore Adobe RGB e DCI-P3, questo monitor pertanto costituisce la soluzione ideale per il gameplay per giocatore singolo.

Prezzo & Disponibilità

L’Asus ROG Swift PG259QNR viene 847€ su Amazon, pertanto non è di certo un monitor economico, soprattutto se si vuole acquistare la versione PG259QNR con le specifiche migliori.

Se non volete spendere così tanto però, c’è un’alternativa: potrete infatti optare per il PG259QN, la versione priva dell’innovativo modulo di controllo della latenza di Asus. Il suo costo si aggira attorno ai 700 €.

La migliore alternativa tra i monitor da gaming in questo momento è il Samsung Odyssey G7, un monitor curvo con un refresh rate di 240 Hz ed in grado di offrire una straordinaria qualità delle immagini. È disponibile in due versioni, da 27”e da 32”: il primo viene 515 €, mentre il secondo, più grande, viene 570€.

Date un’occhiata all’elenco che abbiamo stilato dei migliori monitor da gaming, per vedere quali sono gli altri modelli disponibili attualmente in commercio.

In conclusione

L’Asus ROG Swift PG259QNR sicuramente non è un monitor adatto a tutti a causa del suo prezzo decisamente elevato, alle dimensioni contenute ed alla bassa risoluzione.

Tuttavia, la combinazione di un refresh rate di 360Hz, il supporto della tecnologia Nvidia G-Sync e un eccellente tempo di risposta fanno sì che questo sia il monitor da gaming più veloce al mondo in questo momento.

Il rendering incredibilmente fluido e veloce è associato ad un’eccezionale qualità di assemblaggio e delle componenti, un buon on-screen display e una eccellente qualità delle immagini. Questo pannello è l’alleato ideale per tutti gli appassionati di eSport più esigenti che amano giocare a CS: GO ed a Fortnite.

Solo i giocatori di fascia alta potranno sfruttare al meglio questo monitor, godendo di un vantaggio non indifferente rispetto a chi utilizza pannelli con refresh rate pari a 240Hz.

In ogni caso, i monitor con refresh rate di 240 Hz come il Samsung Odyssey G7 offrono comunque immagini molto fluide – oltre ad avere risoluzioni più elevate, dimensioni maggiori, molte funzioni aggiunte e prezzi più contenuti.

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Recensione del Monitor da Gaming MSI Optix MAG274QRF-QD

30 Marzo 2022 di Enzo Leave a Comment

Il nuovo monitor di MSI risalta grazie al suo schermo a punti quantici (QLED), ai suoi tempi di risposta rapidi e ad un prezzo eccezionale ed alquanto competitivo.

Pro :

  • Gioco fluido e reattivo
  • Eccellente pannello Rapid IPS da 1440p con tecnologia Quantum Dot
  • Modalità Gioco per console di nuova generazione
Contro :
  • Assenza di una vera e propria tecnologia HDR
  • Il Gigabyte G27Q è più economico

MSI Optix MAG274QRF-QD

 

L’MSI Optix MAG274QRF-QD è l’ultimo di tutta una serie di ottimi monitor dall’ottimo prezzo e che funzionano in modo eccellente. MSI ha ideato questo nuovo monitor da gaming da 27”, proponendolo sul mercato a soli 370 €, per gli appassionati di eSport che si dilettano anche come content creator, offrendo loro uno schermo Rapid IPS con tecnologia Quantum Dot, un tempo di risposta GTG di 1 ms e un refresh rate di 165Hz. Aspetta, solo 165Hz? Ti abbiamo letto nel pensiero, vero?! È vero, un refresh rate abbastanza scarso se messo a confronto con i refresh rate dei monitor del momento da 240Hz e da 360Hz, ma l’MSI offre una qualità delle immagini decisamente superiore rispetto alla maggior parte di questi monitor.

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Che cos’è la tecnologia NVIDIA G-Sync – Vale la pena di usare G-Sync nel 2022?

30 Marzo 2022 di Enzo 1 Comment

Vale la pena per un gamer investire su G-Sync? Scopriamolo insieme

NVIDIA G-Sync

Nei PC dedicati al gaming, lo screen tearing e lo stuttering non dovrebbero esistere proprio. Lo sappiamo tutti, e VSync non è esattamente la soluzione perfetta. Nvidia ha riconosciuto il problema introducendo Adaptive VSync per aiutare a evitare difetti di visualizzazione, ma si trattava solo di una soluzione temporanea. L’attuale risposta di Nvidia è un metodo basato sull’hardware chiamato G-Sync che richiede un display specifico e un discreto chip grafico GeForce. Vale davvero la pena acquistare G-Sync? Andiamo un po’ più in profondità per scoprirlo.

I motivi per cui abbiamo bisogno di VSync, G-Sync, e altre simili tecnologie sono già stati esposti in un articolo separato, “Cos’è VSync“. Se non hai letto l’articolo, eccoti un paio di note per recuperare.

Problema #1: Il tearing accade quando gli output della GPU sono maggiori della frequenza di aggiornamento del monitor.
Soluzione: VSync limita la frequenza dei fotogrammi alla frequenza di aggiornamento del monitor.

Problema #2: Lo stuttering accade quando la GPU limitata non riesce ad emettere output alla stessa frequenza di aggiornamento del monitor.
Soluzione: VSync limita nuovamente la frequenza dei fotogrammi a metà della frequenza di aggiornamento del monitor.

Per molto tempo, VSync è stato la soluzione ai nostri problemi di tearing e stuttering.

Per molto tempo, VSync è stato la soluzione ai nostri problemi di tearing e stuttering. Limitare la frequenza dei fotogrammi alla frequenza di aggiornamento ha eliminato il tearing. Limitare la frequenza dei fotogrammi a metà della frequenza di aggiornamento ha eliminato lo stuttering. Tuttavia, quest’ultima modalità provoca un “ritardo” nell’input perché le tue azioni non vengono completamente visualizzate sullo schermo. Il nostro punto di partenza è il 2012, quando Adaptive VSync di Nvidia è entrato nella scena GeForce.

Adaptive VSync

Nvidia ha introdotto Adaptive VSync nei drivers della sua serie 300. Lo scopo era di fornire tutti i benefici di VSync ma senza il fastidioso stutter. Come VSync, la versione di Nvidia ha bloccato la frequenza dei fotogrammi del gioco alla frequenza di aggiornamento del monitor, eliminando il brutto effetto tearing.

La differenza tra VSync e Adaptive VSync sta in quello che succede quando la GPU inizia a far fatica. Come descritto sopra, VSync ridurrà la frequenza dei fotogrammi a metà della frequenza di aggiornamento del monitor per eliminare lo stuttering. Questo implica che tu riceva 30 frame al secondo (o 30Hz) su un monitor a 60Hz.

Adaptive VSync non blocca la frequenza dei fotogrammi quando la GPU inizia a far fatica. Al contrario, questa funzionalità sblocca la frequenza dei fotogrammi fino a quando le prestazioni migliorano. In seguito, Adaptive VSync blocca nuovamente la frequenza dei fotogrammi fino a quando la GPU inizia a far fatica.

Nonostante questa soluzione abbia contribuito a mantenere un’esperienza visiva senza tearing e abbia eliminato lo stuttering, Nvidia ha voluto offrire ai giocatori un’esperienza ancora migliore e più coinvolgente.

Arriva G-Sync

NVIDIA G-Sync

Nvidia ha introdotto G-Sync nel 2013. Si basa sulla tecnologia a frequenza di aggiornamento variabile e elimina completamente la necessità di avere VSync e Adaptive VSync. Questo metodo si basa su un modulo proprietario presente all’interno del monitor che sostituisce la tipica scheda scaler e il chip. Una scheda scaler gestisce l’elaborazione, la decodifica dell’input dell’immagine, il rendering dell’immagine, il controllo della retroilluminazione, e così via. Questo significa che il modulo G-Sync di Nvidia ha il pieno controllo della frequenza di aggiornamento del monitor.

Il primo modulo G-Sync di Nvidia supportava solo 60Hz e DisplayPort. La seconda versione ha aggiunto il supporto per la gamma da 144Hz a 240Hz insieme a HDMI 1.4, sebbene G-Sync richieda ancora una connessione DisplayPort. La terza versione ha aggiunto HDR e aggiornato a HDMI 2.0 e DisplayPort 1.4

Sul lato PC, è necessario un chip grafico GeForce discreto compatibile. I driver fanno da piattaforma di comunicazione tra la GPU e il modulo G-Sync esterno, in modo che entrambi restino sincronizzati durante il gioco. È qui che entra in scena la frequenza di aggiornamento variabile.

Tutto il problema con tearing e stuttering riguarda i tempi.

Tutto il problema con tearing e stuttering riguarda i tempi: con VSync abilitato la GPU diventa schiava del monitor. Ma con una frequenza di aggiornamento variabile, la GPU e il monitor sono, apparentemente, sulla stessa pagina. Ad esempio, quando un frame completo arriva nel buffer anteriore della GPU, fa una scansione per vedere se il monitor si trova nel mezzo del blanking verticale, ossia il periodo tra gli aggiornamenti dello schermo. Questo processo di scansione impedisce il tearing.

Non si sa però come G-Sync gestisca la riduzione della frequenza dei fotogrammi quando i giochi affaticano la GPU. Una teoria è che G-Sync semplicemente ripete i frame sulla base della capacità di frequenza di aggiornamento variabile del monitor mentre la GPU è affaticata. Nel frattempo, se la GPU genera più frame della frequenza di aggiornamento massima del monitor, G-Sync farà come VSync e limiterà la frequenza dei fotogrammi.

So che tutte queste chiacchiere di hardware sono adorabili, ma bisogna che tu abbia anche questi requisiti minimi dal lato del PC:

Desktop Notebook
GPU: GeForce GTX 650 Ti BOOST GTX 965M
Driver: Da R340.52 in su Da R352.06 in su
Piattaforma: Windows 7 / 8.0 / 8.1 / 10 Windows 7 / 8.0 / 8.1 / 10
Protocollo: DisplayPort 1.2 DisplayPort 1.2

Ecco l’inghippo: il monitor. Non puoi collegare qualsiasi monitor e aspettarti che G-Sync funzioni. Dal momento che questa funzionalità vada a livello di hardware su entrambi i lati del cavo, bisogna che tu abbia un monitor con modulo Nvidia o uno che che supporti lo standard Adaptive Sync di VESA. Arriviamo alla seconda opzione tra un attimo.

I monitor G-Sync non costano poco

NVIDIA G-Sync

Dal 2013, i produttori di monitor quali Acer, Asus, Dell, HP e altri hanno prodotto monitor per desktop e notebook con il modulo di Nvidia. Le risoluzioni e le frequenze di aggiornamento non sono un fattore limitante, ma il supporto per 4K HDR non è entrato nella scena G-Sync fino al 2018. Nel complesso, i monitor G-Sync non sono esattamente economici.

Nvidia elenca qui tutti i monitor abilitati per G-Sync. Ce ne sono 61 in totale che promettono un’esperienza “premium”, e variano da 23,8 a 38 pollici. Solo un monitor supporta HDR, ma non in 4K (UHD). Ecco alcuni esempi che fanno parte della gamma G-Sync (base):

  • Acer Predator XB281HK (28”, TN, UHD, 60Hz, Nessun HDR)
  • AOC Agon AG273QCG (27”, TN, QHD, 165Hz, Nessun HDR)
  • Asus ROG Swift PG349Q (34”, IPS, WQHD, 120Hz, Nessun HDR)
  • HP OMEN X 35 (35”, VA, WQHD, 100Hz, Nessun HDR)
  • LG 34GL750-B (34”, IPS, WFHD, 144Hz, HDR)
  • MSI Oculux NXG251R (24.5”, TN, FHD, 240Hz, Nessun HDR)
  • Samsung C27RG50 (27”, VA, FHD, 240Hz, Nessun HDR)

Con l’introduzione dell’HDR di G-Sync, Nvidia ha introdotto il marchio G-Sync Ultimate. Al momento, fanno parte di questa gamma solo cinque modelli che supportano HDR a 4K (UHD), frequenze di aggiornamento elevate, e livelli di luminosità di oltre 1.000 nit. Si noti che l’unità HP presente nella lista qui sotto si basa sul design del monitor di gioco di grande formato di Nvidia.

  • Acer X27 (27″, IPS, UHD, 144Hz)
  • Acer X35 (35″, VA, WQHD, 200Hz)
  • Asus PG27UQ (27″, IPS, UHD, 144Hz)
  • Asus ROG Swift PG35VQ (35″, VA, WQHD, 200Hz)

C’è una bella differenza nel prezzo, vero? La gamma “base” di G-Sync che offre funzionalità standard varia da $379 a $818. Vi abbiamo fatto vedere una selezione totalmente casuale della lista più recente  di prodotti Nvidia. Nel complesso, questi prezzi non sono male, specialmente per le unità Dell e MSI, ma probabilmente pagherai di più rispetto al tipico monitor desktop per via della tecnologia proprietaria di Nvidia e del controllo qualità. Nvidia afferma che questi monitor sono sottoposti a oltre 300 test certificati.

La seconda lista, G-Sync Ultimate, è basata sul terzo design di cui abbiamo parlato prima: G-Sync HDR. Ottieni le tecnologie più recenti supportate da frequenze di aggiornamento elevate, alte risoluzioni, latenza bassissima e retroilluminazione multi-zona. Se vuoi tutto ciò che G-Sync ha da offrire in questo momento, allora preparati a pagare prezzi a quattro cifre. Come puoi vedere qui sopra, potresti comprare, allo stesso prezzo, un desktop da gioco.

Infine, tutti i monitor di entrambi i gruppi hanno un intervallo di frequenza di aggiornamento variabile tra 1Hz e il massimo di ciascuno: da 60Hz a 250Hz. Questo non è il caso con il terzo gruppo di monitor Nvidia.

Ti presento G-Sync Compatible

NVIDIA G-Sync

Nvidia ha introdotto questo programma nel 2019. Questi monitor non hanno i moduli G-Sync integrati ma hanno una frequenza di aggiornamento variabile. Si basano su Adaptive-Sync di VESA, uno standard aggiunto a DisplayPort 1.2a alla fine del 2014. Nei suoi driver Radeon, AMD ha iniziato a supportare Adaptive-Sync nel 2015 con una soluzione lato software denominata FreeSync. FreeSync fornisce una linea di comunicazione tra GPU Radeon e scaler standard nei monitor Adaptive-Sync. Abbiamo tirato fuori AMD perché molti monitor Adaptive-Sync portano il marchio FreeSync di AMD.

Afferma AMD nelle sue FAQ “La specifica DisplayPort di Adaptive-Sync è stata trasferita dalla specifica Embedded DisplayPort grazie ad una proposta di AMD al gruppo VESA. DisplayPort Adaptive-Sync è una delle caratteristiche più importanti di un collegamento DisplayPort e uno standard del settore, che consente tecnologie come quella Radeon FreeSync”.

Oltre a DisplayPort, verso la fine del 2017 i monitor Adaptive-Sync hanno iniziato a supportare frequenze di aggiornamento variabili tramite connessioni HDMI, con il rilascio di HDMI 2.1. G-Sync, d’altro canto, è rimasto bloccato sulle connessioni DisplayPort. G-Sync supporta solo una frequenza di aggiornamento statica su HDMI.

I gamer che usano GeForce ora hanno una selezione di monitor molto più ampia.

Al momento, Nvidia offre 33 monitor nella gamma G-Sync Compatible. Ecco gli intervalli di frequenza di aggiornamento variabili:

  • 50Hz – 144Hz
  • 48Hz – 240Hz
  • 48Hz – 144Hz
  • 48Hz – 120Hz
  • 40Hz – 165Hz
  • 40Hz – 144Hz
  • 30Hz – 144Hz

Qui un paio di esempi di G-Sync Compatible:

  • Acer Acer XFA240 bmjdpr (24″, TN, FHD, 144Hz)
  • AOC Agon AG241QX (24″, TN, QHD, 144Hz)
  • Asus ROG Strix XG248Q (23.8″, TN, FHD, 240Hz)
  • BenQ Zowie XL2740 (27″, TN, FHD, 240Hz)
  • HP Omen X 25f (25″, TN, FHD, 240Hz)

Leggi di più: Ecco tutti i monitor compatibili con G-Sync disponibili al momento e come abilitare G-Sync su un monitor FreeSync

I prezzi non sono male e forse anche un po’ più economici, in certi casi, delle soluzioni base di G-Sync. Quello che devi ricordare è che se hai già uno di quei 33 monitor e stai per fare l’upgrade a una GPU GeForce, non ti serve per forza un monitor G-Sync. Come Nvidia stessa afferma, avrai un’esperienza “di base”. Se desideri qualcosa di meglio, con una frequenza di aggiornamento variabile più ampia, bisogna che tu investa su un monitor G-Sync.

Ma allora, vale la pena comprare G-Sync o no?

Abbiamo passato un po’ di tempo a descrivere tutte le varie opzioni di G-Sync, ma alla fine vale davvero la pena comprarlo? Ogni gamer prima o poi deve prendere questa decisione. Se sei un gamer che gioca solo a Roblox, G-Sync sarebbe un upgrade inutile e costoso. Non stiamo dicendo che Roblox e piattaforme simili non meritino il miglior hardware, ma non si dedicano ad esperienze fotorealistiche con frequenze dei fotogrammi elevate. Semmai, dovresti investire in una buona GPU a basso costo, e un monitor a 60Hz.

I gamer da PC con soldi da spendere dovrebbero fare il grande passo in avanti con G-Sync. Ma anche se tu non volessi investire un sacco di soldi in una GPU combinata e un monitor aggiornato, puoi prendere Samsung C27RG50 di cui parlavo sopra insieme alla scheda grafica MSI GeForce GTX 1660 Ti Ventus XS 6G OC per circa 635€. Insieme dovrebbero offrire una buona esperienza G-Sync senza dover fare un mutuo.

I giocatori di eSports hanno bisogno di G-Sync? Vogliono prestazioni, non precisione. Vogliono giocare con una frequenza dei fotogrammi estremamente alta praticamente senza alcun ritardo di input. La soluzione ideale sarebbero i giochi in esecuzione a 1.920 x 1.080 su un monitor a 240Hz. Perché investire in una funzionalità che probabilmente non userai mai? Ovviamente, se chi pratica eSport vuole giocare a Rage 2 e Destiny 2 con la massima fedeltà possibile, allora è consigliabile investire in G-Sync.

In fin dei conti la domanda è: cosa vuoi dai tuoi giochi per PC? Se il tearing e lo stuttering non ti interessano, lascia stare. Se vuoi semplicemente partecipare agli eSports, G-Sync non è una priorità. Al contrario, chi gioca al PC e desidera avere un’esperienza il più coinvolgente possibile, dovrebbe considerare G-Sync. L’investimento può costarti un rene, ma vivrai bellissimi mondi che neanche le ultimissime console sono in grado di battere.

E per i Notebook?

Non ci siamo dimenticati di chi usa il notebook per giocare, anche se la nostra discussione si è concentrata principalmente sul desktop. Il fatto è che le stesse regole si applicano anche qui: se sei un giocatore di PC hardcore che desidera alta fedeltà nei movimenti, investi in un notebook con una GPU potente GeForce e un monitor ad alto aggiornamento con G-Sync. Inoltre, puoi comprare un monitor G-Sync separato nel caso desideri un’esperienza che superi lo schermo integrato. Assicurati solo che il tuo notebook abbia un connettore DisplayPort o Mini DisplayPort.

Ovviamente, se decidi di comprare un notebook che ti serva in primis per il lavoro e solo secondariamente per giocare, è probabile che tu non abbia bisogno di G-Sync. Ma chi sta scrivendo questo articolo lo sta facendo su un notebook Alienware con una GPU GeForce e un monitor G-Sync. Non c’è niente di sbagliato nel mescolare l’utile al dilettevole, se sei disposto a spendere soldi.

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Miglior Monitor Gaming

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Miglior Monitor PC 27 pollici 2022 – Guida del Compratore e Recensioni

30 Marzo 2022 di Enzo Leave a Comment

Mentre i monitor da 27 pollici potrebbero apparire, per alcuni, troppo grandi, sono troppo piccoli per altri, per quanto mi riguarda – sono della dimensione ideale. Fortunatamente per me, sembra che la maggior parte dei monitor sul mercato, sono quelli da 27 pollici! Noi da soli abbiamo recensito più di 50 modelli di monitor da 27 pollici e siamo quindi in grado di restringere le vostre scelte solo sui migliori fra loro.

Oltre a fornire un elenco dei monitor, provvediamo ad andare nel dettaglio di ogni singolo modello, affinché possiate avere la certezza di poter scegliere il tipo di monitor, con la frequenza di aggiornamento e la risoluzione, le più adatte alle proprie esigenze. Inoltre, sceglieremo ed evidenzieremo tutte le caratteristiche più importanti ed esclusive di ogni singolo monitor.monitor 27 pollici

I monitor da 27 pollici sembrano essere più popolari tra i giocatori e designer per la varietà delle specifiche possibili poiché la maggior parte delle risoluzioni, tra cui 1080p, 1440p, e anche il 4K riescono ad apparire più affascinanti su uno schermo di tali dimensioni, alcune più di altre. I giocatori FPS (First Person Shooter ossia gli sparatutto) acquisiscono una visione migliore e più ampia che può aiutarli a localizzare nemici in agguato negli angoli o sopra il cielo.

D’altra parte, alcuni giocatori MOBA (acronimo di Multiplayer Online Battle Arena, in italiano letteralmente “Arena di Battaglia Multigiocatore in Linea”) possono preferire schermi un po’ più piccoli, poiché dipendono dal movimento del mouse, hanno anche la possibilità di consultare la nostra lista dei migliori monitor da 24 pollici, comunque dipende anche da ogni singolo giocatore.

Alcuni dei monitor di gioco più entusiasmanti che sono in programma per il rilascio quest’anno sono da 27 pollici, come l’Acer Predator X27 e la ASUS PG27UQ che saranno i primi monitor caratterizzati dalla frequenza di aggiornamento a 144Hz con risoluzione 4K e un supporto G-Sync HDR.

Fintanto non sono sul mercato e non potremo dunque procedere ad analizzarli insieme ad molti altri monitor che stiamo anticipando, questi sono i migliori monitor da 27 pollici disponibili ad oggi sul mercato.

Scelta pannello: IPS, TN, oppure VA?

Come si può vedere, i monitor di gioco occupano sulla lista lo spazio maggiore perché ci sono così tante versioni diverse e molti modelli di monitor della stessa serie, ma solo uno di loro sarà quello perfetto per voi. In primo luogo, si dovrebbe riflettere su quale sia il tipo di pannello che si preferisce. I monitor del tipo TN offrono per il tempo di risposta la velocità migliore pari ad 1ms che è obbligatoria per i giocatori professionisti di fascia alta, infatti hanno la necessità che le loro azioni a ritmo accelerato siano esenti da sfocature con gli oggetti in movimento senza tracce di strascico o effetti fantasmi

I pannelli di tipo IPS, in altre parole, riescono a garantire tempi di risposta pari a 4ms, un valore adatto ai giocatori casual che solitamente non vedono gli effetti ghosting sporadici come un serio problema, come invece potrebbe essere nel caso di professionisti, e possono quindi godere di tutta la serie di vantaggi che un pannello IPS è in grado di offrire.

Oltre all’ impeccabile precisione e uniformità del colore, i monitor con pannello IPS offrono angoli di visione quasi perfetti da 178 gradi, sia orizzontalmente che verticalmente, mentre i monitor dal pannello TN sono caratterizzati da colori meno vivaci e da angoli di visione massimi fino a 170 gradi. Questo si traduce nel fatto che è necessario inclinare lo schermo del monitor ogni volta che desidera sdraiarsi sul letto e guardare un filmato (visto che i colori risultano alterati se visti da diverse angolazioni).

In realtà se sei un giocatore professionista, questo non dovrebbe essere un elemento di disturbo perché la qualità rimane comunque perfetta fintanto che osservi il monitor di fronte. Ancora più importante, la tecnologia TN garantisce l’esperienza di gioco più fluida in assoluto per gli FPS competitivi.

monitor 27 pollici Ultima cosa, se stai cercando un display curvo, dovrai probabilmente optare per un pannello VA. Questo tipo di pannelli possiede una qualità di immagine e performance molto simili all’IPS, ma con dei colori meno accurati e angoli di visione, tempi di risposta quasi del tutto identici. In aggiunta, i pannelli VA presentano un rapporto di contrasto nettamente migliore, che aumenta il distacco tra le immagini nere e le immagini bianche.

Dopo aver deciso il tipo di pannello, la prossima cosa a cui dovresti pensare è il refresh rate.

Frequenza di aggiornamento: 144Hz vs 60Hz

C’è una differenza abissale tra i monitor da gioco a 144Hz e quelli a 60Hz, specialmente se si gioca a degli FPS competitivi. Rispetto ai monitor a 60Hz, la frequenza di aggiornamento a 120Hz+ consente di aggiornare l’ immagine due volte più in fretta, garantendo un enorme vantaggio nei giochi competitivi. Se si considera il ritardo di ingresso nell’insieme di gioco, un monitor a 60Hz potrebbe farti sparare a un bersaglio che non è esattamente allocato dove sembra, ma che potrebbe essere invece mostrato con qualche fotogramma in ritardo. Naturalmente, un tasso di aggiornamento così elevato non servirà a molto nei videogiochi a turni, quindi scegliete il vostro monitor da gioco soprattutto in base ai vostri generi di giochi preferiti.

Abbiamo tuttavia deciso di escludere dalla lista i monitor da gaming a 120Hz, dal momento che sono stati perlopiù rimpiazzati dai più popolari monitor a 144Hz.

Ai giorni d’oggi si trovano pure monitor da gaming che vanno a 240Hz, ma per adesso restano disponibili solamente in dimensioni più ristrette. Fintanto che si cerca un monitor da 27 Pollici, i 165Hz overclockati sono il massimo che si possa raggiungere.

La differenza tra i 144Hz e i 165Hz non è percepibile tanto quanto quella tra i monitor 144Hz e i 60Hz. Infatti, la maggior parte degli utenti non è in grado di notare alcuna minima differenza. Quindi, se hai già un monitor da gioco a 144Hz, non è consigliabile aggiornare il tuo monitor solo per avere la migliore frequenza di aggiornamento, a meno che tu non sia un giocatore professionista ovviamente.

Se si giunge da un monitor standard a 60Hz, si potrebbe anche scegliere uno dei monitor a 165Hz presenti sul mercato, dato che oggi il loro prezzo è praticamente il medesimo dei monitor a 144Hz. Un’ altra cosa che si dovrebbe tenere a mente quando si acquista un monitor da gioco è la tecnologia di adaptive sync.

AMD FreeSync vs Nvidia G-Sync

Che si tratti di AMD FreeSync o di Nvidia G-Sync, questo tipo di tecnologia sincronizza il frame rate della scheda grafica con lo stesso tasso di aggiornamento del monitor, permettendogli di funzionare dinamicamente. Ciò si traduce in un tasso di FPS (Frame Per Secondo) più stabile, in un ritardo di ingresso ridotto e nell’ eliminazione dello screen tearing e dello stuttering.

Per attivare questa funzione, è necessario disporre di una scheda grafica Nvidia compatibile con G-Sync o di una scheda grafica AMD compatibile con FreeSync. Per fare un esempio, un monitor FreeSync sarà ugualmente in grado di lavorare con una scheda grafica Nvidia, ma non sarà in grado di attivare la funzione di sincronizzazione adattiva (adaptive sync).

Oltre a offrire la funzione di extra Ultra Low Motion Blur, il G-Sync di solito offre una gamma dinamica più o meno ampia in base al modello di monitor. Tuttavia, la soluzione di NVIDIA comporta un costo maggiore, a volte fino a €200-€300 in più rispetto a una versione FreeSync dello stesso monitor. È discutibile se la differenza di prezzo giustifichi o meno i vantaggi che G-Sync apporta al gameplay rispetto a FreeSync. Il punto del discorso è che se si dispone già di una scheda grafica Nvidia costosa e di fascia premium, è molto probabile che si desideri sfruttarne appieno il potenziale e investire in un monitor di tipo G-Sync.

Se invece sei in procinto di acquistare sia un nuovo monitor che una nuova scheda grafica, considera pure il FreeSync di AMD come un’ alternativa più economica, che non apporta si grandissimi miglioramenti nei videogiochi, ma che ne migliora sicuramente la gamma dinamica. Una volta che il frame rate scende al di sotto del dynamic range, la sincronizzazione adattiva smette di funzionare.

Risoluzione dello Schermo: 1080p, 1440p, o 4k?

Una volta che avete scelto il pannello più adatto alle vostre esigenze e che avete capito se avete o meno bisogno di un monitor con un’ alta frequenza di aggiornamento e/o con sincronizzazione adattiva, è giunto quindi il momento di scegliere la risoluzione giusta per voi.

Una risoluzione Full HD spalmata su di un monitor da 27 pollici fornisce una qualità dell’ immagine molto pixellata, a causa della bassa densità di punti mostrata su schermo. Questo è un aspetto che può respingere, come attrarre altri. Un’ immagine pixellata può ad esempio aumentare il livello di precisione in giochi FPS come CS: GO. La risoluzione WQHD (2560×1440) invece, nota anche come risoluzione 1440p o 2K, è la risoluzione più popolare nei monitor da 27 pollici. Questa risoluzione produce un’ immagine altamente dettagliata e offre un ampio spazio di lavoro.

La differenza tra queste due risoluzioni è evidente, e lo stesso vale per il prezzo. Inoltre, è necessario disporre di un computer più potente per poter eseguire videogiochi a 1440p.

Infine, i monitor a risoluzione UHD 4K sono diventati molto più economici negli ultimi tempi, e offrono una qualità dell’ immagine straordinaria, garantendo uno spazio di lavoro enorme, che viene distribuito su di un monitor da 27 pollici, il che si traduce quindi in una qualità dell’ immagine incredibilmente dettagliata.

Infine, entriamo nei dettagli di ogni singolo monitor. Non ci sarebbe nemmeno bisogno di dirlo, ma prima di acquistare il vostro nuovo monitor assicuratevi di controllare e fare ricerche sulle tipologie di apparecchiature informatiche necessarie per ottenere un’ esperienza di gioco fluida. Se pensate invece che abbiamo dimenticato un monitor da 27 pollici che merita, oppure avete domande, fatecelo pur sapere nei commenti qui sotto.

Fino ad allora, manterremo costantemente aggiornato l’elenco con le ultime versioni e le ultime notizie.

I Migliori Monitor PC 27 pollici 2022

Il miglior Monitor Gaming da 27 pollici: ASUS TUF VG27AQ

ASUS TUF VG27AQ

Il miglior monitor gaming che abbiamo testato è l’ASUS TUF VG27AQ. Si tratta di un eccellente monitor gaming IPS 1440p che fornisce delle prestazioni notevoli anche per altri usi. Fornisce una buona qualità d’immagine, e i suoi ampi angoli di visualizzazione sono ottimi per condividere il tuo lavoro o altri contenuti con amici e colleghi.

Possiede delle veloci frequenze di aggiornamento da 144Hz, overcloccabili fino a 165Hz, ed è caratterizzato anche da tempi di risposta incredibilmente veloci che gli consentono di riprodurre un movimento nitido con pressoché nessuna sfocatura. Il suo lag di input è notevolmente basso, e gode di supporto nativo FreeSync con compatibilità G-Sync per un’esperienza di gaming quasi completamente priva di tearing. Come la maggior parte dei modelli ASUS, è ben strutturato e possiede un’ergonomica eccellente, quindi potrai posizionarlo come desideri. Non offre altre funzionalità extra per il gaming o la produttività, ma possiede degli altoparlanti interni nel caso in cui non abbiate spazio sufficiente per degli altoparlanti dedicati.

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Recensione del BenQ Mobiuz EX3210U : specifiche incisive, extra discutibili

10 Marzo 2022 di Enzo Leave a Comment

Il Mobiuz EX3210U di BenQ è un fantastico monitor da gaming 4K 144Hz; purtroppo gli accessori ridondanti e l’elevato prezzo lo trattengono dalla grandezza

Ho una confessione da fare: raramente mi emoziono per i monitor.  Per quanto questi siano uno dei componenti indispensabili di un PC, preferisco aggiornare il comparto audio o scegliere una nuova tastiera da gaming per la mia scrivania. Nonostante ciò il Mobiuz EX3210U da 32 pollici di BenQ è riuscito a farmi provare qualcosa, un senso di stupore che non ho più sentito da quando ho provato Call of Duty 2: The Big Red One su un vecchio schermo di lusso nel 2005. Mentre questo sontuoso prodotto 4K 144Hz ha un costo esorbitante, penso che alla fine dei conti valga ciò che viene chiesto anche se bisogna comunque ignorare qualche caratteristica extra poco convincente.

Quando un monitor da gaming costa 1.100 euro è legittimo aspettarsi un qualche tipo di transizione piacevole dalla scatola alla scrivania. L’imballaggio dell’EX3210U non urla “premium”, ma devo comunque dire che l’unboxing è veloce e senza stress. Sottolineo anche la semplicità di connessione tra la base del monitor ed il suo supporto, una combinazione che mi ha dato la sensazione di giocare con i Lego Teknik. Questo potrebbe essere facilmente dato per scontato, ma quando sei impaziente di procedere col montare, non c’è niente di meglio di un set-up semplicistico per iniziare ad usare effettivamente il prodotto che hai acquistato.

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Recensione Philips Momentum 559M1RYV: "Meglio veloce che sostanzioso”

9 Gennaio 2022 di Enzo Leave a Comment

Pros :
  • Prestazioni fluide a 120Hz
  • La soundbar suona in maniera forte e chiara
  • Molte opzioni HDR
Contras :
  • Neri deboli
  • Angoli visivi nella media
  • Non ideale per il PC Gaming

Il Philips Momentum 559M1RYV è stato commercializzato come il primo vero monitor da gaming 4K specificatamente ottimizzato per Xbox Series X.
Tale dichiarazione è abbastanza baldanzosa ma, grazie alle sue tre porte HDMI 2.1, al supporto HDR e la frequenza di aggiornamento pari a 120Hz, il monitor in questione è abbastanza interessante sulla carta per essere un potenziale concorrente per la concorrenza in termini di monitor da gaming.

Questo vale solo per la teoria, chiaramente: i monitor adatti a PS5 vanno a rivaleggiare direttamente con le TV per PS5 e Xbox Series X e tale posizionamento significa dover andare a rivaleggiare con alcune delle TV da gaming presenti sul mercato. In quest’ottica il Philips Momentum 559M1RYV fa abbastanza per giustificare il suo prezzo di 1.299,99€?

Design e caratteristiche

C’è poco che cattura l’attenzione in termini di estetica se parliamo delPhilips Momentum 559M1RYV; eccezione da fare per la soundbar presente sotto, un qualcosa di sicuramente raro sui monitor da gaming al giorno d’oggi. Inutile dire che è qualcosa di abbastanza raro sui monitor da gioco anche recenti. Questo schermo includo anche un piccolo telecomando altra rarità sui display di questo tipo. Bisogna essere consapevoli che, tale monitor, presenta un peso niente male, cosa che quindi rende utile l’aiuto di qualcuno per spostare da una parte all’altra il minitor. A causa del peso potrebbe essere difficile allineare il display a filo contro una parete per sfruttare al meglio le caratteristiche Ambiglow (ovvero l’ Ambilight per i monitor).

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